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Luca Alinari – Respiri
Le nuove opere del maestro toscano sono caratterizzate dai delicati colori pastello. Le calde tonalità dei rossi, dei bruni e dei verdi smeraldo hanno lasciato il posto ai gialli, ai rosa ed ai celesti.
Comunicato stampa
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Sabato 30 Maggio la Galleria d’arte Marano presenta nello spazio espositivo di Corigliano Calabro la personale di Luca Alinari.
Le nuove opere del maestro toscano sono caratterizzate dai delicati colori pastello. Le calde tonalità dei rossi, dei bruni e dei verdi smeraldo hanno lasciato il posto ai gialli, ai rosa ed ai celesti.
Ma la grande novità risiede nelle tematiche descritte. Non più le dolci colline toscane quali protagoniste indiscusse delle sue opere bensì figure umane. Volti dai lineamenti angelici e dalla pelle liscia e delicata come il bisquit popolano le nuove tele di Alinari. Ogni quadro suggerisce una storia: amanti segreti, triangoli amorosi…Gli appassionati d’arte ed i collezionisti non potranno sottrarsi al fascino intrigante delle opere di Alinari .
Il maestro Alinari sarà presente sabato al vernissage inaugurale.
Nato a Firenze nel 1943, a partire dalla metà degli anno Sessanta Luca Alinari ha sviluppato la sua ricerca stilistica verso un linguaggio fiabesco tra il surreale e il naïf, rinchiudendosi in una sigla personale ben distinta dalle tendenze poveristico-concettuali allora in voga. Il suo fabulismo immaginoso e fantasmagorico, che negli anni ha subito dei forti cambiamenti iconografici passando dalla descrizione di interni ed oggetti quotidiani a paesaggi della campagna toscana, si avvale di una nota che se male utilizzata rischierebbe di farlo cadere nel decorativismo più scadente, ma che pare domini completamente: il colore.
Per quanto riguarda la forma invece Alinari è il portavoce di una figurazione condotta agilmente, per stilizzazioni, in modo fantasioso, seguendo l'esempio della grafica fumettistica dei primi del Novecento. La sua prima mostra personale l' ha tenuta nel 1968 presso la Galleria Inquadrature di Firenze, dove l'anno seguente ha esordito anche in una collettiva dal titolo "Eros Arte".Nel 1976 partecipa a Torino nella Galleria Civica d'Arte Moderna alla mostra "arte in Italia fra il '60 e il '70".
E' in questi anni che per Luca Alinari arriva il successo.
Infatti nel 1980 è presente a Basilea ad Art 11'80; nel 1981 a Forlì alla VIII Rassegna della grafica contemporanea dal titolo "Fantasioso immaginario"; nel 1982 alla Biennale di Venezia nella sezione italiana "arti visive '82" ed a "Pittura oggi in Toscana" nella Galleria d'Arte Contemporanea, Sala Sant'Ignazio, a Arezzo; nel 1983 è a Palazzo Strozzi a Firenze in "Immagini della pittura: insolite e decadenti".
Ma il vero salto di qualità Luca Alinari lo compie a Siena nel 1984 con la grande mostra personale "Finestra Italiana" ai Magazzini del Sale. Nel 1985 partecipa a Mantova a Palazzo Ducale alla collettiva "Paesaggio & Paesaggio"; quindi nel 1986 Firenze gli dedica un'altra importante personale a Palazzo Vecchio nella Sala d'Arme e viene invitato alla XI Quadriennale di Roma nella sezione "Emergenze nella ricerca artistica in Italia dal 1950 al 1980"; nel 1991 espone nella collettiva "Permanenza e continuità, Firenze 1970-1990: l'attività del Centro d'arte Contemporanea Il Moro"; allestita nell'Istituto degli Innocenti;nel 1993 si è svolta un'ampia antologia comprendente le opere di Alinari dagli anni Settanta ad oggi a Milano nella Sala delle Criatidi di Palazzo Reale. Nel -99 la Galleria degli Uffizi acquista un suo "Autoritratto", destinandolo alla collezione degli -Autoritratti D'Autore-, che e' la piu' importante del mondo in tale tematica. Luca Alinari ha da tempo valicato i confini del proprio Paese, approdando alla internazionalità. Due delle sedi piu' significative che hanno esposto le sue opere, sono la Galleria Adler di Parigi e la Luis Burgos di Madrid, sulla cui mostra e' appena uscito uno speciale pubblicato dalla rivista Arte di Mondadori, curato da Nicoletta Cobolli Gigli.
Le nuove opere del maestro toscano sono caratterizzate dai delicati colori pastello. Le calde tonalità dei rossi, dei bruni e dei verdi smeraldo hanno lasciato il posto ai gialli, ai rosa ed ai celesti.
Ma la grande novità risiede nelle tematiche descritte. Non più le dolci colline toscane quali protagoniste indiscusse delle sue opere bensì figure umane. Volti dai lineamenti angelici e dalla pelle liscia e delicata come il bisquit popolano le nuove tele di Alinari. Ogni quadro suggerisce una storia: amanti segreti, triangoli amorosi…Gli appassionati d’arte ed i collezionisti non potranno sottrarsi al fascino intrigante delle opere di Alinari .
Il maestro Alinari sarà presente sabato al vernissage inaugurale.
Nato a Firenze nel 1943, a partire dalla metà degli anno Sessanta Luca Alinari ha sviluppato la sua ricerca stilistica verso un linguaggio fiabesco tra il surreale e il naïf, rinchiudendosi in una sigla personale ben distinta dalle tendenze poveristico-concettuali allora in voga. Il suo fabulismo immaginoso e fantasmagorico, che negli anni ha subito dei forti cambiamenti iconografici passando dalla descrizione di interni ed oggetti quotidiani a paesaggi della campagna toscana, si avvale di una nota che se male utilizzata rischierebbe di farlo cadere nel decorativismo più scadente, ma che pare domini completamente: il colore.
Per quanto riguarda la forma invece Alinari è il portavoce di una figurazione condotta agilmente, per stilizzazioni, in modo fantasioso, seguendo l'esempio della grafica fumettistica dei primi del Novecento. La sua prima mostra personale l' ha tenuta nel 1968 presso la Galleria Inquadrature di Firenze, dove l'anno seguente ha esordito anche in una collettiva dal titolo "Eros Arte".Nel 1976 partecipa a Torino nella Galleria Civica d'Arte Moderna alla mostra "arte in Italia fra il '60 e il '70".
E' in questi anni che per Luca Alinari arriva il successo.
Infatti nel 1980 è presente a Basilea ad Art 11'80; nel 1981 a Forlì alla VIII Rassegna della grafica contemporanea dal titolo "Fantasioso immaginario"; nel 1982 alla Biennale di Venezia nella sezione italiana "arti visive '82" ed a "Pittura oggi in Toscana" nella Galleria d'Arte Contemporanea, Sala Sant'Ignazio, a Arezzo; nel 1983 è a Palazzo Strozzi a Firenze in "Immagini della pittura: insolite e decadenti".
Ma il vero salto di qualità Luca Alinari lo compie a Siena nel 1984 con la grande mostra personale "Finestra Italiana" ai Magazzini del Sale. Nel 1985 partecipa a Mantova a Palazzo Ducale alla collettiva "Paesaggio & Paesaggio"; quindi nel 1986 Firenze gli dedica un'altra importante personale a Palazzo Vecchio nella Sala d'Arme e viene invitato alla XI Quadriennale di Roma nella sezione "Emergenze nella ricerca artistica in Italia dal 1950 al 1980"; nel 1991 espone nella collettiva "Permanenza e continuità, Firenze 1970-1990: l'attività del Centro d'arte Contemporanea Il Moro"; allestita nell'Istituto degli Innocenti;nel 1993 si è svolta un'ampia antologia comprendente le opere di Alinari dagli anni Settanta ad oggi a Milano nella Sala delle Criatidi di Palazzo Reale. Nel -99 la Galleria degli Uffizi acquista un suo "Autoritratto", destinandolo alla collezione degli -Autoritratti D'Autore-, che e' la piu' importante del mondo in tale tematica. Luca Alinari ha da tempo valicato i confini del proprio Paese, approdando alla internazionalità. Due delle sedi piu' significative che hanno esposto le sue opere, sono la Galleria Adler di Parigi e la Luis Burgos di Madrid, sulla cui mostra e' appena uscito uno speciale pubblicato dalla rivista Arte di Mondadori, curato da Nicoletta Cobolli Gigli.
30
maggio 2009
Luca Alinari – Respiri
Dal 30 maggio al 30 giugno 2009
arte contemporanea
Location
GALLERIA MARANO
Corigliano Calabro, Via Metaponto, 80, (Cosenza)
Corigliano Calabro, Via Metaponto, 80, (Cosenza)
Vernissage
30 Maggio 2009, ore 18.00
Autore
Curatore