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look around < - > strike a pose
Collettiva di fotografia sperimentale
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Sarà inaugurata venerdì 3 febbraio 2006 presso UGC Ciné Cité Parco Leonardo la mostra collettiva di fotografia sperimentale “Look around <-> Strike a pose”, curata da Stracantiere Eventi.
In un tempo in cui domina, e quasi imperversa, l’immagine virtuale o quella digitale cinque fotografi dichiarano la loro volontà di lavorare attraverso la fisicità di una macchina fotografica - a volte la più semplice di tutte, quasi una mera camera oscura - e la modificazione “chimica” di una membrana sensibile all’urto o alla carezza della luce, calibrata da mani consapevoli.
La fotografia sperimentale è lo studio della luce e dell’ambiente per la libera espressione di sè, è lo sviluppo delle capacità artistiche attraverso l’osservazione e l’approfondimento del linguaggio fotografico canonico e di sperimentazioni alternative, con tutte loro le intrinseche possibilità narrative.
Il fotografo diventa il soggetto della propria fotografia, della propria ricerca: attraverso gli scatti provenienti dalla ricerca personale dei singoli nasce la presa di coscienza di sè.
Questa mostra è un “gioco” collettivo, nato dall’attitudine a cogliere l’essenza, la poesia o il tratto emotivo delle cose e dal desiderio di coltivare la passione per un linguaggio della comunicazione visiva di cui gli autori sono esperti per formazione e per professione.
La sequenza con cui si presentano al pubblico è in ordine alfabetico, ma non per cognome come ci aspetteremmo, bensì… per soprannomi! Parte di questo gioco è, infatti, l’uso di nomi e soprannomi che proietta nel presente tecnologico i componenti del gruppo e suggerisce l’origine telematica della loro amicizia. I “nickname” rivelano e sottolineano aspetti nascosti delle personalità fino a divenire imprescindibili nel comporre un’individualità che dà carattere alle immagini che propone.
Arianna Miconi<->Ariari nasce a Roma nel 1966, nonostante gli studi scientifici si accorge fin da piccola della passione per l’arte. Lavora come Art Director per diverse agenzie di pubblicità, entrando così a far parte di un mondo che da sempre le è congeniale. La fotografia è un gioco e un mezzo per osservare e sperimentare la realtà, è la nostra personale interpretazione della vita.
Valentina Cinelli<->Bastet nata e vissuta a Roma, ma cittadina del mondo, ama da sempre la comunicazione in tutte le sue forme: immagini, parole, tratti grafici e calligrafici, tutto ciò che può raccontare una storia o trasmettere un'emozione...
Diplomata all'IED di Roma nel 1994, lavora per diversi anni come Art Director presso diverse agenzie della capitale, maturando esperienza sia come comunicatrice visiva, sia come attenta osservatrice della realtà circostante.
Giuseppe Cafagna<->Ilee nasce a Barletta il 30/01/70, e dopo molteplici esperienze come nell'illustrazione e nell'uso di tecniche pittoriche decorative, solo nel 2001 scatta in lui un vero interesse per la fotografia. La curiosità e la manipolazione della realtà attraverso l'obbiettivo fotografico muovono la sua mano, e, ignorando le fondamentali regole della tecnica fotografica, si affida unicamente all'istinto per catturare ciò che desta il suo interesse.
Mauro Santucci<->Mà classe 1976, arriva, anzi, torna alla fotografia nel 2001, dopo un incontro adolescenziale atto a conoscere il mezzo di riproduzione della realtà circostante. Attratto dalle immagini patinate e cinematografiche, arriva a decostruire l'immagine attraverso l'obiettivo, a sdoppiarla con oggetti inconsueti, magari trovati casualmente sul cammino fotografico.
Alla ricerca del "difetto", manda le sue foto in tv e poi le ri-fotografa, per aggiungere disturbo, per non dare un immagine nitida. Rifugge la perfezione, coglie i movimenti.
Daniele Forconi<->Thevoyager nasce a Roma nel 1973, e fin da adolescente manifesta una personalità eclettica che esprime prima nella musica, poi nello studio di letteratura, arte e filosofia orientale, nella calligrafia cinese, nelle arti marziali, poi ancora nella comunicazione visiva, infine nella fotografia.
Talvolta attraverso la sperimentazione estrema, talvolta attraverso un racconto più intimistico, motivo conduttore della sua ricerca è la continua scoperta e superamento di nuovi traguardi, l'espressione dell'energia che ogni essere umano porta dentro, ma, proprio in quanto umano, senza falsificazioni e sofisticazioni, mantenendo la propria emotività e passionalità.
In un tempo in cui domina, e quasi imperversa, l’immagine virtuale o quella digitale cinque fotografi dichiarano la loro volontà di lavorare attraverso la fisicità di una macchina fotografica - a volte la più semplice di tutte, quasi una mera camera oscura - e la modificazione “chimica” di una membrana sensibile all’urto o alla carezza della luce, calibrata da mani consapevoli.
La fotografia sperimentale è lo studio della luce e dell’ambiente per la libera espressione di sè, è lo sviluppo delle capacità artistiche attraverso l’osservazione e l’approfondimento del linguaggio fotografico canonico e di sperimentazioni alternative, con tutte loro le intrinseche possibilità narrative.
Il fotografo diventa il soggetto della propria fotografia, della propria ricerca: attraverso gli scatti provenienti dalla ricerca personale dei singoli nasce la presa di coscienza di sè.
Questa mostra è un “gioco” collettivo, nato dall’attitudine a cogliere l’essenza, la poesia o il tratto emotivo delle cose e dal desiderio di coltivare la passione per un linguaggio della comunicazione visiva di cui gli autori sono esperti per formazione e per professione.
La sequenza con cui si presentano al pubblico è in ordine alfabetico, ma non per cognome come ci aspetteremmo, bensì… per soprannomi! Parte di questo gioco è, infatti, l’uso di nomi e soprannomi che proietta nel presente tecnologico i componenti del gruppo e suggerisce l’origine telematica della loro amicizia. I “nickname” rivelano e sottolineano aspetti nascosti delle personalità fino a divenire imprescindibili nel comporre un’individualità che dà carattere alle immagini che propone.
Arianna Miconi<->Ariari nasce a Roma nel 1966, nonostante gli studi scientifici si accorge fin da piccola della passione per l’arte. Lavora come Art Director per diverse agenzie di pubblicità, entrando così a far parte di un mondo che da sempre le è congeniale. La fotografia è un gioco e un mezzo per osservare e sperimentare la realtà, è la nostra personale interpretazione della vita.
Valentina Cinelli<->Bastet nata e vissuta a Roma, ma cittadina del mondo, ama da sempre la comunicazione in tutte le sue forme: immagini, parole, tratti grafici e calligrafici, tutto ciò che può raccontare una storia o trasmettere un'emozione...
Diplomata all'IED di Roma nel 1994, lavora per diversi anni come Art Director presso diverse agenzie della capitale, maturando esperienza sia come comunicatrice visiva, sia come attenta osservatrice della realtà circostante.
Giuseppe Cafagna<->Ilee nasce a Barletta il 30/01/70, e dopo molteplici esperienze come nell'illustrazione e nell'uso di tecniche pittoriche decorative, solo nel 2001 scatta in lui un vero interesse per la fotografia. La curiosità e la manipolazione della realtà attraverso l'obbiettivo fotografico muovono la sua mano, e, ignorando le fondamentali regole della tecnica fotografica, si affida unicamente all'istinto per catturare ciò che desta il suo interesse.
Mauro Santucci<->Mà classe 1976, arriva, anzi, torna alla fotografia nel 2001, dopo un incontro adolescenziale atto a conoscere il mezzo di riproduzione della realtà circostante. Attratto dalle immagini patinate e cinematografiche, arriva a decostruire l'immagine attraverso l'obiettivo, a sdoppiarla con oggetti inconsueti, magari trovati casualmente sul cammino fotografico.
Alla ricerca del "difetto", manda le sue foto in tv e poi le ri-fotografa, per aggiungere disturbo, per non dare un immagine nitida. Rifugge la perfezione, coglie i movimenti.
Daniele Forconi<->Thevoyager nasce a Roma nel 1973, e fin da adolescente manifesta una personalità eclettica che esprime prima nella musica, poi nello studio di letteratura, arte e filosofia orientale, nella calligrafia cinese, nelle arti marziali, poi ancora nella comunicazione visiva, infine nella fotografia.
Talvolta attraverso la sperimentazione estrema, talvolta attraverso un racconto più intimistico, motivo conduttore della sua ricerca è la continua scoperta e superamento di nuovi traguardi, l'espressione dell'energia che ogni essere umano porta dentro, ma, proprio in quanto umano, senza falsificazioni e sofisticazioni, mantenendo la propria emotività e passionalità.
03
febbraio 2006
look around < - > strike a pose
Dal 03 al 28 febbraio 2006
fotografia
Location
UGC CINE’ CITE’ PARCO LEONARDO
Fiumicino, Via Portuense, 2000, (Roma)
Fiumicino, Via Portuense, 2000, (Roma)
Orario di apertura
dal Lunedì al sabato dalle h. 13.00
la domenica dalle h. 10.30
Vernissage
3 Febbraio 2006, ore 21
Autore