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Lorenzo Mattotti – Primi lavori
La mostra di Udine offrirà una panoramica sulla produzione iniziale di Mattotti, incentrata sullo sguardo di un illustratore giovane, entusiasta di poter cogliere e descrivere (con una narrazione ironica) quello che aveva intorno: dai concerti perché forte era l’interesse per la musica, agli eventi sociali cui l’artista partecipava, ma anche per l’emarginazione sociale e la malattia mentale. Udine, città di provincia, aveva la stessa importanza di una grande città per Mattotti che anche qui poteva vivere esperienze fondamentali per la sua formazione di persona e artista.
Comunicato stampa
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Tutto si può raccontare, anche la realtà di una piccola provincia italiana. Questo è il preciso intento del giovane Lorenzo Mattotti che a Udine visse la prima formazione che, a sua volta, sarà raccontata nella mostra MATTOTTI. Primi lavori, prodotta dal Comune di Udine con l’ERPaC, in arrivo dopo la seguitissima MATTOTTI. Sconfini in corso a Villa Manin fino al 19 marzo prossimo. La rassegna che si terrà a Casa Cavazzini – Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Udine - dal 25 febbraio al 4 giugno 2017 è la premessa fondamentale per capire il lavoro di Lorenzo Mattotti, attualmente presentato a Villa Manin, secondo le intenzioni dell’ideatrice e curatrice Giovanna Durì e della co-curatrice Vania Gransinigh, conservatore di Casa Cavazzini, nonché del Sindaco di Udine Furio Honsell e dell’Assessore alla Cultura del Comune di Udine Federico Pirone.
Con l’ERPAC, Ente Regionale per il Patrimonio Culturale, organizzatore della mostra MATTOTTI. Sconfini, il Comune ha quindi stipulato una convenzione per consentire l’ingresso alle due mostre ad un prezzo agevolato. Dal 25 febbraio al 19 marzo il visitatore in possesso del biglietto rilasciato a Casa Cavazzini otterrà uno sconto sul biglietto di Villa Manin e viceversa.
La mostra di Udine offrirà una panoramica sulla produzione iniziale di Mattotti, incentrata sullo sguardo di un illustratore giovane, entusiasta di poter cogliere e descrivere (con una narrazione ironica) quello che aveva intorno: dai concerti perché forte era l’interesse per la musica, agli eventi sociali cui l’artista partecipava, ma anche per l’emarginazione sociale e la malattia mentale. Udine, piccola città di provincia, aveva la stessa importanza di una grande città per Mattotti che anche qui poteva vivere esperienze fondamentali per la sua formazione di persona e artista.
“È un privilegio per il Comune di Udine promuovere attivamente questa ampia iniziativa artistica e culturale incentrata sull’opera dell’artista Lorenzo Mattotti, che a Udine visse la sua prima formazione – commenta il sindaco di Udine, Furio Honsell –. Il fumetto è una forma d'arte analfabeta se, semplicisticamente, ci si limita a considerare alfabeti legittimi solamente quelli della scrittura oppure del cinema. Quando però, come nel caso di Mattotti, diventa arte figurativa, l’alfabeto del fumetto è rivoluzionario”.
In questa mostra Mattotti è un giovane alla ricerca di un proprio tratto, attratto da figure/personaggi e situazioni spesso ai margini della società, molto caratterizzate, interessanti per essere raccontate attraverso fumetti con uno stile rapido che vuole cogliere realtà diverse e non “ufficiali”. L’occhio e l’atteggiamento sono quelli di un Mattotti apolide (pur con formazione udinese), abituato a vivere in posti diversi, incontrare e conoscere, appunto, realtà differenti. Uno sguardo, in sintesi, ancora attuale.
“Ciò che rende particolare e davvero interessante il percorso artistico di Mattotti – afferma l’assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti – è il fatto di non poterlo catalogare in modo univoco. Prima protagonista del fumetto italiano, da subito la sua attività sconfina nei classici della letteratura e, con collaborazioni internazionali e prestigiose, sale sul podio delle arti performative e visive. Questa esposizione, in particolare – conclude Torrenti – svela una personalità artistica in nuce ma già carica di energia e visione”.
Ne è un esempio il primo libro, a tutti gli effetti, di Lorenzo Mattotti Alice Brum Brum, pubblicato con questo titolo nel 1977 e riproposto ora in tiratura ridotta come catalogo con il titolo che l’artista, insieme all’autore Jerry Kramsky, aveva scelto: La realtà è strabica, cambiato in quello poi diffuso dall’editore di allora (Ottaviano Editore). L’editore di oggi è invece Associazione Viva Comix, nella figura di Paola Bristot, che ha offerto il proprio contributo, così come Grafiche Filacorda che si è occupata della stampa della pubblicazione, su carta naturale Fedrigoni.
“L’idea di questa mostra con questo preciso taglio – sottolinea l'assessore alla Cultura, Federico Pirone – è maturata insieme a Lorenzo stesso prima di iniziare la sua esposizione a Villa Manin e siamo molto contenti che da due diverse angolature Udine e l'Erpac collaborino per un omaggio unico ad un artista straordinario. Udine, a differenza di altre città di provincia, è una realtà che vuole essere un punto di riferimento per i giovani: questo progetto è un invito rivolto soprattutto a loro affinché credano, fino in fondo, nel proprio talento e nelle proprie capacità proprio come fece allora qui a Udine, nei suoi primi passi, Lorenzo Mattotti”.
Il ciclo di lavori selezionato per l’evento di Udine, tra cui anche alcune tavole di Alice Brum Brum/La realtà è strabica, sarà declinato attraverso fogli, fogliettini anche piccoli e sarà esposto in uno spazio intimo e particolare di Casa Cavazzini dando modo così al visitatore di concentrarsi su quel focus preciso che ha per oggetto la mostra.
Messaggi e obiettivi della “retrospettiva” hanno trovato la piena condivisione di alcune realtà produttive in ambito regionale e nazionale che, dopo aver accompagnato per tanto tempo Lorenzo Mattotti nel suo percorso creativo, si sono trasformate, per l’occasione, in Sponsor Tecnici della mostra. È stato così per le Grafiche Filacorda che hanno stampato il manifesto pubblicitario della prima esposizione di Mattotti a Udine nel 1977. Lo stesso vale per Fedrigoni i cui album da disegno Fabriano sono sempre stati utilizzati da Mattotti per realizzare le sue illustrazioni e i suoi disegni. Dal canto suo Patrizia Moroso, che offrirà soluzioni espositive per l’allestimento, può vantare una conoscenza di lunga data con Mattotti stesso incontrato a Bologna durante gli studi universitari.
Ad accompagnare la mostra di Casa Cavazzini sarà inoltre la Assi.Udine – Migliorini Assicurazioni che si è offerta di assicurare tutte le opere in esposizione.
L’attenzione degli organizzatori sarà indirizzata alle scuole e agli studenti, motivo per cui la mostra durerà sino a giugno così da offrire la possibilità di partecipare a visite guidate e laboratori. Le scuole della città saranno infatti coinvolte in varie attività collaterali con un programma ricco e articolato.
Con l’ERPAC, Ente Regionale per il Patrimonio Culturale, organizzatore della mostra MATTOTTI. Sconfini, il Comune ha quindi stipulato una convenzione per consentire l’ingresso alle due mostre ad un prezzo agevolato. Dal 25 febbraio al 19 marzo il visitatore in possesso del biglietto rilasciato a Casa Cavazzini otterrà uno sconto sul biglietto di Villa Manin e viceversa.
La mostra di Udine offrirà una panoramica sulla produzione iniziale di Mattotti, incentrata sullo sguardo di un illustratore giovane, entusiasta di poter cogliere e descrivere (con una narrazione ironica) quello che aveva intorno: dai concerti perché forte era l’interesse per la musica, agli eventi sociali cui l’artista partecipava, ma anche per l’emarginazione sociale e la malattia mentale. Udine, piccola città di provincia, aveva la stessa importanza di una grande città per Mattotti che anche qui poteva vivere esperienze fondamentali per la sua formazione di persona e artista.
“È un privilegio per il Comune di Udine promuovere attivamente questa ampia iniziativa artistica e culturale incentrata sull’opera dell’artista Lorenzo Mattotti, che a Udine visse la sua prima formazione – commenta il sindaco di Udine, Furio Honsell –. Il fumetto è una forma d'arte analfabeta se, semplicisticamente, ci si limita a considerare alfabeti legittimi solamente quelli della scrittura oppure del cinema. Quando però, come nel caso di Mattotti, diventa arte figurativa, l’alfabeto del fumetto è rivoluzionario”.
In questa mostra Mattotti è un giovane alla ricerca di un proprio tratto, attratto da figure/personaggi e situazioni spesso ai margini della società, molto caratterizzate, interessanti per essere raccontate attraverso fumetti con uno stile rapido che vuole cogliere realtà diverse e non “ufficiali”. L’occhio e l’atteggiamento sono quelli di un Mattotti apolide (pur con formazione udinese), abituato a vivere in posti diversi, incontrare e conoscere, appunto, realtà differenti. Uno sguardo, in sintesi, ancora attuale.
“Ciò che rende particolare e davvero interessante il percorso artistico di Mattotti – afferma l’assessore regionale alla cultura Gianni Torrenti – è il fatto di non poterlo catalogare in modo univoco. Prima protagonista del fumetto italiano, da subito la sua attività sconfina nei classici della letteratura e, con collaborazioni internazionali e prestigiose, sale sul podio delle arti performative e visive. Questa esposizione, in particolare – conclude Torrenti – svela una personalità artistica in nuce ma già carica di energia e visione”.
Ne è un esempio il primo libro, a tutti gli effetti, di Lorenzo Mattotti Alice Brum Brum, pubblicato con questo titolo nel 1977 e riproposto ora in tiratura ridotta come catalogo con il titolo che l’artista, insieme all’autore Jerry Kramsky, aveva scelto: La realtà è strabica, cambiato in quello poi diffuso dall’editore di allora (Ottaviano Editore). L’editore di oggi è invece Associazione Viva Comix, nella figura di Paola Bristot, che ha offerto il proprio contributo, così come Grafiche Filacorda che si è occupata della stampa della pubblicazione, su carta naturale Fedrigoni.
“L’idea di questa mostra con questo preciso taglio – sottolinea l'assessore alla Cultura, Federico Pirone – è maturata insieme a Lorenzo stesso prima di iniziare la sua esposizione a Villa Manin e siamo molto contenti che da due diverse angolature Udine e l'Erpac collaborino per un omaggio unico ad un artista straordinario. Udine, a differenza di altre città di provincia, è una realtà che vuole essere un punto di riferimento per i giovani: questo progetto è un invito rivolto soprattutto a loro affinché credano, fino in fondo, nel proprio talento e nelle proprie capacità proprio come fece allora qui a Udine, nei suoi primi passi, Lorenzo Mattotti”.
Il ciclo di lavori selezionato per l’evento di Udine, tra cui anche alcune tavole di Alice Brum Brum/La realtà è strabica, sarà declinato attraverso fogli, fogliettini anche piccoli e sarà esposto in uno spazio intimo e particolare di Casa Cavazzini dando modo così al visitatore di concentrarsi su quel focus preciso che ha per oggetto la mostra.
Messaggi e obiettivi della “retrospettiva” hanno trovato la piena condivisione di alcune realtà produttive in ambito regionale e nazionale che, dopo aver accompagnato per tanto tempo Lorenzo Mattotti nel suo percorso creativo, si sono trasformate, per l’occasione, in Sponsor Tecnici della mostra. È stato così per le Grafiche Filacorda che hanno stampato il manifesto pubblicitario della prima esposizione di Mattotti a Udine nel 1977. Lo stesso vale per Fedrigoni i cui album da disegno Fabriano sono sempre stati utilizzati da Mattotti per realizzare le sue illustrazioni e i suoi disegni. Dal canto suo Patrizia Moroso, che offrirà soluzioni espositive per l’allestimento, può vantare una conoscenza di lunga data con Mattotti stesso incontrato a Bologna durante gli studi universitari.
Ad accompagnare la mostra di Casa Cavazzini sarà inoltre la Assi.Udine – Migliorini Assicurazioni che si è offerta di assicurare tutte le opere in esposizione.
L’attenzione degli organizzatori sarà indirizzata alle scuole e agli studenti, motivo per cui la mostra durerà sino a giugno così da offrire la possibilità di partecipare a visite guidate e laboratori. Le scuole della città saranno infatti coinvolte in varie attività collaterali con un programma ricco e articolato.
24
febbraio 2017
Lorenzo Mattotti – Primi lavori
Dal 24 febbraio al 04 giugno 2017
arte contemporanea
Location
CASA CAVAZZINI – MUSEO D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Udine, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 14, (Udine)
Udine, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 14, (Udine)
Biglietti
€ 5,00 ingresso intero
€ 2,50 ingresso ridotto per i visitatori che si presenteranno esibendo il biglietto di ingresso alla mostra di Villa Manin a partire dal giorno di apertura della mostra MATTOTTI. Primi lavori e fino al giorno di chiusura dell’esposizione MATTOTTI. Sconfini, prevista per il 19 marzo 2017.
Orario di apertura
dal martedì alla domenica ore 10.30-17.00 (dal 25 febbraio al 30 aprile 2017)
dal martedì alla domenica ore 10.30-19.00 (dal 1 maggio al 4 giugno 2017).
Lunedì chiuso
Vernissage
24 Febbraio 2017, ore 18.00
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