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Luca Bertasso – Pop Aquarium
Gli “Acquari” di Luca Bertasso sono una serie inedita di 100 opere a tempera su carta, una raccolta di variopinti e grotteschi caleidoscopi, magici giochi alchemici, compilazioni enciclopediche barocche dipinte con maestria, pesci surreali spesso con tratti umani, colmi di elementi e di particolari.
Comunicato stampa
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POP AQUARIUM
Luca Bertasso
Acquario Civico di Milano
Viale G. Gadio 2, Milano
M2 Lanza
tel 02 88 46 57 50
Dal 4 giugno al 4 luglio 2021
da martedì a domenica, ore 10 - 17.30 (ultimo ingresso ore 17, chiusura biglietteria ore 16.30)
Informazioni modalità d’accesso www.acquariodimilano.it
Biglietti acquistabili su: www.museicivicimilano.vivaticket.it
All’Acquario Civico di Milano apre il progetto espositivo dell’artista Luca Ber-tasso, intitolato Pop Aquarium, a cura di Chiara Canali e Antonella Maz-za, organizzato da Art Company.
La mostra, promossa da Comune di Milano - Cultura e Acquario Civico, presen-ta una serie inedita di 100 tempere su carta dedicate al tema dell’acquario e allestite all’Acquario Civico di Milano, splendido edificio liberty situato all’entrata di Parco Sempione, tra il Castello Sforzesco e l’Arena, terzo Acqua-rio più antico d’Europa.
Gli “Acquari”, realizzati a partire dal 2012, costituiscono un vero e proprio re-pertorio visivo enciclopedico, che parte dalla lettera A e arriva alla Z per rico-minciare dal numero 1 ed arrivare attualmente al 60. Pur essendo densi di numerosi riferimenti letterari e storici, dai fregi dell’antica Mesopotamia ai be-stiari della letteratura medievale, dalle decorazioni scultoree di mostri scolpiti nelle cattedrali alle ibridazioni fantastiche dei fumetti, gli “Acquari” ci parlano del nostro presente, denunciano la nostra frenetica condizione, la profonda cri-si di valori cui assistiamo indifferenti.
Luca Bertasso è un pittore che fonde il classico col contemporaneo, un mo-derno amanuense, immerso nello sfrenato consumismo di questi nostri tempi.
Gli “Acquari” di Luca Bertasso sono schermi di TV Pop che mettono in onda mondi fantastici popolati da pesci antropomorfi su fondi blu mare. Vario-pinti e grotteschi caleidoscopi, magici giochi alchemici, compilazioni enciclope-diche barocche dipinte con maestria e coraggiosi accostamenti di colore. Uno stile bizantino, per la grande precisione formale, fondata sull’uso di ripetute stesure di colore e meticolose dorature e argentature dei contorni.
Un universo liquido, scandito da atmosfere noir o surreali, brulicante di creatu-re ibride, con sembianze greche ed egiziane, che ricordano le fantasie fiam-minghe di Hieronymus Bosch e gli incubi innocui di Heinrich Füssli, e che dichiarano il loro debito con gli studi di Jurgis Baltrušaitis e con le fantasie di Jorge Luis Borges.
La dichiarazione best before o expiry date, ci ricorda che tutto è vacuità e dimostra quanto sia necessaria e urgente una presa di coscienza sul modo in cui operiamo nel nostro ambiente di vita e nella nostra folle corsa metropolita-na quotidiana.
Pesci surreali con tratti molto umani, stracarichi di elementi e di particola-ri, in un horror vacui che riflette i meccanismi di accumulo e straniamento della nostra società contemporanea e ci suggerisce profonde riflessioni sull’arte del vivere.
Così dichiara Chiara Canali nel suo testo critico: “Come Warhol, con la sua ot-tica fredda e distaccata, assume il modulo non solo a livello compositivo ma anche antropologico, così Bertasso utilizza l’elemento del modulo e lo rende un elemento multiplo e infinito, per descrivere una variegata fauna antropomorfa dove l’individuo si trasforma in uomo-massa, in uomo moltiplicato, intrappolato dal sistema produttivo all’interno di una condizione ormai stereotipata”.
Continua Antonella Mazza: “Gli Acquari sono radiografie della nostra interiori-tà, della nostra mente, della nostra anima, con tutti i vari personaggi che la popolano. Ed anche foto istantanee della nostra quotidianità, che denunciano il nostro vivere sfrenato e ci portano a riflettere sul futuro del nostro pianeta.
L’allestimento con gli Acquari sottovuoto vuole lanciare un messaggio di difesa dell’ambiente e denunciare l’uso indiscriminato della plastica: lasciamola all’arte e togliamola dalla Natura.”
Energie rinnovabili e riduzione delle emissioni sono temi che condividiamo con passione con Fondazione SOS Planet di Amedeo Clavarino, impegnata al risveglio delle coscienze sulla necessità di diventare net CO2 neutrali entro il 2030 per salvare l’umanità dal surriscaldamento climatico.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da EMMEGI Contempo-rary, con prefazione di Filippo Del Corno, assessore alla cultura, Domenico Pi-raina, direttore dei musei scientifici di Milano e testi critici di Chiara Canali e Antonella Mazza.
Tutti i dettagli sul programma, le informazioni, i giorni e gli orari di apertura e le modalità d’accesso per i visitatori sono pubblicati sul sito web istituzionale: www.acquariodimilano.it
BIOGRAFIA
Luca Bertasso è nato a Torino nel 1968. Trasferitosi a Milano studia prima al Liceo Classico e poi all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Ha esordito giovanissimo a Milano nel 1989 con una Personale presso la prestigiosa Compagnia del Disegno (Galleria dove terrà altre tre Personali con relativi cataloghi nel 1993, 2005 e 2010) presentato in catalogo da Giovanni Testori e Chiara Canali.
Nel 1995 vince il concorso che gli consente di realizzare un’importante personale con monografia presso il Musée Municipal de Saint Paul de Vence. In seguito prende parte a diverse esposizioni personali e collettive e si trasferisce a New York. Dove, a fine anni Novanta, nasce l’idea dell’opera con data di scadenza a vista (“Expiry date” o “Best before” e successivamente una da-ta collocata in un futuro del tutto casuale) come spiega anche Marco Meneguzzo in un brillante articolo pubblicato nel 2002 su “Abitare”. Idea che il pittore continua a portare avanti come per-sonale e inossidabile “marchio di fabbrica”.
Finalista del Premio Celeste 2005, tra le numerose mostre personali si ricordano: Metrosexual, 2007, con introduzione in catalogo di Marco Meneguzzo presso la Galleria delle Battaglie di Bre-scia, Full Optional, 2008, nella Galleria milanese Bianca Maria Rizzi con prefazione in catalogo di Stefano Castelli e nel 2012, con catalogo a cura di Mauro Corradini, L’Acquario e gli archetipi di Luca Bertasso, presso la Galleria bresciana I Monaci sotto le stelle Arte Contemporanea.
Tra le numerosissime mostre collettive: nel 1997 presso la Casa dei Carraresi di Treviso Ritratti a Testori con catalogo a cura di Marco Goldin, nel 2008 al Liu Haisu Art Museum di Shanghai Ma-sters of Brera con ampio catalogo a cura di Rolando Bellini, in collaborazione con la Galleria Bian-ca Maria Rizzi di Milano, le due collettive Senza mani! (2001) e Christmas Rodeo (2010) presso Antonio Colombo Arte Contemporanea di Milano. Nel 2012, infine Artquake - l’Arte della solida-rietà, mostra collettiva a scopo benefico svoltasi a Reggio Emilia in favore delle popolazioni ter-remotate.
Artista ormai riconosciuto e affermato sulla scena artistica italiana, viene considerato come una delle promesse dell'ultima generazione di pittori usciti negli anni Novanta. Colto, raffinato ed ele-gante, ma schivo e lontano dai clamori dei vernissage, lavora con coerenza nel suo studio per produrre complesse serie di lavori che utilizzano un linguaggio Pop riconoscibile per caratteri tec-nici e tematici, dai colori acidi alle stesure uniformi, dalle relazioni cromatiche a contrasto ai profili netti, fino alla disseminazione di elementi numerici e di forme poetiche ibride.
I suoi soggetti sono delineati con pochi tratti decisi ed essenziali, con campiture accese e bidi-mensionali, secondo un predominante utilizzo del colore molto caratteristico del suo lavoro. Il di-segno delle silhouette si affida a una linea di contorno importante, che ha origine formale nelle trame di Fernand Leger, portata ai suoi massimi risultati espressivi da Keith Haring e declinata qui in maniera molto originale grazie all’intervento, oltre al nero, di tinte squillanti, che diventano il profilo portante dell’opera.
Nella ricerca artistica di Luca Bertasso sono riscontrabili due linee espressive: da un lato la tipiz-zazione del soggetto, secondo i canoni espressamente Pop, dall’altra il gioco surreale magrittiano della sovrapposizione di diversi elementi, scritte, oggetti, numeri. Personaggi totalmente re-inventati, connotati dall’apparire di strani e sorprendenti elementi, dove l’umano si coniuga all’animale e l’inanimato assume aspetto antropomorfo in una continua metamorfosi surreale di forme e fisionomie, come nella serie “Acquari” che l’artista ha realizzato dal 2009 ad oggi.
Hanno scritto su di lui, tra gli altri:
Emilio Tadini, Flavio Arensi, Marco Meneguzzo, Mimmo Di Marzio, Gianluca Marziani, Chiara Cana-li, Francesca Baboni, Viviana Siviero, Alessandro Riva, Simona, Bartolena, Marina Mojana.
Vive tra Milano e New York.
Coordinate mostra
Titolo POP AQUARIUM
Artista LUCA BERTASSO
A cura di Chiara Canali e Antonella Mazza
Sede Acquario Civico di Milano - Viale G. Gadio 2, Milano - M2 Lanza
tel 02 88 46 57 50
Apertura dal 4 giugno al 4 luglio 2021
Biglietti d’ingresso 5.00 euro intero, 3.00 euro ridotto, la visita alla mostra è compresa nel biglietto d’ingresso all’Acquario.
Orari martedì – domenica ore 10 - 17.30 (ultimo ingresso ore 17, con bigliet-to). Chiusura biglietteria ore 16:30. Lunedì chiuso
La prenotazione non è obbligatoria, ma fortemente consigliata per evi-tare attese. A causa dei limiti di capienza e del maggiore afflusso, il sabato, la domenica e nei giorni festivi, l'ingresso ai visitatori non prenotati non può essere garantito.
Informazioni Acquario giorni e orari di apertura, modalità d’accesso
www.acquariodimilano.it - www.instagram.com/acquariocivico.milano/
Prenotazione gratuita e biglietti acquistabili su:
www.museicivicimilano.vivaticket.it
Informazioni mostra
Art Company
www.artcompanyitalia.com
artcompanyitalia@gmail.com
Ufficio Stampa – IBC Irma Bianchi Communication
tel. +39 02 8940 4694 - mob. +39 334 3015713
www.irmabianchi.it - info@irmabianchi.it
Ufficio stampa Comune di Milano
Elena Conenna
elenamaria.conenna@comune.milano.it
Luca Bertasso
Acquario Civico di Milano
Viale G. Gadio 2, Milano
M2 Lanza
tel 02 88 46 57 50
Dal 4 giugno al 4 luglio 2021
da martedì a domenica, ore 10 - 17.30 (ultimo ingresso ore 17, chiusura biglietteria ore 16.30)
Informazioni modalità d’accesso www.acquariodimilano.it
Biglietti acquistabili su: www.museicivicimilano.vivaticket.it
All’Acquario Civico di Milano apre il progetto espositivo dell’artista Luca Ber-tasso, intitolato Pop Aquarium, a cura di Chiara Canali e Antonella Maz-za, organizzato da Art Company.
La mostra, promossa da Comune di Milano - Cultura e Acquario Civico, presen-ta una serie inedita di 100 tempere su carta dedicate al tema dell’acquario e allestite all’Acquario Civico di Milano, splendido edificio liberty situato all’entrata di Parco Sempione, tra il Castello Sforzesco e l’Arena, terzo Acqua-rio più antico d’Europa.
Gli “Acquari”, realizzati a partire dal 2012, costituiscono un vero e proprio re-pertorio visivo enciclopedico, che parte dalla lettera A e arriva alla Z per rico-minciare dal numero 1 ed arrivare attualmente al 60. Pur essendo densi di numerosi riferimenti letterari e storici, dai fregi dell’antica Mesopotamia ai be-stiari della letteratura medievale, dalle decorazioni scultoree di mostri scolpiti nelle cattedrali alle ibridazioni fantastiche dei fumetti, gli “Acquari” ci parlano del nostro presente, denunciano la nostra frenetica condizione, la profonda cri-si di valori cui assistiamo indifferenti.
Luca Bertasso è un pittore che fonde il classico col contemporaneo, un mo-derno amanuense, immerso nello sfrenato consumismo di questi nostri tempi.
Gli “Acquari” di Luca Bertasso sono schermi di TV Pop che mettono in onda mondi fantastici popolati da pesci antropomorfi su fondi blu mare. Vario-pinti e grotteschi caleidoscopi, magici giochi alchemici, compilazioni enciclope-diche barocche dipinte con maestria e coraggiosi accostamenti di colore. Uno stile bizantino, per la grande precisione formale, fondata sull’uso di ripetute stesure di colore e meticolose dorature e argentature dei contorni.
Un universo liquido, scandito da atmosfere noir o surreali, brulicante di creatu-re ibride, con sembianze greche ed egiziane, che ricordano le fantasie fiam-minghe di Hieronymus Bosch e gli incubi innocui di Heinrich Füssli, e che dichiarano il loro debito con gli studi di Jurgis Baltrušaitis e con le fantasie di Jorge Luis Borges.
La dichiarazione best before o expiry date, ci ricorda che tutto è vacuità e dimostra quanto sia necessaria e urgente una presa di coscienza sul modo in cui operiamo nel nostro ambiente di vita e nella nostra folle corsa metropolita-na quotidiana.
Pesci surreali con tratti molto umani, stracarichi di elementi e di particola-ri, in un horror vacui che riflette i meccanismi di accumulo e straniamento della nostra società contemporanea e ci suggerisce profonde riflessioni sull’arte del vivere.
Così dichiara Chiara Canali nel suo testo critico: “Come Warhol, con la sua ot-tica fredda e distaccata, assume il modulo non solo a livello compositivo ma anche antropologico, così Bertasso utilizza l’elemento del modulo e lo rende un elemento multiplo e infinito, per descrivere una variegata fauna antropomorfa dove l’individuo si trasforma in uomo-massa, in uomo moltiplicato, intrappolato dal sistema produttivo all’interno di una condizione ormai stereotipata”.
Continua Antonella Mazza: “Gli Acquari sono radiografie della nostra interiori-tà, della nostra mente, della nostra anima, con tutti i vari personaggi che la popolano. Ed anche foto istantanee della nostra quotidianità, che denunciano il nostro vivere sfrenato e ci portano a riflettere sul futuro del nostro pianeta.
L’allestimento con gli Acquari sottovuoto vuole lanciare un messaggio di difesa dell’ambiente e denunciare l’uso indiscriminato della plastica: lasciamola all’arte e togliamola dalla Natura.”
Energie rinnovabili e riduzione delle emissioni sono temi che condividiamo con passione con Fondazione SOS Planet di Amedeo Clavarino, impegnata al risveglio delle coscienze sulla necessità di diventare net CO2 neutrali entro il 2030 per salvare l’umanità dal surriscaldamento climatico.
La mostra sarà accompagnata da un catalogo edito da EMMEGI Contempo-rary, con prefazione di Filippo Del Corno, assessore alla cultura, Domenico Pi-raina, direttore dei musei scientifici di Milano e testi critici di Chiara Canali e Antonella Mazza.
Tutti i dettagli sul programma, le informazioni, i giorni e gli orari di apertura e le modalità d’accesso per i visitatori sono pubblicati sul sito web istituzionale: www.acquariodimilano.it
BIOGRAFIA
Luca Bertasso è nato a Torino nel 1968. Trasferitosi a Milano studia prima al Liceo Classico e poi all’Accademia di Belle Arti di Brera.
Ha esordito giovanissimo a Milano nel 1989 con una Personale presso la prestigiosa Compagnia del Disegno (Galleria dove terrà altre tre Personali con relativi cataloghi nel 1993, 2005 e 2010) presentato in catalogo da Giovanni Testori e Chiara Canali.
Nel 1995 vince il concorso che gli consente di realizzare un’importante personale con monografia presso il Musée Municipal de Saint Paul de Vence. In seguito prende parte a diverse esposizioni personali e collettive e si trasferisce a New York. Dove, a fine anni Novanta, nasce l’idea dell’opera con data di scadenza a vista (“Expiry date” o “Best before” e successivamente una da-ta collocata in un futuro del tutto casuale) come spiega anche Marco Meneguzzo in un brillante articolo pubblicato nel 2002 su “Abitare”. Idea che il pittore continua a portare avanti come per-sonale e inossidabile “marchio di fabbrica”.
Finalista del Premio Celeste 2005, tra le numerose mostre personali si ricordano: Metrosexual, 2007, con introduzione in catalogo di Marco Meneguzzo presso la Galleria delle Battaglie di Bre-scia, Full Optional, 2008, nella Galleria milanese Bianca Maria Rizzi con prefazione in catalogo di Stefano Castelli e nel 2012, con catalogo a cura di Mauro Corradini, L’Acquario e gli archetipi di Luca Bertasso, presso la Galleria bresciana I Monaci sotto le stelle Arte Contemporanea.
Tra le numerosissime mostre collettive: nel 1997 presso la Casa dei Carraresi di Treviso Ritratti a Testori con catalogo a cura di Marco Goldin, nel 2008 al Liu Haisu Art Museum di Shanghai Ma-sters of Brera con ampio catalogo a cura di Rolando Bellini, in collaborazione con la Galleria Bian-ca Maria Rizzi di Milano, le due collettive Senza mani! (2001) e Christmas Rodeo (2010) presso Antonio Colombo Arte Contemporanea di Milano. Nel 2012, infine Artquake - l’Arte della solida-rietà, mostra collettiva a scopo benefico svoltasi a Reggio Emilia in favore delle popolazioni ter-remotate.
Artista ormai riconosciuto e affermato sulla scena artistica italiana, viene considerato come una delle promesse dell'ultima generazione di pittori usciti negli anni Novanta. Colto, raffinato ed ele-gante, ma schivo e lontano dai clamori dei vernissage, lavora con coerenza nel suo studio per produrre complesse serie di lavori che utilizzano un linguaggio Pop riconoscibile per caratteri tec-nici e tematici, dai colori acidi alle stesure uniformi, dalle relazioni cromatiche a contrasto ai profili netti, fino alla disseminazione di elementi numerici e di forme poetiche ibride.
I suoi soggetti sono delineati con pochi tratti decisi ed essenziali, con campiture accese e bidi-mensionali, secondo un predominante utilizzo del colore molto caratteristico del suo lavoro. Il di-segno delle silhouette si affida a una linea di contorno importante, che ha origine formale nelle trame di Fernand Leger, portata ai suoi massimi risultati espressivi da Keith Haring e declinata qui in maniera molto originale grazie all’intervento, oltre al nero, di tinte squillanti, che diventano il profilo portante dell’opera.
Nella ricerca artistica di Luca Bertasso sono riscontrabili due linee espressive: da un lato la tipiz-zazione del soggetto, secondo i canoni espressamente Pop, dall’altra il gioco surreale magrittiano della sovrapposizione di diversi elementi, scritte, oggetti, numeri. Personaggi totalmente re-inventati, connotati dall’apparire di strani e sorprendenti elementi, dove l’umano si coniuga all’animale e l’inanimato assume aspetto antropomorfo in una continua metamorfosi surreale di forme e fisionomie, come nella serie “Acquari” che l’artista ha realizzato dal 2009 ad oggi.
Hanno scritto su di lui, tra gli altri:
Emilio Tadini, Flavio Arensi, Marco Meneguzzo, Mimmo Di Marzio, Gianluca Marziani, Chiara Cana-li, Francesca Baboni, Viviana Siviero, Alessandro Riva, Simona, Bartolena, Marina Mojana.
Vive tra Milano e New York.
Coordinate mostra
Titolo POP AQUARIUM
Artista LUCA BERTASSO
A cura di Chiara Canali e Antonella Mazza
Sede Acquario Civico di Milano - Viale G. Gadio 2, Milano - M2 Lanza
tel 02 88 46 57 50
Apertura dal 4 giugno al 4 luglio 2021
Biglietti d’ingresso 5.00 euro intero, 3.00 euro ridotto, la visita alla mostra è compresa nel biglietto d’ingresso all’Acquario.
Orari martedì – domenica ore 10 - 17.30 (ultimo ingresso ore 17, con bigliet-to). Chiusura biglietteria ore 16:30. Lunedì chiuso
La prenotazione non è obbligatoria, ma fortemente consigliata per evi-tare attese. A causa dei limiti di capienza e del maggiore afflusso, il sabato, la domenica e nei giorni festivi, l'ingresso ai visitatori non prenotati non può essere garantito.
Informazioni Acquario giorni e orari di apertura, modalità d’accesso
www.acquariodimilano.it - www.instagram.com/acquariocivico.milano/
Prenotazione gratuita e biglietti acquistabili su:
www.museicivicimilano.vivaticket.it
Informazioni mostra
Art Company
www.artcompanyitalia.com
artcompanyitalia@gmail.com
Ufficio Stampa – IBC Irma Bianchi Communication
tel. +39 02 8940 4694 - mob. +39 334 3015713
www.irmabianchi.it - info@irmabianchi.it
Ufficio stampa Comune di Milano
Elena Conenna
elenamaria.conenna@comune.milano.it
04
giugno 2021
Luca Bertasso – Pop Aquarium
Dal 04 giugno al 04 luglio 2021
arte contemporanea
personale
personale
Location
ACQUARIO E CIVICA STAZIONE IDROBIOLOGICA
Milano, Viale Gerolamo Gadio, 2, (Milano)
Milano, Viale Gerolamo Gadio, 2, (Milano)
Biglietti
5,00 € intero - 3,00 € ridotto
I biglietti sono acquistabili su https://museicivicimilano.vivaticket.it/ oppure in sede nei giorni di apertura dell'Acquario in base alla capienza disponibile.
Orario di apertura
martedì – domenica ore 10 - 17.30 (ultimo ingresso ore 17, con biglietto). Chiusura biglietteria ore 16:30. lunedì chiuso
Ufficio stampa
Ufficio Stampa – IBC Irma Bianchi Communication tel. +39 02 8940 4694 - mob. +39 334 3015713 www.irmabianchi.it - info@irmabianchi.it
Ufficio stampa
Ufficio stampa Comune di Milano Elena Conenna elenamaria.conenna@comune.milano.it
Autore
Curatore
Autore testo critico