Si è sviluppata in questo modo una sequenza organica dell’identità di ogni singola spiritualità ambientale, liturgica e di invocazione, ma, nello stesso tempo, una profonda unità scaturita dall’intensità della ricezione della luce. Luca Gavagna, infatti, interpretando la vita all’interno di ogni singolo ambiente religioso ha messo in rilievo l’aspetto più provocante e solo apparentemente eclatante: i contrasti luninosi rendono noto il senso della vita di preghiera, della ritualità e della gioiosità dei gesti in rapporto a quello che spesso è lo splendore dell’elemento architettonico, rendendoci partecipi non di un mondo “altro” o “separato”, ma di una sorta di cuore della vita nel quale credenti e non credenti possono intravvedere momenti di autentica e serena pausa. La rassegna, decisamente originale per caratteristiche ancora non conosciute del fotografo ferrarese, non mancherà di suscitare un interesse non effimero.



Luca Gavagna è nato a Ferrara nel 1958. Fotografa dal 1984. Ha speso i primi dieci anni di professione fotografando festival e gruppi di teatro d’avanguardia in giro per l’Europa, nel frattempo sono attive collaborazioni con giornali e riviste in Italia e nei paesi dove si trova a lavorare. In quegli anni è iniziata anche l’attività di video documentarista. Dal 1989 al 1998 fonda la società B&G con Dario Berveglieri, si specializzano in fotografia di opere d’arte e cominciano ad affrontare i temi della multimedialità. Nel 1999 fonda lo studio le Immagini multimedia, dove realizza lavori di comunicazione integrata.