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Los Caprichos. Goya Illuminista fra Settecento ed Europa napoleonica
In mostra sarà esposta l’intera opera di Francisco Goya, Los Caprichos,
un insieme di tavole raramente reperibile in un “unicum” omogeneo ed in perfetto stato di conservazione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Los Caprichos”. Goya Illuminista fra Settecento ed Europa napoleonica si terrà dal 24 gennaio al 15 marzo 2008.
L'iniziativa è promossa dall’IREL - Istituto per la Tutela la Conservazione ed il Restauro dei Beni Librari e Cartacei, che ha fra i suoi scopi istituzionali lo sviluppo del restauro dei beni librari e cartacei attraverso la creazione di una cultura innovativa del settore, con il contributo della Regione Piemonte – Assessorato al Turismo e della Fondazione CRT, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali e il patrocinio della Città di Torino.
In mostra sarà esposta l’intera opera di Francisco Goya, Los Caprichos, un insieme di tavole raramente reperibile in un “unicum” omogeneo ed in perfetto stato di conservazione.
L'opera nasce in un momento in cui le armate francesi, nel delicato passaggio tra rivoluzione e trasformazioni del governo napoleonico, estendono all'Europa, e in modo particolare all'Italia e in quegli anni al Piemonte, una sconvolgente modificazione degli assetti istituzionali, politici, filosofici, culturali ed economici.
Il continente, unificato dalle conquiste francesi, vive in quel periodo una situazione impensabile ancora pochi anni prima. Di questo sconvolgimento “moderno” Goya è perfettamente consapevole: per comprenderlo è sufficiente rileggere la prima tavola dei “Capricci”, quella del suo famosissimo autoritratto. Un uomo senza parrucca, senza codini aristocratici, molto più di un incroyable francese, come la moda un po' attardata di un contestatore di professione avrebbe suggerito. Un borghese in haut de forme, una prefigurazione di un notabile scettico di metà Ottocento, disincantato dal fallimento rivoluzionario e lontanissimo da nuove illusioni: uomo della contemporaneità e maestro della coscienza europea.
Oltre a Los Caprichos di Goya, lo stupendo e prezioso insieme di tavole appartenuto a Julio Alvarez del Vayo, ministro Comunista degli esteri nel 1936 del Governo di Francisco Largo Caballero, la mostra presenta un importante nucleo di reperti librari di proprietà della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.
L'iniziativa è promossa dall’IREL - Istituto per la Tutela la Conservazione ed il Restauro dei Beni Librari e Cartacei, che ha fra i suoi scopi istituzionali lo sviluppo del restauro dei beni librari e cartacei attraverso la creazione di una cultura innovativa del settore, con il contributo della Regione Piemonte – Assessorato al Turismo e della Fondazione CRT, in collaborazione con la Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino, il Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali e il patrocinio della Città di Torino.
In mostra sarà esposta l’intera opera di Francisco Goya, Los Caprichos, un insieme di tavole raramente reperibile in un “unicum” omogeneo ed in perfetto stato di conservazione.
L'opera nasce in un momento in cui le armate francesi, nel delicato passaggio tra rivoluzione e trasformazioni del governo napoleonico, estendono all'Europa, e in modo particolare all'Italia e in quegli anni al Piemonte, una sconvolgente modificazione degli assetti istituzionali, politici, filosofici, culturali ed economici.
Il continente, unificato dalle conquiste francesi, vive in quel periodo una situazione impensabile ancora pochi anni prima. Di questo sconvolgimento “moderno” Goya è perfettamente consapevole: per comprenderlo è sufficiente rileggere la prima tavola dei “Capricci”, quella del suo famosissimo autoritratto. Un uomo senza parrucca, senza codini aristocratici, molto più di un incroyable francese, come la moda un po' attardata di un contestatore di professione avrebbe suggerito. Un borghese in haut de forme, una prefigurazione di un notabile scettico di metà Ottocento, disincantato dal fallimento rivoluzionario e lontanissimo da nuove illusioni: uomo della contemporaneità e maestro della coscienza europea.
Oltre a Los Caprichos di Goya, lo stupendo e prezioso insieme di tavole appartenuto a Julio Alvarez del Vayo, ministro Comunista degli esteri nel 1936 del Governo di Francisco Largo Caballero, la mostra presenta un importante nucleo di reperti librari di proprietà della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino.
24
gennaio 2008
Los Caprichos. Goya Illuminista fra Settecento ed Europa napoleonica
Dal 24 gennaio al 15 marzo 2008
disegno e grafica
Location
BIBLIOTECA NAZIONALE UNIVERSITARIA
Torino, Piazza Carlo Alberto, 3, (Torino)
Torino, Piazza Carlo Alberto, 3, (Torino)
Orario di apertura
lunedì, mercoledì, venerdì e sabato, dalle ore 9 alle ore 13; martedì e giovedì dalle ore 9 alle ore 18
Vernissage
24 Gennaio 2008, ore 18.30
Autore