Da “La natura con gli occhi e con l'anima”, presentazione di Daniele De Luigi
...Le sue immagini delle serie Silenzi di forme e Passaggi di tempo - qui riunite sotto il titolo Landscape - sono rivolte alla conoscenza della natura, intesa come volontà di abbracciarla con lo sguardo e il pensiero, e condotta attraverso un'osservazione discreta. Con esse Luca Gilli va in cerca di una natura vicina, che nell’epoca presente, dove le distanze paradossalmente si capovolgono, è la più lontana dalla quotidianità comune.
Le stampe ricche di dettagli ci permettono a nostra volta di osservarla a lungo, immersi in una sensazione di silenziosità che la loro morbidezza tonale contribuisce ad accrescere […] Mai abbiamo la sensazione che lo studio delle forme sia volto alla descrizione catalogica, né che conduca a una pura astrazione: esso è frutto di un approccio che nasce da un meditato equilibrio tra se stessi e l'ambiente naturale.
È solo così che possiamo capire la coerenza poetica sottesa alla recente evoluzione della sua ricerca, che non è data da una rottura o da ripensamenti: le immagini di Psyche non sostituiscono le precedenti, bensì le arricchiscono a loro volta della possibilità di una nuova visione.
Luca Gilli ha saputo guardare, con passione e pazienza, ha saputo ascoltare e conoscere, per imparare infine un'arte preziosa: saper vedere ad occhi chiusi. Le sue fotografie di farfalle nascono da un riflesso tra la loro natura fisica, quella simbolica - che gli antichi greci avevano ben colta, tanto che la parola psychè significava per loro sia farfalla che anima - e l'anima, appunto, dell'autore stesso...