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Luca Andreoni – Crepacci
Crepacci (2008-09) completa la trilogia “Non si fa in tempo ad avere paura” avviata con le serie “Tunnel” e “Orridi”, tappe di un viaggio ancestrale nel cuore della massa rocciosa della terra e negli abissi dell’animo umano.
Comunicato stampa
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Luca Andreoni | CREPACCI
Crepacci (2008-09) completa la trilogia Non si fa in tempo ad avere paura avviata con le serie Tunnel e Orridi, tappe di un viaggio ancestrale nel cuore della massa rocciosa della terra e negli abissi dell’animo umano. Dopo aver esplorato gli spazi artificiali delle gallerie, le cui forme e colori evocano meandri di inferni quotidiani (Tunnel, 2005-06), e aver rintracciato i segni della forza di volontà umana nelle passerelle costruite per rendere accessibili le gole di montagna (Orridi, 2007), Luca Andreoni conclude il suo percorso con una serie di fotografie realizzate all’interno dei crepacci sui ghiacciai del Monte Bianco. Qui il paesaggio si fa sempre più sublime e il nuovo confine che si raggiunge appare ancor più alieno e inumano.
L’alchimia tra la ieraticità delle riprese e il coinvolgimento emotivo che contraddistingue tutta la fotografia di Andreoni trasforma le immagini in vere e proprie visioni la cui intensità trascende la realtà concreta. Non osserviamo da lontano le ferite nei ghiacciai ma siamo immersi nelle loro profondità, circondati da una materia che per natura presenta una forte ambivalenza: il ghiaccio è duro e freddo ma le curve che disegna sono morbide, levigate e sinuose. Le pareti parallele opprimono ma allo stesso tempo proteggono. La superficiale trasparenza del ghiaccio si trasforma in opacità sempre più fitte e l’assenza di colore assume con la densità intense sfumature di blu, fino a divenire nero nel punto di fuga dell’immagine o bianco accecante che filtra dall’assenza di materia, negli spiragli aperti verso l’esterno. I Crepacci sono dunque dominati dal blu, colore ambiguo che, come osserva Amelia Valtolina in Blu e Poesia (Bruno Mondadori, 2007), raccoglie in sé il bianco del pensiero puro e le profondità scure del dolore e dell’ignoto.
Grazie a questa ambivalenza l’opera sembra travalicare la dimensione fisica per divenire metafora della condizione umana: alla paura che i crepacci suscitano per natura, al puro terrore che ci aspettiamo da questi luoghi pericolosi, si sovrappongono il fascino e lo sgomento provocati dalla loro incredibile bellezza. È la visione del paradosso stesso dell’esistenza: immersi nelle paure e nelle angosce quotidiane capita a volte di trovare in esse inaspettate energie, nuove emozioni dirompenti e meravigliose. Come un’intensa storia d’amore la vita è paura e sorpresa, dolore e bellezza. E se il pericolo e la paura sono emozioni tanto frequenti per l’uomo da apparire alle volte familiari, è al contrario la bellezza straordinaria e sovraumana a risultare paradossalmente insostenibile. Ma nonostante la potenza di queste emozioni, la loro coesistenza scongiura il rischio dell’immobilità: l’una spinge via l’altra, in un movimento continuo e palpitante che ci porta inesorabilmente verso il futuro.
Si conclude così la trilogia Non si fa in tempo ad avere paura, un viaggio in cui, incontrando il mondo, il fotografo trova l’uomo. Un viaggio che non parte dal desiderio di documentare la montagna né dalla necessità di compiere imprese eroiche o impossibili: l’eroismo presente nelle fotografie è quanto di più quotidiano possa esistere. Quello degli esseri umani alle prese con la vita.
Francesca Lazzarini
Luca Andreoni
Tra i più attivi e rappresentativi autori della sua generazione in Italia, il lavoro di Luca Andreoni (1961) è riconosciuto e rispettato da tutta la comunità della fotografia contemporanea in Italia. Il suo precoce impegno nel campo artistico della fotografia di paesaggio, supportato da una ricerca scrupolosa quanto poetica, lo ha portato alle intense espressioni dai forti valori simbolici che caratterizzano il suo lavoro, che ha giocato un ruolo cruciale nella transizione tra ciò che consideriamo oggi come ricerche classiche sui temi del paesaggio e il territorio, e le sperimentazioni più aggiornate. La sua opera rigorosa è ben nota nel mondo della fotografia e dell’arte contemporanea e molte prestigiose istituzioni hanno richiesto la sua partecipazione a importanti mostre e pubblicazioni. Le sue fotografie sono state incluse in collezioni importanti, tra cui quelle di proprietà di Deutsche Bank, della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, di Fondazione Fotografia e altre.
Luca Andreoni è anche tra i più importanti e riflessivi professori di fotografia e di storia della fotografia del paese, insegnando in numerose e prestigiose istituzioni italiane, i cui corsi sono stati fondamentali per le ultime generazioni di artisti e di studiosi della fotografia. Dal 2013 è docente di Fotografia presso l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo Dal 2009 è Guest Professor presso il Master universitario in Photography and Visual Design presso NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Milano. Dal 1990 insegna presso la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università Cattolica di Milano, come docente del “Laboratorio di Fotografia applicata alle opere d’arte”. Ha tenuto corsi di Fotografia presso Fondazione Fotografia, Modena, l’Accademia di Belle Arti di Bologna e presso l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como. Ha inoltre insegnato in numerosi workshop, per istituzioni quali Fondazione Fotografia, Modena e Fondazione Forma per la Fotografia, Milano. Ha tenuto lectures pubbliche in istituzioni quali il Politecnico di Milano, l’Istituto Italiano di Cultura a Varsavia, Fondazione Fotografia a Modena, e in festival e fiere d’arte. Dal 2008 al 2013 ha curato in Valle d’Aosta una residenza per giovani artisti rivolta a selezionati studenti di scuole d’arte e fotografia.
MOSTRE
2018 - Modena, Galleria Civica, “Fuori Fuoco”, Lavori dalle collezioni di Fondazione Modena Arti Visive
2017 - Ljubljana (SLO), Istituto Italiano di Cultura, “Le mie notti sono più belle dei vostri giorni” (solo exhibition) - Trieste, MLZ Art Dep, “Le mie notti sono più belle dei vostri giorni” (solo exhibition)
2016 - Mantova, Casa del Mantegna, “Arte e Architettura: punti di vista” (catalogo)
2015 - Milano, Viasaterna Arte Contemporanea, “Inferno 1911” (mostra personale) - Borgo Valsugana (TN), Spazio Klien, “Invisibile quotidiano” (mostra personale) (catalogo) - Rovereto (TN), MART, “Alberi”, Project Wall (mostra personale)
2013 - Modena, Galleria Civica, “Macchine per abitare, Fotografie e disegni d’architettura dalla Collezione della Galleria Civica di Modena” - Gallarate (Va), MA*GA, “With a little help from my friends”. - Milano, Triennale di Milano, “E subito riprende il viaggio… Opere dalle collezioni del MA*GA dopo l’incendio” - Novate Milanese (Mi), Casa Testori, “Aldo Rossi. L’idea di abitare” (catalogo)
2012 - Edinburgh, Scotland, Stills, Scotland’s Centre for Photography, “La Nostra Terra, Italian Photography from 1970s to today” -- Verona, Palazzo della Ragione, Delle Dissonanze - This Is Not Propaganda. Collezione Antonio Stellatelli (catalogo). - Rubiera (Re), L’Ospitale, Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, “a Luigi e Paola Ghirri. Fin dove può arrivare l’infinito?” (catalogo)
2011 - Acqui Terme (Al), Galleria Repetto, “Tribute to Ansel Adams” - Gallarate (Va), Festival di Filosofia Filosofarti, “Non si fa in tempo ad avere paura”
2010 - Évian (F), Palais Lumière, “H2O. Œuvres de la Collection Sandretto Re Rebaudengo”, a cura di Francesco Bonami e Irene Calderoni (catalogo) - Modena, Biblioteca Civica d’Arte Luigi Poletti, “Are you a lucky artist?”, a cura di Francesca Lazzarini (catalogo) - Cogne (Ao), Centro Alpin Art, “Non si fa in tempo ad avere paura”, a cura di Francesco Zanot (mostra personale) - Venezia, 12. Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia, “Architettura nel piccolo stato. San Marino” (catalogo) - Roma, sede Radio Rai via Asiago, “Non si fa in tempo ad avere paura” (mostra personale)
2009 - Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, “Due. Andreoni, Campigotto, Ferrero Merlino, Pirito, Rivetti, Thorimbert”, a cura di Filippo Maggia (catalogo) - Guarene D’Alba, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, “Da Guarene all’Etna 1999-2009 – Dieci anni di fotografia italiana”, a cura di Filippo Maggia (catalogo) - Gallarate (Va), GAM - Civica Galleria d’Arte Moderna, XXIII Premio Nazionale Arti Visive, “Terzo Paesaggio - Fotografia italiana oggi”, a cura di Walter Guadagnini, Roberta Valtorta, Enrico de Pascale, Emma Zanella (catalogo) - Udine, 3g Arte Contemporanea, “Non si fa in tempo ad avere paura” (mostra personale)
2008 - Milano, Nepente Art Gallery, “Non si fa in tempo ad avere paura - Orridi” (mostra personale) - Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, “Fatto bene!”
2007 - Parigi (F), Paris Photo, sezione Statement con Nepente Art Gallery (catalogo) - Milano, Deutsche Bank, “Deutsche Bank Collection - Italy” (catalogo) - Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, “Note urbane”
2006 - Udine, 3g Arte Contemporanea, “Altri luoghi, altre stanze” a cura di Guido Comis (catalogo) - Venezia, Isola di San Servolo, “Lampi sull’acqua. La città visibile” a cura di Raffaele Gavarro (catalogo) - Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, “Corrispondenze” a cura di Maria Pia Mannini e Stefano Pezzato (catalogo) - Milano, Nepente Art Gallery, “Non si fa in tempo ad avere paura - Tunnels” (mostra personale) - Ciriè (To), Villa Remmert, “Un ritratto di città”, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, a cura di Filippo Maggia
2005 - Kraichtal (D), Ursula Blickle Stiftung, “Landscape as a Metaphor”, a cura di Peter Weiermair (catalogo) - Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, e GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, “T1 – Torinotriennale tremusei, The Pantagruel Syndrome”, a cura di Francesco Bonami e Carolyn Christov-Bakargiev (catalogo) - Passariano (Ud), Villa Manin Centro d’Arte Contemporanea, “La Dolce Crisi – Fotografia italiana Contemporanea”, a cura di Francesco Bonami e Sarah Cosulich Canarutto (catalogo) - Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, “Collezione permanente” a cura di SamuelFuyumi Namioka e Daniel Soutif - Bari, Pinacoteca Provinciale, “Mediterranea” (in collaborazione con Cristiano Berti e Daniele De Lonti), a cura di Clara Gelao (catalogo)
2004 - Palermo, Civica Galleria d’Arte Moderna, “Da Guarene all’Etna, 2003” (catalogo) - Genova, Area expo, “Trash impressioni sull’ambiente”, a cura di IoDonna e Legambiente (catalogo) - Firenze, Gallery Hotel Art/Isabella Brancolini Arte Contemporanea
2003 - Modena, Galleria Civica, Modena per la Fotografia, “L’idea di paesaggio nella fotografia italiana dal 1850 ad oggi” (catalogo e rivista Très belle a cura di Filippo Maggia) - Valencia, IVAM, “Immagini del nostro tempo. Fotografie dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo”, a cura di Filippo Maggia, Josep Vicent Monzó e Peter Weiermair (catalogo) - Modena, Galleria Civica, “La vita delle forme. Fotografie, disegni e grafiche da Picasso a Warhol”, a cura di Walter Guadagnini - Guarene D’Alba, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, “Da Guarene all’Etna, 2003”, a cura di Filippo Maggia (catalogo)
2002 - Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, “ExIt. Nuove geografie della creatività italiana”, a cura di Francesco Bonami (catalogo) - Venezia, Padiglione Italia, Giardini di Castello, “Da Guarene all’Etna, 2002” per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte (catalogo) - Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, “Collezione permanente. Nuove acquisizioni” (catalogo)
2001 - Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, “Instant City”, a cura di Filippo Maggia (catalogo). - Kiel, (D) Kunsthalle, “Strategies, Opere fotografiche degli anni ’90 dalla Collezione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte.” (catalogo). (Poi al Museo d’Arte Moderna e contemporanea, Bolzano e Rupertinum, Salisburgo) - Milano, Galleria Gruppo Credito Valtellinese, “Da Guarene all’Etna, via mare, via terra” per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte (catalogo). - Prato, Dryphoto arte contemporanea, “Tracce” (mostra personale)
2000 - Modena, Galleria Civica, “Nuove acquisizioni”, a cura di Walter Guadagnini
1999 - Taormina, Ex Chiesa del Carmine, “Da Guarene all’Etna, via mare, via terra” per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte, a cura di Filippo Maggia (catalogo). (Poi anche alla Palazzina dei Giardini presso la Galleria Civica di Modena e al Refettorio delle Stelline presso la Galleria Credito Valtellinese di Milano).
1997 - S. Polo d’Enza (RE), per Linea di Confine della Provincia di Reggio Emilia (catalogo) - Milano, Triennale di Milano, “Archivio dello Spazio 1987-97”, a cura di Roberta Valtorta (catalogo)
1996 - Milano, Triennale di Milano, “Archivio dello Spazio 4”, a cura di Roberta Valtorta (catalogo) - Monza (MI). “Metamorfosi di un parco”, in collaborazione con Chiara Colombo.
1995 - Reggio Emilia, Laboratorio di Fotografia 7, curato da Frank Gohlke per Linea di Confine della Provincia di Reggio Emilia. - Rubiera (RE). “Visti da vicino/1”, Sala Mostre del Comune di Rubiera.
1994 - Varallo Pombia (NO), Pinacoteca Comunale, “Di là dal fiume”, (mostra personale)
BIBLIOGRAFIA
- Invisibile quotidiano, Borgo Valsugana, 2015 (monografia) - Delle Dissonanze - This Is Not Propaganda. Collezione Antonio Stellatelli. L’Artistica Editrice, 2013 - A Luigi e Paola Ghirri. Fin dove può arrivare l’infinito?, Skira, Milano 2012 - Non si fa in tempo ad avere paura, Musumeci Editore, Aosta 2011 (monografia) - Are you a lucky artist?, Skira, Milano 2010 - H2O. Œuvres de la Collection Sandretto Re Rebaudengo, Sandretto Re Rebaudengo Press, Torino 2010 - Architettura nel piccolo stato. San Marino, San Marino 2010 - Due. Andreoni, Campigotto, Ferrero Merlino, Pirito, Rivetti, Thorimbert, Skira, Milano 2009 - Da Guarene all’Etna 1999-2009 – Dieci anni di fotografia italiana, Sandretto Re Rebaudengo Press, Torino 2009 - Terzo Paesaggio - Fotografia italiana oggi, Damiani editore, Bologna 2009 - La Collezione, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato 2009 - Paris Photo 2007, catalogo della fiera, Parigi 2007 - Deutsche Bank Collection - Italy, Silvana Editoriale, Milano 2007 - Altri luoghi, altre stanze, 3g arte contemporanea, Udine 2006 - Lampi sull’acqua. La città visibile, Isola di San Servolo, Venezia 2006 - Corrispondenze, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato 2006 - La Dolce Crisi – Fotografia Italiana Contemporanea, Villa Manin Centro d’Arte Contemporanea, 2005 - T1 – Torinotriennale tremusei, The Pantagruel Syndrome, Torino 2005 - Landscape as a metaphor, Ursula Blickle Stiftung, Kraichtal 2005 - Mediterranea, Federico Motta Editore, Milano 2005 - Trash, impressioni sull’ambiente, LegaAmbiente/IoDonna/Fnac, Genova 2004 - L’idea di paesaggio nella fotografia italiana dal 1850 ad oggi, Silvana Editoriale, Milano 2003 - Très belle, numero speciale a cura della Galleria Civica di Modena, Novembre 2003 - Camera Austria 83/2003, Forum - Immagini del nostro tempo, Fotografie dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, Nepente, Milano 2003 - GE/03, Da Guarene all’Etna 2003, Nepente, Milano 2003 - Enel e l’energia, I mille volti della luce, Baldini Castoldi Dalai Editore, Milano 2003 - ExIt. Nuove geografie della creatività italiana, Oscar Mondadori, Milano 2002 - Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Collezione permanente. Nuove acquisizioni, Prato 2002 - Instant City, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, Baldini&Castoldi, Milano 2001 - Strategies, Opere fotografiche degli anni ’90 dalla Collezione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte, Edition Oehrli, Zurigo 2001 - Da Guarene all’Etna, via mare, via terra, Baldini&Castoldi, Milano 1999 - 1987-1997 Archivio dello Spazio, Art&, Udine 1997 - Laboratorio di fotografia 8 - Axel Hütte, Linea di Confine della Provincia di Reggio Emilia, Comune di Rubiera 1997 - Laboratorio di fotografia 7 - Frank Gohlke, Linea di Confine della Provincia di Reggio Emilia, Comune di Rubiera 1994 - Laboratorio di fotografia 6 - Stephen Shore, Linea di Confine della Provincia di Reggio Emilia, Comune di Rubiera 1993
PRINCIPALI COLLEZIONI
- MART, Rovereto (TN) - Deutsche Bank Art Collection - Italy, Milano - Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino - Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato - Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo (MI) - Fondazione Fotografia, Modena - MAGA, Museo Arte Gallarate (VA) - Galleria Civica di Modena, Modena - Isola di San Servolo, Venezia - Villa Manin Centro d’Arte Contemporanea, Passariano (UD) - Linea di Confine della Provincia di Reggio Emilia, Rubiera (RE)
LUCA ANDREONI
Via Giovanna D’Arco 124 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) +39 3404940590 www.lucandreoni.com luca@lucandreoni.com
Crepacci (2008-09) completa la trilogia Non si fa in tempo ad avere paura avviata con le serie Tunnel e Orridi, tappe di un viaggio ancestrale nel cuore della massa rocciosa della terra e negli abissi dell’animo umano. Dopo aver esplorato gli spazi artificiali delle gallerie, le cui forme e colori evocano meandri di inferni quotidiani (Tunnel, 2005-06), e aver rintracciato i segni della forza di volontà umana nelle passerelle costruite per rendere accessibili le gole di montagna (Orridi, 2007), Luca Andreoni conclude il suo percorso con una serie di fotografie realizzate all’interno dei crepacci sui ghiacciai del Monte Bianco. Qui il paesaggio si fa sempre più sublime e il nuovo confine che si raggiunge appare ancor più alieno e inumano.
L’alchimia tra la ieraticità delle riprese e il coinvolgimento emotivo che contraddistingue tutta la fotografia di Andreoni trasforma le immagini in vere e proprie visioni la cui intensità trascende la realtà concreta. Non osserviamo da lontano le ferite nei ghiacciai ma siamo immersi nelle loro profondità, circondati da una materia che per natura presenta una forte ambivalenza: il ghiaccio è duro e freddo ma le curve che disegna sono morbide, levigate e sinuose. Le pareti parallele opprimono ma allo stesso tempo proteggono. La superficiale trasparenza del ghiaccio si trasforma in opacità sempre più fitte e l’assenza di colore assume con la densità intense sfumature di blu, fino a divenire nero nel punto di fuga dell’immagine o bianco accecante che filtra dall’assenza di materia, negli spiragli aperti verso l’esterno. I Crepacci sono dunque dominati dal blu, colore ambiguo che, come osserva Amelia Valtolina in Blu e Poesia (Bruno Mondadori, 2007), raccoglie in sé il bianco del pensiero puro e le profondità scure del dolore e dell’ignoto.
Grazie a questa ambivalenza l’opera sembra travalicare la dimensione fisica per divenire metafora della condizione umana: alla paura che i crepacci suscitano per natura, al puro terrore che ci aspettiamo da questi luoghi pericolosi, si sovrappongono il fascino e lo sgomento provocati dalla loro incredibile bellezza. È la visione del paradosso stesso dell’esistenza: immersi nelle paure e nelle angosce quotidiane capita a volte di trovare in esse inaspettate energie, nuove emozioni dirompenti e meravigliose. Come un’intensa storia d’amore la vita è paura e sorpresa, dolore e bellezza. E se il pericolo e la paura sono emozioni tanto frequenti per l’uomo da apparire alle volte familiari, è al contrario la bellezza straordinaria e sovraumana a risultare paradossalmente insostenibile. Ma nonostante la potenza di queste emozioni, la loro coesistenza scongiura il rischio dell’immobilità: l’una spinge via l’altra, in un movimento continuo e palpitante che ci porta inesorabilmente verso il futuro.
Si conclude così la trilogia Non si fa in tempo ad avere paura, un viaggio in cui, incontrando il mondo, il fotografo trova l’uomo. Un viaggio che non parte dal desiderio di documentare la montagna né dalla necessità di compiere imprese eroiche o impossibili: l’eroismo presente nelle fotografie è quanto di più quotidiano possa esistere. Quello degli esseri umani alle prese con la vita.
Francesca Lazzarini
Luca Andreoni
Tra i più attivi e rappresentativi autori della sua generazione in Italia, il lavoro di Luca Andreoni (1961) è riconosciuto e rispettato da tutta la comunità della fotografia contemporanea in Italia. Il suo precoce impegno nel campo artistico della fotografia di paesaggio, supportato da una ricerca scrupolosa quanto poetica, lo ha portato alle intense espressioni dai forti valori simbolici che caratterizzano il suo lavoro, che ha giocato un ruolo cruciale nella transizione tra ciò che consideriamo oggi come ricerche classiche sui temi del paesaggio e il territorio, e le sperimentazioni più aggiornate. La sua opera rigorosa è ben nota nel mondo della fotografia e dell’arte contemporanea e molte prestigiose istituzioni hanno richiesto la sua partecipazione a importanti mostre e pubblicazioni. Le sue fotografie sono state incluse in collezioni importanti, tra cui quelle di proprietà di Deutsche Bank, della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, di Fondazione Fotografia e altre.
Luca Andreoni è anche tra i più importanti e riflessivi professori di fotografia e di storia della fotografia del paese, insegnando in numerose e prestigiose istituzioni italiane, i cui corsi sono stati fondamentali per le ultime generazioni di artisti e di studiosi della fotografia. Dal 2013 è docente di Fotografia presso l’Accademia Carrara di Belle Arti di Bergamo Dal 2009 è Guest Professor presso il Master universitario in Photography and Visual Design presso NABA, Nuova Accademia di Belle Arti, Milano. Dal 1990 insegna presso la Scuola di Specializzazione in Storia dell’Arte dell’Università Cattolica di Milano, come docente del “Laboratorio di Fotografia applicata alle opere d’arte”. Ha tenuto corsi di Fotografia presso Fondazione Fotografia, Modena, l’Accademia di Belle Arti di Bologna e presso l’Accademia di Belle Arti Aldo Galli di Como. Ha inoltre insegnato in numerosi workshop, per istituzioni quali Fondazione Fotografia, Modena e Fondazione Forma per la Fotografia, Milano. Ha tenuto lectures pubbliche in istituzioni quali il Politecnico di Milano, l’Istituto Italiano di Cultura a Varsavia, Fondazione Fotografia a Modena, e in festival e fiere d’arte. Dal 2008 al 2013 ha curato in Valle d’Aosta una residenza per giovani artisti rivolta a selezionati studenti di scuole d’arte e fotografia.
MOSTRE
2018 - Modena, Galleria Civica, “Fuori Fuoco”, Lavori dalle collezioni di Fondazione Modena Arti Visive
2017 - Ljubljana (SLO), Istituto Italiano di Cultura, “Le mie notti sono più belle dei vostri giorni” (solo exhibition) - Trieste, MLZ Art Dep, “Le mie notti sono più belle dei vostri giorni” (solo exhibition)
2016 - Mantova, Casa del Mantegna, “Arte e Architettura: punti di vista” (catalogo)
2015 - Milano, Viasaterna Arte Contemporanea, “Inferno 1911” (mostra personale) - Borgo Valsugana (TN), Spazio Klien, “Invisibile quotidiano” (mostra personale) (catalogo) - Rovereto (TN), MART, “Alberi”, Project Wall (mostra personale)
2013 - Modena, Galleria Civica, “Macchine per abitare, Fotografie e disegni d’architettura dalla Collezione della Galleria Civica di Modena” - Gallarate (Va), MA*GA, “With a little help from my friends”. - Milano, Triennale di Milano, “E subito riprende il viaggio… Opere dalle collezioni del MA*GA dopo l’incendio” - Novate Milanese (Mi), Casa Testori, “Aldo Rossi. L’idea di abitare” (catalogo)
2012 - Edinburgh, Scotland, Stills, Scotland’s Centre for Photography, “La Nostra Terra, Italian Photography from 1970s to today” -- Verona, Palazzo della Ragione, Delle Dissonanze - This Is Not Propaganda. Collezione Antonio Stellatelli (catalogo). - Rubiera (Re), L’Ospitale, Linea di Confine per la Fotografia Contemporanea, “a Luigi e Paola Ghirri. Fin dove può arrivare l’infinito?” (catalogo)
2011 - Acqui Terme (Al), Galleria Repetto, “Tribute to Ansel Adams” - Gallarate (Va), Festival di Filosofia Filosofarti, “Non si fa in tempo ad avere paura”
2010 - Évian (F), Palais Lumière, “H2O. Œuvres de la Collection Sandretto Re Rebaudengo”, a cura di Francesco Bonami e Irene Calderoni (catalogo) - Modena, Biblioteca Civica d’Arte Luigi Poletti, “Are you a lucky artist?”, a cura di Francesca Lazzarini (catalogo) - Cogne (Ao), Centro Alpin Art, “Non si fa in tempo ad avere paura”, a cura di Francesco Zanot (mostra personale) - Venezia, 12. Mostra Internazionale di Architettura La Biennale di Venezia, “Architettura nel piccolo stato. San Marino” (catalogo) - Roma, sede Radio Rai via Asiago, “Non si fa in tempo ad avere paura” (mostra personale)
2009 - Modena, Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, “Due. Andreoni, Campigotto, Ferrero Merlino, Pirito, Rivetti, Thorimbert”, a cura di Filippo Maggia (catalogo) - Guarene D’Alba, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, “Da Guarene all’Etna 1999-2009 – Dieci anni di fotografia italiana”, a cura di Filippo Maggia (catalogo) - Gallarate (Va), GAM - Civica Galleria d’Arte Moderna, XXIII Premio Nazionale Arti Visive, “Terzo Paesaggio - Fotografia italiana oggi”, a cura di Walter Guadagnini, Roberta Valtorta, Enrico de Pascale, Emma Zanella (catalogo) - Udine, 3g Arte Contemporanea, “Non si fa in tempo ad avere paura” (mostra personale)
2008 - Milano, Nepente Art Gallery, “Non si fa in tempo ad avere paura - Orridi” (mostra personale) - Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, “Fatto bene!”
2007 - Parigi (F), Paris Photo, sezione Statement con Nepente Art Gallery (catalogo) - Milano, Deutsche Bank, “Deutsche Bank Collection - Italy” (catalogo) - Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, “Note urbane”
2006 - Udine, 3g Arte Contemporanea, “Altri luoghi, altre stanze” a cura di Guido Comis (catalogo) - Venezia, Isola di San Servolo, “Lampi sull’acqua. La città visibile” a cura di Raffaele Gavarro (catalogo) - Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, “Corrispondenze” a cura di Maria Pia Mannini e Stefano Pezzato (catalogo) - Milano, Nepente Art Gallery, “Non si fa in tempo ad avere paura - Tunnels” (mostra personale) - Ciriè (To), Villa Remmert, “Un ritratto di città”, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, a cura di Filippo Maggia
2005 - Kraichtal (D), Ursula Blickle Stiftung, “Landscape as a Metaphor”, a cura di Peter Weiermair (catalogo) - Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo con Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea, e GAM Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, “T1 – Torinotriennale tremusei, The Pantagruel Syndrome”, a cura di Francesco Bonami e Carolyn Christov-Bakargiev (catalogo) - Passariano (Ud), Villa Manin Centro d’Arte Contemporanea, “La Dolce Crisi – Fotografia italiana Contemporanea”, a cura di Francesco Bonami e Sarah Cosulich Canarutto (catalogo) - Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, “Collezione permanente” a cura di SamuelFuyumi Namioka e Daniel Soutif - Bari, Pinacoteca Provinciale, “Mediterranea” (in collaborazione con Cristiano Berti e Daniele De Lonti), a cura di Clara Gelao (catalogo)
2004 - Palermo, Civica Galleria d’Arte Moderna, “Da Guarene all’Etna, 2003” (catalogo) - Genova, Area expo, “Trash impressioni sull’ambiente”, a cura di IoDonna e Legambiente (catalogo) - Firenze, Gallery Hotel Art/Isabella Brancolini Arte Contemporanea
2003 - Modena, Galleria Civica, Modena per la Fotografia, “L’idea di paesaggio nella fotografia italiana dal 1850 ad oggi” (catalogo e rivista Très belle a cura di Filippo Maggia) - Valencia, IVAM, “Immagini del nostro tempo. Fotografie dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo”, a cura di Filippo Maggia, Josep Vicent Monzó e Peter Weiermair (catalogo) - Modena, Galleria Civica, “La vita delle forme. Fotografie, disegni e grafiche da Picasso a Warhol”, a cura di Walter Guadagnini - Guarene D’Alba, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, “Da Guarene all’Etna, 2003”, a cura di Filippo Maggia (catalogo)
2002 - Torino, Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, “ExIt. Nuove geografie della creatività italiana”, a cura di Francesco Bonami (catalogo) - Venezia, Padiglione Italia, Giardini di Castello, “Da Guarene all’Etna, 2002” per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte (catalogo) - Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, “Collezione permanente. Nuove acquisizioni” (catalogo)
2001 - Prato, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, “Instant City”, a cura di Filippo Maggia (catalogo). - Kiel, (D) Kunsthalle, “Strategies, Opere fotografiche degli anni ’90 dalla Collezione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte.” (catalogo). (Poi al Museo d’Arte Moderna e contemporanea, Bolzano e Rupertinum, Salisburgo) - Milano, Galleria Gruppo Credito Valtellinese, “Da Guarene all’Etna, via mare, via terra” per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte (catalogo). - Prato, Dryphoto arte contemporanea, “Tracce” (mostra personale)
2000 - Modena, Galleria Civica, “Nuove acquisizioni”, a cura di Walter Guadagnini
1999 - Taormina, Ex Chiesa del Carmine, “Da Guarene all’Etna, via mare, via terra” per la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte, a cura di Filippo Maggia (catalogo). (Poi anche alla Palazzina dei Giardini presso la Galleria Civica di Modena e al Refettorio delle Stelline presso la Galleria Credito Valtellinese di Milano).
1997 - S. Polo d’Enza (RE), per Linea di Confine della Provincia di Reggio Emilia (catalogo) - Milano, Triennale di Milano, “Archivio dello Spazio 1987-97”, a cura di Roberta Valtorta (catalogo)
1996 - Milano, Triennale di Milano, “Archivio dello Spazio 4”, a cura di Roberta Valtorta (catalogo) - Monza (MI). “Metamorfosi di un parco”, in collaborazione con Chiara Colombo.
1995 - Reggio Emilia, Laboratorio di Fotografia 7, curato da Frank Gohlke per Linea di Confine della Provincia di Reggio Emilia. - Rubiera (RE). “Visti da vicino/1”, Sala Mostre del Comune di Rubiera.
1994 - Varallo Pombia (NO), Pinacoteca Comunale, “Di là dal fiume”, (mostra personale)
BIBLIOGRAFIA
- Invisibile quotidiano, Borgo Valsugana, 2015 (monografia) - Delle Dissonanze - This Is Not Propaganda. Collezione Antonio Stellatelli. L’Artistica Editrice, 2013 - A Luigi e Paola Ghirri. Fin dove può arrivare l’infinito?, Skira, Milano 2012 - Non si fa in tempo ad avere paura, Musumeci Editore, Aosta 2011 (monografia) - Are you a lucky artist?, Skira, Milano 2010 - H2O. Œuvres de la Collection Sandretto Re Rebaudengo, Sandretto Re Rebaudengo Press, Torino 2010 - Architettura nel piccolo stato. San Marino, San Marino 2010 - Due. Andreoni, Campigotto, Ferrero Merlino, Pirito, Rivetti, Thorimbert, Skira, Milano 2009 - Da Guarene all’Etna 1999-2009 – Dieci anni di fotografia italiana, Sandretto Re Rebaudengo Press, Torino 2009 - Terzo Paesaggio - Fotografia italiana oggi, Damiani editore, Bologna 2009 - La Collezione, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato 2009 - Paris Photo 2007, catalogo della fiera, Parigi 2007 - Deutsche Bank Collection - Italy, Silvana Editoriale, Milano 2007 - Altri luoghi, altre stanze, 3g arte contemporanea, Udine 2006 - Lampi sull’acqua. La città visibile, Isola di San Servolo, Venezia 2006 - Corrispondenze, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato 2006 - La Dolce Crisi – Fotografia Italiana Contemporanea, Villa Manin Centro d’Arte Contemporanea, 2005 - T1 – Torinotriennale tremusei, The Pantagruel Syndrome, Torino 2005 - Landscape as a metaphor, Ursula Blickle Stiftung, Kraichtal 2005 - Mediterranea, Federico Motta Editore, Milano 2005 - Trash, impressioni sull’ambiente, LegaAmbiente/IoDonna/Fnac, Genova 2004 - L’idea di paesaggio nella fotografia italiana dal 1850 ad oggi, Silvana Editoriale, Milano 2003 - Très belle, numero speciale a cura della Galleria Civica di Modena, Novembre 2003 - Camera Austria 83/2003, Forum - Immagini del nostro tempo, Fotografie dalla Collezione Sandretto Re Rebaudengo, Nepente, Milano 2003 - GE/03, Da Guarene all’Etna 2003, Nepente, Milano 2003 - Enel e l’energia, I mille volti della luce, Baldini Castoldi Dalai Editore, Milano 2003 - ExIt. Nuove geografie della creatività italiana, Oscar Mondadori, Milano 2002 - Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Collezione permanente. Nuove acquisizioni, Prato 2002 - Instant City, Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato, Baldini&Castoldi, Milano 2001 - Strategies, Opere fotografiche degli anni ’90 dalla Collezione della Fondazione Sandretto Re Rebaudengo per l’Arte, Edition Oehrli, Zurigo 2001 - Da Guarene all’Etna, via mare, via terra, Baldini&Castoldi, Milano 1999 - 1987-1997 Archivio dello Spazio, Art&, Udine 1997 - Laboratorio di fotografia 8 - Axel Hütte, Linea di Confine della Provincia di Reggio Emilia, Comune di Rubiera 1997 - Laboratorio di fotografia 7 - Frank Gohlke, Linea di Confine della Provincia di Reggio Emilia, Comune di Rubiera 1994 - Laboratorio di fotografia 6 - Stephen Shore, Linea di Confine della Provincia di Reggio Emilia, Comune di Rubiera 1993
PRINCIPALI COLLEZIONI
- MART, Rovereto (TN) - Deutsche Bank Art Collection - Italy, Milano - Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, Torino - Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, Prato - Museo di Fotografia Contemporanea, Cinisello Balsamo (MI) - Fondazione Fotografia, Modena - MAGA, Museo Arte Gallarate (VA) - Galleria Civica di Modena, Modena - Isola di San Servolo, Venezia - Villa Manin Centro d’Arte Contemporanea, Passariano (UD) - Linea di Confine della Provincia di Reggio Emilia, Rubiera (RE)
LUCA ANDREONI
Via Giovanna D’Arco 124 20099 Sesto S. Giovanni (Mi) +39 3404940590 www.lucandreoni.com luca@lucandreoni.com
01
dicembre 2018
Luca Andreoni – Crepacci
Dal primo dicembre 2018 al primo febbraio 2019
fotografia
Location
KUNSTRAUM CAFE MITTERHOFER
San Candido, Via Peter Paul Rainer, 4, (Bolzano)
San Candido, Via Peter Paul Rainer, 4, (Bolzano)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 7-20
dal 9/12 al 9/01 aperto da lunedì a domenica. Chiuso il 12, 19, 25 dic. ed il 9 genn.
Vernissage
1 Dicembre 2018, ore 19:00
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