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Luca Capuano / Camilla Casadei Maldini – Un’altra storia
La mostra fotografica di Luca Capuano e Camilla Casadei Maldini riflette sul concetto di “dimenticanza e rimosso”, combinando immagini realizzate nelle ex-colonie italiane – Etiopia, Eritrea e Albania – a prelevamenti d’archivio, immagini off camera, object trouvé, piccole collezioni e video.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
“Un’altra storia” - mostra fotografica di Luca Capuano e Camilla Casadei Maldini – curata da Viviana Gravano, propone una serie di opere tese a riflettere sul concetto di “dimenticanza e rimosso”, riferendosi nello specifico al periodo coloniale italiano nell'Africa Orientale e nel Mediterraneo ma in generale a tutte le tracce, i ritrovamenti, i processi reali che sono stati e sono tuttora “oggetto di rimozione” da parte delle istituzioni e della società civile.
Il lavoro, parte del più ampio e complesso progetto “Rimosso d’Oltremare”, combina immagini di documentazione realizzate nelle ex-colonie – tra cui Etiopia, Eritrea e Albania – a prelevamenti d’archivio, immagini off camera, object trouvé, piccole collezioni e video.
La rimozione non solo produce la desolazione dell’amnesia, ma falsifica le possibilità di analisi del reale, agisce sulla memoria e quindi sull'identità, sulle rappresentazioni e sulle narrazioni collettive, rendendole tendenziose e dissociate.
Si produce così una rappresentazione distorta della storia e del presente, che genera copioni contraffatti e sotterranei, testi e recite bugiarde. In questo terreno si manifesta l'aspetto pragmatico e crudele della rimozione, la lama del coltello: l'amnesia lascia nello spazio intorno a noi dei “residui” - che siano politici, ideologici, culturali – delle rovine, degli spettri che tornano in vita nel contemporaneo con una forza ancora più aggressiva e destabilizzante.
È proprio in questi spazi residuali, in questa zona d'ombra che “Un’altra storia” trova il suo materiale di elaborazione e intervento.
È proprio questa domanda aperta, questa possibilità di interrogare, di chiedere agli oggetti, così come ad un archivio, a un sistema museale come ad una collezione, che ci permette - certo chiedendo aiuto a quella condizione di costitutiva ambiguità e irragionevolezza delle immagini che ci consente infinite possibilità di ri-semantizzazione e combinazioni di senso - di non chiuderci in sistemi di pensiero dogmatici, di evitare i paradigmi, di moltiplicare gli strumenti di lettura, i sistemi di rappresentazione e le narrazioni del reale.
Referente per la stampa
Isabella Gaffè | 392.5063989 | info.attitudesbologna@gmail.com
Luca Capuano
Ha realizzato numerosi progetti di documentazione e di analisi interpretativa del paesaggio contemporaneo commissionati da enti pubblici, fondazioni private, Musei ed Università in Italia e all’estero (Unesco, Mibact, Maeci, DAAR..)Ha esposto i suoi lavori di ricerca in diverse gallerie private e musei (Van Abbe Museum, Institut für Architektur a Berlino, Nyuad ArtGallery di Abu Dhabi, Die Photographischen Sammlung a Colonia, Triennale di Milano, Chicago Architecture Biennial, Seoul Biennale of Architecture, Casa del Mantegna a Mantova, Villa d’Este a Tivoli, Istituto Italiano di Cultura a Santiago, Marsiglia , San Paolo, Rio de Janeiro, Barcellona, Bangkok, Parigi, Manila ed Hanoi, Singapore , Makati City ecc.)
www.lucacapuano.com
Camilla Casadei Maldini
architetto, è da sempre interessata alle arti performative, alla danza contemporanea e allo studio del movimento in relazione allo spazio che indaga attraverso varie metodologie di ricerca che coniugano le arti figurative con quelle performative al fine di rappresentare il corpo come elemento generante della progettualità architettonica e spaziale. Si è formata e ha collaborato con artisti e coreografi tra cui Virgilio Sieni, Mk, Monica Francia, Alessandro Carboni e partecipando ad alcuni festival tra cui Ammutinamenti e Danza Urbana.
Attitudes_spazio alle arti
Direzione artistica Viviana Gravano
Organizzazione, Comunicazione e Stampa Isabella Gaffè
Assistenti di Galleria Paola Menotto e Camilla Mesini
Social Media Manager Benedetto Puccia
Il lavoro, parte del più ampio e complesso progetto “Rimosso d’Oltremare”, combina immagini di documentazione realizzate nelle ex-colonie – tra cui Etiopia, Eritrea e Albania – a prelevamenti d’archivio, immagini off camera, object trouvé, piccole collezioni e video.
La rimozione non solo produce la desolazione dell’amnesia, ma falsifica le possibilità di analisi del reale, agisce sulla memoria e quindi sull'identità, sulle rappresentazioni e sulle narrazioni collettive, rendendole tendenziose e dissociate.
Si produce così una rappresentazione distorta della storia e del presente, che genera copioni contraffatti e sotterranei, testi e recite bugiarde. In questo terreno si manifesta l'aspetto pragmatico e crudele della rimozione, la lama del coltello: l'amnesia lascia nello spazio intorno a noi dei “residui” - che siano politici, ideologici, culturali – delle rovine, degli spettri che tornano in vita nel contemporaneo con una forza ancora più aggressiva e destabilizzante.
È proprio in questi spazi residuali, in questa zona d'ombra che “Un’altra storia” trova il suo materiale di elaborazione e intervento.
È proprio questa domanda aperta, questa possibilità di interrogare, di chiedere agli oggetti, così come ad un archivio, a un sistema museale come ad una collezione, che ci permette - certo chiedendo aiuto a quella condizione di costitutiva ambiguità e irragionevolezza delle immagini che ci consente infinite possibilità di ri-semantizzazione e combinazioni di senso - di non chiuderci in sistemi di pensiero dogmatici, di evitare i paradigmi, di moltiplicare gli strumenti di lettura, i sistemi di rappresentazione e le narrazioni del reale.
Referente per la stampa
Isabella Gaffè | 392.5063989 | info.attitudesbologna@gmail.com
Luca Capuano
Ha realizzato numerosi progetti di documentazione e di analisi interpretativa del paesaggio contemporaneo commissionati da enti pubblici, fondazioni private, Musei ed Università in Italia e all’estero (Unesco, Mibact, Maeci, DAAR..)Ha esposto i suoi lavori di ricerca in diverse gallerie private e musei (Van Abbe Museum, Institut für Architektur a Berlino, Nyuad ArtGallery di Abu Dhabi, Die Photographischen Sammlung a Colonia, Triennale di Milano, Chicago Architecture Biennial, Seoul Biennale of Architecture, Casa del Mantegna a Mantova, Villa d’Este a Tivoli, Istituto Italiano di Cultura a Santiago, Marsiglia , San Paolo, Rio de Janeiro, Barcellona, Bangkok, Parigi, Manila ed Hanoi, Singapore , Makati City ecc.)
www.lucacapuano.com
Camilla Casadei Maldini
architetto, è da sempre interessata alle arti performative, alla danza contemporanea e allo studio del movimento in relazione allo spazio che indaga attraverso varie metodologie di ricerca che coniugano le arti figurative con quelle performative al fine di rappresentare il corpo come elemento generante della progettualità architettonica e spaziale. Si è formata e ha collaborato con artisti e coreografi tra cui Virgilio Sieni, Mk, Monica Francia, Alessandro Carboni e partecipando ad alcuni festival tra cui Ammutinamenti e Danza Urbana.
Attitudes_spazio alle arti
Direzione artistica Viviana Gravano
Organizzazione, Comunicazione e Stampa Isabella Gaffè
Assistenti di Galleria Paola Menotto e Camilla Mesini
Social Media Manager Benedetto Puccia
24
gennaio 2020
Luca Capuano / Camilla Casadei Maldini – Un’altra storia
Dal 24 gennaio al 06 marzo 2020
fotografia
Location
ATTITUDES_SPAZIO ALLE ARTI
Bologna, Strada Maggiore, 90, (BO)
Bologna, Strada Maggiore, 90, (BO)
Orario di apertura
Venerdì 24 gennaio | ore 10.00/20.00
Sabato 25 gennaio | ore 10.00/24.00
Domenica 26 gennaio | ore 10.00/20.00
e fino al 6 marzo 2020 dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00, il sabato su appuntamento
Vernissage
24 Gennaio 2020, ore 18,00
Autore
Curatore
Autore testo critico