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Lorenzo Polimeno – Step by step. Seconda tappa
Seconda tappa della grande mostra antologica
Comunicato stampa
Segnala l'evento
La grande mostra antologica dedicata al maestro Lorenzo Polimeno, l'artista di Sogliano Cavour (LE) che
oltreché pittore, ricordiamo, è anche scrittore, poeta e linguista, approda giovedì 3 agosto (vernissage ore
20,30) alla sua seconda tappa, che si terrà questa volta nelle sale superiori recentemente restaurate del
Palazzo Baronale Gallone-Pignatelli di Nociglia (LE), mentre è ancora in corso la prima presso la Chiesa
della Madonna di Costantinopoli di Tricase. La mostra in effetti più che un’itinerante è , se così si può dire,
una “multicentrica”, la quale, con l’interessamento progressivo di più di una sede espositiva a livello
regionale ed extraregionale, persegue l’obiettivo di fornire uno spaccato particolarmente ampio ed esaustivo
dell’interessante percorso artistico oramai quarantennale di Polimeno. La mostra, dal titolo “Step by step –
Seconda Tappa”, è a cura di Raffaele Gemma ed è organizzata in collaborazione con l'Amministrazione
ed il Settore Cultura del Comune di Nociglia. Un cammino artistico, quello di Polimeno, che è andato
arricchendosi con gli anni di opere, eseguite in gran parte per cicli pittorici, ma anche e soprattutto di
contenuti e significati. Una seria riflessione estetica è stata peraltro sviluppata dall’artista in maniera rigorosa
nei suoi diari ed essa è stata d’importanza basilare per la successiva elaborazione teorica del movimento del
“Marginalismo” da parte dei critici Carmelo Cipriani e Raffaele Gemma, che presto si sono interessati alla
sua arte. Le opere che vedremo a Nociglia saranno quelle eseguite a cavallo degli anni ottanta e novanta,
rientranti nel cosiddetto “descrittivismo lirico” e nel “periodo londinese”, opere che rappresentano la
trasposizione pittorica di una profonda riflessione interiore svolta in parallelo con la pubblicazione dei suoi
diari lirici “La finestra rotta” e “Dai Margini”, al punto che il fruitore, che ha deciso di accostarsi ad entrambe,
stenta ad un certo punto a definire quale delle due discipline sia propedeutica all’altra, se la pittura alla
scrittura o viceversa. In questo tipo di ricerca rientrano indubbiamente gli “Assemblaggi”, che attingono ad
un’iconografia sintetica e semplice di tipo bucolico (la foglia, l’albero, il cane, l’uccello). Anche i “Villages”
risentono del vissuto dell’artista, quello del periodo dei suoi studi urbinati, con le architetture a sviluppo
verticale e copertura a tetto, evidenti richiami all’arte medioevale e rinascimentale. L’evoluzione più recente
dei “Villages”, quelli eseguiti a cavallo del duemila, è verso una presentazione filosofica, sfumata ed
evanescente, dei concetti “marginali”. L’iconografia agreste viene ripresa negli “Artefatti” e reiterata grazie
alla tecnica dei timbri e dell’inchiostro tipografico. Sono opere, quelle di Polimeno, eseguite per cicli
compositivi ma assolutamente non seriali, come si può vedere anche dai “monotipi con stampa digitale”.
Appare insistente nella mostra di Nociglia, come del resto nella mostra di Tricase, la presentazione di opere
più recenti, ad esempio i “Reperti”, che il critico Gemma definisce “frammenti di memoria applicati o
assemblati sulla superficie pittorica, dove il particolare, le finestre o le porte delle case, stilizzato nelle
variazioni cromatiche, si riconosce alla fine solo in virtù di un’intuizione affinata negli anni da parte del
fruitore, grazie ad un’analisi pregressa e completa delle opere dell’artista”. Continua Gemma: “quello che
l’artista chiama “package” più che un ciclo pittorico a sé stante è un espediente tecnico cui egli si affida per
conferire una luminosità cangiante ed una lucidità moderna ad una figurazione tradizionale oramai abusata.
Questa modernità si coglie anche negli “Scudi”, opere recenti ma altamente interessanti, in cui l’artista
raggiunge l’acme di una sintesi “minimal” che non mancherà di dargli grandi soddisfazioni. Gli scudi però
non hanno la freddezza del messaggio essenziale della “minimal art” , in quanto sono dotati di una ricchezza
di significati estetici pur nella loro semplicità monocromatica, fatto se vogliamo profondamente innovativo
nell’arte contemporanea. Si tratta di “campi di sensibilità”, “territori d’indagine”, “campi vettoriali di energia”,
ma anche “armi di difesa per i propri sogni”, se ci spostiamo ad un livello meno tecnico e più romantico”.
Una seconda tappa, quella di Nociglia, assolutamente da non perdere per tutti coloro che vogliano
approfondire l’arte di questo straordinario autore e nello stesso tempo approfittare, grazie ai messaggi delle
sue opere, per evadere almeno per un attimo da uno stile di vita frenetico e caotico. E’ questo il vero invito
verso la riflessione dell’arte di Polimeno. Al vernissage saranno presenti, oltre all’artista, Massimo Martella,
Sindaco di Nociglia, Sergio Puce, Consigliere con Delega alla Cultura, Raffaele Gemma, curatore della
mostra, Carlo Vito Morciano, storico ed archivista dell’Associazione Meditinere di Tricase, diretta da Michele
Turco, che ha organizzato la prima tappa ancora in corso della grande antologica. La mostra sarà visitabile
fino al 15 settembre, tutti i giorni (lunedì escluso) dalle ore 20,00 alle 22,30.
oltreché pittore, ricordiamo, è anche scrittore, poeta e linguista, approda giovedì 3 agosto (vernissage ore
20,30) alla sua seconda tappa, che si terrà questa volta nelle sale superiori recentemente restaurate del
Palazzo Baronale Gallone-Pignatelli di Nociglia (LE), mentre è ancora in corso la prima presso la Chiesa
della Madonna di Costantinopoli di Tricase. La mostra in effetti più che un’itinerante è , se così si può dire,
una “multicentrica”, la quale, con l’interessamento progressivo di più di una sede espositiva a livello
regionale ed extraregionale, persegue l’obiettivo di fornire uno spaccato particolarmente ampio ed esaustivo
dell’interessante percorso artistico oramai quarantennale di Polimeno. La mostra, dal titolo “Step by step –
Seconda Tappa”, è a cura di Raffaele Gemma ed è organizzata in collaborazione con l'Amministrazione
ed il Settore Cultura del Comune di Nociglia. Un cammino artistico, quello di Polimeno, che è andato
arricchendosi con gli anni di opere, eseguite in gran parte per cicli pittorici, ma anche e soprattutto di
contenuti e significati. Una seria riflessione estetica è stata peraltro sviluppata dall’artista in maniera rigorosa
nei suoi diari ed essa è stata d’importanza basilare per la successiva elaborazione teorica del movimento del
“Marginalismo” da parte dei critici Carmelo Cipriani e Raffaele Gemma, che presto si sono interessati alla
sua arte. Le opere che vedremo a Nociglia saranno quelle eseguite a cavallo degli anni ottanta e novanta,
rientranti nel cosiddetto “descrittivismo lirico” e nel “periodo londinese”, opere che rappresentano la
trasposizione pittorica di una profonda riflessione interiore svolta in parallelo con la pubblicazione dei suoi
diari lirici “La finestra rotta” e “Dai Margini”, al punto che il fruitore, che ha deciso di accostarsi ad entrambe,
stenta ad un certo punto a definire quale delle due discipline sia propedeutica all’altra, se la pittura alla
scrittura o viceversa. In questo tipo di ricerca rientrano indubbiamente gli “Assemblaggi”, che attingono ad
un’iconografia sintetica e semplice di tipo bucolico (la foglia, l’albero, il cane, l’uccello). Anche i “Villages”
risentono del vissuto dell’artista, quello del periodo dei suoi studi urbinati, con le architetture a sviluppo
verticale e copertura a tetto, evidenti richiami all’arte medioevale e rinascimentale. L’evoluzione più recente
dei “Villages”, quelli eseguiti a cavallo del duemila, è verso una presentazione filosofica, sfumata ed
evanescente, dei concetti “marginali”. L’iconografia agreste viene ripresa negli “Artefatti” e reiterata grazie
alla tecnica dei timbri e dell’inchiostro tipografico. Sono opere, quelle di Polimeno, eseguite per cicli
compositivi ma assolutamente non seriali, come si può vedere anche dai “monotipi con stampa digitale”.
Appare insistente nella mostra di Nociglia, come del resto nella mostra di Tricase, la presentazione di opere
più recenti, ad esempio i “Reperti”, che il critico Gemma definisce “frammenti di memoria applicati o
assemblati sulla superficie pittorica, dove il particolare, le finestre o le porte delle case, stilizzato nelle
variazioni cromatiche, si riconosce alla fine solo in virtù di un’intuizione affinata negli anni da parte del
fruitore, grazie ad un’analisi pregressa e completa delle opere dell’artista”. Continua Gemma: “quello che
l’artista chiama “package” più che un ciclo pittorico a sé stante è un espediente tecnico cui egli si affida per
conferire una luminosità cangiante ed una lucidità moderna ad una figurazione tradizionale oramai abusata.
Questa modernità si coglie anche negli “Scudi”, opere recenti ma altamente interessanti, in cui l’artista
raggiunge l’acme di una sintesi “minimal” che non mancherà di dargli grandi soddisfazioni. Gli scudi però
non hanno la freddezza del messaggio essenziale della “minimal art” , in quanto sono dotati di una ricchezza
di significati estetici pur nella loro semplicità monocromatica, fatto se vogliamo profondamente innovativo
nell’arte contemporanea. Si tratta di “campi di sensibilità”, “territori d’indagine”, “campi vettoriali di energia”,
ma anche “armi di difesa per i propri sogni”, se ci spostiamo ad un livello meno tecnico e più romantico”.
Una seconda tappa, quella di Nociglia, assolutamente da non perdere per tutti coloro che vogliano
approfondire l’arte di questo straordinario autore e nello stesso tempo approfittare, grazie ai messaggi delle
sue opere, per evadere almeno per un attimo da uno stile di vita frenetico e caotico. E’ questo il vero invito
verso la riflessione dell’arte di Polimeno. Al vernissage saranno presenti, oltre all’artista, Massimo Martella,
Sindaco di Nociglia, Sergio Puce, Consigliere con Delega alla Cultura, Raffaele Gemma, curatore della
mostra, Carlo Vito Morciano, storico ed archivista dell’Associazione Meditinere di Tricase, diretta da Michele
Turco, che ha organizzato la prima tappa ancora in corso della grande antologica. La mostra sarà visitabile
fino al 15 settembre, tutti i giorni (lunedì escluso) dalle ore 20,00 alle 22,30.
03
agosto 2017
Lorenzo Polimeno – Step by step. Seconda tappa
Dal 03 agosto al 15 settembre 2017
arte contemporanea
Location
PALAZZO BARONALE
Nociglia, Via Roma, (Lecce)
Nociglia, Via Roma, (Lecce)
Orario di apertura
tutti i giorni (lunedì escluso) ore 20,00-22,30
Vernissage
3 Agosto 2017, ore 20.30
Autore
Curatore