Lorenzo Baruffi, giovane fotografo romano, espone in questa mostra una serie
di foto scattate tra il 2003 e il 2004. Con il bianco e nero descrive
paesaggi d’Egitto urbani e non, mantenendo una visione esterna nella vita
quotidiana
L’artista, usando un liquido per rendere fotosensibili inusuali supporti,
cerca una maggiore interazione dallo scatto alla stampa.
Più di 20 immagini saranno i lavori riprodotti su papiro, legno e stoffa.
Un esperimento che crea un unico conduttore tra la vista e i sensi,
immergendoci completamente in un realtà fatta di quei stessi volti e di quei
stessi materiali.
Tratti di figure che quasi ritrovano la loro tridimensionalità tra le
venature del legno o i corrugamenti del papiro. Forme irreali che cercano di
far parte di questo mondo ma che restano imprigionate nella loro epoca
indefinita, quasi retrò.
Volti di bambini e di vecchi, come spiati dal buco di una serratura. L’oggi
e l’ieri, il presente e la memoria fissati come in una radiografia, ma pure
sprizzanti sentimento e commozione