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L’Ombra del Battistero ilarotragedia post Velasca
In concomitanza con l’allestimento presso San Quirino della mostra di Nino Migliori, 34 scatti che ricostruiscono e interpretano lo zooforo del Battistero, Aurelio Cortesi, architetto già docente presso le Università di Milano, Firenze e Parma, racconterà la sua esperienza di progettista che è nato e ha operato di fronte a questo monumento simbolo della città.
Comunicato stampa
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AURELIO CORTESI: L’OMBRA DEL BATTISTERO
L’URBAN CENTER OSPITA UNA CONFERENZA DEDICATA AL MONUMENTO SIMBOLO DELLA CITTÀ
Con l’inaugurazione, lo scorso venerdì 8 aprile, della mostra di Nino Migliori “Lo Zooforo immaginato”, ha preso il via la prima edizione della rassegna “Obiettivo Architettura”. Ognuno dei sette appuntamenti della rassegna, che proseguirà fino alla primavera del 2012, è articolato in tre momenti:
Ritratti – mostra fotografica con introduzione critica;
Progetti – conferenze di architettura sui luoghi della mostra;
Strategie – una riflessione sulle politiche locali.
In concomitanza con l’allestimento presso San Quirino della mostra di Nino Migliori, 34 scatti che ricostruiscono e interpretano lo zooforo del Battistero, Aurelio Cortesi, architetto già docente presso le Università di Milano, Firenze e Parma, racconterà la sua esperienza di progettista che è nato e ha operato di fronte a questo monumento simbolo della città.
Quale allievo diretto di Ignazio Gardella e Franco Albini, la sua architettura si è da sempre confrontata con il Battistero e con i caratteri della città e la sua opera si colloca nell’importante stagione della ricostruzione della cultura architettonica nazionale e parmense, come testimoniano opere notissime come la Palazzina Incisa, il ciclo delle case urbane ed extraurbane, il progetto territoriale di Pallavicinia, la Casa a Langhirano, e i più diversi interventi che hanno costruito il volto civile della sua, della nostra città.
La sua conferenza dal titolo: L’Ombra del Battistero, ilarotragedia post Velasca, si terrà martedì 19 aprile alle ore 18 presso l’ex oratorio di San Quirino.
Aurelio Cortesi
Nasce a Parma il 25 gennaio 1931 e si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1956. All’inizio degli anni Sessanta inizia la professione dopo un periodo di apprendistato negli studi di Gardella e Albini-Helg. Dal 1961 al 1965 ha fatto parte del Centro Studi della rivista Casabella-Continuità diretta da Ernesto N. Rogers. Ha maturato un proprio itinerario architettonico nella ricca stagione che vede esprimersi, alla fine degli anni Cinquanta, i caratteri originali della nuova scuola milanese.
Dopo esser stato Prof. Associato presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, è stato Prof. Ordinario di Composizione Architettonica presso le Facoltà di Architettura di Parma e Firenze.
Dal 1957 ha lo studio professionale in Parma e l’attività di progettazione si è espressa attraverso numerosi progetti e realizzazioni, inoltre ha partecipato a mostre ed esposizioni di architettura tra cui, nel 1983, la rassegna su L’ivre de Pierres con il progetto sul “Falso e vero Petitot”; presentato anche alle Saline di Chaux e a Clermont-Ferrand in occasione della 2° Biennale del Bianco e Nero. Ha partecipato ai concorsi parigini degli anni ottanta vincendo un premio sull’Architecture Mediterraneénne con il progetto d’invenzione della città ideale di Pallavicinia. Nel 1993 ha esposto la Chiesa-Fortezza di S. Bernardo alla mostra sullo “Spazio Sacro nella Modernità” promossa dalla Biennale di Venezia. Ha partecipato, nel 1995, alla mostra “Il Centro altrove” promossa dalla Triennale di Milano.
Tra le tappe principali della sua ricerca progettuale vi sono il concorso per piazzale della Pace a Parma con Vittoriano Viganò, il progetto della città ideale Pallavicinia con Paolo Zermani e Maria Cristina Curti. Tutti i lavori confermano i caratteri del percorso da allora intrapreso, e costituiscono episodi della concretizzazione dell’immaginaria Pallavicinia che, negli anni, si ritrova realizzata per frammenti disseminati dal crinale appenninico per giungere, di là dal Po, nella piana di Lombardia. In particolare la casa-castello a Langhirano (ambientazione scelta da Bernardo Bertolucci per uno dei suoi film) la Casa-Chiesa a Noceto, la Casa a Torre a Fontanellato, oltre alla Casa-Torre per anziani edificata dallo IACP a Parma. Nell'anno 2004 ha terminato, in collaborazione con Isotta Cortesi, il Centro Commerciale denominato Eurotorri, a Parma. Con la realizzazione dell' Oratorio di Sant’Ilario della Casa protetta per sacerdoti ha completato, insieme alla nuova mensa della adiacente Casa di riposo S. Bernardo, il campus dell’assistenza per l'Opera Diocesana Emmaus di Porporano a Parma. Con la figlia Isotta Cortesi ha costruito l’edificio residenziale ubicato in piazzale Fedro e il complesso di via Langhirano sul torrente a Parma.
L’URBAN CENTER OSPITA UNA CONFERENZA DEDICATA AL MONUMENTO SIMBOLO DELLA CITTÀ
Con l’inaugurazione, lo scorso venerdì 8 aprile, della mostra di Nino Migliori “Lo Zooforo immaginato”, ha preso il via la prima edizione della rassegna “Obiettivo Architettura”. Ognuno dei sette appuntamenti della rassegna, che proseguirà fino alla primavera del 2012, è articolato in tre momenti:
Ritratti – mostra fotografica con introduzione critica;
Progetti – conferenze di architettura sui luoghi della mostra;
Strategie – una riflessione sulle politiche locali.
In concomitanza con l’allestimento presso San Quirino della mostra di Nino Migliori, 34 scatti che ricostruiscono e interpretano lo zooforo del Battistero, Aurelio Cortesi, architetto già docente presso le Università di Milano, Firenze e Parma, racconterà la sua esperienza di progettista che è nato e ha operato di fronte a questo monumento simbolo della città.
Quale allievo diretto di Ignazio Gardella e Franco Albini, la sua architettura si è da sempre confrontata con il Battistero e con i caratteri della città e la sua opera si colloca nell’importante stagione della ricostruzione della cultura architettonica nazionale e parmense, come testimoniano opere notissime come la Palazzina Incisa, il ciclo delle case urbane ed extraurbane, il progetto territoriale di Pallavicinia, la Casa a Langhirano, e i più diversi interventi che hanno costruito il volto civile della sua, della nostra città.
La sua conferenza dal titolo: L’Ombra del Battistero, ilarotragedia post Velasca, si terrà martedì 19 aprile alle ore 18 presso l’ex oratorio di San Quirino.
Aurelio Cortesi
Nasce a Parma il 25 gennaio 1931 e si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1956. All’inizio degli anni Sessanta inizia la professione dopo un periodo di apprendistato negli studi di Gardella e Albini-Helg. Dal 1961 al 1965 ha fatto parte del Centro Studi della rivista Casabella-Continuità diretta da Ernesto N. Rogers. Ha maturato un proprio itinerario architettonico nella ricca stagione che vede esprimersi, alla fine degli anni Cinquanta, i caratteri originali della nuova scuola milanese.
Dopo esser stato Prof. Associato presso la Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano, è stato Prof. Ordinario di Composizione Architettonica presso le Facoltà di Architettura di Parma e Firenze.
Dal 1957 ha lo studio professionale in Parma e l’attività di progettazione si è espressa attraverso numerosi progetti e realizzazioni, inoltre ha partecipato a mostre ed esposizioni di architettura tra cui, nel 1983, la rassegna su L’ivre de Pierres con il progetto sul “Falso e vero Petitot”; presentato anche alle Saline di Chaux e a Clermont-Ferrand in occasione della 2° Biennale del Bianco e Nero. Ha partecipato ai concorsi parigini degli anni ottanta vincendo un premio sull’Architecture Mediterraneénne con il progetto d’invenzione della città ideale di Pallavicinia. Nel 1993 ha esposto la Chiesa-Fortezza di S. Bernardo alla mostra sullo “Spazio Sacro nella Modernità” promossa dalla Biennale di Venezia. Ha partecipato, nel 1995, alla mostra “Il Centro altrove” promossa dalla Triennale di Milano.
Tra le tappe principali della sua ricerca progettuale vi sono il concorso per piazzale della Pace a Parma con Vittoriano Viganò, il progetto della città ideale Pallavicinia con Paolo Zermani e Maria Cristina Curti. Tutti i lavori confermano i caratteri del percorso da allora intrapreso, e costituiscono episodi della concretizzazione dell’immaginaria Pallavicinia che, negli anni, si ritrova realizzata per frammenti disseminati dal crinale appenninico per giungere, di là dal Po, nella piana di Lombardia. In particolare la casa-castello a Langhirano (ambientazione scelta da Bernardo Bertolucci per uno dei suoi film) la Casa-Chiesa a Noceto, la Casa a Torre a Fontanellato, oltre alla Casa-Torre per anziani edificata dallo IACP a Parma. Nell'anno 2004 ha terminato, in collaborazione con Isotta Cortesi, il Centro Commerciale denominato Eurotorri, a Parma. Con la realizzazione dell' Oratorio di Sant’Ilario della Casa protetta per sacerdoti ha completato, insieme alla nuova mensa della adiacente Casa di riposo S. Bernardo, il campus dell’assistenza per l'Opera Diocesana Emmaus di Porporano a Parma. Con la figlia Isotta Cortesi ha costruito l’edificio residenziale ubicato in piazzale Fedro e il complesso di via Langhirano sul torrente a Parma.
19
aprile 2011
L’Ombra del Battistero ilarotragedia post Velasca
19 aprile 2011
incontro - conferenza
Location
PARMA URBAN CENTER – EX ORATORIO SAN QUIRINO
San Quirino, b.go Romagnosi , 1/a, (Parma)
San Quirino, b.go Romagnosi , 1/a, (Parma)
Vernissage
19 Aprile 2011, ore 18
Autore