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Loris Cecchini – Waterbones
Presente di recente alle Biennali di Venezia e di Shanghai, Loris Cecchini si è fatto apprezzare sulla scena internazionale dell’arte contemporanea all’inizio degli anni 2000, grazie alle sue grandi installazioni che si collocano al crocevia tra scultura, architettura e dimensione organica e che confondono le percezioni dello spettatore per stimolarne l’immaginario
Comunicato stampa
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Dal 7 aprile 2017, l’Event Pavilion, lo spazio dedicato a proposte culturali di vario genere all’interno del T Fondaco dei Tedeschi — il nuovo lifestyle department store di DFS nel cuore di Venezia — ospita
un’installazione site-specific dell’artista italiano Loris Cecchini. Dopo il successo di pubblico ottenuto dall’opera di Fabrizio Plessi Under Water inaugurata il 1 ottobre 2016, l’Event Pavilion si rinnova con un allestimento, curato da Hervé Mikaeloff, altrettanto suggestivo, che offrirà ai visitatori l’opportunità di un’immersione totale nell’opera e nella particolare atmosfera creata dall’artista.
Presente di recente alle Biennali di Venezia e di Shanghai, Loris Cecchini si è fatto apprezzare sulla scena internazionale dell’arte contemporanea all’inizio degli anni 2000, grazie alle sue grandi installazioni che si collocano al crocevia tra scultura, architettura e dimensione organica e che confondono le percezioni dello spettatore per stimolarne l’immaginario.
Waterbones, presentata al T Fondaco dei Tedeschi e composta da migliaia di sottili moduli di acciaio assemblati l’uno all’altro, si inserisce nella sua serie
di opere delicate e naturali, sospese tra costruzione e decostruzione. Appoggiata alle pareti o appesa al soffitto vetrato del padiglione collocato all’ultimo piano del T Fondaco, la forma organica realizzata da Cecchini contamina l’intero spazio e gioca con la gravità, interagendo con l’architettura e creando un effetto tridimensionale, al contempo naturale e artificiale, statico e dinamico. I moduli di Waterbones possono essere assemblati all’infinito e combinarsi in innumerevoli modi, richiamando alla mente gli
algoritmi matematici alla base della natura. Così l’installazione costituisce una metafora biologica straniante, ai confini tra scienza ed estetica: un
punto di contatto tra narrazione poetica e produzione industriale.
In questa osmosi espressiva creata tra le forme biologiche e la struttura architettonica, Cecchini mette in scena un mondo in equilibrio tra realtà e
finzione, che interroga la natura stessa della materia. « Vorrei che lo spazio dell’opera rimanesse quello del miraggio e si collocasse da qualche parte tra
delirio e realtà, astrazione e utilità, sospensione e materialità », dichiara l’artista, invitando l’osservatore a perdersi nella moltitudine di realtà su cui si aprono le infinite possibili interpretazioni di questi frammenti di natura fluttuanti e sospesi in una dimensione concreta ed evanescente al tempo
stesso.
Con questo secondo allestimento, il gruppo DFS conferma la sua volontà di far tornare il T Fondaco dei Tedeschi alla sua antica vocazione di luogo in
cui convergono e si intrecciano cultura e commercio, tradizioni secolari e contemporaneità, visitatori locali e internazionali.
Aperto gratuitamente al pubblico tutti i giorni, l’Event Pavilion ospiterà l’installazione Waterbones di Loris Cecchini fino al 27 novembre 2017.
All’interno dello spazio reinterpretato dall’artista proseguiranno le attività culturali promosse dal T Fondaco dei Tedeschi: concerti, incontri letterari, performance di danza contemporanea e videoproiezioni, organizzate in collaborazione con le istituzioni culturali di Venezia.
Loris Cecchini
WATERBONES
07.04
27.11.2017
Loris Cecchini — cenni biografici
Nato a Milano nel 1969, Loris Cecchini vive e lavora tra Berlino e la Toscana. Le sue opere sono state presentate in occasione di esposizioni personali in numerosi musei tra cui il Palais de Tokyo a Parigi, il Musée d’Art Moderne a Saint-Etienne, il MOMA PS1 a New York, il Shanghai Duolun MoMA, il Quarter a Firenze, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci a Prato. Loris Cecchini ha anche partecipato a importanti manifestazioni d’arte internazionali tra i quali la Biennale di Venezia, la Biennale di Shanghai e la Biennale Internazionale di Scultura di Carrara e ha esposto a Palazzo Fortuny a Venezia, al Macro Future a Roma, al MART di Rovereto, al Garage Centre for Contemporary Culture a Mosca, al Musée d’Art Contemporain a Lione, al MOCA Shanghai e alla
Deutsche Bank Kunsthalle a Berlino.
Ha realizzato, inoltre, opere site-specific permanenti per la Villa Celle a Pistoia (2012), per la corte di Palazzo Strozzi a Firenze (2012), per la Fondazione Boghossian a Bruxelles (2013), per la Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano (2014) e per Les Terrasses du Port a Marsiglia (2015).
Loris Cecchini è rappresentato dalla Galleria Continua.
DFS Group
DFS Group è leader mondiale nella vendita di prodotti di alta gamma rivolti a un pubblico internazionale di viaggiatori. Fondato nel 1960 a Hong Kong, DFS Group è stato pioniere assoluto nel settore dello shopping tax free. La selezione di prodotti offerti è di altissimo livello e interessa più di 700 marchi di eccellenza distribuiti attraverso 420 negozi in 4 continenti. Il network è costituito da boutique duty free situate in 17 aeroporti internazionali, 18 T Galleria nel cuore di strategici centri urbani, sedi affiliate e resort. DFS Group è controllato in maggioranza da LVMH — il più
importante polo del lusso mondiale — insieme a Bob Miller, co-fondatore e azionista. DFS Group ha uno staff di oltre 9.000 persone, esperte nell’offrire esperienze di acquisto senza precedenti. Nel 2015, più di 164 milioni di viaggiatori hanno visitato i negozi DFS in tutto il mondo. La società ha sede a Hong Kong e uffici a Pechino, Chengdu, Hawaii, Los Angeles, Parigi, San Paolo, Shenyang, Shanghai, Singapore e Tokio. Il 1 ottobre 2016 ha aperto a Venezia T Fondaco dei Tedeschi, il primo indirizzo del Gruppo in Europa. — www.dfsgroup.com
un’installazione site-specific dell’artista italiano Loris Cecchini. Dopo il successo di pubblico ottenuto dall’opera di Fabrizio Plessi Under Water inaugurata il 1 ottobre 2016, l’Event Pavilion si rinnova con un allestimento, curato da Hervé Mikaeloff, altrettanto suggestivo, che offrirà ai visitatori l’opportunità di un’immersione totale nell’opera e nella particolare atmosfera creata dall’artista.
Presente di recente alle Biennali di Venezia e di Shanghai, Loris Cecchini si è fatto apprezzare sulla scena internazionale dell’arte contemporanea all’inizio degli anni 2000, grazie alle sue grandi installazioni che si collocano al crocevia tra scultura, architettura e dimensione organica e che confondono le percezioni dello spettatore per stimolarne l’immaginario.
Waterbones, presentata al T Fondaco dei Tedeschi e composta da migliaia di sottili moduli di acciaio assemblati l’uno all’altro, si inserisce nella sua serie
di opere delicate e naturali, sospese tra costruzione e decostruzione. Appoggiata alle pareti o appesa al soffitto vetrato del padiglione collocato all’ultimo piano del T Fondaco, la forma organica realizzata da Cecchini contamina l’intero spazio e gioca con la gravità, interagendo con l’architettura e creando un effetto tridimensionale, al contempo naturale e artificiale, statico e dinamico. I moduli di Waterbones possono essere assemblati all’infinito e combinarsi in innumerevoli modi, richiamando alla mente gli
algoritmi matematici alla base della natura. Così l’installazione costituisce una metafora biologica straniante, ai confini tra scienza ed estetica: un
punto di contatto tra narrazione poetica e produzione industriale.
In questa osmosi espressiva creata tra le forme biologiche e la struttura architettonica, Cecchini mette in scena un mondo in equilibrio tra realtà e
finzione, che interroga la natura stessa della materia. « Vorrei che lo spazio dell’opera rimanesse quello del miraggio e si collocasse da qualche parte tra
delirio e realtà, astrazione e utilità, sospensione e materialità », dichiara l’artista, invitando l’osservatore a perdersi nella moltitudine di realtà su cui si aprono le infinite possibili interpretazioni di questi frammenti di natura fluttuanti e sospesi in una dimensione concreta ed evanescente al tempo
stesso.
Con questo secondo allestimento, il gruppo DFS conferma la sua volontà di far tornare il T Fondaco dei Tedeschi alla sua antica vocazione di luogo in
cui convergono e si intrecciano cultura e commercio, tradizioni secolari e contemporaneità, visitatori locali e internazionali.
Aperto gratuitamente al pubblico tutti i giorni, l’Event Pavilion ospiterà l’installazione Waterbones di Loris Cecchini fino al 27 novembre 2017.
All’interno dello spazio reinterpretato dall’artista proseguiranno le attività culturali promosse dal T Fondaco dei Tedeschi: concerti, incontri letterari, performance di danza contemporanea e videoproiezioni, organizzate in collaborazione con le istituzioni culturali di Venezia.
Loris Cecchini
WATERBONES
07.04
27.11.2017
Loris Cecchini — cenni biografici
Nato a Milano nel 1969, Loris Cecchini vive e lavora tra Berlino e la Toscana. Le sue opere sono state presentate in occasione di esposizioni personali in numerosi musei tra cui il Palais de Tokyo a Parigi, il Musée d’Art Moderne a Saint-Etienne, il MOMA PS1 a New York, il Shanghai Duolun MoMA, il Quarter a Firenze, il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci a Prato. Loris Cecchini ha anche partecipato a importanti manifestazioni d’arte internazionali tra i quali la Biennale di Venezia, la Biennale di Shanghai e la Biennale Internazionale di Scultura di Carrara e ha esposto a Palazzo Fortuny a Venezia, al Macro Future a Roma, al MART di Rovereto, al Garage Centre for Contemporary Culture a Mosca, al Musée d’Art Contemporain a Lione, al MOCA Shanghai e alla
Deutsche Bank Kunsthalle a Berlino.
Ha realizzato, inoltre, opere site-specific permanenti per la Villa Celle a Pistoia (2012), per la corte di Palazzo Strozzi a Firenze (2012), per la Fondazione Boghossian a Bruxelles (2013), per la Fondazione Arnaldo Pomodoro a Milano (2014) e per Les Terrasses du Port a Marsiglia (2015).
Loris Cecchini è rappresentato dalla Galleria Continua.
DFS Group
DFS Group è leader mondiale nella vendita di prodotti di alta gamma rivolti a un pubblico internazionale di viaggiatori. Fondato nel 1960 a Hong Kong, DFS Group è stato pioniere assoluto nel settore dello shopping tax free. La selezione di prodotti offerti è di altissimo livello e interessa più di 700 marchi di eccellenza distribuiti attraverso 420 negozi in 4 continenti. Il network è costituito da boutique duty free situate in 17 aeroporti internazionali, 18 T Galleria nel cuore di strategici centri urbani, sedi affiliate e resort. DFS Group è controllato in maggioranza da LVMH — il più
importante polo del lusso mondiale — insieme a Bob Miller, co-fondatore e azionista. DFS Group ha uno staff di oltre 9.000 persone, esperte nell’offrire esperienze di acquisto senza precedenti. Nel 2015, più di 164 milioni di viaggiatori hanno visitato i negozi DFS in tutto il mondo. La società ha sede a Hong Kong e uffici a Pechino, Chengdu, Hawaii, Los Angeles, Parigi, San Paolo, Shenyang, Shanghai, Singapore e Tokio. Il 1 ottobre 2016 ha aperto a Venezia T Fondaco dei Tedeschi, il primo indirizzo del Gruppo in Europa. — www.dfsgroup.com
30
luglio 2010
Loris Cecchini – Waterbones
Dal 30 luglio 2010 al 27 novembre 2017
arte contemporanea
Location
FONDACO DEI TEDESCHI
Venezia, San Marco, 5554, (Venezia)
Venezia, San Marco, 5554, (Venezia)
Vernissage
30 Luglio 2010, ore 18.30
Autore
Curatore