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Luca Gastaldo – Senza tempo
Sono scorci di paesaggio non riconducibili a luoghi precisi, reali ed unici, ma un assemblaggio fra realtà, ricordo e desiderio: esperienze personali che attraverso il filtro della memoria vogliono suscitare emozioni universali
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Fuori dal tempo e contemporaneamente modernissimo è il lavoro di Luca Gastaldo, che dal 5 giugno al 7 luglio 2012 è esposto alla Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter di Milano.
La personale – dal titolo “Luca Gastaldo. Senza tempo” – presenta un nucleo di dipinti, accuratamente selezionato da Alberto Mattia Martini, che nasce da situazioni vissute, luoghi visitati, libri letti, film visti dall’artista. Sono scorci di paesaggio non riconducibili a luoghi precisi, reali ed unici, ma un assemblaggio fra realtà, ricordo e desiderio: esperienze personali che attraverso il filtro della memoria vogliono suscitare emozioni universali.
“Una situazione vissuta e lasciata sedimentare nel ricordo – afferma l’artista – è come se subisse una pulizia, il tempo che passa funge da filtro, elimina tutti quei particolari che non sono fondamentali nella memoria di un’esperienza”.
Grande attenzione è riservata allo spettatore: desiderio dell’artista è infatti che ogni sua opera sia “vissuta” e indagata in modo approfondito, in una intensa condivisione, da parte dell’osservatore, dell’emozione che è rappresentata nell’opera.
A tal fine verrà realizzata un’installazione site specific che coinvolgerà il pubblico in un’esperienza multi-sensoriale: oltre alla vista, saranno infatti sollecitati il tatto, l’olfatto e l’udito attraverso la riproduzione di profumi e suoni della campagna che trasporteranno il visitatore in un luogo “altro” dove è più facile ritrovare ricordi e sensazioni perdute.
Solo apparentemente le tele di Gastaldo raffigurano paesaggi: in realtà ritraggono l’uomo, e le emozioni che quei panorami suscitano in lui.
Solo l’uomo è infatti in grado di commuoversi davanti allo spettacolo immenso della natura, solo l’uomo può viverne e sentirne intensamente e consapevolmente il dramma. Per questo, è l’essere umano il vero protagonista delle tele di Luca Gastaldo, sebbene solo raramente egli sia fisicamente presente nei dipinti.
“Non mi interessa – prosegue l’artista – che l’opera sia riconducibile ad un luogo visionabile, non mi interessano le reali tonalità dei cieli, realizzare prospettive precise o scorci perfetti, ricerco solo delle emozioni, dei desideri, dei ricordi, delle interiorità”.
Come suggerisce il titolo della mostra è inoltre il tempo, o la sua sospensione, a ricoprire un ruolo fondamentale. Nelle vedute di Gastaldo, dai cieli grevi e pur altissimi, la catastrofe incombe. La natura appare immobile, nell’istante che precede lo scatenarsi degli elementi.
“Le ambientazioni sognate e poi concretizzate da Luca Gastaldo – scrive Alberto Mattia Martini nel suo testo - si manifestano come spazi immobili, privi di riferimenti temporali, dove i luoghi descritti sembrano non sottostare alle leggi della natura. Una dimensione atemporale che al contempo è metamorfosi, cambiamento, emozione, attesa di qualcosa che sta per accadere, che è già accaduto o che forse non avverrà mai, se non nei nostri pensieri. Panni stesi al ritmo del vento, strade deserte abitate solamente da un cielo plumbeo, uomini assorti in poetiche elucubrazioni e tralicci della luce unici guardiani del tempo immobile”.
Da un punto di vista tecnico, parte fondamentale del lavoro è occupata dal disegno, dagli studi dei paesaggi e delle figure umane quando esse sono presenti nell’opera. Il bitume e il colore coprono interamente la grafite ma è il disegno a conferire all’opera la sua forza.
Il cielo è poi una continua elaborazione, un continuo cambiamento e stravolgimento dell’idea iniziale: bitume, acrilici, stracci, pennelli, gessetti creano nuvole, ombre, luci che si sviluppano in modo “autonomo” e quasi incontrollato con l’avanzare del lavoro.
Scheda della mostra
Titolo Luca Gastaldo. Senza tempo
A cura di Alberto Mattia Martini
Sede Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter | Via Cadolini 27, 20137 Milano
Date 5 giugno – 7 luglio 2012
Inaugurazione martedì 5 giugno, ore 18-22
Orari martedì – sabato dalle 14.30 alle 19. Domenica e lunedì chiuso.
Informazioni al pubblico
Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter
Via Cadolini, 27 – 20137 Milano
Tel. 02 58314940 - info@galleriabiancamariarizzi.com www.galleriabiancamariarizzi.com
Ufficio stampa
NORA comunicazione - Eleonora Caracciolo di Torchiarolo
Via A. Sforza 9 – 20136 Milano - 339 89 59 372
info@noracomunicazione.it - www.noracomunicazione.it
La personale – dal titolo “Luca Gastaldo. Senza tempo” – presenta un nucleo di dipinti, accuratamente selezionato da Alberto Mattia Martini, che nasce da situazioni vissute, luoghi visitati, libri letti, film visti dall’artista. Sono scorci di paesaggio non riconducibili a luoghi precisi, reali ed unici, ma un assemblaggio fra realtà, ricordo e desiderio: esperienze personali che attraverso il filtro della memoria vogliono suscitare emozioni universali.
“Una situazione vissuta e lasciata sedimentare nel ricordo – afferma l’artista – è come se subisse una pulizia, il tempo che passa funge da filtro, elimina tutti quei particolari che non sono fondamentali nella memoria di un’esperienza”.
Grande attenzione è riservata allo spettatore: desiderio dell’artista è infatti che ogni sua opera sia “vissuta” e indagata in modo approfondito, in una intensa condivisione, da parte dell’osservatore, dell’emozione che è rappresentata nell’opera.
A tal fine verrà realizzata un’installazione site specific che coinvolgerà il pubblico in un’esperienza multi-sensoriale: oltre alla vista, saranno infatti sollecitati il tatto, l’olfatto e l’udito attraverso la riproduzione di profumi e suoni della campagna che trasporteranno il visitatore in un luogo “altro” dove è più facile ritrovare ricordi e sensazioni perdute.
Solo apparentemente le tele di Gastaldo raffigurano paesaggi: in realtà ritraggono l’uomo, e le emozioni che quei panorami suscitano in lui.
Solo l’uomo è infatti in grado di commuoversi davanti allo spettacolo immenso della natura, solo l’uomo può viverne e sentirne intensamente e consapevolmente il dramma. Per questo, è l’essere umano il vero protagonista delle tele di Luca Gastaldo, sebbene solo raramente egli sia fisicamente presente nei dipinti.
“Non mi interessa – prosegue l’artista – che l’opera sia riconducibile ad un luogo visionabile, non mi interessano le reali tonalità dei cieli, realizzare prospettive precise o scorci perfetti, ricerco solo delle emozioni, dei desideri, dei ricordi, delle interiorità”.
Come suggerisce il titolo della mostra è inoltre il tempo, o la sua sospensione, a ricoprire un ruolo fondamentale. Nelle vedute di Gastaldo, dai cieli grevi e pur altissimi, la catastrofe incombe. La natura appare immobile, nell’istante che precede lo scatenarsi degli elementi.
“Le ambientazioni sognate e poi concretizzate da Luca Gastaldo – scrive Alberto Mattia Martini nel suo testo - si manifestano come spazi immobili, privi di riferimenti temporali, dove i luoghi descritti sembrano non sottostare alle leggi della natura. Una dimensione atemporale che al contempo è metamorfosi, cambiamento, emozione, attesa di qualcosa che sta per accadere, che è già accaduto o che forse non avverrà mai, se non nei nostri pensieri. Panni stesi al ritmo del vento, strade deserte abitate solamente da un cielo plumbeo, uomini assorti in poetiche elucubrazioni e tralicci della luce unici guardiani del tempo immobile”.
Da un punto di vista tecnico, parte fondamentale del lavoro è occupata dal disegno, dagli studi dei paesaggi e delle figure umane quando esse sono presenti nell’opera. Il bitume e il colore coprono interamente la grafite ma è il disegno a conferire all’opera la sua forza.
Il cielo è poi una continua elaborazione, un continuo cambiamento e stravolgimento dell’idea iniziale: bitume, acrilici, stracci, pennelli, gessetti creano nuvole, ombre, luci che si sviluppano in modo “autonomo” e quasi incontrollato con l’avanzare del lavoro.
Scheda della mostra
Titolo Luca Gastaldo. Senza tempo
A cura di Alberto Mattia Martini
Sede Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter | Via Cadolini 27, 20137 Milano
Date 5 giugno – 7 luglio 2012
Inaugurazione martedì 5 giugno, ore 18-22
Orari martedì – sabato dalle 14.30 alle 19. Domenica e lunedì chiuso.
Informazioni al pubblico
Galleria Bianca Maria Rizzi & Matthias Ritter
Via Cadolini, 27 – 20137 Milano
Tel. 02 58314940 - info@galleriabiancamariarizzi.com www.galleriabiancamariarizzi.com
Ufficio stampa
NORA comunicazione - Eleonora Caracciolo di Torchiarolo
Via A. Sforza 9 – 20136 Milano - 339 89 59 372
info@noracomunicazione.it - www.noracomunicazione.it
05
giugno 2012
Luca Gastaldo – Senza tempo
Dal 05 giugno al 07 luglio 2012
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
GALLERIA BIANCA MARIA RIZZI & MATTHIAS RITTER
Milano, Via Tertulliano, 70, (Milano)
Milano, Via Tertulliano, 70, (Milano)
Orario di apertura
martedì – sabato dalle 14.30 alle 19. Domenica e lunedì chiuso
Vernissage
5 Giugno 2012, ore 18
Ufficio stampa
NORA COMUNICAZIONE
Autore
Curatore