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Lorenzo Polimeno – Step by step
La mostra, in realtà l’anteprima di una grande antologica itinerante-policentrica dal titolo “Step by step” che porterà il maestro salentino dapprima a Nociglia (LE), poi a Lecce ed a Matera
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lorenzo Polimeno, l'artista poliedrico di Sogliano Cavour (LE), ritorna a Tricase domenica 2 luglio
(vernissage ore 20,00) con un'altra personale degna di nota, dopo la recente esposizione a Palazzo Gallone.
La sede prescelta è questa volta la Chiesa della Madonna di Costantinopoli, anche nota come Chiesa
Nuova o Chiesa dei Diavoli, appellativo che ricorda il motivo per cui fu edificata nel 1685, vale a dire una
scommessa tra il marchese Arborio Gattinara ed il diavolo. La chiesa, interdetta al culto da secoli e sottoposta
nel tempo a saccheggi, ora rivive in virtù delle manifestazioni culturali che vi si tengono grazie alla sapiente
gestione dell'associazione Meditinere di Tricase, inserita in importanti circuiti turistico-culturali. Ed è tra
queste iniziative che si inscrive la mostra di Polimeno, voluta fortemente dal Presidente dell'associazione
Michele Turco.
La mostra, in realtà l'anteprima di una grande antologica itinerante-policentrica dal titolo “Step by step” che
porterà il maestro salentino dapprima a Nociglia (LE), poi a Lecce ed a Matera, è a cura di Raffaele Gemma
ed è organizzata in collaborazione con l'Amministrazione ed il Settore Cultura del Comune di Nociglia,
che coordineranno tutti gli eventi riguardanti il maestro, inserendoli nel ricco programma culturale che andrà
ad interessare gli spazi espositivi recentemente restaurati del Palazzo Baronale Gallone-Pignatelli, ma
anche altre cittadine regionali ed extra-regionali, in un clima di cooperazione e gemellaggio.
Le opere di Polimeno, selezionate con un criterio che tiene conto di alcuni passaggi significativi
dell'evoluzione artistica del maestro, si inseriscono in maniera sorprendente nell'ambiente ottagonale della
Chiesa e le pareti ormai spoglie delle storiche tele a carattere sacro che un tempo l'abbellivano, ritornano a
vivere sotto una luce diversa, laica ma sicuramente altrettanto intimista, secondo i canoni cui l'autore oramai
da tempo ci ha abituati. Così i diari lirici di Polimeno (che non dimentichiamo è anche scrittore e poeta) così
cari a Carlo Bo ed anche i suoi appunti estetici vengono abilmente trasdotti in opere pittoriche, ma non solo.
Così in un angolo della chiesa possiamo imbatterci ancora una volta nelle pecore in polistirolo, sorprese a
brucare tra i messaggi dell'artista, mutevoli con le riflessioni del momento. Il richiamo bucolico sembra
ripetersi nelle raffigurazioni delle “Figlie del contadino”, avvolte in veli orientaleggianti con cuciture eseguite a
mano dall'artista, nel recupero delle usanze avite, ed anche negli “Artefatti”. Nelle nicchie si inseriscono
splendidamente i “Reperti” a volte trasformati in “Package” per assumere una luminosità più lucida, e poi i
“Paesaggi Semplici”, evoluzione dei “Villages” mai superati, fino ai cosiddetti “Scudi”. Quest'ultimo tema
rappresenta il geniale punto di arrivo di una ricerca che sembra procedere per cicli compositivi, quasi a
sottolineare l'ordine mentale di questo autore. Gli “Scudi”, a volte rappresentati in maniera reiterata nelle
“Sequenze” sono originati dai “Campi Estetici” della ricerca sul “Marginalismo”, movimento creato dall'artista
grazie al contributo teorico dei critici Raffaele Gemma e Carmelo Cipriani. Queste rappresentazioni
apparentemente svincolate dalla figurazione più diretta tipica del passato, anche piuttosto recente,
mantengono la valenza estetico-percettiva dei campi estetici, pur tramutandosi in “scudi della memoria”,
“scudi dei sogni”, ossia strumento di difesa contro l'aggressione e la distruzione del nostro patrimonio storico-
culturale e mentale, ed è proprio grazie ad essi che l'artista sembra farsi impavido paladino della libertà
individuale. La mostra è visitabile dal 2 luglio al 30 agosto previo appuntamento o contatto telefonico con
l'Associazione Meditinere.
(vernissage ore 20,00) con un'altra personale degna di nota, dopo la recente esposizione a Palazzo Gallone.
La sede prescelta è questa volta la Chiesa della Madonna di Costantinopoli, anche nota come Chiesa
Nuova o Chiesa dei Diavoli, appellativo che ricorda il motivo per cui fu edificata nel 1685, vale a dire una
scommessa tra il marchese Arborio Gattinara ed il diavolo. La chiesa, interdetta al culto da secoli e sottoposta
nel tempo a saccheggi, ora rivive in virtù delle manifestazioni culturali che vi si tengono grazie alla sapiente
gestione dell'associazione Meditinere di Tricase, inserita in importanti circuiti turistico-culturali. Ed è tra
queste iniziative che si inscrive la mostra di Polimeno, voluta fortemente dal Presidente dell'associazione
Michele Turco.
La mostra, in realtà l'anteprima di una grande antologica itinerante-policentrica dal titolo “Step by step” che
porterà il maestro salentino dapprima a Nociglia (LE), poi a Lecce ed a Matera, è a cura di Raffaele Gemma
ed è organizzata in collaborazione con l'Amministrazione ed il Settore Cultura del Comune di Nociglia,
che coordineranno tutti gli eventi riguardanti il maestro, inserendoli nel ricco programma culturale che andrà
ad interessare gli spazi espositivi recentemente restaurati del Palazzo Baronale Gallone-Pignatelli, ma
anche altre cittadine regionali ed extra-regionali, in un clima di cooperazione e gemellaggio.
Le opere di Polimeno, selezionate con un criterio che tiene conto di alcuni passaggi significativi
dell'evoluzione artistica del maestro, si inseriscono in maniera sorprendente nell'ambiente ottagonale della
Chiesa e le pareti ormai spoglie delle storiche tele a carattere sacro che un tempo l'abbellivano, ritornano a
vivere sotto una luce diversa, laica ma sicuramente altrettanto intimista, secondo i canoni cui l'autore oramai
da tempo ci ha abituati. Così i diari lirici di Polimeno (che non dimentichiamo è anche scrittore e poeta) così
cari a Carlo Bo ed anche i suoi appunti estetici vengono abilmente trasdotti in opere pittoriche, ma non solo.
Così in un angolo della chiesa possiamo imbatterci ancora una volta nelle pecore in polistirolo, sorprese a
brucare tra i messaggi dell'artista, mutevoli con le riflessioni del momento. Il richiamo bucolico sembra
ripetersi nelle raffigurazioni delle “Figlie del contadino”, avvolte in veli orientaleggianti con cuciture eseguite a
mano dall'artista, nel recupero delle usanze avite, ed anche negli “Artefatti”. Nelle nicchie si inseriscono
splendidamente i “Reperti” a volte trasformati in “Package” per assumere una luminosità più lucida, e poi i
“Paesaggi Semplici”, evoluzione dei “Villages” mai superati, fino ai cosiddetti “Scudi”. Quest'ultimo tema
rappresenta il geniale punto di arrivo di una ricerca che sembra procedere per cicli compositivi, quasi a
sottolineare l'ordine mentale di questo autore. Gli “Scudi”, a volte rappresentati in maniera reiterata nelle
“Sequenze” sono originati dai “Campi Estetici” della ricerca sul “Marginalismo”, movimento creato dall'artista
grazie al contributo teorico dei critici Raffaele Gemma e Carmelo Cipriani. Queste rappresentazioni
apparentemente svincolate dalla figurazione più diretta tipica del passato, anche piuttosto recente,
mantengono la valenza estetico-percettiva dei campi estetici, pur tramutandosi in “scudi della memoria”,
“scudi dei sogni”, ossia strumento di difesa contro l'aggressione e la distruzione del nostro patrimonio storico-
culturale e mentale, ed è proprio grazie ad essi che l'artista sembra farsi impavido paladino della libertà
individuale. La mostra è visitabile dal 2 luglio al 30 agosto previo appuntamento o contatto telefonico con
l'Associazione Meditinere.
02
luglio 2017
Lorenzo Polimeno – Step by step
Dal 02 luglio al 30 agosto 2017
arte contemporanea
Location
CHIESA DELLA MADONNA DI COSTANTINOPOLI
Tricase, Via Madonna Di Loreto, (Lecce)
Tricase, Via Madonna Di Loreto, (Lecce)
Orario di apertura
tutti i giorni su appuntamento: 3284224666 meditinere@gmail.com
Vernissage
2 Luglio 2017, ore 20
Autore
Curatore