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Lohner & Carlson – Portraits and Landscapes
La mostra “Portraits and Landscapes” è costituita da una serie di “videodipinti” del duo artistico Lohner & Carlson, dedicati a due generi considerati marginali nella storia dell’arte: il paesaggio e il ritratto
Comunicato stampa
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La mostra “Portraits and Landscapes” è costituita da una serie di "videodipinti" del duo artistico Lohner & Carlson, dedicati a due generi considerati marginali nella storia dell’arte: il paesaggio e il ritratto. Rifacendosi ai dipinti fiamminghi del XVII secolo e a quelli inglesi settecenteschi, ma anche forse ad alcuni dipinti di Edward Hopper e utilizzando monitor di ridotte dimensioni esposti senza cornice, gli artisti ripropongono tramite il nuovo mezzo del video la storia del dipinto da salotto ottocentesco con i consueti temi di quotidianità marginale, quei brevi momenti personali della realtà di tutti i giorni altrimenti disattesi da ogni storia, che in questo genere assurgono allo status di oggetto stesso dell’opera d’arte.
Nei paesaggi - sempre ripresi con camera fissa - vediamo solitarie strade di campagna che si perdono sulla linea dell’orizzonte, primi piani di elementi naturali come una roccia o un albero, che distolgono l’attenzione da quanto accade sullo sfondo, ma anche strade cittadine solcate dal flusso ininterrotto di auto sfreccianti. Ogni movimento è naturale parte costituente dell’oggetto stesso, come l’andirivieni delle nubi in cielo, la passeggiata di un cane, il tremolio delle fronde di un albero o la circolazione del traffico convulso cittadino. I filmati mirano non soltanto a rappresentare visivamente una realtà minore, ma anche - proprio grazie alla specificità del mezzo - a rendere il passare del tempo e la caducità di ogni momento vissuto.
Nei ritratti gli artisti si concentrano sul sogggetto, ricercando pazientemente una sempre più precisa definizione dell’identità della persona ritratta, isolando nella ripresa quel momento in cui la personalità dell'individuo emerge senza distorsioni.
Nei "videodipinti" di Lohner & Carlson non c’è il racconto di una trama, ma ogni filmato narra la storia che lo spettatore vuole leggere. Compito dell’artista è cogliere un frammento di realtà nella sua casualità e riproporlo senza interventi o manipolazioni, lasciando ogni interpretazione all’incontro fortuito con l’osservatore.
Henning Lohner (nato a Brema nel 1961, ma cresciuto in California) ha studiato musica all’università di Francoforte e contemporaneamente composizione con i musicisti Iannis Xenakis e Karlheinz Stockhausen. Nel 1989 ha iniziato a studiare regia con Louis Malle e tra il 1991 e il 1992 ha firmato due film con Frank Zappa (Peefeeyatko e The Yellow Shark), durante la cui realizzazione ha conosciuto il cameraman Van Carlson, allievo di Stan Brankage, con cui da allora in poi ha continuato una proficua collaborazione.
Particolarmente importante nella formazione comune di Lohner & Carlson sono i lavori nati all’inizio degli anni Novanta con il compositore John Cage. Oltre al film sperimentale One 11 and 103 (1992) che Lohner & Carlson hanno firmato con lo stesso Cage, dopo la sua morte hanno realizzato il film Die Rache der Toten Indianer incentrato sulla musica e la filosofia del grande compositore. Per l’installazione Raw Material, vol 1-11 concepita nel 1995 per undici monitor, Lohner & Carlson hanno lavorato su una quantità indescrivibile di materiale raccolto negli anni: interviste con artisti e filosofi, riprese di paesaggi, ritratti e studi sociali urbani sono stati montati in un unico filmato musivo presentato fra l'altro al Gemeente Museum a L’Aja, al Sonic Art Festival di Roma e al Video Art Festival di Berlino.
Il materiale filmico raccolto negli ultimi 15 anni di lavoro in comune dal duo Lohner & Carlson ha costituito anche la base per un nuovo progetto dal titolo Raw Material – Portraits and Landscapes I, presentato lo scorso anno per prima volta alla galleria Springer & Winckler di Berlino.
Nei paesaggi - sempre ripresi con camera fissa - vediamo solitarie strade di campagna che si perdono sulla linea dell’orizzonte, primi piani di elementi naturali come una roccia o un albero, che distolgono l’attenzione da quanto accade sullo sfondo, ma anche strade cittadine solcate dal flusso ininterrotto di auto sfreccianti. Ogni movimento è naturale parte costituente dell’oggetto stesso, come l’andirivieni delle nubi in cielo, la passeggiata di un cane, il tremolio delle fronde di un albero o la circolazione del traffico convulso cittadino. I filmati mirano non soltanto a rappresentare visivamente una realtà minore, ma anche - proprio grazie alla specificità del mezzo - a rendere il passare del tempo e la caducità di ogni momento vissuto.
Nei ritratti gli artisti si concentrano sul sogggetto, ricercando pazientemente una sempre più precisa definizione dell’identità della persona ritratta, isolando nella ripresa quel momento in cui la personalità dell'individuo emerge senza distorsioni.
Nei "videodipinti" di Lohner & Carlson non c’è il racconto di una trama, ma ogni filmato narra la storia che lo spettatore vuole leggere. Compito dell’artista è cogliere un frammento di realtà nella sua casualità e riproporlo senza interventi o manipolazioni, lasciando ogni interpretazione all’incontro fortuito con l’osservatore.
Henning Lohner (nato a Brema nel 1961, ma cresciuto in California) ha studiato musica all’università di Francoforte e contemporaneamente composizione con i musicisti Iannis Xenakis e Karlheinz Stockhausen. Nel 1989 ha iniziato a studiare regia con Louis Malle e tra il 1991 e il 1992 ha firmato due film con Frank Zappa (Peefeeyatko e The Yellow Shark), durante la cui realizzazione ha conosciuto il cameraman Van Carlson, allievo di Stan Brankage, con cui da allora in poi ha continuato una proficua collaborazione.
Particolarmente importante nella formazione comune di Lohner & Carlson sono i lavori nati all’inizio degli anni Novanta con il compositore John Cage. Oltre al film sperimentale One 11 and 103 (1992) che Lohner & Carlson hanno firmato con lo stesso Cage, dopo la sua morte hanno realizzato il film Die Rache der Toten Indianer incentrato sulla musica e la filosofia del grande compositore. Per l’installazione Raw Material, vol 1-11 concepita nel 1995 per undici monitor, Lohner & Carlson hanno lavorato su una quantità indescrivibile di materiale raccolto negli anni: interviste con artisti e filosofi, riprese di paesaggi, ritratti e studi sociali urbani sono stati montati in un unico filmato musivo presentato fra l'altro al Gemeente Museum a L’Aja, al Sonic Art Festival di Roma e al Video Art Festival di Berlino.
Il materiale filmico raccolto negli ultimi 15 anni di lavoro in comune dal duo Lohner & Carlson ha costituito anche la base per un nuovo progetto dal titolo Raw Material – Portraits and Landscapes I, presentato lo scorso anno per prima volta alla galleria Springer & Winckler di Berlino.
29
novembre 2007
Lohner & Carlson – Portraits and Landscapes
Dal 29 novembre 2007 al 20 gennaio 2008
arte contemporanea
Location
GALLERIA TRAGHETTO
Roma, Via Reggio Emilia, 25, (Roma)
Roma, Via Reggio Emilia, 25, (Roma)
Orario di apertura
dal martedì al sabato dalle 14.30 alle 19.30 o per appuntamento
Vernissage
29 Novembre 2007, ore 18.00
Autore