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Luca Compiani – L’inconsapevolezza del pittore
Si susseguono i colori delle terre, i bruni, i gialli, gli ocra e i colori accesi e brillanti come smalti, rossi, neri, azzurri e bianchi. Pigmenti stesi con la spatola, che consente un’energica materialità, resa più incisiva dall’utilizzo delle carte intelate, dagli spessi acrilici e dall’applicazione di collage
Comunicato stampa
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“Punto Arte” - Confartigianato Imprese Apla
L'INCONSAPEVOLEZZA DEL PITTORE
Di Luca Compiani fino all’8 marzo.
Ad inaugurare nel 2012 la collaborazione tra Confartigianato Apla e il Comune di Parma -
Archivio Giovani Artisti (collaborazione nata lo scorso anno e che ha già visto esporre parecchi
giovani artisti) sarà la personale dell’artista parmigiano Luca Compiani in mostra da oggi , lunedì 6
febbraio, fino all’8 marzo, presso i locali dell’Associazione.
Luca è un autore eclettico, alterna l’insegnamento delle lingue straniere alla fotografia, coltiva
la passione per la poesia e la letteratura, ma -profondamente e sinceramente- si sente pittore.
Predilige la pittura da sempre, espone dal 2001 e, da allora, ha collezionato esposizioni in collettive
e personali, nelle quali la pluriennale ricerca artistica si manifesta compiutamente soprattutto nelle
opere informali.
‘Se avessi saputo di più, lo avrei scritto’: suonava così la risposta che il drammaturgo Samuel
Beckett rivolgeva a chi gli chiedeva spiegazioni sulle sue opere.
«La citazione è necessaria -afferma Luca- perché (con le dovute proporzioni) anch'io mi trovo
sempre in imbarazzo quando si tratta di dover parlare dei miei lavori. Pertanto, se devo farlo,
la cosa meno rischiosa è proporre una descrizione del percorso pittorico in esposizione senza
suggerire significati di cui sono sinceramente all'oscuro. I lavori che presento presso Apla sono
stati dipinti tra il 2007 e il 2010 e, nonostante appartengano tutti alla medesima espressività
informale, presentano, a mio avviso, caratteri anche molto diversi l'uno dall'altro. In alcuni il
segno pittorico è più libero e tale da lasciar immaginare il suo proseguimento al di là dei bordi
del quadro. In altri, la superficie è divisa dal colore in porzioni geometriche che sembrano talvolta
dare vita a figure animali. In altri ancora, la ripetitività del gesto sembra dare una scansione
quasi ‘narrativa’ all'opera».
Si susseguono i colori delle terre, i bruni, i gialli, gli ocra e i colori accesi e brillanti come smalti,
rossi, neri, azzurri e bianchi. Pigmenti stesi con la spatola, che consente un’energica materialità,
resa più incisiva dall’utilizzo delle carte intelate, dagli spessi acrilici e dall’applicazione di collage.
A volte l’informale assume, grazie alla stesura incrociata dei colori e ai ritagli della tela, le
sembianze di un essere vivente, come nel caso del dipinto ‘Tartaruga’, nel quale il docile variopinto
animale ‘galleggia’ sereno in un acqua scura.
«Ora, la parola passa ai fruitori» precisa il pittore, lasciando la comunicazione ai suoi
quadri… e continua «Se avessi saputo di più, lo avrei scritto. Il compito più ingrato, ora, spetta
all'osservatore: attribuire significati e, perché no, cercare un legame tra le diverse opere. Io sarei
già molto contento se riuscissi a darvi qualche emozione».
Le opere di Luca Compiani sono in esposizione dal 6 febbraio all’8 marzo, negli orari di apertura
dell’Associazione, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore
17.00, in Viale Mentana 139/a
Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Apla
Benedetta Benecchi
benecchi@binariocomunicazione.it
340/2386337
L'INCONSAPEVOLEZZA DEL PITTORE
Di Luca Compiani fino all’8 marzo.
Ad inaugurare nel 2012 la collaborazione tra Confartigianato Apla e il Comune di Parma -
Archivio Giovani Artisti (collaborazione nata lo scorso anno e che ha già visto esporre parecchi
giovani artisti) sarà la personale dell’artista parmigiano Luca Compiani in mostra da oggi , lunedì 6
febbraio, fino all’8 marzo, presso i locali dell’Associazione.
Luca è un autore eclettico, alterna l’insegnamento delle lingue straniere alla fotografia, coltiva
la passione per la poesia e la letteratura, ma -profondamente e sinceramente- si sente pittore.
Predilige la pittura da sempre, espone dal 2001 e, da allora, ha collezionato esposizioni in collettive
e personali, nelle quali la pluriennale ricerca artistica si manifesta compiutamente soprattutto nelle
opere informali.
‘Se avessi saputo di più, lo avrei scritto’: suonava così la risposta che il drammaturgo Samuel
Beckett rivolgeva a chi gli chiedeva spiegazioni sulle sue opere.
«La citazione è necessaria -afferma Luca- perché (con le dovute proporzioni) anch'io mi trovo
sempre in imbarazzo quando si tratta di dover parlare dei miei lavori. Pertanto, se devo farlo,
la cosa meno rischiosa è proporre una descrizione del percorso pittorico in esposizione senza
suggerire significati di cui sono sinceramente all'oscuro. I lavori che presento presso Apla sono
stati dipinti tra il 2007 e il 2010 e, nonostante appartengano tutti alla medesima espressività
informale, presentano, a mio avviso, caratteri anche molto diversi l'uno dall'altro. In alcuni il
segno pittorico è più libero e tale da lasciar immaginare il suo proseguimento al di là dei bordi
del quadro. In altri, la superficie è divisa dal colore in porzioni geometriche che sembrano talvolta
dare vita a figure animali. In altri ancora, la ripetitività del gesto sembra dare una scansione
quasi ‘narrativa’ all'opera».
Si susseguono i colori delle terre, i bruni, i gialli, gli ocra e i colori accesi e brillanti come smalti,
rossi, neri, azzurri e bianchi. Pigmenti stesi con la spatola, che consente un’energica materialità,
resa più incisiva dall’utilizzo delle carte intelate, dagli spessi acrilici e dall’applicazione di collage.
A volte l’informale assume, grazie alla stesura incrociata dei colori e ai ritagli della tela, le
sembianze di un essere vivente, come nel caso del dipinto ‘Tartaruga’, nel quale il docile variopinto
animale ‘galleggia’ sereno in un acqua scura.
«Ora, la parola passa ai fruitori» precisa il pittore, lasciando la comunicazione ai suoi
quadri… e continua «Se avessi saputo di più, lo avrei scritto. Il compito più ingrato, ora, spetta
all'osservatore: attribuire significati e, perché no, cercare un legame tra le diverse opere. Io sarei
già molto contento se riuscissi a darvi qualche emozione».
Le opere di Luca Compiani sono in esposizione dal 6 febbraio all’8 marzo, negli orari di apertura
dell’Associazione, dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13.00 e dalle ore 14.30 alle ore
17.00, in Viale Mentana 139/a
Ufficio Stampa Confartigianato Imprese Apla
Benedetta Benecchi
benecchi@binariocomunicazione.it
340/2386337
06
febbraio 2012
Luca Compiani – L’inconsapevolezza del pittore
Dal 06 febbraio all'otto marzo 2012
arte contemporanea
Location
PUNTO ARTE CONFARTIGIANATO
Parma, Viale Mentana, 139/a, (Parma)
Parma, Viale Mentana, 139/a, (Parma)
Orario di apertura
dal lunedì al venerdì dalle ore 8.00 alle ore 13 e dalle ore 14.30 alle ore 17
Autore