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Lorenzo Manenti – Saluti da Baghdad
L’esposizione presenta un allestimento in cui convivono pittura, disegno e video dedicati alla situazione del patrimonio culturale iracheno gravemente danneggiato a partire dalla guerra del 2003.
Comunicato stampa
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‘E’ di poche settimane fa la notizia della riapertura di alcune sale espositive dell’Iraqi National Museum di Baghdad dopo le devastazioni ed i saccheggi avvenuti durante la guerra del 2003. Intendiamoci: mancano all’appello ancora diverse migliaia di opere tra cui alcuni capolavori di inestimabile valore ma la notizia è un segno di speranza in un nazione che ha visto cambiare radicalmente la propria identità. Saddam Hussein è un lontano ricordo e questo è un bene. Ma a quale prezzo? L’Iraq è precipitato in un caos dal quale sembra impossibile uscire. Conosciamo uno ad uno nome e cognome di ogni singolo militare statunitense o alleato deceduto (vedi l’opera presentata all’ultima Biennale di Venezia dalla statunitense Emily Prince, http://www.alloftheamericanservicemenandwomen.com/) mentre per i militari e civili iracheni si riesce a malapena a dare una stima con margini di errore approssimativi per diverse migliaia di unità (http://www.iraqbodycount.org/database/).
Poco si sa sullo stato di conservazione dei 10000 siti archeologici stimati nel paese: la mancanza di controlli permette a squadre di trafficanti ben organizzate di sbriciolare senza criterio le antiche mura alla ricerca di preziosi reperti da trafugare nei paesi limitrofi e rivendere in tutto il mondo. Meta finale: i salotti di collezionisti ignari (o meno) della provenienza.
In compenso sono tornate a firmare contratti d’oro le vecchie compagnie petrolifere che Saddam aveva buttato fuori dal paese negli anni ‘70 nazionalizzando il petrolio iracheno.
Bentornate a Baghdad.’
Lorenzo Manenti è nato a Romano di Lombardia (BG) nel 1978. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico Statale di Bergamo si iscrive al corso di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, conseguendo il diploma nel marzo 2002 con la tesi ‘Sironi e gli anni della pittura murale’ seguito dalla dottoressa Elena Pontiggia. Vive e lavora a Ghisalba (BG).
Poco si sa sullo stato di conservazione dei 10000 siti archeologici stimati nel paese: la mancanza di controlli permette a squadre di trafficanti ben organizzate di sbriciolare senza criterio le antiche mura alla ricerca di preziosi reperti da trafugare nei paesi limitrofi e rivendere in tutto il mondo. Meta finale: i salotti di collezionisti ignari (o meno) della provenienza.
In compenso sono tornate a firmare contratti d’oro le vecchie compagnie petrolifere che Saddam aveva buttato fuori dal paese negli anni ‘70 nazionalizzando il petrolio iracheno.
Bentornate a Baghdad.’
Lorenzo Manenti è nato a Romano di Lombardia (BG) nel 1978. Dopo aver frequentato il Liceo Artistico Statale di Bergamo si iscrive al corso di Pittura presso l’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano, conseguendo il diploma nel marzo 2002 con la tesi ‘Sironi e gli anni della pittura murale’ seguito dalla dottoressa Elena Pontiggia. Vive e lavora a Ghisalba (BG).
04
aprile 2009
Lorenzo Manenti – Saluti da Baghdad
Dal 04 al 05 aprile 2009
arte contemporanea
disegno e grafica
disegno e grafica
Location
CENTRO CULTURALE SAN VINCENZO
Ghisalba, Piazza Giuseppe Garibaldi, (Bergamo)
Ghisalba, Piazza Giuseppe Garibaldi, (Bergamo)
Orario di apertura
Sabato 16,00 - 20,00 Domenica 10,00 – 12,00 / 16,00 – 19,00
Vernissage
4 Aprile 2009, ore 16
Sito web
www.alloftheamericanservicemenandwomen.com/
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