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Lorenzo Castore – FIÈVRE
FIÈVRE, fotografie di Lorenzo Castore. Un viaggio immersivo nell’opera di questo straordinario artista, tra l’intimo e l’universale, in una tensione permanente tra il reale e l’immaginario, il terreno e lo spirituale, la tenerezza e una certa animalità.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
«Seguire qualcosa che mi attrae e che non riesco a catturare, questa è l'essenza stessa del mio rapporto con la fotografia.
L’illusione dell'approccio, il brivido imprevisto, la sorpresa inattesa quando tutto sembra perduto…» (Lorenzo Castore)
Alessia Paladini Gallery è lieta di aprire la nuova stagione espositiva 2024-25 con “Fièvre”, fotografie di Lorenzo Castore.
In mostra una selezione di opere in bianco e nero di questo artista straordinario, scattate nell’arco di un trentennio, che bene illustra l’approccio trasversale alla fotografia di Lorenzo: formati diversi, incorniciate o meno, immagini che giocano con i corpi, il movimento, la luce. Si coglie nel lavoro di Lorenzo Castore un'urgenza, un bisogno di cogliere le cose prima che scompaiano, una necessità di avvicinarsi il più possibile a coloro che fotografa, in un rapporto al contempo intimo e sfuggente. Lorenzo Castore vive la fotografia visceralmente, senza voler imporre parole o pensieri predefiniti sul suo lavoro.
Tra l'intimo e l'universale, fotografa in una tensione permanente tra il reale e l'immaginario, il terreno e lo spirituale, la tenerezza e una certa animalità. Riassume tutto a modo suo in un'intervista con Caroline Benichou, che ha curato insieme all’artista la selezione dell’omonima monografia (Ed. Lamaindonne, 2024): «Questo ha molto a che fare con una sete di vivere legata a un'irresistibile attrazione per il mistero. La fotografia è il mezzo che mi permette di essere il più visceralmente nel presente alla ricerca di qualcosa di segreto, di cui non so parlare e che so ancora meno spiegare. L'energia che si sprigiona dalla mia pratica fotografica mi interessa. È molto fisica e impulsiva, ma tende a qualcosa di immateriale e trascendente, in relazione con l'esperienza del reale.»
Così Lorenzo Castore descrive il suo processo creativo: «La tensione tra opposti è ciò che mi attrae di più, come un potente magnete. Questa tensione non può essere preconcetta, poiché escluderebbe qualsiasi possibilità di grazia o magia. Non posso sapere in anticipo come si svilupperà ciò su cui sto lavorando, e concedersi il diritto di fallire è una libertà formidabile che bisogna custodire. Nel mio caso, le contraddizioni non costituiscono un limite, ma segnalano una vitalità dialettica. L’insicurezza è una potente forza creativa, ma ho bisogno di un’intenzione forte, anche se è difficile da descrivere a parole. Procedo così: seguo una voce interiore a cui concedo quanta più libertà possibile, la lascio andare dove vuole, e quando sembra davvero convincente, la seguo con tutte le mie forze, mettendo da parte ogni razionalità. Inizio a lavorare senza sosta e continuo finché sento che è possibile un’evoluzione. Ogni volta l’esperienza è diversa, quindi lo sono anche la temporalità e il metodo. L’unica costante è la ricerca di una tensione emotiva che porti a un senso di meraviglia. Questo metodo ha il suo costo, poiché, per parafrasare Pavel Florenskij, se raggiungo l’apice di un movimento interiore scoprendo un modo di espressione appropriato, non posso più tornarci: se una cosa è stata già detta, non può essere ripetuta, l’ho fatta nascere e non è più dentro di me. Non credo sia una regola assoluta, ma è così che funziona per me. Una volta terminato lo scatto arriva il momento della riflessione durante il montaggio, ma può anche non essere del tutto razionale. Questa parte del processo è entusiasmante: ogni volta cerco di creare un nuovo linguaggio in cui le immagini diventano musica attraverso mezzi imprevedibili… idee, dialoghi, intenzioni, intuizioni, ossessioni, tentativi… ma seguendo la mia stella polare, cioè l’origine di ciò che mi ha guidato fino a quel punto.»
NOTE BIOGRAFICHE
Lorenzo Castore nasce a Firenze nel 1973.
«Dopo un'infanzia movimentata, segnata da continui cambiamenti di casa e contesto, e un'adolescenza guidata dal bisogno ossessivo di trovare la mia strada, un giorno, all'inizio degli anni '90, mi sono imbattuto nella fotografia: come viaggio nel mondo esterno e interiore, si adattava perfettamente alla mia natura. Da allora ho lavorato con passione, instancabilmente e con dedizione, continuando a cercare una tensione emotiva che porti un senso di meraviglia. Nel 2011 un evento drammatico ha cambiato la mia vita e il mio rapporto con il tempo. Da quel momento in poi, ho iniziato a guardare quello che stavo facendo con occhi nuovi e determinazione. Una mappa immaginaria di appartenenza stava finalmente prendendo forma. Il passare del tempo forma un nuovo alfabeto, un nuovo linguaggio, e stimola una rivelazione: la memoria emerge, l'esperienza si trasforma in qualcosa di molto più ampio. Attraverso la fotografia cerco di lasciare tracce di una presenza fatta di incontri e momenti nel presente, attraverso i quali cerco di costruire un senso di appartenenza senza tempo — la mia realtà. La mia intenzione è di strutturare la mia costellazione, che dovrebbe parlare del mio rapporto con gli altri tanto quanto di me stesso. I lavori nati da incontri casuali al di fuori della mia vita quotidiana si alternano e si mescolano con quelli più strettamente autobiografici: questi ultimi non potrebbero esistere senza i primi.
In definitiva, il mio lavoro è caratterizzato da progetti a lungo termine incentrati sull'esperienza personale, la memoria e il rapporto tra le storie individuali, la storia e il tempo presente..» (L.C.)
MOSTRE PERSONALI
2024 PATRIZIA CAVALLI - IL SOSPETTO DEL PARADISO - Macro Museum, Roma, Italia; FIÈVRE - Galerie Box, Bruxelles, Belgio; TIME MAZE - Guido Costa Projects Gallery, Torino, Italia; FIÈVRE - Galerie S, Parigi, Francia
2023 SÉTE #23 - Salle Tarbouriech, Festival Image Singulières, Sète, Francia; TIME MAZE - L’Artiere Bookshop, Bologna, Italia; ULTIMO DOMICILIO - L’Artiere Bookshop, Bologna, Italia; TIME MAZE - Scharaum 11/null null, Brotfabrik, Vienna, Austria; W - Unsocial Studio Gallery, Modena, Italia
2022 INTERIOR - Alessia Paladini Gallery, Milano, Italia; 2001-2007 | LACK & LONGING - Galerie Anne Clergue, Arles, Francia; TIME MAZE - Galeria Nikola Radošević, Belgrado, Serbia; GLITTER BLUES - Officine Fotografiche, Roma, Italia
2021 GLITTER BLUES - Unsocial Studio Gallery, Modena, Italia; SOGNO #5 - Spot Home Gallery, Napoli, Italia
2020 THÉO & SALOMÉ - Festival Planches Contact, Deauville, Francia
2019 LAND - Le Plac’art Photo, Parigi, Francia; 1994-2001 | A BEGINNING - Galerie Anne Clergue, Arles, Francia; 1994-2001 | A BEGINNING - Galerie Folia, Parigi, Francia
2018 LAND - Czytelnia Sztuki, Gliwice, Polonia; ULTIMO DOMICILIO - Galleria del Cembalo, Roma, Italia; EWA & PIOTR - Droguerie du theatre, Images Festival, Vevey, Svizzera
2017 ULTIMO DOMICILIO - Fondazione Studio Marangoni, Firenze, Italia; ID - Plenum Gallery, Catania, Italia; INVITO AL VIAGGIO - Leica Galerie, Milano, Italia; SOGNO #5 - MACRO Museum, Roma, Italia
ITALIA (con Anders Petersen e Martin Bogren) - Dunkers Kulturhus, Helsingborg, Svezia
2016 ULTIMO DOMICILIO - Hotel Nord Pinus, Arles, Francia
2015 PRESENT TENSE - Galerie VU’, Parigi, Francia; SING ANOTHER SONG, BOYS (con Michael Ackerman) - Interzone Gallery, Roma, Italia
2013 POLONIA 1999-2013 - Istituto Polacco di Cultura, Roma, Italia; NOTEBOOK - Foiano della Chiana Foto Festival, Italia
2010 ULTIMO DOMICILIO - Piano B Gallery, Roma, Italia; PRESENT TENSE - Espace St. Cyprien, Tolosa, Francia; EWA & PIOTR - Pasquart Museum, Biel/Bienne, Svizzera; PORTRAITS - CONFINDUSTRIA 100 - Museo Triennale, Milano, Italia; PORTRAITS - CONFINDUSTRIA 100 - Museo Ara Pacis, Roma, Italia
2009 NOTEBOOK - s.t. Gallery, Roma, Italia; EWA & PIOTR - Noorderlicht Festival, Groningen, Paesi Bassi
2007 NON C’È ALTRO - AnimaArt Gallery, Cracovia, Polonia; RĘCE DO GÓRY - Yours Gallery, Varsavia, Polonia; PARADISO - Envy Gallery, Francoforte, Germania; PARADISO - Mai Mano’ House of Photography, Budapest, Ungheria
2006 PARADISO - Leica Gallery, Solms, Germania; PARADISO - Photokina, Colonia, Germania; PARADISO - Espace Le Mejan, Rencontres d’Arles, Arles, Francia; PRESENT TENSE - Fnac Galleries, Italia
2005 PARADISO - Lucca PhotoFest, Lucca, Italia; SZCZĘŚĆ BOZE - Spazio San Fedele, Milano, Italia; PRESENT TENSE - Fnac Galleries, Italia
2004 NERO - Palazzo Reale, Milano, Italia; NERO - Torre Littoria, Carbonia, Italia; NERO - Labyrinth Gallery, Cracovia, Polonia; PARADISO - VU’ Gallery, Parigi, Francia
2003 FEDELI ALLA LINEA! (con Michael Ackerman) - Alchemia, Cracovia, Polonia; GERVASIO, CONCORDIA Y VIRTUDES - P-Zero - Museo Permanente, Milano, Italia; PARADISO - Grazia Neri Gallery, Milano, Italia
2002 BABYLON, NEW YORK - Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, Italia; BABYLON, NEW YORK - Pantharei Gallery, Monaco, Germania; SZCZĘŚĆ BOZE - GKS, Katowice, Polonia
2001 SZCZĘŚĆ BOZE - Teatro Ruinato, Gliwice, Polonia; SZCZĘŚĆ BOZE - Istituto Italiano di Cultura, Cracovia, Polonia
2000 SZCZĘŚĆ BOZE - Istituto Polacco di Cultura, Roma, Italia; SZCZĘŚĆ BOZE - Galleria Zpaf, Varsavia, Polonia; SZCZĘŚĆ BOZE - Museo Rapperswil, Zurigo, Svizzera
1999 DISTANCE - AOCF58 Gallery, Roma, Italia
1998 INDIA - Minerva 5 Gallery, Roma, Italia
L’illusione dell'approccio, il brivido imprevisto, la sorpresa inattesa quando tutto sembra perduto…» (Lorenzo Castore)
Alessia Paladini Gallery è lieta di aprire la nuova stagione espositiva 2024-25 con “Fièvre”, fotografie di Lorenzo Castore.
In mostra una selezione di opere in bianco e nero di questo artista straordinario, scattate nell’arco di un trentennio, che bene illustra l’approccio trasversale alla fotografia di Lorenzo: formati diversi, incorniciate o meno, immagini che giocano con i corpi, il movimento, la luce. Si coglie nel lavoro di Lorenzo Castore un'urgenza, un bisogno di cogliere le cose prima che scompaiano, una necessità di avvicinarsi il più possibile a coloro che fotografa, in un rapporto al contempo intimo e sfuggente. Lorenzo Castore vive la fotografia visceralmente, senza voler imporre parole o pensieri predefiniti sul suo lavoro.
Tra l'intimo e l'universale, fotografa in una tensione permanente tra il reale e l'immaginario, il terreno e lo spirituale, la tenerezza e una certa animalità. Riassume tutto a modo suo in un'intervista con Caroline Benichou, che ha curato insieme all’artista la selezione dell’omonima monografia (Ed. Lamaindonne, 2024): «Questo ha molto a che fare con una sete di vivere legata a un'irresistibile attrazione per il mistero. La fotografia è il mezzo che mi permette di essere il più visceralmente nel presente alla ricerca di qualcosa di segreto, di cui non so parlare e che so ancora meno spiegare. L'energia che si sprigiona dalla mia pratica fotografica mi interessa. È molto fisica e impulsiva, ma tende a qualcosa di immateriale e trascendente, in relazione con l'esperienza del reale.»
Così Lorenzo Castore descrive il suo processo creativo: «La tensione tra opposti è ciò che mi attrae di più, come un potente magnete. Questa tensione non può essere preconcetta, poiché escluderebbe qualsiasi possibilità di grazia o magia. Non posso sapere in anticipo come si svilupperà ciò su cui sto lavorando, e concedersi il diritto di fallire è una libertà formidabile che bisogna custodire. Nel mio caso, le contraddizioni non costituiscono un limite, ma segnalano una vitalità dialettica. L’insicurezza è una potente forza creativa, ma ho bisogno di un’intenzione forte, anche se è difficile da descrivere a parole. Procedo così: seguo una voce interiore a cui concedo quanta più libertà possibile, la lascio andare dove vuole, e quando sembra davvero convincente, la seguo con tutte le mie forze, mettendo da parte ogni razionalità. Inizio a lavorare senza sosta e continuo finché sento che è possibile un’evoluzione. Ogni volta l’esperienza è diversa, quindi lo sono anche la temporalità e il metodo. L’unica costante è la ricerca di una tensione emotiva che porti a un senso di meraviglia. Questo metodo ha il suo costo, poiché, per parafrasare Pavel Florenskij, se raggiungo l’apice di un movimento interiore scoprendo un modo di espressione appropriato, non posso più tornarci: se una cosa è stata già detta, non può essere ripetuta, l’ho fatta nascere e non è più dentro di me. Non credo sia una regola assoluta, ma è così che funziona per me. Una volta terminato lo scatto arriva il momento della riflessione durante il montaggio, ma può anche non essere del tutto razionale. Questa parte del processo è entusiasmante: ogni volta cerco di creare un nuovo linguaggio in cui le immagini diventano musica attraverso mezzi imprevedibili… idee, dialoghi, intenzioni, intuizioni, ossessioni, tentativi… ma seguendo la mia stella polare, cioè l’origine di ciò che mi ha guidato fino a quel punto.»
NOTE BIOGRAFICHE
Lorenzo Castore nasce a Firenze nel 1973.
«Dopo un'infanzia movimentata, segnata da continui cambiamenti di casa e contesto, e un'adolescenza guidata dal bisogno ossessivo di trovare la mia strada, un giorno, all'inizio degli anni '90, mi sono imbattuto nella fotografia: come viaggio nel mondo esterno e interiore, si adattava perfettamente alla mia natura. Da allora ho lavorato con passione, instancabilmente e con dedizione, continuando a cercare una tensione emotiva che porti un senso di meraviglia. Nel 2011 un evento drammatico ha cambiato la mia vita e il mio rapporto con il tempo. Da quel momento in poi, ho iniziato a guardare quello che stavo facendo con occhi nuovi e determinazione. Una mappa immaginaria di appartenenza stava finalmente prendendo forma. Il passare del tempo forma un nuovo alfabeto, un nuovo linguaggio, e stimola una rivelazione: la memoria emerge, l'esperienza si trasforma in qualcosa di molto più ampio. Attraverso la fotografia cerco di lasciare tracce di una presenza fatta di incontri e momenti nel presente, attraverso i quali cerco di costruire un senso di appartenenza senza tempo — la mia realtà. La mia intenzione è di strutturare la mia costellazione, che dovrebbe parlare del mio rapporto con gli altri tanto quanto di me stesso. I lavori nati da incontri casuali al di fuori della mia vita quotidiana si alternano e si mescolano con quelli più strettamente autobiografici: questi ultimi non potrebbero esistere senza i primi.
In definitiva, il mio lavoro è caratterizzato da progetti a lungo termine incentrati sull'esperienza personale, la memoria e il rapporto tra le storie individuali, la storia e il tempo presente..» (L.C.)
MOSTRE PERSONALI
2024 PATRIZIA CAVALLI - IL SOSPETTO DEL PARADISO - Macro Museum, Roma, Italia; FIÈVRE - Galerie Box, Bruxelles, Belgio; TIME MAZE - Guido Costa Projects Gallery, Torino, Italia; FIÈVRE - Galerie S, Parigi, Francia
2023 SÉTE #23 - Salle Tarbouriech, Festival Image Singulières, Sète, Francia; TIME MAZE - L’Artiere Bookshop, Bologna, Italia; ULTIMO DOMICILIO - L’Artiere Bookshop, Bologna, Italia; TIME MAZE - Scharaum 11/null null, Brotfabrik, Vienna, Austria; W - Unsocial Studio Gallery, Modena, Italia
2022 INTERIOR - Alessia Paladini Gallery, Milano, Italia; 2001-2007 | LACK & LONGING - Galerie Anne Clergue, Arles, Francia; TIME MAZE - Galeria Nikola Radošević, Belgrado, Serbia; GLITTER BLUES - Officine Fotografiche, Roma, Italia
2021 GLITTER BLUES - Unsocial Studio Gallery, Modena, Italia; SOGNO #5 - Spot Home Gallery, Napoli, Italia
2020 THÉO & SALOMÉ - Festival Planches Contact, Deauville, Francia
2019 LAND - Le Plac’art Photo, Parigi, Francia; 1994-2001 | A BEGINNING - Galerie Anne Clergue, Arles, Francia; 1994-2001 | A BEGINNING - Galerie Folia, Parigi, Francia
2018 LAND - Czytelnia Sztuki, Gliwice, Polonia; ULTIMO DOMICILIO - Galleria del Cembalo, Roma, Italia; EWA & PIOTR - Droguerie du theatre, Images Festival, Vevey, Svizzera
2017 ULTIMO DOMICILIO - Fondazione Studio Marangoni, Firenze, Italia; ID - Plenum Gallery, Catania, Italia; INVITO AL VIAGGIO - Leica Galerie, Milano, Italia; SOGNO #5 - MACRO Museum, Roma, Italia
ITALIA (con Anders Petersen e Martin Bogren) - Dunkers Kulturhus, Helsingborg, Svezia
2016 ULTIMO DOMICILIO - Hotel Nord Pinus, Arles, Francia
2015 PRESENT TENSE - Galerie VU’, Parigi, Francia; SING ANOTHER SONG, BOYS (con Michael Ackerman) - Interzone Gallery, Roma, Italia
2013 POLONIA 1999-2013 - Istituto Polacco di Cultura, Roma, Italia; NOTEBOOK - Foiano della Chiana Foto Festival, Italia
2010 ULTIMO DOMICILIO - Piano B Gallery, Roma, Italia; PRESENT TENSE - Espace St. Cyprien, Tolosa, Francia; EWA & PIOTR - Pasquart Museum, Biel/Bienne, Svizzera; PORTRAITS - CONFINDUSTRIA 100 - Museo Triennale, Milano, Italia; PORTRAITS - CONFINDUSTRIA 100 - Museo Ara Pacis, Roma, Italia
2009 NOTEBOOK - s.t. Gallery, Roma, Italia; EWA & PIOTR - Noorderlicht Festival, Groningen, Paesi Bassi
2007 NON C’È ALTRO - AnimaArt Gallery, Cracovia, Polonia; RĘCE DO GÓRY - Yours Gallery, Varsavia, Polonia; PARADISO - Envy Gallery, Francoforte, Germania; PARADISO - Mai Mano’ House of Photography, Budapest, Ungheria
2006 PARADISO - Leica Gallery, Solms, Germania; PARADISO - Photokina, Colonia, Germania; PARADISO - Espace Le Mejan, Rencontres d’Arles, Arles, Francia; PRESENT TENSE - Fnac Galleries, Italia
2005 PARADISO - Lucca PhotoFest, Lucca, Italia; SZCZĘŚĆ BOZE - Spazio San Fedele, Milano, Italia; PRESENT TENSE - Fnac Galleries, Italia
2004 NERO - Palazzo Reale, Milano, Italia; NERO - Torre Littoria, Carbonia, Italia; NERO - Labyrinth Gallery, Cracovia, Polonia; PARADISO - VU’ Gallery, Parigi, Francia
2003 FEDELI ALLA LINEA! (con Michael Ackerman) - Alchemia, Cracovia, Polonia; GERVASIO, CONCORDIA Y VIRTUDES - P-Zero - Museo Permanente, Milano, Italia; PARADISO - Grazia Neri Gallery, Milano, Italia
2002 BABYLON, NEW YORK - Galleria Nazionale d’Arte Moderna, Roma, Italia; BABYLON, NEW YORK - Pantharei Gallery, Monaco, Germania; SZCZĘŚĆ BOZE - GKS, Katowice, Polonia
2001 SZCZĘŚĆ BOZE - Teatro Ruinato, Gliwice, Polonia; SZCZĘŚĆ BOZE - Istituto Italiano di Cultura, Cracovia, Polonia
2000 SZCZĘŚĆ BOZE - Istituto Polacco di Cultura, Roma, Italia; SZCZĘŚĆ BOZE - Galleria Zpaf, Varsavia, Polonia; SZCZĘŚĆ BOZE - Museo Rapperswil, Zurigo, Svizzera
1999 DISTANCE - AOCF58 Gallery, Roma, Italia
1998 INDIA - Minerva 5 Gallery, Roma, Italia
19
settembre 2024
Lorenzo Castore – FIÈVRE
Dal 19 settembre al 09 novembre 2024
fotografia
Location
Alessia Paladini Gallery
Milano, Via Pietro Maroncelli, 11, (MI)
Milano, Via Pietro Maroncelli, 11, (MI)
Orario di apertura
da martedì' a venerdì ore 11-14 & 16-19; sabato ore 12-19
Vernissage
19 Settembre 2024, ore 18-21
Autore
Curatore