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Lorenzo Amaduzzi – Silos. Materiali per un’Estetica delle Rovine
Sempre la fotografia riproduce per via meccanica l’azione mentale della visione. Col risultato che l’istante fermato interrompe il continuum temporale ricavandone un frammento di memoria. Di ciò si nutre, fin dalle origini, lo spirito voyeristico del fotografo che, nel caso di Lorenzo Amaduzzi attraversa, tra tutti, i territori del lavoro dismesso e della cultura giovanile
Comunicato stampa
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SILOS, Materiali per un'Estetica delle Rovine nella fotografia di Lorenzo Amaduzzi, Fano (Pu), Saletta Nolfi, 09-20 Agosto 2008.
Sempre la fotografia riproduce per via meccanica l'azione mentale della visione, quale che sia l'indirizzo del proprio sguardo. Col risultato che l'istante fermato - in modo analogico o digitale non importa - interrompe il continuum temporale ricavandone un frammento di memoria (*). Di ciò si nutre, fin dalle origini, lo spirito voyeristico del fotografo che, nel caso di Lorenzo Amaduzzi attraversa, tra tutti, i territori del lavoro dismesso e della cultura giovanile, i luoghi dell'abbandono, del margine sociale, delle rovine e, finanche, della catastrofe annunciata (**). In SILOS - ciclo dedicato alla esplorazione dell'ex Zuccherificio di Fano - le rigorose inquadrature a soggetto architettonico coesistono ad astratte composizioni di ascendenza pop, derivate dalla ripresa ravvicinata di inerti quanto improbabili soggetti. E mai compare l'effigie umana, ma è evocata con ossessiva solerzia nei segni che rimandano al tempo attivo e produttivo. In questa prospettiva poietica, quanto mai pertinente risulta la classificazione "materiali per un'estetica delle rovine". SILOS, dunque, come parte di un più vasto campo di ricerca, tanto affine con l'attualità del Contemporaneo (***) e la prospettiva smaterializzante dell'Arte (****).
Gino Muratori
(*) Roland Barthes, La chambre claire, Note sur la photographie, Gallimard, 1980
(**) Alan Weisman, Il mondo senza di noi, Einaudi, 2008
(***) http://www.manifesta7.it/
(****) http://rhizome.org/; http://www.irational.org/cgi-bin/front/front.pl; http://www.net-art.org/; http://www.adaweb.com/; http://www.thing.net/; http://www.diacenter.org/; http://www.walkerart.org/index.wac; http://www.tate.org.uk/
Lorenzo Amaduzzi
Fano, 1946
1972, Laurea in Storia dell'Arte, Università di Urbino ("Arte e Comunicazione");
1983, Laurea in Sociologia, Università di Urbino ("Fotografia e Società");
2008, Diploma in Fotografia, Corso di Progettazione Multimediale, AABB, Urbino ("BLAST, Materiali per un'Estetica delle Rovine").
Fino al 2000 si è occupato di Comunicazione d'Impresa, prima nel Veneto (Padova) poi in Romagna (Rimini). Lasciata l'attività professionale, ha ripreso l'utilizzo del mezzo fotografico che, già negli anni '70 del secolo scorso, gli valse lusinghieri riconoscimenti (Padova, 1974,1975, 1976). Oggi, dopo un'utile quanto matura esperienza formativa, si dedica a tempo pieno al proprio lavoro di ricerca in campo fotografico.
Sempre la fotografia riproduce per via meccanica l'azione mentale della visione, quale che sia l'indirizzo del proprio sguardo. Col risultato che l'istante fermato - in modo analogico o digitale non importa - interrompe il continuum temporale ricavandone un frammento di memoria (*). Di ciò si nutre, fin dalle origini, lo spirito voyeristico del fotografo che, nel caso di Lorenzo Amaduzzi attraversa, tra tutti, i territori del lavoro dismesso e della cultura giovanile, i luoghi dell'abbandono, del margine sociale, delle rovine e, finanche, della catastrofe annunciata (**). In SILOS - ciclo dedicato alla esplorazione dell'ex Zuccherificio di Fano - le rigorose inquadrature a soggetto architettonico coesistono ad astratte composizioni di ascendenza pop, derivate dalla ripresa ravvicinata di inerti quanto improbabili soggetti. E mai compare l'effigie umana, ma è evocata con ossessiva solerzia nei segni che rimandano al tempo attivo e produttivo. In questa prospettiva poietica, quanto mai pertinente risulta la classificazione "materiali per un'estetica delle rovine". SILOS, dunque, come parte di un più vasto campo di ricerca, tanto affine con l'attualità del Contemporaneo (***) e la prospettiva smaterializzante dell'Arte (****).
Gino Muratori
(*) Roland Barthes, La chambre claire, Note sur la photographie, Gallimard, 1980
(**) Alan Weisman, Il mondo senza di noi, Einaudi, 2008
(***) http://www.manifesta7.it/
(****) http://rhizome.org/; http://www.irational.org/cgi-bin/front/front.pl; http://www.net-art.org/; http://www.adaweb.com/; http://www.thing.net/; http://www.diacenter.org/; http://www.walkerart.org/index.wac; http://www.tate.org.uk/
Lorenzo Amaduzzi
Fano, 1946
1972, Laurea in Storia dell'Arte, Università di Urbino ("Arte e Comunicazione");
1983, Laurea in Sociologia, Università di Urbino ("Fotografia e Società");
2008, Diploma in Fotografia, Corso di Progettazione Multimediale, AABB, Urbino ("BLAST, Materiali per un'Estetica delle Rovine").
Fino al 2000 si è occupato di Comunicazione d'Impresa, prima nel Veneto (Padova) poi in Romagna (Rimini). Lasciata l'attività professionale, ha ripreso l'utilizzo del mezzo fotografico che, già negli anni '70 del secolo scorso, gli valse lusinghieri riconoscimenti (Padova, 1974,1975, 1976). Oggi, dopo un'utile quanto matura esperienza formativa, si dedica a tempo pieno al proprio lavoro di ricerca in campo fotografico.
09
agosto 2008
Lorenzo Amaduzzi – Silos. Materiali per un’Estetica delle Rovine
Dal 09 al 20 agosto 2008
fotografia
Location
SALETTA NOLFI
Fano, Via Nolfi, (Pesaro E Urbino)
Fano, Via Nolfi, (Pesaro E Urbino)
Autore