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Look of the city
Incontro con Italo Lupi, Ico Migliore e Mara Servetto, ideatori di Look of the city
Comunicato stampa
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I corsi e le piazze in ogni parte della città – dalle periferie al centro storico - si sono vestite con il colore, i simboli, le lettere e la grafica scelti per realizzare il “LOOK OF THE CITY”, l’abito olimpico creato per la Torino che ospita i XX Giochi Olimpici Invernali e le Paralimpiadi del ghiaccio e della neve.
Dal mese di gennaio - e fino al termine della manifestazione a cinque cerchi e dell’analogo appuntamento riservato agli atleti diversamente abili - migliaia di stendardi, teli, bandiere e altri elementi decorativi sono apparsi lungo i viali, nelle strade e sulle facciate degli edifici.
Il progetto del “LOOK OF THE CITY” - che ha il rosso cinabro come colore dominante e una grafica essenziale, fatta di segni e scritte in bianco e nero – è stato curato dagli architetti Italo Lupi, Ico Migliore e Mara Servetto.
Il progetto si serve coerentemente di alcuni elementi distintivi, nel rispetto delle caratteristiche architettoniche e urbanistiche del capoluogo piemontese.
Nessuna gigantografia multicolore, nessun riferimento pubblicitario, ma grandi stendardi e interventi tridimensionali che utilizzano un unico colore, il rosso cinabro, su cui è stampata una grafica sobria. Un’ idea essenziale per un progetto esteso di immagine coordinata che si sposa e continua negli elementi metallici estremamente rigorosi ma dinamici, che, nello stesso color cinabro, punteggiano con le loro grandi dimensioni punti nodali della città e dei percorsi olimpici. Chi giunge a Torino nei giorni dei Giochi riceve il primo messaggio di benvenuto proprio dagli stendardi rosso cinabro posti lungo le vie d’accesso alla città, gli altri (sono complessivamente 10mila) sono stati collocati secondo una precisa strategia di posizionamento in rapporto ai movimenti della famiglia olimpica e ai percorsi cittadini. Sul loro sfondo rosso campeggeranno simboli olimpici oppure il profilo di elementi caratteristici della città. Ampi tratti della città sono segnati dalla presenza di diversi elementi: “Menhir”, grandi monoliti rivestiti di grafica illuminati all’interno; “Shangai”, alte strutture in acciaio che ricordano l’omonimo gioco, con scritte luminose e dinamiche; vasi di grandi dimensioni, uno per ogni disciplina olimpica, fasci di tubolari metallici. Quaranta punti informativi sono stati creati riutilizzando le “casette” impiegate nei mercatini natalizi del Comune di Torino, realizzando interventi minimi di vestizione e l’accostamento di un elemento verticale luminoso di riconoscimento.
Mentre nel cuore storico della città tra le piazze San Carlo e Solferino il rosso cinabro si mescola ai mille colori delle bandiere delle nazioni che prendono parte ai XX Giochi invernali.
Distintivo in tutti gli interventi è anche l’utilizzo della luce, progettato per evidenziare presenze attive e mutevoli, che cambiano tra il giorno e la notte generando effetti di dinamicità e innovazione.
Per la scelta delle imprese incaricate di realizzare gli interventi sono state attuate quattro licitazioni private su scala europea e venti trattative a livello locale.
Le ditte coinvolte sono: SET UP, TARDIVELLO, INEXPO, GRANDI EVENTI, BODINO, EUROFIERE, GRAFECO, NEON ITALIA, CMB, GIORDANO.
La direzione degli interventi di allestimento è affidata allo Studio Dedalo degli architetti Luisella Italia e Massimo Venegoni.
ITALO LUPI
Laureato in architettura al Politecnico di Milano, membro italiano dell’AGI (Alliance Graphique Internationale) e HonRDI (Honorary Royal Designer for Industry), dal 1972 progetta per l’immagine. Per sei anni art director di Domus e della rivista IBM, è oggi direttore responsabile e art director di Abitare, rivista di architettura e design. Autore di allestimenti per mostre, musei e scenografie. Incaricato del Look of the City per i Giochi Olimpici di Torino 2006.
STUDIO LUPI
via G.Ventura, 3 – 20134 Milano
Tel.+39/02.26924099
Fax +39/02.26924171
e-m italolupistudio@tiscali.it
MIGLIORE+SERVETTO ARCHITETTI ASSOCIATI
Architetti, Ico Migliore e Mara Servetto realizzano progetti caratterizzati dalla definizione dello spazio attraverso l’uso della luce e la costruzione di paesaggi dinamici. Entrambi insegnano Allestimento alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Ico Migliore è visiting professor alla Kuwazawa Design School di Tokyo. Hanno pubblicato testi e saggi critici e, per le loro ricerche, sono stati invitati a partecipare a mostre e concorsi in Italia e all’estero, tra cui la IX Biennale di Architettura di Venezia 2004. Hanno allestito mostre presso musei e istituzioni in tutto il mondo e progettano per aziende quali il Gruppo Diego Della Valle, Wallpaper Magazine UK, il Gruppo Poltrona Frau e New York Times. Incaricati del Look of the City per i Giochi Olimpici di Torino 2006.
Migliore + Servetto Architetti Associati
Viale Col di Lana 8 - 20136 Milano Italy
T +39 02 89420174 F +39 02 45490251
www.miglioreservetto.com
mail@miglioreservetto.com
Dal mese di gennaio - e fino al termine della manifestazione a cinque cerchi e dell’analogo appuntamento riservato agli atleti diversamente abili - migliaia di stendardi, teli, bandiere e altri elementi decorativi sono apparsi lungo i viali, nelle strade e sulle facciate degli edifici.
Il progetto del “LOOK OF THE CITY” - che ha il rosso cinabro come colore dominante e una grafica essenziale, fatta di segni e scritte in bianco e nero – è stato curato dagli architetti Italo Lupi, Ico Migliore e Mara Servetto.
Il progetto si serve coerentemente di alcuni elementi distintivi, nel rispetto delle caratteristiche architettoniche e urbanistiche del capoluogo piemontese.
Nessuna gigantografia multicolore, nessun riferimento pubblicitario, ma grandi stendardi e interventi tridimensionali che utilizzano un unico colore, il rosso cinabro, su cui è stampata una grafica sobria. Un’ idea essenziale per un progetto esteso di immagine coordinata che si sposa e continua negli elementi metallici estremamente rigorosi ma dinamici, che, nello stesso color cinabro, punteggiano con le loro grandi dimensioni punti nodali della città e dei percorsi olimpici. Chi giunge a Torino nei giorni dei Giochi riceve il primo messaggio di benvenuto proprio dagli stendardi rosso cinabro posti lungo le vie d’accesso alla città, gli altri (sono complessivamente 10mila) sono stati collocati secondo una precisa strategia di posizionamento in rapporto ai movimenti della famiglia olimpica e ai percorsi cittadini. Sul loro sfondo rosso campeggeranno simboli olimpici oppure il profilo di elementi caratteristici della città. Ampi tratti della città sono segnati dalla presenza di diversi elementi: “Menhir”, grandi monoliti rivestiti di grafica illuminati all’interno; “Shangai”, alte strutture in acciaio che ricordano l’omonimo gioco, con scritte luminose e dinamiche; vasi di grandi dimensioni, uno per ogni disciplina olimpica, fasci di tubolari metallici. Quaranta punti informativi sono stati creati riutilizzando le “casette” impiegate nei mercatini natalizi del Comune di Torino, realizzando interventi minimi di vestizione e l’accostamento di un elemento verticale luminoso di riconoscimento.
Mentre nel cuore storico della città tra le piazze San Carlo e Solferino il rosso cinabro si mescola ai mille colori delle bandiere delle nazioni che prendono parte ai XX Giochi invernali.
Distintivo in tutti gli interventi è anche l’utilizzo della luce, progettato per evidenziare presenze attive e mutevoli, che cambiano tra il giorno e la notte generando effetti di dinamicità e innovazione.
Per la scelta delle imprese incaricate di realizzare gli interventi sono state attuate quattro licitazioni private su scala europea e venti trattative a livello locale.
Le ditte coinvolte sono: SET UP, TARDIVELLO, INEXPO, GRANDI EVENTI, BODINO, EUROFIERE, GRAFECO, NEON ITALIA, CMB, GIORDANO.
La direzione degli interventi di allestimento è affidata allo Studio Dedalo degli architetti Luisella Italia e Massimo Venegoni.
ITALO LUPI
Laureato in architettura al Politecnico di Milano, membro italiano dell’AGI (Alliance Graphique Internationale) e HonRDI (Honorary Royal Designer for Industry), dal 1972 progetta per l’immagine. Per sei anni art director di Domus e della rivista IBM, è oggi direttore responsabile e art director di Abitare, rivista di architettura e design. Autore di allestimenti per mostre, musei e scenografie. Incaricato del Look of the City per i Giochi Olimpici di Torino 2006.
STUDIO LUPI
via G.Ventura, 3 – 20134 Milano
Tel.+39/02.26924099
Fax +39/02.26924171
e-m italolupistudio@tiscali.it
MIGLIORE+SERVETTO ARCHITETTI ASSOCIATI
Architetti, Ico Migliore e Mara Servetto realizzano progetti caratterizzati dalla definizione dello spazio attraverso l’uso della luce e la costruzione di paesaggi dinamici. Entrambi insegnano Allestimento alla Facoltà di Architettura del Politecnico di Milano. Ico Migliore è visiting professor alla Kuwazawa Design School di Tokyo. Hanno pubblicato testi e saggi critici e, per le loro ricerche, sono stati invitati a partecipare a mostre e concorsi in Italia e all’estero, tra cui la IX Biennale di Architettura di Venezia 2004. Hanno allestito mostre presso musei e istituzioni in tutto il mondo e progettano per aziende quali il Gruppo Diego Della Valle, Wallpaper Magazine UK, il Gruppo Poltrona Frau e New York Times. Incaricati del Look of the City per i Giochi Olimpici di Torino 2006.
Migliore + Servetto Architetti Associati
Viale Col di Lana 8 - 20136 Milano Italy
T +39 02 89420174 F +39 02 45490251
www.miglioreservetto.com
mail@miglioreservetto.com
06
febbraio 2006
Look of the city
06 febbraio 2006
incontro - conferenza
Location
TORINO INCONTRA
Torino, Via Nino Costa, 8, (Torino)
Torino, Via Nino Costa, 8, (Torino)
Vernissage
6 Febbraio 2006, ore 11.30
Ufficio stampa
STILEMA