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Luca Cingolani / Sabrina Montosi – cut:books
In questo secolo dove si assisterà sempre più alla decadenza e probabile scomparsa del libro cartaceo, come atto di amore nei confronti delle pagine stampate, ci stiamo sforzando di trovare delle nuove funzioni per renderle in qualche modo ancora vitali e utili.
Lo sforzo è quello di andare oltre un prodotto artigianale e di avvicinarsi all’arte, tenendo presente che si utilizza un materiale non naturale.
Comunicato stampa
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CUT:BOOKS di Luca Cingolani e Sabrina Montosi
In questo secolo dove si assisterà sempre più alla decadenza e probabile scomparsa del libro cartaceo, come atto di amore nei confronti delle pagine stampate, ci stiamo sforzando di trovare delle nuove funzioni per renderle in qualche modo ancora vitali e utili.
Lo sforzo è quello di andare oltre un prodotto artigianale e di avvicinarsi all’arte, tenendo presente che si utilizza un materiale non naturale. Infatti, a differenza dell’artista che usa materiali come il marmo, la creta o i colori per esprimere un proprio messaggio, in questo caso il nostro obiettivo è quello di aiutare il libro a palesare il suo contenuto. In altre parole si cerca di esercitare l’arte della maieutica, in senso socratico, “l’arte della levatrice”, tirar fuori dal libro il proprio pensiero o messaggio. Perciò, la caratteristica di questi quadri non è solo quella di provocare delle emozioni, ma anche quella di far circolare un concetto, creare discussione, generare confronto e stimolare altre idee. Infine, incuriosire a tal punto il lettore da spingerlo a procurarsi, per leggerlo anche in formato elettronico, uno dei libri, segati e assemblati nel quadro in modo non casuale. I libri utilizzati non hanno un valore economico e perciò sono destinati al macero; non hanno un prezzo e perciò non valgono nulla. Ma è proprio così? Se è il denaro che da o toglie valore alle cose, in questo modo, noi ridiamo nuovo valore economico, nuovo significato culturale e nuova vita ai fratelli minori di quei libri che teniamo nelle nostre biblioteche, pubbliche e private.
Marcello Cingolani
Luca Cingolani
Nato a Foligno nel 1983, si diploma all’Istituto Industriale sezione Geometri. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze e tecnologie della produzione artistica, della facoltà di Scienze della Formazione di Terni, ha lavorato come fotografo e grafico presso la casa editrice Edicit. Nel corso degli anni ha collaborato come fotografo con alcune riviste di cultura generale quali “Go2”, “Ragnatele”, “Grassetto”; e ha partecipato, come artista-fotografo, ad alcune mostre locali curate da Franco Troiani e Alberto D’Atanasio. Nel 2008 ha partecipato alla “One Image Day”: collettiva fotografica ospitata dalla Casa d’aste Bloomsbury Auctions di Roma; nello stesso anno è stato inserito come artista nella pubblicazione “New Media Design, Le nuove frontiere dell’arte”, a cura di Alberto Cecchi e Massimo Canevacci. Dal 2009 ha curato l’editing e la fotografia di diverse pubblicazioni: “Libero libro d’artista”, “Libero libro d’artista libero”, “Sol Lewitt Artist’s books”, edite da Giorgio Maffei e Emanuele De Donno, “La Medicina delle nostre donne”, “Horologi elementari”, “Discorso della città di Foligno” e “Il mio ultimo amico”, pubblicate da Il Formichiere di Marcello Cingolani.
Sabrina Montosi
Sabrina Montosi nata a Bologna nel 1968 dove si diploma all’Istituto d’arte sezione Arte del legno. Dopo avere frequentato un corso biennale di restauro del legno, nel 1989 si trasferisce in Umbria dove inizia l’attività di restauro. Dal 1996 diventa socia della ditta Roberto Saccuman snc, dove si occupa del restauro di beni culturali con particolare interesse per le strutture lignee complesse quali cori, arredi, macchine d’altare, ecc. Dal 2010 collabora con Il Formichiere nell’attività editoriale e creativa.
La mostra curata da Daniela Innocenzi è gratuita. A partire dal giorno del vernissage, venerdì 24 giugno 2011, le opere saranno esposte come complementi d'arredo all'interno dei luoghi aperti al pubblico di Torre della Botonta. L' Albergo Diffuso è situato all'interno delle mura del castello di Castel S.Giovanni. Il castello a pianta quadrata con torri angolari a sezione circolare, è uno splendido borgo fortificato. Fu costruito per ordine dal cardinale Egidio Albornoz con il nome di San Giovanni della Botonta, nel 1376 e fu offerto in feudo ai Botontei. La chiesa posta al centro del castello è dedicata a S.Giovanni Battista di cui si celebra la nascita il 24 giugno.
In questo secolo dove si assisterà sempre più alla decadenza e probabile scomparsa del libro cartaceo, come atto di amore nei confronti delle pagine stampate, ci stiamo sforzando di trovare delle nuove funzioni per renderle in qualche modo ancora vitali e utili.
Lo sforzo è quello di andare oltre un prodotto artigianale e di avvicinarsi all’arte, tenendo presente che si utilizza un materiale non naturale. Infatti, a differenza dell’artista che usa materiali come il marmo, la creta o i colori per esprimere un proprio messaggio, in questo caso il nostro obiettivo è quello di aiutare il libro a palesare il suo contenuto. In altre parole si cerca di esercitare l’arte della maieutica, in senso socratico, “l’arte della levatrice”, tirar fuori dal libro il proprio pensiero o messaggio. Perciò, la caratteristica di questi quadri non è solo quella di provocare delle emozioni, ma anche quella di far circolare un concetto, creare discussione, generare confronto e stimolare altre idee. Infine, incuriosire a tal punto il lettore da spingerlo a procurarsi, per leggerlo anche in formato elettronico, uno dei libri, segati e assemblati nel quadro in modo non casuale. I libri utilizzati non hanno un valore economico e perciò sono destinati al macero; non hanno un prezzo e perciò non valgono nulla. Ma è proprio così? Se è il denaro che da o toglie valore alle cose, in questo modo, noi ridiamo nuovo valore economico, nuovo significato culturale e nuova vita ai fratelli minori di quei libri che teniamo nelle nostre biblioteche, pubbliche e private.
Marcello Cingolani
Luca Cingolani
Nato a Foligno nel 1983, si diploma all’Istituto Industriale sezione Geometri. Dopo aver conseguito la laurea in Scienze e tecnologie della produzione artistica, della facoltà di Scienze della Formazione di Terni, ha lavorato come fotografo e grafico presso la casa editrice Edicit. Nel corso degli anni ha collaborato come fotografo con alcune riviste di cultura generale quali “Go2”, “Ragnatele”, “Grassetto”; e ha partecipato, come artista-fotografo, ad alcune mostre locali curate da Franco Troiani e Alberto D’Atanasio. Nel 2008 ha partecipato alla “One Image Day”: collettiva fotografica ospitata dalla Casa d’aste Bloomsbury Auctions di Roma; nello stesso anno è stato inserito come artista nella pubblicazione “New Media Design, Le nuove frontiere dell’arte”, a cura di Alberto Cecchi e Massimo Canevacci. Dal 2009 ha curato l’editing e la fotografia di diverse pubblicazioni: “Libero libro d’artista”, “Libero libro d’artista libero”, “Sol Lewitt Artist’s books”, edite da Giorgio Maffei e Emanuele De Donno, “La Medicina delle nostre donne”, “Horologi elementari”, “Discorso della città di Foligno” e “Il mio ultimo amico”, pubblicate da Il Formichiere di Marcello Cingolani.
Sabrina Montosi
Sabrina Montosi nata a Bologna nel 1968 dove si diploma all’Istituto d’arte sezione Arte del legno. Dopo avere frequentato un corso biennale di restauro del legno, nel 1989 si trasferisce in Umbria dove inizia l’attività di restauro. Dal 1996 diventa socia della ditta Roberto Saccuman snc, dove si occupa del restauro di beni culturali con particolare interesse per le strutture lignee complesse quali cori, arredi, macchine d’altare, ecc. Dal 2010 collabora con Il Formichiere nell’attività editoriale e creativa.
La mostra curata da Daniela Innocenzi è gratuita. A partire dal giorno del vernissage, venerdì 24 giugno 2011, le opere saranno esposte come complementi d'arredo all'interno dei luoghi aperti al pubblico di Torre della Botonta. L' Albergo Diffuso è situato all'interno delle mura del castello di Castel S.Giovanni. Il castello a pianta quadrata con torri angolari a sezione circolare, è uno splendido borgo fortificato. Fu costruito per ordine dal cardinale Egidio Albornoz con il nome di San Giovanni della Botonta, nel 1376 e fu offerto in feudo ai Botontei. La chiesa posta al centro del castello è dedicata a S.Giovanni Battista di cui si celebra la nascita il 24 giugno.
24
giugno 2011
Luca Cingolani / Sabrina Montosi – cut:books
Dal 24 giugno al 24 settembre 2011
arte contemporanea
Location
TORRE DELLA BOTONTA – CASTEL SAN GIOVANNI
Castel Ritaldi, Via Albornoz, (Perugia)
Castel Ritaldi, Via Albornoz, (Perugia)
Vernissage
24 Giugno 2011, ore 18,30
Autore
Curatore