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Looking back / Looking forward
Venerdì 13 e sabato 14 dicembre la compagnia Fattoria Vittadini presenta in prima nazionale il suo nuovo spettacolo Come non luogo non sono male e festeggia i 15 anni di attività che l’hanno vista trasformarsi da giovane collettivo a realtà di riferimento per la danza contemporanea in Italia.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Venerdì 13 e sabato 14 dicembre
Spazio Fattoria / Fabbrica del Vapore di Milano
Via Giulio Cesare Procaccini 4, Milano
Looking back / Looking forward
Festa dei 15 anni di Fattoria Vittadini e debutto in prima nazionale del nuovo spettacolo Come non luogo non sono male.
Venerdì 13 e sabato 14 dicembre in Spazio Fattoria (Fabbrica del Vapore) la compagnia Fattoria Vittadini presenta in prima nazionale il suo nuovo spettacolo Come non luogo non sono male - creazione collettiva di e con Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Maura Di Vietri, Francesca Penzo - e festeggia i 15 anni di attività che l’hanno vista trasformarsi da giovane collettivo a realtà di riferimento per la danza contemporanea in Italia.
Looking Back / Looking Forward: è questo il titolo della due giorni che racchiude il desiderio della compagnia di raccontare al pubblico, agli operatori e alla comunità il proprio percorso artistico, la nuova identità del collettivo e i progetti artistici presenti e futuri. “Un traguardo che ci invita a guardare indietro con gratitudine e a proiettarci verso il futuro con entusiasmo.”
Nata nel 2009, la compagnia Fattoria Vittadini ha trasformato un desiderio condiviso in una realtà artistica unica, un collettivo fluido, fondato sulla collaborazione e sull'ibridazione dei linguaggi con l’obbiettivo di promuovere la danza contemporanea come linguaggio vivo e potente, capace di esplorare tematiche attuali, raccontare la diversità e instaurare un dialogo profondo con il pubblico.
Oltre alla prima nazionale di Come non luogo non sono male in programma anche un incontro con il pubblico moderato dalla giornalista Francesca Pedroni (venerdì 13 dicembre) e due degli ultimi spettacoli prodotti da Fattoria Vittadini: FLUX Full experience di e con Maura Di Vietri in collaborazione con Scuola Mohole e Caligula’s Party di e con Chiara Ameglio, terzo capitolo della sua trilogia Indagini sulla mostruosità (sabato 14 dicembre). La due giorni sarà anche occasione per festeggiare insieme con musica e dj set, per visitare Spazio Fattoria allestito con una mostra fotografica dedicata agli spettacoli della compagnia, per presentare il nuovo rebranding - parte del progetto Riprogettiamo il Futuro con il contributo di Fondazione Cariplo - e per presentare l’ampio progetto SPAZIO FATTORIA VIRTUALE 3D realizzato grazie al finanziamento dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR – NextGenerationEU.
Venerdì 13 dicembre alle ore 21.00 debutta Come non luogo non sono male, nuova produzione Fattoria Vittadini in coproduzione con DanceHausPiù e con il sostegno di NEXT - Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo edizione 2024/2025. L’opera di coreografia collettiva, che vede anche in scena gli stessi danzatori e danzatrici Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Maura Di Vietri e Francesca Penzo, riflette sul concetto di comunità imperfetta: una comunità che non punta a un equilibrio stabile ma a un dinamismo resiliente, dove l’individualità non viene annullata ma valorizzata. Seguendo il principio filosofico di “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, questa comunità umana si ricompone continuamente, perdendo e ritrovando parti di sé in un processo di crescita reciproca. Come non luogo non sono male esplora il senso di appartenenza e la tensione tra collettività e individualità, in un “non luogo” post-apocalittico e onirico dove il gruppo si costruisce e decostruisce e dove ogni fallimento di coesione genera nuove possibilità di interazione che si espandono in frammenti di coreografie, soli e duetti. Il risultato è una collettività fluida e cangiante che si muove senza mai restare uguale a sé stessa, incarnando una possibile comunità contemporanea capace di accogliere la diversità come forza e non come limite. Nella creazione del paesaggio visivo e sonoro la direzione collettiva si è orientata verso un’atmosfera che contenesse le caratteristiche di un luogo ibrido, fluido con ispirazioni materiche per la parte delle proiezioni. Un luogo non immediatamente identificabile ma al quale lo spettatore possa dare la propria interpretazione in base alle percezioni visive e sonore che attraversano lo spazio e i corpi. Il desiderio di non necessaria definizione risuona quindi nel paesaggio in cui i corpi sono immersi. La scena diviene così un’esplorazione sulla possibilità di ridefinire i confini tra identità e collettività e di riscoprire l’origine come punto di partenza per un’evoluzione consapevole e originale. Il processo di creazione di Come non luogo non sono male è il risultato di un dialogo collettivo e di una pratica condivisa, affinata nel corso dei 15 anni di storia della compagnia. La coreografia nasce dalla negoziazione e dalla valorizzazione delle differenze, in cui ogni performer ha contribuito con una propria visione, trasformando la sala prove in uno spazio di esplorazione fisica e intellettuale. Questo metodo riflette una modalità di creazione “modulare”, che combina frammenti di movimento individuali in un linguaggio comune, facendo emergere il gruppo come un’entità viva e mutevole.
Dopo lo spettacolo la giornalista Francesca Pedroni modera un incontro con il pubblico per ripercorre insieme alla compagnia i 15 anni di percorso artistico, ma anche per condividere le prospettive per il futuro. Questi quindici anni sono stati un viaggio intenso e ricco di sfide, ma anche di successi. Fin dai primi spettacoli, la compagnia - composta oggi dai danzatori/coreografi e dalle danzatrici coreografe Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Maura Di Vietri, Francesca Penzo, Pieradolfo Ciulli – ha costruito una traiettoria artistica che unisce ricerca, sperimentazione e sensibilità verso le fragilità e le unicità dei corpi in scena. Lo studio insieme in accademia Paolo Grassi, guidati da Luciana Melis e Maria Consagra, ha definito sempre più un approccio teatrale alla danza, enfatizzando la sua capacità di raccontare storie e di comunicare emozioni e concetti complessi. Fattoria Vittadini è un collettivo in continua evoluzione artistica, che valorizza sia il lavoro di gruppo che la crescita dei singoli artisti e artiste, attraverso la formazione continua, la ricerca, il perfezionamento professionale e la contaminazione con altri artisti; è tutt’oggi un collettivo orizzontale, dove il gruppo di danzatori e la direzione artistica coincidono, creando una particolarità nel panorama della danza contemporanea italiana. Nel 2018 la gestione di Spazio Fattoria alla Fabbrica del Vapore ha segnato una svolta fondamentale: un luogo che è diventato non solo la propria sede creativa, ma anche un centro per la comunità artistica, dove residenze, festival e progetti multidisciplinari hanno potuto e possono prendere vita. Durante l’incontro con Francesca Pedroni la compagnia racconterà anche la propria direzione per il futuro: la visione artistica del collettivo è quella di continuare a essere un punto di riferimento per un tipo di performance che sfugge alle etichette tradizionali di "danza" o "teatro", esplorando un modo di essere in scena che unisce linguaggi diversi e abita sia spazi convenzionali che non; ma anche perseguire l’affermazione della propria identità attraverso i valori che hanno guidato la compagnia fin dall'inizio: la celebrazione della diversità e l'inclusione; l'ibridazione di linguaggi che fonde danza, teatro, performing art, installazione e nuovi media; la cura che valorizza l'autenticità dei corpi e delle idee attraverso un approccio che renda l'arte accessibile a tutte e tutti e luogo di incontro tra artiste, artisti e pubblico.
La serata prosegue con brindisi e musica per festeggiare il debutto e il quindicesimo compleanno della compagnia.
Sabato 14 dicembre dalle ore 15.30 alle ore 17.00 il pubblico può assistere a FLUX Full experience di e con Maura Di Vietri, un’installazione performativa per 8 spettatori alla volta che offre un’esperienza immersiva a 360° tra danza live e nuove tecnologie digitali attraverso l’uso del visore VR. Nella nuova installazione performativa di Fattoria Vittadini, in collaborazione con Scuola Mohole di Milano, l’esperienza per lo spettatore è duplice: indossando il visore è immerso in uno spazio virtuale, all'interno del quale osserva sia l’avatar della performer, riprodotta attraverso la tecnica del motion capture, sia entità zoomorfe create completamente in digitale; tolto il visore, lo spettatore si trova nello spazio fisico in cui agisce Maura Di Vietri. Il viaggio prosegue così nella realtà, portando in scena con il corpo e la danza la memoria dell’esperienza intangibile. FLUX full experience è uno spettacolo immersivo in cui virtuale e performance live collaborano alla creazione di un immaginario condiviso: un sogno lucido, un viaggio nel mondo sotterraneo popolato da animali guida. Si ispira infatti al viaggio sciamanico e alla ricerca del proprio spirito guida: una creatura specifica per ognuno di noi in grado di connettersi con la parte più profonda della nostra anima e con cui avvertiamo un legame a livello spirituale.
A seguire Maura Di Vietri e Jonathan Napolitano, ingegnere aerospaziale e Co-Founder Real Again (sviluppatore insieme a Isadora Giuntini, Creative Director e Co-Founder Real Again) conducono l’incontro SPAZIO FATTORIA VIRTUALE 3D Replica e innovazione per le nuove sfide della performing art: il percorso di Fattoria Vittadini nel mondo digitale, presentazione del progetto di transizione digitale grazie al finanziamento dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR – NextGenerationEU “Supporto ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale”. Fotogrammetria, intelligenza artificiale e creatività digitale reinventano la sede di Fattoria Vittadini, trasformandola in un digital twin che amplia i confini fisici e narrativi della compagnia. Un viaggio immersivo che permette di esplorare l’architettura dello spazio e accedere all’intero archivio degli spettacoli presentati negli anni, proiettando il passato verso nuove dimensioni. In partnership con la startup Real Again, questo progetto segna un nuovo capitolo nella storia di Fattoria Vittadini: nuovi spazi immaginari, creati per accogliere corpi digitali e coreografie visionarie, prendono forma in una dimensione virtuale, pronta per essere esplorata. Un’esperienza unica che abbatte le barriere del reale e apre le porte a una nuova era della danza, dove arte, tecnologia e immaginazione si fondono per dar vita a un nuovo linguaggio.
Alle ore 18.30 va in scena un altro degli ultimi spettacoli prodotti da Fattoria Vittadini: Caligula’s Party di e con Chiara Ameglio, una coproduzione con La Sfera Danza e con il sostegno di NEXT edizione 2023/2024. Caligula’s party è il terzo spettacolo del progetto coreografico Indagini sulla mostruosità che, dal 2018, Chiara Ameglio sviluppa intorno alla figura del mostro per interrogare i concetti di nemico, antieroe e paura, il valore negato all’inammissibile. Partendo dall’opera di Albert Camus, lo spettacolo rielabora una propria scrittura scenica intorno al personaggio di Caligola, in un componimento tra danza e drammaturgia, corpo e parola. Chiuso nelle sue stanze C. è un imperatore in lutto per aver perso il senso della vita, in guerra con le logiche della società e del potere che egli stesso rappresenta, ossessionato dall’impossibile, in una dialettica interiore che lo frattura. Dalla sua solitudine infestata di fantasmi, riemerge una creatura provocatoria e indifferente che si svela al mondo attraverso una condotta immorale e oscena, impopolare e mostruosa. I controvalori che lo muovono sfidano la norma e le regole approvate, processandone i limiti, le forzature, le ipocrisie, le false speranze. C. è mostro perché si assume il compito di mostr-are ciò che non vuole esser visto, rovesciare la pubblica morale, mosso da una segreta, profonda, celestiale fame di libertà e verità. C. non è il mostro esiliato, custode del confine e dell’ombra, ma il re della festa a cui tutti sono invitati, un anarchico incoronato che scende in piazza come puro esempio di un’umanità che la società non è in grado di sopportare. Caligola, Cherea, Chiara, Camus, chi è C.?
Quanto può essere affascinante sguazzare nel delirio di onnipotenza? Cosa c’è di più seducente nell’esercitare il potere del creatore ma nel puro atto di distruggere? Quanto può essere difficile per un uomo sapervi rinunciare una volta assaporato? Si può distruggere ogni cosa, senza distruggere anche se stessi? Dopo lo spettacolo l’autrice e interprete Chiara Ameglio incontra il pubblico per raccontare il percorso di ricerca Indagini sulla mostruosità da cui è nata la trilogia degli spettacoli Trieb, Ave Monstrum e Caligulas’ Party.
Alle ore 21.00 torna in scena Come non luogo non sono male di e con Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Maura Di Vietri e Francesca Penzo. La due giorni si chiude con un Dj set e una festa aperta a tutti e tutte.
PROGRAMMA:
Venerdì 13 dicembre
Ore 21.00 Come non luogo non sono male PRIMA NAZIONALE
di e con Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Maura Di Vietri, Francesca Penzo | coreografia Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Maura Di Vietri, Francesca Penzo | produzione Fattoria Vittadini | in coproduzione con DanceHausPiù | spettacolo sostenuto da NEXT- Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo edizione 2024/2025, un progetto di Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Cariplo | in collaborazione con Sementerie Artistiche APS | durata 40 min.
A seguire incontro con il collettivo moderato dalla giornalista Francesca Pedroni.
Con Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Maura Di Vietri, Francesca Penzo, Pieradolfo Ciulli e Alessandro Marini, direttore organizzativo.
Dalle ore 23.00 brindisi e musica.
Sabato 14 dicembre
Dalle ore 15.30 alle ore 17.00 FLUX Full experience
Spettacolo per 8 spettatori alla volta; prenotazione obbligatoria.
a production of Fattoria Vittadini in collaboration with Scuola Mohole | progetto finanziato nell’ambito del PNRR–Next Generation EU | creative Director & Performer Maura Di Vietri | choreography Maura Di Vietri, Ivan Taverniti | narrator Aurora Camilli, Désirée Valdès | music design Luca Maria Baldini. VR EXPERIENCE: programmer Alessandro Pregnolato | Project Coordinators, Art Directors Elena Accenti, Giulia Ferrando, Alessandro Galimberti, Enrica Paltrinieri | Characters & Concept Art Supervisor Gloria Martinelli | Pre-production creatures animation Supervisor Cristian Neri
A seguire presentazione SPAZIO FATTORIA VIRTUALE 3D Replica e innovazione per le nuove sfide della performing art: il percorso di Fattoria Vittadini nel mondo digitale con Maura Di Vietri e Jonathan Napolitano
Team Real Again: Jonathan Napolitano Head of Technology/ Co-Founder Real Again | Isadora Giuntini Creative Director/ Co-Founder Real Again | Luis Felipe Abbud XR Expert e Architetto | Luca Schiavini Unreal Engine Expert | Saulo Veltri 3D Avatar Designer | Dasù Lider/Fotogrammetria 3d Replica
Ore 18.30 Caligula’s Party di e con Chiara Ameglio
creazione e performance Chiara Ameglio | collaborazione alla creazione Marco Bonadei | drammaturgia Aureliano Delisi | musiche e progetto sonoro Gianfranco Turco | disegno luci Fabio Bozzetta | costumi Elena Rossi | produzione Fattoria Vittadini | coproduzione Festival Internazionale La Sfera Danza | con il sostegno di NEXT - Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo edizione 2023/2024, un progetto di Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Cariplo | con il supporto di Festival L’Altra Fedora | durata 60 min.
Ore 21.00 Come non luogo non sono male nuova produzione Fattoria Vittadini in coproduzione con DanceHausPiù
A seguire festa con dj set.
INFORMAZIONI
Spazio Fattoria, c/o Fabbrica del Vapore, via Giulio Cesare Procaccini 4, Milano.
Biglietti spettacoli: intero 12€; secondo spettacolo nella stessa giornata 6€; ridotto DanceCard 6€
(DanceCard acquistabile a 5€ su www.dance-card.org/come-funziona)
I biglietti sono acquistabili su www.vivaticket.com o in cassa fino a esaurimento posti.
Contatti e info:
info@fattoriavittadini.com | WhatsApp +39 324 0209264 | www.fattoriavittadini.it
Con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Comune di Milano. Con il contributo di Fondazione Cariplo nell’ambito del bando Riprogettiamo il futuro 2024. In collaborazione con CLAP Spettacolo dal vivo, Fabbrica del Vapore di Milano, DanceCard.
Giulia Castelnovo
Ufficio stampa Fattoria Vittadini
Tel. 327 209 10 89 | M. ufficiostampa@fattoriavittadini.it
Spazio Fattoria / Fabbrica del Vapore di Milano
Via Giulio Cesare Procaccini 4, Milano
Looking back / Looking forward
Festa dei 15 anni di Fattoria Vittadini e debutto in prima nazionale del nuovo spettacolo Come non luogo non sono male.
Venerdì 13 e sabato 14 dicembre in Spazio Fattoria (Fabbrica del Vapore) la compagnia Fattoria Vittadini presenta in prima nazionale il suo nuovo spettacolo Come non luogo non sono male - creazione collettiva di e con Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Maura Di Vietri, Francesca Penzo - e festeggia i 15 anni di attività che l’hanno vista trasformarsi da giovane collettivo a realtà di riferimento per la danza contemporanea in Italia.
Looking Back / Looking Forward: è questo il titolo della due giorni che racchiude il desiderio della compagnia di raccontare al pubblico, agli operatori e alla comunità il proprio percorso artistico, la nuova identità del collettivo e i progetti artistici presenti e futuri. “Un traguardo che ci invita a guardare indietro con gratitudine e a proiettarci verso il futuro con entusiasmo.”
Nata nel 2009, la compagnia Fattoria Vittadini ha trasformato un desiderio condiviso in una realtà artistica unica, un collettivo fluido, fondato sulla collaborazione e sull'ibridazione dei linguaggi con l’obbiettivo di promuovere la danza contemporanea come linguaggio vivo e potente, capace di esplorare tematiche attuali, raccontare la diversità e instaurare un dialogo profondo con il pubblico.
Oltre alla prima nazionale di Come non luogo non sono male in programma anche un incontro con il pubblico moderato dalla giornalista Francesca Pedroni (venerdì 13 dicembre) e due degli ultimi spettacoli prodotti da Fattoria Vittadini: FLUX Full experience di e con Maura Di Vietri in collaborazione con Scuola Mohole e Caligula’s Party di e con Chiara Ameglio, terzo capitolo della sua trilogia Indagini sulla mostruosità (sabato 14 dicembre). La due giorni sarà anche occasione per festeggiare insieme con musica e dj set, per visitare Spazio Fattoria allestito con una mostra fotografica dedicata agli spettacoli della compagnia, per presentare il nuovo rebranding - parte del progetto Riprogettiamo il Futuro con il contributo di Fondazione Cariplo - e per presentare l’ampio progetto SPAZIO FATTORIA VIRTUALE 3D realizzato grazie al finanziamento dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR – NextGenerationEU.
Venerdì 13 dicembre alle ore 21.00 debutta Come non luogo non sono male, nuova produzione Fattoria Vittadini in coproduzione con DanceHausPiù e con il sostegno di NEXT - Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo edizione 2024/2025. L’opera di coreografia collettiva, che vede anche in scena gli stessi danzatori e danzatrici Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Maura Di Vietri e Francesca Penzo, riflette sul concetto di comunità imperfetta: una comunità che non punta a un equilibrio stabile ma a un dinamismo resiliente, dove l’individualità non viene annullata ma valorizzata. Seguendo il principio filosofico di “nulla si crea, nulla si distrugge, tutto si trasforma”, questa comunità umana si ricompone continuamente, perdendo e ritrovando parti di sé in un processo di crescita reciproca. Come non luogo non sono male esplora il senso di appartenenza e la tensione tra collettività e individualità, in un “non luogo” post-apocalittico e onirico dove il gruppo si costruisce e decostruisce e dove ogni fallimento di coesione genera nuove possibilità di interazione che si espandono in frammenti di coreografie, soli e duetti. Il risultato è una collettività fluida e cangiante che si muove senza mai restare uguale a sé stessa, incarnando una possibile comunità contemporanea capace di accogliere la diversità come forza e non come limite. Nella creazione del paesaggio visivo e sonoro la direzione collettiva si è orientata verso un’atmosfera che contenesse le caratteristiche di un luogo ibrido, fluido con ispirazioni materiche per la parte delle proiezioni. Un luogo non immediatamente identificabile ma al quale lo spettatore possa dare la propria interpretazione in base alle percezioni visive e sonore che attraversano lo spazio e i corpi. Il desiderio di non necessaria definizione risuona quindi nel paesaggio in cui i corpi sono immersi. La scena diviene così un’esplorazione sulla possibilità di ridefinire i confini tra identità e collettività e di riscoprire l’origine come punto di partenza per un’evoluzione consapevole e originale. Il processo di creazione di Come non luogo non sono male è il risultato di un dialogo collettivo e di una pratica condivisa, affinata nel corso dei 15 anni di storia della compagnia. La coreografia nasce dalla negoziazione e dalla valorizzazione delle differenze, in cui ogni performer ha contribuito con una propria visione, trasformando la sala prove in uno spazio di esplorazione fisica e intellettuale. Questo metodo riflette una modalità di creazione “modulare”, che combina frammenti di movimento individuali in un linguaggio comune, facendo emergere il gruppo come un’entità viva e mutevole.
Dopo lo spettacolo la giornalista Francesca Pedroni modera un incontro con il pubblico per ripercorre insieme alla compagnia i 15 anni di percorso artistico, ma anche per condividere le prospettive per il futuro. Questi quindici anni sono stati un viaggio intenso e ricco di sfide, ma anche di successi. Fin dai primi spettacoli, la compagnia - composta oggi dai danzatori/coreografi e dalle danzatrici coreografe Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Maura Di Vietri, Francesca Penzo, Pieradolfo Ciulli – ha costruito una traiettoria artistica che unisce ricerca, sperimentazione e sensibilità verso le fragilità e le unicità dei corpi in scena. Lo studio insieme in accademia Paolo Grassi, guidati da Luciana Melis e Maria Consagra, ha definito sempre più un approccio teatrale alla danza, enfatizzando la sua capacità di raccontare storie e di comunicare emozioni e concetti complessi. Fattoria Vittadini è un collettivo in continua evoluzione artistica, che valorizza sia il lavoro di gruppo che la crescita dei singoli artisti e artiste, attraverso la formazione continua, la ricerca, il perfezionamento professionale e la contaminazione con altri artisti; è tutt’oggi un collettivo orizzontale, dove il gruppo di danzatori e la direzione artistica coincidono, creando una particolarità nel panorama della danza contemporanea italiana. Nel 2018 la gestione di Spazio Fattoria alla Fabbrica del Vapore ha segnato una svolta fondamentale: un luogo che è diventato non solo la propria sede creativa, ma anche un centro per la comunità artistica, dove residenze, festival e progetti multidisciplinari hanno potuto e possono prendere vita. Durante l’incontro con Francesca Pedroni la compagnia racconterà anche la propria direzione per il futuro: la visione artistica del collettivo è quella di continuare a essere un punto di riferimento per un tipo di performance che sfugge alle etichette tradizionali di "danza" o "teatro", esplorando un modo di essere in scena che unisce linguaggi diversi e abita sia spazi convenzionali che non; ma anche perseguire l’affermazione della propria identità attraverso i valori che hanno guidato la compagnia fin dall'inizio: la celebrazione della diversità e l'inclusione; l'ibridazione di linguaggi che fonde danza, teatro, performing art, installazione e nuovi media; la cura che valorizza l'autenticità dei corpi e delle idee attraverso un approccio che renda l'arte accessibile a tutte e tutti e luogo di incontro tra artiste, artisti e pubblico.
La serata prosegue con brindisi e musica per festeggiare il debutto e il quindicesimo compleanno della compagnia.
Sabato 14 dicembre dalle ore 15.30 alle ore 17.00 il pubblico può assistere a FLUX Full experience di e con Maura Di Vietri, un’installazione performativa per 8 spettatori alla volta che offre un’esperienza immersiva a 360° tra danza live e nuove tecnologie digitali attraverso l’uso del visore VR. Nella nuova installazione performativa di Fattoria Vittadini, in collaborazione con Scuola Mohole di Milano, l’esperienza per lo spettatore è duplice: indossando il visore è immerso in uno spazio virtuale, all'interno del quale osserva sia l’avatar della performer, riprodotta attraverso la tecnica del motion capture, sia entità zoomorfe create completamente in digitale; tolto il visore, lo spettatore si trova nello spazio fisico in cui agisce Maura Di Vietri. Il viaggio prosegue così nella realtà, portando in scena con il corpo e la danza la memoria dell’esperienza intangibile. FLUX full experience è uno spettacolo immersivo in cui virtuale e performance live collaborano alla creazione di un immaginario condiviso: un sogno lucido, un viaggio nel mondo sotterraneo popolato da animali guida. Si ispira infatti al viaggio sciamanico e alla ricerca del proprio spirito guida: una creatura specifica per ognuno di noi in grado di connettersi con la parte più profonda della nostra anima e con cui avvertiamo un legame a livello spirituale.
A seguire Maura Di Vietri e Jonathan Napolitano, ingegnere aerospaziale e Co-Founder Real Again (sviluppatore insieme a Isadora Giuntini, Creative Director e Co-Founder Real Again) conducono l’incontro SPAZIO FATTORIA VIRTUALE 3D Replica e innovazione per le nuove sfide della performing art: il percorso di Fattoria Vittadini nel mondo digitale, presentazione del progetto di transizione digitale grazie al finanziamento dall’Unione Europea nell’ambito del PNRR – NextGenerationEU “Supporto ai settori culturali e creativi per l’innovazione e la transizione digitale”. Fotogrammetria, intelligenza artificiale e creatività digitale reinventano la sede di Fattoria Vittadini, trasformandola in un digital twin che amplia i confini fisici e narrativi della compagnia. Un viaggio immersivo che permette di esplorare l’architettura dello spazio e accedere all’intero archivio degli spettacoli presentati negli anni, proiettando il passato verso nuove dimensioni. In partnership con la startup Real Again, questo progetto segna un nuovo capitolo nella storia di Fattoria Vittadini: nuovi spazi immaginari, creati per accogliere corpi digitali e coreografie visionarie, prendono forma in una dimensione virtuale, pronta per essere esplorata. Un’esperienza unica che abbatte le barriere del reale e apre le porte a una nuova era della danza, dove arte, tecnologia e immaginazione si fondono per dar vita a un nuovo linguaggio.
Alle ore 18.30 va in scena un altro degli ultimi spettacoli prodotti da Fattoria Vittadini: Caligula’s Party di e con Chiara Ameglio, una coproduzione con La Sfera Danza e con il sostegno di NEXT edizione 2023/2024. Caligula’s party è il terzo spettacolo del progetto coreografico Indagini sulla mostruosità che, dal 2018, Chiara Ameglio sviluppa intorno alla figura del mostro per interrogare i concetti di nemico, antieroe e paura, il valore negato all’inammissibile. Partendo dall’opera di Albert Camus, lo spettacolo rielabora una propria scrittura scenica intorno al personaggio di Caligola, in un componimento tra danza e drammaturgia, corpo e parola. Chiuso nelle sue stanze C. è un imperatore in lutto per aver perso il senso della vita, in guerra con le logiche della società e del potere che egli stesso rappresenta, ossessionato dall’impossibile, in una dialettica interiore che lo frattura. Dalla sua solitudine infestata di fantasmi, riemerge una creatura provocatoria e indifferente che si svela al mondo attraverso una condotta immorale e oscena, impopolare e mostruosa. I controvalori che lo muovono sfidano la norma e le regole approvate, processandone i limiti, le forzature, le ipocrisie, le false speranze. C. è mostro perché si assume il compito di mostr-are ciò che non vuole esser visto, rovesciare la pubblica morale, mosso da una segreta, profonda, celestiale fame di libertà e verità. C. non è il mostro esiliato, custode del confine e dell’ombra, ma il re della festa a cui tutti sono invitati, un anarchico incoronato che scende in piazza come puro esempio di un’umanità che la società non è in grado di sopportare. Caligola, Cherea, Chiara, Camus, chi è C.?
Quanto può essere affascinante sguazzare nel delirio di onnipotenza? Cosa c’è di più seducente nell’esercitare il potere del creatore ma nel puro atto di distruggere? Quanto può essere difficile per un uomo sapervi rinunciare una volta assaporato? Si può distruggere ogni cosa, senza distruggere anche se stessi? Dopo lo spettacolo l’autrice e interprete Chiara Ameglio incontra il pubblico per raccontare il percorso di ricerca Indagini sulla mostruosità da cui è nata la trilogia degli spettacoli Trieb, Ave Monstrum e Caligulas’ Party.
Alle ore 21.00 torna in scena Come non luogo non sono male di e con Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Maura Di Vietri e Francesca Penzo. La due giorni si chiude con un Dj set e una festa aperta a tutti e tutte.
PROGRAMMA:
Venerdì 13 dicembre
Ore 21.00 Come non luogo non sono male PRIMA NAZIONALE
di e con Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Maura Di Vietri, Francesca Penzo | coreografia Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Maura Di Vietri, Francesca Penzo | produzione Fattoria Vittadini | in coproduzione con DanceHausPiù | spettacolo sostenuto da NEXT- Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo edizione 2024/2025, un progetto di Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Cariplo | in collaborazione con Sementerie Artistiche APS | durata 40 min.
A seguire incontro con il collettivo moderato dalla giornalista Francesca Pedroni.
Con Mattia Agatiello, Chiara Ameglio, Noemi Bresciani, Maura Di Vietri, Francesca Penzo, Pieradolfo Ciulli e Alessandro Marini, direttore organizzativo.
Dalle ore 23.00 brindisi e musica.
Sabato 14 dicembre
Dalle ore 15.30 alle ore 17.00 FLUX Full experience
Spettacolo per 8 spettatori alla volta; prenotazione obbligatoria.
a production of Fattoria Vittadini in collaboration with Scuola Mohole | progetto finanziato nell’ambito del PNRR–Next Generation EU | creative Director & Performer Maura Di Vietri | choreography Maura Di Vietri, Ivan Taverniti | narrator Aurora Camilli, Désirée Valdès | music design Luca Maria Baldini. VR EXPERIENCE: programmer Alessandro Pregnolato | Project Coordinators, Art Directors Elena Accenti, Giulia Ferrando, Alessandro Galimberti, Enrica Paltrinieri | Characters & Concept Art Supervisor Gloria Martinelli | Pre-production creatures animation Supervisor Cristian Neri
A seguire presentazione SPAZIO FATTORIA VIRTUALE 3D Replica e innovazione per le nuove sfide della performing art: il percorso di Fattoria Vittadini nel mondo digitale con Maura Di Vietri e Jonathan Napolitano
Team Real Again: Jonathan Napolitano Head of Technology/ Co-Founder Real Again | Isadora Giuntini Creative Director/ Co-Founder Real Again | Luis Felipe Abbud XR Expert e Architetto | Luca Schiavini Unreal Engine Expert | Saulo Veltri 3D Avatar Designer | Dasù Lider/Fotogrammetria 3d Replica
Ore 18.30 Caligula’s Party di e con Chiara Ameglio
creazione e performance Chiara Ameglio | collaborazione alla creazione Marco Bonadei | drammaturgia Aureliano Delisi | musiche e progetto sonoro Gianfranco Turco | disegno luci Fabio Bozzetta | costumi Elena Rossi | produzione Fattoria Vittadini | coproduzione Festival Internazionale La Sfera Danza | con il sostegno di NEXT - Laboratorio delle idee per la produzione e la programmazione dello spettacolo lombardo edizione 2023/2024, un progetto di Regione Lombardia in collaborazione con Fondazione Cariplo | con il supporto di Festival L’Altra Fedora | durata 60 min.
Ore 21.00 Come non luogo non sono male nuova produzione Fattoria Vittadini in coproduzione con DanceHausPiù
A seguire festa con dj set.
INFORMAZIONI
Spazio Fattoria, c/o Fabbrica del Vapore, via Giulio Cesare Procaccini 4, Milano.
Biglietti spettacoli: intero 12€; secondo spettacolo nella stessa giornata 6€; ridotto DanceCard 6€
(DanceCard acquistabile a 5€ su www.dance-card.org/come-funziona)
I biglietti sono acquistabili su www.vivaticket.com o in cassa fino a esaurimento posti.
Contatti e info:
info@fattoriavittadini.com | WhatsApp +39 324 0209264 | www.fattoriavittadini.it
Con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Lombardia, Comune di Milano. Con il contributo di Fondazione Cariplo nell’ambito del bando Riprogettiamo il futuro 2024. In collaborazione con CLAP Spettacolo dal vivo, Fabbrica del Vapore di Milano, DanceCard.
Giulia Castelnovo
Ufficio stampa Fattoria Vittadini
Tel. 327 209 10 89 | M. ufficiostampa@fattoriavittadini.it
13
dicembre 2024
Looking back / Looking forward
Dal 13 al 14 dicembre 2024
arti performative
Location
Spazio Fattoria/Fabbrica del Vapore
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (MI)
Milano, Via Giulio Cesare Procaccini, 4, (MI)
Biglietti
intero 12€; secondo spettacolo nella stessa giornata 6€; ridotto DanceCard 6€
I biglietti sono acquistabili su www.vivaticket.com o in cassa fino a esaurimento posti.
Orario di apertura
17.00- 23.30
Sito web
Ufficio stampa
Giulia Castelnovo
Autore
Produzione organizzazione
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