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Luca Coser / Matteo Giuntini – Falso Movimento
Giovedì 15 settembre alle 17:00, la Galleria Cartavetra inaugura “Falso Movimento”, bipersonale di Luca Coser e Matteo Giuntini.
Comunicato stampa
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Giovedì 15 settembre alle 17:00, la Galleria Cartavetra inaugura “Falso Movimento”, bipersonale di Luca Coser e Matteo Giuntini.
Il titolo della mostra trae la sua origine dalla seconda pellicola de La Trilogia della Strada di Wim Wenders. Il regista tedesco presenta il viaggio come mezzo di ricerca per una costruzione identitaria individuale, mostrando moltitudini di cambiamenti tra la partenza e l’arrivo, proprio come Coser e Giuntini che servendosi di stratificazioni sulla superficie pittorica scoprono e riscoprono scenari e prospettive differenti in un’unica cornice, mettendo in evidenza l’essenzialità di ogni parte del processo per la restituzione finale dell’opera.
L’intero percorso espositivo è costellato di opere pittoriche che svelano più livelli interni che da un lato sottolineano la sintonia tra i due artisti, e dall’altro ne esaltano le differenze.
Coser, immediatamente riconoscibile per la sua scala cromatica, oscilla tra manifestazioni di presenze e assenze, proponendo scenari riconducibili al quotidiano, scanditi da geometrie interiori. Ogni stesura di colore, ogni parte del suo lavoro è coerente e differente allo stesso tempo, sempre legata a un ritmo unico che suggerisce l’identità dell’artista. Giuntini descrive il movimento, l’azione, si dedica a una narrazione pittorica e per farlo ricorre a una staticità formale post medievale. L’alternanza di contrasti è vivida, costringendo lo sguardo tra figure che richiamano la stessa rigidità delle raffigurazioni monetali del passato, e la libertà di movimento che si manifesta attraverso una pennellata di colore che non ha paura di perdere purezza, di sconfinare in una nuova tavolozza. Entrambi gli artisti offrono una visione che si perde tra meraviglia e stupore, sconfinando nello straordinario, riportando però il fruitore a una riflessione intima e universale: tutto è uno. Fissando l’insovvertibile realtà che ci alimenta grazie alla somma delle nostre stratificazioni interiori.
In occasione della mostra è disponibile in galleria un catalogo, realizzato da Cartavetra con testi di Mauro Piccinini. Falso movimento è visitabile dal 15 settembre al 22 ottobre, nei giorni di apertura della galleria: dal mercoledì al sabato, dalle 15:30 alle 19:00, in Via Maggio 64/R.
Luca Coser (Trento, 1965) è artista e docente di ruolo di Disegno all'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Ha tenuto la sua prima esposizione collettiva significativa nel 1985, a cura di Danilo Eccher, e la sua prima esposizione personale nel 1989 negli spazi della galleria Ponte Pietra di Verona, a cura di Luigi Meneghelli. Da allora ha esposto in numerose gallerie pubbliche e private in Italia e all'estero, presentato da autorevoli critici e curatori del mondo artistico.
“La sua ricerca si articola in un costante gioco di stratificazioni, dissolvenze e spostamenti di senso. La sua pittura, partendo sempre da citazioni personali, riflette sul senso di una identità sempre più precaria, sulla fragilità della singolarità dell’esistenza, ma anche sull’inconscio collettivo. Per questo Coser si muove in una rappresentazione di opposti: nella sua pittura convivono verità e finzione, affermazione e negazione, serenità e trepidazione, in un complesso confronto che diventa metafora dell’animo umano. La sua è una pittura al confine tra figurazione ed astrazione, dove le figure, dipinte e poi celate, appaiono come presenze avvolte sempre da un silenzioso stato di sospensione. Così, su tutto, emerge un senso di ignoto, di mistero, ma anche quel senso di inquietudine che sembra avvolgere la società della “post verità”.” (Gianluigi Colin, Corriere della Sera)
Recentemente ha collaborato con il brand internazionale Valentino, per la realizzazione di un capo Haute Couture, e la fondazione VAF Stiftung pubblicherà a ottobre 2022 una monografia che analizza e documenta trent’anni del suo lavoro.
Matteo Giuntini è nato a Livorno, in Toscana, nel 1977. Vive e lavora tra Roma e Livorno. Conclusi gli studi artistici si dedica alla ricerca del proprio linguaggio attraverso la pittura, il disegno e l’installazione. Il suo percorso professionale inizia nel 2005 a Firenze, da cui si susseguono numerose collettive e personali in gallerie e spazi pubblici sia in Italia che all’estero.
Negli anni collabora con case editrici, agenzie pubblicitarie, case discografiche, aziende e case di moda, come nel caso di Poste Italiane dove nel 2014 realizza lo storico calendario distribuito in 500.000 copie in tutta Italia, e tre anni dopo, la casa di moda Valentino lo incarica di dipingere soggetti che verranno utilizzati per la propria collezione.
Tra il 2016 ed il 2019 partecipa a residenze estere e nazionali, per ultima quella del 2019 presso il Museo Macro di Roma all’interno del progetto “Studio su Bosch”.
I suoi lavori Entrano a far parte di molte collezioni private e publiche.
Tra le mostre pubbliche si segnala lo GNAM (Galleria nazionale d’Arte Moderna) di Roma, Museo Civico di Crema, Macro Museo di Roma.
Il titolo della mostra trae la sua origine dalla seconda pellicola de La Trilogia della Strada di Wim Wenders. Il regista tedesco presenta il viaggio come mezzo di ricerca per una costruzione identitaria individuale, mostrando moltitudini di cambiamenti tra la partenza e l’arrivo, proprio come Coser e Giuntini che servendosi di stratificazioni sulla superficie pittorica scoprono e riscoprono scenari e prospettive differenti in un’unica cornice, mettendo in evidenza l’essenzialità di ogni parte del processo per la restituzione finale dell’opera.
L’intero percorso espositivo è costellato di opere pittoriche che svelano più livelli interni che da un lato sottolineano la sintonia tra i due artisti, e dall’altro ne esaltano le differenze.
Coser, immediatamente riconoscibile per la sua scala cromatica, oscilla tra manifestazioni di presenze e assenze, proponendo scenari riconducibili al quotidiano, scanditi da geometrie interiori. Ogni stesura di colore, ogni parte del suo lavoro è coerente e differente allo stesso tempo, sempre legata a un ritmo unico che suggerisce l’identità dell’artista. Giuntini descrive il movimento, l’azione, si dedica a una narrazione pittorica e per farlo ricorre a una staticità formale post medievale. L’alternanza di contrasti è vivida, costringendo lo sguardo tra figure che richiamano la stessa rigidità delle raffigurazioni monetali del passato, e la libertà di movimento che si manifesta attraverso una pennellata di colore che non ha paura di perdere purezza, di sconfinare in una nuova tavolozza. Entrambi gli artisti offrono una visione che si perde tra meraviglia e stupore, sconfinando nello straordinario, riportando però il fruitore a una riflessione intima e universale: tutto è uno. Fissando l’insovvertibile realtà che ci alimenta grazie alla somma delle nostre stratificazioni interiori.
In occasione della mostra è disponibile in galleria un catalogo, realizzato da Cartavetra con testi di Mauro Piccinini. Falso movimento è visitabile dal 15 settembre al 22 ottobre, nei giorni di apertura della galleria: dal mercoledì al sabato, dalle 15:30 alle 19:00, in Via Maggio 64/R.
Luca Coser (Trento, 1965) è artista e docente di ruolo di Disegno all'Accademia di Belle Arti di Brera, Milano. Ha tenuto la sua prima esposizione collettiva significativa nel 1985, a cura di Danilo Eccher, e la sua prima esposizione personale nel 1989 negli spazi della galleria Ponte Pietra di Verona, a cura di Luigi Meneghelli. Da allora ha esposto in numerose gallerie pubbliche e private in Italia e all'estero, presentato da autorevoli critici e curatori del mondo artistico.
“La sua ricerca si articola in un costante gioco di stratificazioni, dissolvenze e spostamenti di senso. La sua pittura, partendo sempre da citazioni personali, riflette sul senso di una identità sempre più precaria, sulla fragilità della singolarità dell’esistenza, ma anche sull’inconscio collettivo. Per questo Coser si muove in una rappresentazione di opposti: nella sua pittura convivono verità e finzione, affermazione e negazione, serenità e trepidazione, in un complesso confronto che diventa metafora dell’animo umano. La sua è una pittura al confine tra figurazione ed astrazione, dove le figure, dipinte e poi celate, appaiono come presenze avvolte sempre da un silenzioso stato di sospensione. Così, su tutto, emerge un senso di ignoto, di mistero, ma anche quel senso di inquietudine che sembra avvolgere la società della “post verità”.” (Gianluigi Colin, Corriere della Sera)
Recentemente ha collaborato con il brand internazionale Valentino, per la realizzazione di un capo Haute Couture, e la fondazione VAF Stiftung pubblicherà a ottobre 2022 una monografia che analizza e documenta trent’anni del suo lavoro.
Matteo Giuntini è nato a Livorno, in Toscana, nel 1977. Vive e lavora tra Roma e Livorno. Conclusi gli studi artistici si dedica alla ricerca del proprio linguaggio attraverso la pittura, il disegno e l’installazione. Il suo percorso professionale inizia nel 2005 a Firenze, da cui si susseguono numerose collettive e personali in gallerie e spazi pubblici sia in Italia che all’estero.
Negli anni collabora con case editrici, agenzie pubblicitarie, case discografiche, aziende e case di moda, come nel caso di Poste Italiane dove nel 2014 realizza lo storico calendario distribuito in 500.000 copie in tutta Italia, e tre anni dopo, la casa di moda Valentino lo incarica di dipingere soggetti che verranno utilizzati per la propria collezione.
Tra il 2016 ed il 2019 partecipa a residenze estere e nazionali, per ultima quella del 2019 presso il Museo Macro di Roma all’interno del progetto “Studio su Bosch”.
I suoi lavori Entrano a far parte di molte collezioni private e publiche.
Tra le mostre pubbliche si segnala lo GNAM (Galleria nazionale d’Arte Moderna) di Roma, Museo Civico di Crema, Macro Museo di Roma.
15
settembre 2022
Luca Coser / Matteo Giuntini – Falso Movimento
Dal 15 settembre al 22 ottobre 2022
arte contemporanea
Location
CARTAVETRA – LUOGO DELLE ARTI
Firenze, Via Maggio, 64r, (Firenze)
Firenze, Via Maggio, 64r, (Firenze)
Orario di apertura
da mercoledì a sabato ore 15:30 - 19:00
Vernissage
15 Settembre 2022, 17:00 - 20:00
Sito web
Ufficio stampa
Martina Carcangiu
Autore
Autore testo critico
Allestimento
Progetto grafico