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Lorenzo Viani – La Collezione Bargellini e altre testimonianze
Riemerge, per essere presentata prima a Firenze e poi a Viareggio, la Collezione Bargellini con lo straordinario corpus di opere di Lorenzo Viani, occasione imperdibile per ammirare anche dipinti quali Zingare e Vecchi pescatori, quest’ultimo pietra miliare della vasta produzione dell’espressionista toscano, non più esposto dopo la monografica allestita nel lontano 1915 al Palazzo delle Aste di Milano.
Comunicato stampa
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S'inaugura a Viareggio, negli ambienti della nuova Galleria d'Arte Moderna e Contemporanea, la mostra di Lorenzo Viani costituita da circa 30 opere della collezione Bargellini. Un binomio, quello del pittore-scrittore con la propria città, che l'Amministrazione locale ha sancito suggellandolo con una vasta e luminosa pinacoteca affacciata sul mare, che, con questa iniziativa, vede la concentrazione di oltre settanta dipinti tra oli, pastelli, tempere e disegni di uno degli artisti più controversi ed originali del Novecento.
Occasione unica nel panorama delle molteplici iniziative dedicate a Viani, considerato come la sua vicenda umana, tragica e disordinata soprattutto negli anni parigini al punto d'indurre taluni a classificarlo tra i "maudit", abbia nuociuto alla conoscenza di una produzione in parte dispersa e in parte non ancora completamente censita.
La raccolta di Alberto Bargellini, frutto della perspicacia di un amatore schivo e riservato totalmente dedito ad un progetto collezionistico ampio ed esaustivo, rappresenta, in questo senso, un'eccezione. La peculiarità, infatti, oltre che nel rigore filologico percepibile dall'insieme, si coglie nell'esauriente spaccato dell'intero percorso evolutivo di Viani, dall'apprendistato a Firenze con Fattori, all'esperienza parigina, all'incontro con il giovane Picasso, sino agli ultimi anni. Un'occasione imperdibile per ammirare un compendio d'eccezione, di cui fanno parte capolavori quali Il Balena, Il cortile della Ruche, Le Zingare, Maternità e Amanti. Ad affiancarli sono alcuni recuperi recenti: Ornella che fa i compiti, Sposalizio e Vecchi pescatori, questi ultimi pietre miliari della vasta produzione dell'espressionista toscano, non più esposti dalla monografica allestita nel lontano 1915 al Palazzo delle Aste di Milano.
A rendere ancora più attraente l'insieme è la figura di Alberto Bargellini (1932-2008), nipote di quel Bargellini le cui imprese nella vicenda della motonave Artiglio riempirono, negli anni venti, i giornali di tutto il mondo.
Esponente di quell'eclettica civiltà degli intellettuali sensibili e meditativi che della passione per l'arte hanno fatto una ragione di vita, egli ha raccolto quadri non tanto per assecondare il gusto o l'ambizione, bensì per rivivere le emozioni dell'infanzia e i ricordi del mondo ad essa legato. Ogni quadro dell'artista prediletto, che vide tra i suoi estimatori anche Leonardo Bistolfi, Ojetti, Carrà e Leonida Repaci - per citare solo alcuni dei contemporanei -, equivale ad un fotogramma palpitante di quella realtà evocata da Pea e da Tobino, forse troppo presto dimenticata.
Una mostra, dunque, dedicata a Viani, nella città di Viani e nella Galleria Civica a lui intitolata. Ciò equivale ad un vero e proprio percorso iniziatico nell'arte di una personalità tanto schietta e concreta nella cruda realtà, quanto forte ed espressiva nella visione pittorica. Scandito in un florilegio di capolavori compresi anche nelle collezioni permanenti, Lucarelli e Varraud, tale percorso genera un forte palpito, rappresentando un'esperienza unica: la sensazione di muoversi, circondati da un'aura di profonda religiosità, in una sorta di simulacro dell'artista viareggino.
Occasione unica nel panorama delle molteplici iniziative dedicate a Viani, considerato come la sua vicenda umana, tragica e disordinata soprattutto negli anni parigini al punto d'indurre taluni a classificarlo tra i "maudit", abbia nuociuto alla conoscenza di una produzione in parte dispersa e in parte non ancora completamente censita.
La raccolta di Alberto Bargellini, frutto della perspicacia di un amatore schivo e riservato totalmente dedito ad un progetto collezionistico ampio ed esaustivo, rappresenta, in questo senso, un'eccezione. La peculiarità, infatti, oltre che nel rigore filologico percepibile dall'insieme, si coglie nell'esauriente spaccato dell'intero percorso evolutivo di Viani, dall'apprendistato a Firenze con Fattori, all'esperienza parigina, all'incontro con il giovane Picasso, sino agli ultimi anni. Un'occasione imperdibile per ammirare un compendio d'eccezione, di cui fanno parte capolavori quali Il Balena, Il cortile della Ruche, Le Zingare, Maternità e Amanti. Ad affiancarli sono alcuni recuperi recenti: Ornella che fa i compiti, Sposalizio e Vecchi pescatori, questi ultimi pietre miliari della vasta produzione dell'espressionista toscano, non più esposti dalla monografica allestita nel lontano 1915 al Palazzo delle Aste di Milano.
A rendere ancora più attraente l'insieme è la figura di Alberto Bargellini (1932-2008), nipote di quel Bargellini le cui imprese nella vicenda della motonave Artiglio riempirono, negli anni venti, i giornali di tutto il mondo.
Esponente di quell'eclettica civiltà degli intellettuali sensibili e meditativi che della passione per l'arte hanno fatto una ragione di vita, egli ha raccolto quadri non tanto per assecondare il gusto o l'ambizione, bensì per rivivere le emozioni dell'infanzia e i ricordi del mondo ad essa legato. Ogni quadro dell'artista prediletto, che vide tra i suoi estimatori anche Leonardo Bistolfi, Ojetti, Carrà e Leonida Repaci - per citare solo alcuni dei contemporanei -, equivale ad un fotogramma palpitante di quella realtà evocata da Pea e da Tobino, forse troppo presto dimenticata.
Una mostra, dunque, dedicata a Viani, nella città di Viani e nella Galleria Civica a lui intitolata. Ciò equivale ad un vero e proprio percorso iniziatico nell'arte di una personalità tanto schietta e concreta nella cruda realtà, quanto forte ed espressiva nella visione pittorica. Scandito in un florilegio di capolavori compresi anche nelle collezioni permanenti, Lucarelli e Varraud, tale percorso genera un forte palpito, rappresentando un'esperienza unica: la sensazione di muoversi, circondati da un'aura di profonda religiosità, in una sorta di simulacro dell'artista viareggino.
11
novembre 2009
Lorenzo Viani – La Collezione Bargellini e altre testimonianze
Dall'undici novembre al 13 dicembre 2009
arte moderna
Location
GAMC – GALLERIA D’ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA LORENZO VIANI – PALAZZO DELLE MUSE
Viareggio, Piazza Giuseppe Mazzini, 22, (Lucca)
Viareggio, Piazza Giuseppe Mazzini, 22, (Lucca)
Orario di apertura
9-13 (da martedì a giovedì), 9-13; 16-19 (venerdì), 16-19 (sabato e domenica), chiuso lunedì.
Vernissage
11 Novembre 2009, ore 17.30
Ufficio stampa
STUDIO ESSECI
Autore
Curatore