COMUNICATO STAMPA

Gli aborigeni australiani al Teatro Parioli

La mostra di Lorna Fencer al Teatro Parioli segna la ripresa per il 2009 della rubrica d’arte di Luca Faccenda – direttore artistico della National Gallery di Firenze - all’interno del Maurizio Costanzo Show

La magia dell’arte aborigena in mostra nella capitale. Nella cornice del Foyer del Teatro Parioli Maurizio Costanzo e la National Gallery di Firenze (wwww.nationalgalleryfirenze.it), presieduta da Marco Parri e con la direzione artistica di Luca Faccenda, inaugurano, il 15 gennaio 2009, la personale di uno dei maggiori artisti aborigeni australiani, scomparsa qualche anno fa: Lorna Fencer.
La rassegna, visibile assieme ad altri esempi d’arte aborigena del grande continente australiano fino al 9 aprile negli orari degli spettacoli, costituisce una preziosa anteprima di una mostra più esaustiva che verrà allestita sempre a Roma, ma in primavera.
L’inaugurazione della rassegna, che punta l’attenzione sulle ab-origini dell’arte contemporanea e proviene da un’importante collezione svizzera, avviene in occasione della prima puntata del 2009 della rubrica settimanale di arte di Luca Faccenda – dal titolo “Arte a teatro” –, in onda nel Maurizio Costanzo Show del 18 gennaio alle 24 circa.
La rubrica settimanale che Costanzo ha affidato a Faccenda, in onda ogni domenica dalle 24, ha ottenuto un notevole successo di pubblico nei passati tre mesi di programmazione proponendo i linguaggi di culture “altrui” come quella aborigena, africana, indiana e tibetana.
Culture care anche a Maurizio Costanzo che non ha esitato a scrivere la prefazione del catalogo della prima mostra esposta sul tema al Teatro Parioli – quella su Benard Asante – e ora su quello della Fencer.
“La rubrica è un impegno molto importante – dice Faccenda – nel corso del quale presenterò e commenterò di volta in volta, attraverso opere d’arte presenti sul palcoscenico, linguaggi artistici poco conosciuti dall’Occidente culturale e che giungeranno al Parioli nel Maurizio Costanzo Show veramente dai quattro angoli del pianeta”.
La collaborazione con Costanzo vedrà infine impegnata National Gallery Firenze, oltre che sul piano artistico, anche su quello sociale: dopo l’ottima esperienza dell’asta benefica battuta di recente all’Hotel de Russie a favore dei bimbi di Chernobyl, il team Costanzo-Faccenda ha infatti in serbo altre due aste di solidarietà per obiettivi che verranno comunicati durante la trasmissione.