Create an account
Welcome! Register for an account
La password verrà inviata via email.
Recupero della password
Recupera la tua password
La password verrà inviata via email.
-
-
- Categorie
- #iorestoacasa
- Agenda
- Archeologia
- Architettura
- Arte antica
- Arte contemporanea
- Arte moderna
- Arti performative
- Attualità
- Bandi e concorsi
- Beni culturali
- Cinema
- Contest
- Danza
- Design
- Diritto
- Eventi
- Fiere e manifestazioni
- Film e serie tv
- Formazione
- Fotografia
- Libri ed editoria
- Mercato
- MIC Ministero della Cultura
- Moda
- Musei
- Musica
- Opening
- Personaggi
- Politica e opinioni
- Street Art
- Teatro
- Viaggi
- Categorie
-
Lubé – Fil Rouge
L’artista pratese torna in una nuova veste, spingendosi
qui ai confini del comporre. Pura coesione di guizzi pittorici evocati da una sorta di empito vitale aggrappato alla levità della figura, lo spazio
delle tredici opere in esposizione non ingombra, non è mai soggetto ma complemento, linguaggio analogico e relativo
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Si inaugura mercoledì alle 17 nelle sale di Palazzo Panciatichi la mostra
Fil Rouge di Lubé. L’artista pratese torna in una nuova veste, spingendosi
qui ai confini del comporre. Pura coesione di guizzi pittorici evocati da
una sorta di empito vitale aggrappato alla levità della figura, lo spazio
nelle tredici opere in esposizione non ingombra, non è mai soggetto
ma complemento, linguaggio analogico e relativo. Davanti a lui soltanto
il codice binario delle immagini. Lubé (nome d’arte dietro cui si cela
la giovane Beatrice Pieroni) diventa così artefice unica di un modo
nuovo di concepire l’astratto. Lo rende umano, fruibile, immediato. Lo
sdrammatizza rivestendolo di pathos e armonia, per offrircelo in tutta la
sua matrice fortemente evocativa. A fare da sfondo a questo viaggio, le
esplorazioni sonore di S.M. BBC (Samatha Bertoldi) ideatrice del progetto
Sonorika. Sfumature emotive di ecomusicologia in simbiosi perfetta con il
concettualismo delle tele presentate nelle sale del Consiglio Regionale. Per
la prima volta grazie a Fil Rouge si parla di Arte allo stato puro, indagando
nelle viscere l’universo intrinseco della memoria e dell’inconscio. Lo
spettatore è quindi chiamato direttamente in causa, non è soggetto
passivo ma parte integrante del percorso nel quale può osservare per
osservarsi, ascoltare per ascoltarsi. In mostra fino al 23 febbraio.
Fil Rouge di Lubé. L’artista pratese torna in una nuova veste, spingendosi
qui ai confini del comporre. Pura coesione di guizzi pittorici evocati da
una sorta di empito vitale aggrappato alla levità della figura, lo spazio
nelle tredici opere in esposizione non ingombra, non è mai soggetto
ma complemento, linguaggio analogico e relativo. Davanti a lui soltanto
il codice binario delle immagini. Lubé (nome d’arte dietro cui si cela
la giovane Beatrice Pieroni) diventa così artefice unica di un modo
nuovo di concepire l’astratto. Lo rende umano, fruibile, immediato. Lo
sdrammatizza rivestendolo di pathos e armonia, per offrircelo in tutta la
sua matrice fortemente evocativa. A fare da sfondo a questo viaggio, le
esplorazioni sonore di S.M. BBC (Samatha Bertoldi) ideatrice del progetto
Sonorika. Sfumature emotive di ecomusicologia in simbiosi perfetta con il
concettualismo delle tele presentate nelle sale del Consiglio Regionale. Per
la prima volta grazie a Fil Rouge si parla di Arte allo stato puro, indagando
nelle viscere l’universo intrinseco della memoria e dell’inconscio. Lo
spettatore è quindi chiamato direttamente in causa, non è soggetto
passivo ma parte integrante del percorso nel quale può osservare per
osservarsi, ascoltare per ascoltarsi. In mostra fino al 23 febbraio.
15
febbraio 2012
Lubé – Fil Rouge
Dal 15 al 23 febbraio 2012
arte contemporanea
Location
PALAZZO PANCIATICHI
Firenze, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 2, (Firenze)
Firenze, Via Camillo Benso Conte Di Cavour, 2, (Firenze)
Vernissage
15 Febbraio 2012, ore 17
Autore