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Loris Cordenos – Giardini, voci
La luce che di volta in volta penetra o esce dalla finestra, la fa apparire quasi l’effetto di un’insegna luminosa che segnala il penetrare del mondo esterno nel cuore più intimo della casa e quello esterno fino alla pallida luna, connotando la soglia come simbolo dell’incontro tra conscio ed inconscio
Comunicato stampa
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La prestigiosa Residenza d’epoca Villa Foscarini Cornaro di Gorgo al Monticano Treviso apre la nuova stagione espositiva 2006/2007 ospitando l’artista friulano Loris Cordenos, che con la mostra titolata Giardini,voci, come il relativo catalogo, espone il lavoro dell’ultimo anno.
Nel catalogo una breve introduzione del curatore Giuseppe Caracò è seguita dal testo del critico padovano Giorgio Segato e da un racconto dedicato alle opere dello scrittore pordenonese Tullio Avoledo, ambientato nei giardini di Cordenos e che ha come protagonista il poeta Borges.
La rassegna si sviluppa su un’unica tematica dove il suo amore per la natura e la figura è indubitabile e lo specchio intimo della memoria gli restituisce immagini belle, profondità prospettiche affascinanti, ordinati giardini, bagnanti, in una materia che alla luce sembra raggrumarsi e sparire.
E’ una restituzione sensitiva della realtà della natura, per quanto possibile, cioè una restituzione leggermente o largamente “irritata”, una ricomposizione ricca di vibrazioni luministiche e materico-cromatiche come sollecitazioni a ritrovare vitalità, a recuperare nella luce la fisicità dei rapporti.
La luce che di volta in volta penetra o esce dalla finestra, la fa apparire quasi l’effetto di un’insegna luminosa che segnala il penetrare del mondo esterno nel cuore più intimo della casa e quello esterno fino alla pallida luna, connotando la soglia come simbolo dell’incontro tra conscio ed inconscio.
A volte l’immagine della luna si ripete specchiata dai vetri e questo fatto, come il vento che agita i veli dei gazebo o le figure adamitiche, animano lo spazio narrativo, come uno spazio teatrale, mentale, onirico anche, vivo solo nel respiro della luce e dell’attesa, delle percezioni complesse e sinestetiche che precedono o accompagnano il manifestarsi di un’azione.
Nel catalogo una breve introduzione del curatore Giuseppe Caracò è seguita dal testo del critico padovano Giorgio Segato e da un racconto dedicato alle opere dello scrittore pordenonese Tullio Avoledo, ambientato nei giardini di Cordenos e che ha come protagonista il poeta Borges.
La rassegna si sviluppa su un’unica tematica dove il suo amore per la natura e la figura è indubitabile e lo specchio intimo della memoria gli restituisce immagini belle, profondità prospettiche affascinanti, ordinati giardini, bagnanti, in una materia che alla luce sembra raggrumarsi e sparire.
E’ una restituzione sensitiva della realtà della natura, per quanto possibile, cioè una restituzione leggermente o largamente “irritata”, una ricomposizione ricca di vibrazioni luministiche e materico-cromatiche come sollecitazioni a ritrovare vitalità, a recuperare nella luce la fisicità dei rapporti.
La luce che di volta in volta penetra o esce dalla finestra, la fa apparire quasi l’effetto di un’insegna luminosa che segnala il penetrare del mondo esterno nel cuore più intimo della casa e quello esterno fino alla pallida luna, connotando la soglia come simbolo dell’incontro tra conscio ed inconscio.
A volte l’immagine della luna si ripete specchiata dai vetri e questo fatto, come il vento che agita i veli dei gazebo o le figure adamitiche, animano lo spazio narrativo, come uno spazio teatrale, mentale, onirico anche, vivo solo nel respiro della luce e dell’attesa, delle percezioni complesse e sinestetiche che precedono o accompagnano il manifestarsi di un’azione.
07
ottobre 2006
Loris Cordenos – Giardini, voci
Dal 07 ottobre al 05 novembre 2006
arte contemporanea
Location
VILLA FOSCARINI FORNARO
Gorgo Al Monticano, Via Palazzi, 10, (Treviso)
Gorgo Al Monticano, Via Palazzi, 10, (Treviso)
Orario di apertura
tutti i giorni dalle ore 18 alle 22
Vernissage
7 Ottobre 2006, ore 18
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