Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
- container colonna1
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
- container colonna2
- container colonna1
Lou Duca / Greta Grillo – Panta rei
Doppia personale di Lou Duca e Greta Grillo dove gli artisti, secondo cifre stilistiche differenti, ci forniscono la loro personale interpretazione dello scorrere del tempo, della materia, della declinazione dell’arte e del bello
Comunicato stampa
Segnala l'evento
A cura di Marilena Saraceno
‘Se la gente vuole esperienze sacre, le troverà; se vuole delle esperienze profane, troverà anche quelle’ (Mark Rothko).
La presenza di Lou Duca e di Greta Grillo all’interno della mostra Panta rei per certi versi sembra una provocazione: ad un primo sguardo le metriche e le cifre stilistiche dei due artisti diametralmente opposte sembrano non avere alcun punto di contatto anzi la manifesta diversità diviene mezzo per potenziare ora le opere dell’uno ora quelle dell’altra; uno sguardo più attento non potrà non notare però la personale interpretazione che i due artisti hanno dato della materia, dello scorrere del tempo, della declinazione dell’ arte e del bello, tematiche queste che diventano così punto di unione tra i due.
Lou Duca, con il set di opere scelte per questa mostra, omaggia il mondo classico e l’idea del bello da questo proposta; partendo da calchi di statue romane antiche ne costruisce una riproduzione fedele in cera che viene poi aggredita con una fonte di calore e sciogliendosi ne cancella parte della originaria bellezza e perfezione evidenziando quella componente di caducità a cui nessuno può sottrarsi. E risulta singolare che la cera, il cui utilizzo è di solito prodromico per la realizzazione di un’opera, diventi il punto di arrivo della ricerca dell’artista: le colature sui volti o sui corpi ad enfatizzare le fragilità dell’uomo e della bellezza.
Greta Grillo ci propone una pittura astratta dove è la stessa pittura protagonista del suo divenire e l’artista diventa l’abilitatore del processo che porta alla nascita dell’opera riversando su quadrati di tela bianca plastificata, precedentemente messa in trazione con dei chiodi, barattoli di vernice industriale utilizzata per coprire elementi di arredo esterni. L’aggressività dello smalto da carrozzeria sulla tela di plastica innesca una reazione di fusione chimica che imprime un movimento al flusso del liquido, sarà il tempo a far si che la vernice si asciughi in modo del tutto imprevedibile raggrinzando la plastica sottostante e segnandola con bolle, sacche ed increspature, solo in parte facilitate dall’artista. E’ come se ogni opera, unica, si autoproducesse.
Sacro e profano ma cosa è sacro e cosa profano?
Panta rei, con le opere proposte, suggerisce che sì tutto scorre ma all’interno di un cerchio che è la costante e personale ricerca del bello, variamente declinato, e la vittoria del pensiero sulla materia e dell’uomo sul tempo.
Biografia Lou Duca
Lou Duca nasce a Milazzo, in provincia di Messina, nel 1983. Da sempre appassionato di arti applicate, consegue la maturità in Oreficeria presso l’Istituto d’Arte della sua città e si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia di Belle Arti e laurearsi in Pittura. Nella capitale, dove attualmente vive, inizia a lavorare in ambito scenografico, realizzando allestimenti per i più importanti teatri di musica lirica del mondo acquisendo quelle competenze tecniche che lo porteranno a costruire, negli anni successivi, la propria visione artistica.
Il background acquisito porta l’artista a connotarsi per la proposta di una cifra stilistica declinata in tecniche molto diverse tra loro quali la scultura, il décollage e la video-installazione dove il rimando a testi, opere e architetture di matrice classica è costante.
Biografia Greta Grillo
Greta Grillo è nata a Cantù (CO) il 10 Maggio 1989.Dopo gli studi al Liceo Artistico Niccolò Barabino di Genova, continua la sua formazione all’Accademia Ligustica di Belle Arti.
Sviluppa un forte interesse verso l’Arte Contemporanea e dopo una breve parentesi sperimentale di pittura informale la sua scelta è in direzione di una modalità di dipingere di ordine astratto, antillusionista, monocromo.
La sua ricerca personale e l’amicizia con l’artista Enzo Cacciola, la portano ad avvicinarsi alla Pittura Analitica fino a delineare la propria identità artistica. Condividendo gli aspetti della ritualità della pittura d’azione, dell’uniformità della monocromia dei pittori analitici, Greta Grillo tende a ricercare modalità del fare pittura che riflettano la sua temperie cognitiva ed emotiva, la sua attrazione per la materia cromatica fluida. Per l’artista la materia diventa attrice protagonista, parte fondamentale, se non addirittura motrice di tutto il procedimento.
‘Se la gente vuole esperienze sacre, le troverà; se vuole delle esperienze profane, troverà anche quelle’ (Mark Rothko).
La presenza di Lou Duca e di Greta Grillo all’interno della mostra Panta rei per certi versi sembra una provocazione: ad un primo sguardo le metriche e le cifre stilistiche dei due artisti diametralmente opposte sembrano non avere alcun punto di contatto anzi la manifesta diversità diviene mezzo per potenziare ora le opere dell’uno ora quelle dell’altra; uno sguardo più attento non potrà non notare però la personale interpretazione che i due artisti hanno dato della materia, dello scorrere del tempo, della declinazione dell’ arte e del bello, tematiche queste che diventano così punto di unione tra i due.
Lou Duca, con il set di opere scelte per questa mostra, omaggia il mondo classico e l’idea del bello da questo proposta; partendo da calchi di statue romane antiche ne costruisce una riproduzione fedele in cera che viene poi aggredita con una fonte di calore e sciogliendosi ne cancella parte della originaria bellezza e perfezione evidenziando quella componente di caducità a cui nessuno può sottrarsi. E risulta singolare che la cera, il cui utilizzo è di solito prodromico per la realizzazione di un’opera, diventi il punto di arrivo della ricerca dell’artista: le colature sui volti o sui corpi ad enfatizzare le fragilità dell’uomo e della bellezza.
Greta Grillo ci propone una pittura astratta dove è la stessa pittura protagonista del suo divenire e l’artista diventa l’abilitatore del processo che porta alla nascita dell’opera riversando su quadrati di tela bianca plastificata, precedentemente messa in trazione con dei chiodi, barattoli di vernice industriale utilizzata per coprire elementi di arredo esterni. L’aggressività dello smalto da carrozzeria sulla tela di plastica innesca una reazione di fusione chimica che imprime un movimento al flusso del liquido, sarà il tempo a far si che la vernice si asciughi in modo del tutto imprevedibile raggrinzando la plastica sottostante e segnandola con bolle, sacche ed increspature, solo in parte facilitate dall’artista. E’ come se ogni opera, unica, si autoproducesse.
Sacro e profano ma cosa è sacro e cosa profano?
Panta rei, con le opere proposte, suggerisce che sì tutto scorre ma all’interno di un cerchio che è la costante e personale ricerca del bello, variamente declinato, e la vittoria del pensiero sulla materia e dell’uomo sul tempo.
Biografia Lou Duca
Lou Duca nasce a Milazzo, in provincia di Messina, nel 1983. Da sempre appassionato di arti applicate, consegue la maturità in Oreficeria presso l’Istituto d’Arte della sua città e si trasferisce a Roma per frequentare l’Accademia di Belle Arti e laurearsi in Pittura. Nella capitale, dove attualmente vive, inizia a lavorare in ambito scenografico, realizzando allestimenti per i più importanti teatri di musica lirica del mondo acquisendo quelle competenze tecniche che lo porteranno a costruire, negli anni successivi, la propria visione artistica.
Il background acquisito porta l’artista a connotarsi per la proposta di una cifra stilistica declinata in tecniche molto diverse tra loro quali la scultura, il décollage e la video-installazione dove il rimando a testi, opere e architetture di matrice classica è costante.
Biografia Greta Grillo
Greta Grillo è nata a Cantù (CO) il 10 Maggio 1989.Dopo gli studi al Liceo Artistico Niccolò Barabino di Genova, continua la sua formazione all’Accademia Ligustica di Belle Arti.
Sviluppa un forte interesse verso l’Arte Contemporanea e dopo una breve parentesi sperimentale di pittura informale la sua scelta è in direzione di una modalità di dipingere di ordine astratto, antillusionista, monocromo.
La sua ricerca personale e l’amicizia con l’artista Enzo Cacciola, la portano ad avvicinarsi alla Pittura Analitica fino a delineare la propria identità artistica. Condividendo gli aspetti della ritualità della pittura d’azione, dell’uniformità della monocromia dei pittori analitici, Greta Grillo tende a ricercare modalità del fare pittura che riflettano la sua temperie cognitiva ed emotiva, la sua attrazione per la materia cromatica fluida. Per l’artista la materia diventa attrice protagonista, parte fondamentale, se non addirittura motrice di tutto il procedimento.
09
maggio 2024
Lou Duca / Greta Grillo – Panta rei
Dal 09 maggio all'otto giugno 2024
arte contemporanea
Location
saracenoArtgallery
Roma, Via di Monserrato, 40, (RM)
Roma, Via di Monserrato, 40, (RM)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 15.30 - 19.30
sabato 11.00 - 13.30 | 15.30 - 19.30
Vernissage
9 Maggio 2024, 18.00 - 21.00
Sito web
Autore
Curatore
Autore testo critico