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Lontano da dove, uno sguardo sulla scena artistica sarda contemporanea
Mostra collettiva di otto giovani artisti nati in Sardegna che testimoniano la vivacità della produzione artistica dell’isola
Comunicato stampa
Segnala l'evento
LONTANO DA DOVE
uno sguardo sulla scena artistica sarda contemporanea
a cura di Maria Rosa Sossai
La Pelanda – Centro di Produzione Culturale
piazza Orazio Giustiniani 4, Roma
dal 14 al 29 novembre 2012
Opening: martedì 13 novembre ore 18:00
Dal 14 al 29 novembre 2012 gli spazi degli atelier e delle cisterne de La Pelanda ospitano Lontano
da dove, uno sguardo sulla scena artistica sarda contemporanea, una mostra collettiva di otto
giovani artisti nati in Sardegna che testimoniano la vivacità della produzione artistica dell’isola.
L’evento, voluto e organizzato dall’associazione dei sardi di Roma “Il Gremio” attraverso il Gruppo
giovani, è curato da Maria Rosa Sossai. A sessantadue anni di distanza da La mostra d’arte
moderna della Sardegna allestita negli spazi della Galleria d’arte moderna di Roma nel 1950,
Lontano da dove intende mettere a fuoco, anche se non in modo esaustivo, i cambiamenti estetici
ed espressivi avvenuti nelle ultime generazioni di artisti sardi. Dalle opere di AZ.Namusn.Art,
Giulia Casula, Cristian Chironi, Marco Lampis, Pietro Mele, Stefano Serusi, Carlo Spiga
e Rachele Sotgiu emerge una produzione in linea con altri contesti, architettonici, mediatici,
letterari, filosofici, vicini agli studi antropologici e alle scienze sociali, con interlocutori appartenenti
ad aree contigue a quella delle arti visive. La condizione di parziale lontananza geografico-storica
del popolo sardo si è perpetrata a lungo, ma è stata progressivamente erosa dalla facilità di
accesso ai mezzi di comunicazione della rete internet, nonché dalla velocità dei mezzi di trasporto.
Il moltiplicarsi poi di residenze all’estero e di scambi culturali con altri paesi ha permesso ad
artisti, scrittori, stilisti, registi, musicisti sardi di essere visibili e presenti in modo significativo nel
panorama internazionale attuale.
La mostra si struttura come un percorso di scoperta di opere d’arte appartenenti a generi
espressivi diversi tra loro: foto, video, installazioni sonore, performance, sculture, dipinti,
disegni creano un confronto costruttivo con altre realtà e al tempo stesso sottolineano con forza
questa rinascita, avvicinando ciò che è considerato ancora lontano.
Come afferma Maria Rosa Sossai nel suo testo introduttivo: “Non si sa quanto disti il lontano
da noi e dove sia geograficamente situato, se a nord, a sud, a est o a ovest e nemmeno se
sia misurabile in chilometri. Perché, oltre a tradursi in una distanza fisica, la lontananza è una
categoria del pensiero, uno stato sentimentale, un lontano metaforico, con cui gli artisti in mostra
si sono nel tempo e in modo diverso tutti confrontati. Dalle nostre conversazioni è emerso che
in genere si parte perché tutt’intorno le cose cominciano a essere troppo facili o troppo difficili.
Dipende dal momento e dalle circostanze”.
Nell’era della globalizzazione e della diaspora non è importante l’appartenenza a una singola
geografia territoriale quanto piuttosto trovarsi in sintonia con un nomadismo concettuale che
rispecchi di volta in volta i processi esistenziali e creativi, cosicché se in dei lavori prevale la
memoria delle origini, in altri prendono corpo le suggestioni del luogo dove si risiede o dei tragitti
percorsi.
Lontano da dove, uno sguardo sulla scena sarda contemporanea, è un’iniziativa del gruppo
dei giovani dell’associazione dei sardi di Roma “Il Gremio” ed è finanziata dalla Regione
Autonoma della Sardegna, Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione
e sicurezza sociale - Direzione generale, servizio cooperazione, sicurezza sociale
emigrazione, immigrazione. Si avvale del supporto del collettivo curatoriale sguardo
contemporaneo per la gestione delle attività logistiche e del coordinamento di Claudia Rampelli.
Il 29 novembre, ultimo giorno della mostra, verrà effettuata una visita guidata dalla curatrice
e sarà presentato il catalogo in ita/en.
Artisti invitati
AZ.Namusn.Art, Giulia Casula, Cristian Chironi, Marco Lampis, Pietro Mele, Stefano Serusi, Carlo
Spiga, Rachele Sotgiu.
La poetessa Antonella Anedda produrrà un lavoro pensato appositamente per l’occasione.
Con il sostegno di
Per informazioni:
lontanodadove.tumblr.com
twitter: twitter.com/LontanoDaDove12
facebook: www.facebook.com/pages/Lontano-Da-Dove/306079662832915
Ufficio Stampa
ChiNa Press office - chinapressoffice@gmail.com
Chiara Ciucci Giuliani +39 3929173661
Nicoletta Guglielmucci +39.3332587544
La Pelanda – Centro di Produzione Culturale
Piazza Orazio Giustiniani, 4 – 00153 Roma
Dal martedì alla domenica dalle ore 16:00 alle 22:00
Ingresso gratuito
uno sguardo sulla scena artistica sarda contemporanea
a cura di Maria Rosa Sossai
La Pelanda – Centro di Produzione Culturale
piazza Orazio Giustiniani 4, Roma
dal 14 al 29 novembre 2012
Opening: martedì 13 novembre ore 18:00
Dal 14 al 29 novembre 2012 gli spazi degli atelier e delle cisterne de La Pelanda ospitano Lontano
da dove, uno sguardo sulla scena artistica sarda contemporanea, una mostra collettiva di otto
giovani artisti nati in Sardegna che testimoniano la vivacità della produzione artistica dell’isola.
L’evento, voluto e organizzato dall’associazione dei sardi di Roma “Il Gremio” attraverso il Gruppo
giovani, è curato da Maria Rosa Sossai. A sessantadue anni di distanza da La mostra d’arte
moderna della Sardegna allestita negli spazi della Galleria d’arte moderna di Roma nel 1950,
Lontano da dove intende mettere a fuoco, anche se non in modo esaustivo, i cambiamenti estetici
ed espressivi avvenuti nelle ultime generazioni di artisti sardi. Dalle opere di AZ.Namusn.Art,
Giulia Casula, Cristian Chironi, Marco Lampis, Pietro Mele, Stefano Serusi, Carlo Spiga
e Rachele Sotgiu emerge una produzione in linea con altri contesti, architettonici, mediatici,
letterari, filosofici, vicini agli studi antropologici e alle scienze sociali, con interlocutori appartenenti
ad aree contigue a quella delle arti visive. La condizione di parziale lontananza geografico-storica
del popolo sardo si è perpetrata a lungo, ma è stata progressivamente erosa dalla facilità di
accesso ai mezzi di comunicazione della rete internet, nonché dalla velocità dei mezzi di trasporto.
Il moltiplicarsi poi di residenze all’estero e di scambi culturali con altri paesi ha permesso ad
artisti, scrittori, stilisti, registi, musicisti sardi di essere visibili e presenti in modo significativo nel
panorama internazionale attuale.
La mostra si struttura come un percorso di scoperta di opere d’arte appartenenti a generi
espressivi diversi tra loro: foto, video, installazioni sonore, performance, sculture, dipinti,
disegni creano un confronto costruttivo con altre realtà e al tempo stesso sottolineano con forza
questa rinascita, avvicinando ciò che è considerato ancora lontano.
Come afferma Maria Rosa Sossai nel suo testo introduttivo: “Non si sa quanto disti il lontano
da noi e dove sia geograficamente situato, se a nord, a sud, a est o a ovest e nemmeno se
sia misurabile in chilometri. Perché, oltre a tradursi in una distanza fisica, la lontananza è una
categoria del pensiero, uno stato sentimentale, un lontano metaforico, con cui gli artisti in mostra
si sono nel tempo e in modo diverso tutti confrontati. Dalle nostre conversazioni è emerso che
in genere si parte perché tutt’intorno le cose cominciano a essere troppo facili o troppo difficili.
Dipende dal momento e dalle circostanze”.
Nell’era della globalizzazione e della diaspora non è importante l’appartenenza a una singola
geografia territoriale quanto piuttosto trovarsi in sintonia con un nomadismo concettuale che
rispecchi di volta in volta i processi esistenziali e creativi, cosicché se in dei lavori prevale la
memoria delle origini, in altri prendono corpo le suggestioni del luogo dove si risiede o dei tragitti
percorsi.
Lontano da dove, uno sguardo sulla scena sarda contemporanea, è un’iniziativa del gruppo
dei giovani dell’associazione dei sardi di Roma “Il Gremio” ed è finanziata dalla Regione
Autonoma della Sardegna, Assessorato del lavoro, formazione professionale, cooperazione
e sicurezza sociale - Direzione generale, servizio cooperazione, sicurezza sociale
emigrazione, immigrazione. Si avvale del supporto del collettivo curatoriale sguardo
contemporaneo per la gestione delle attività logistiche e del coordinamento di Claudia Rampelli.
Il 29 novembre, ultimo giorno della mostra, verrà effettuata una visita guidata dalla curatrice
e sarà presentato il catalogo in ita/en.
Artisti invitati
AZ.Namusn.Art, Giulia Casula, Cristian Chironi, Marco Lampis, Pietro Mele, Stefano Serusi, Carlo
Spiga, Rachele Sotgiu.
La poetessa Antonella Anedda produrrà un lavoro pensato appositamente per l’occasione.
Con il sostegno di
Per informazioni:
lontanodadove.tumblr.com
twitter: twitter.com/LontanoDaDove12
facebook: www.facebook.com/pages/Lontano-Da-Dove/306079662832915
Ufficio Stampa
ChiNa Press office - chinapressoffice@gmail.com
Chiara Ciucci Giuliani +39 3929173661
Nicoletta Guglielmucci +39.3332587544
La Pelanda – Centro di Produzione Culturale
Piazza Orazio Giustiniani, 4 – 00153 Roma
Dal martedì alla domenica dalle ore 16:00 alle 22:00
Ingresso gratuito
13
novembre 2012
Lontano da dove, uno sguardo sulla scena artistica sarda contemporanea
Dal 13 al 29 novembre 2012
arte contemporanea
Location
LA PELANDA
Roma, Piazza Orazio Giustiniani, 4, (Roma)
Roma, Piazza Orazio Giustiniani, 4, (Roma)
Orario di apertura
Dal martedì alla domenica dalle ore 16:00 alle 22:00
Vernissage
13 Novembre 2012, h 18
Autore
Curatore