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Luca Guenci – Assenze
Opere recenti di Luca Guenci
Comunicato stampa
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Luca Guenci vive e lavora a Pesaro.
All’inizio ciò che era nato come un’occasionale incontro con l’arte figurativa, si trasforma in una sfida artistica , dove gli obbiettivi sono indefiniti e i traguardi appena raggiunti lasciano il posto a nuovi obiettivi.
In seguito l’utilizzo tradizionale del colore non basta più, nasce così l’esigenza di vitalità, movimento e carnalità e Guenci esplora l’uso di materiali più disparati, indaga e interpreta concetti nuovi contaminando quindi la figurazione convenzionale.
Si sviluppa così la trattazione di temi quali la rielaborazione della natura morta, i paesaggi urbani e naturali scrutati e rivisitati, la serie dei relitti immaginari e il bosco come ambiente sperimentato emotivamente.
Oggi, abbandonata la precedente cifra stilistica, si dedica all’approfondimento del bianco e nero manipolato quale colore, dove l’uso della luce confonde l’immagine in un gioco ambiguo.
Elabora quindi un tempo sospeso, né giorno né notte, dove i due opposti si incontrano così come accade in quell’attimo tra il tramonto e la notte o tra la notte e l’alba.
Nei suoi lavori quest’attimo indefinito determina l’imperfetto contesto in cui le immagini si rivelano attraverso la contemporanea ed irreale presenza di neri profondi e bianchi scintillanti.
Attraverso l’uso di volute “infedeltà” nella distorsione della luce, delle ombre e della prospettiva, approda ad uno spazio interpretativo che si pone tra reale ed irreale, tra pellicola fotografica e costruzione pittorica.
La realtà è rappresentata non come un puro fermo immagine fotografico ma come un inganno visivo ed emotivo.
La fotografia è semplicemente appunto di viaggio che permette di mantenere il ricordo di un’emozione, ma anche di avere un riferimento oggettivo che consente poi la rielaborazione pittorica in studio.
Per quanto riguarda la tecnica usa sempre l’olio come elemento basilare del lavoro, sintetizzando all’essenziale: bianco e nero su tavola.
L’apporto dell’idroclear, prodotto che illumina e rende brillante la superficie pittorica, completa l’attuale concetto artistico.
Numerose sono state negli anni le esposizioni in differenti gallerie e partecipazioni ad Arte e Fiere.
Le più recenti esposizioni si sono tenute alla Galleria Spazio Testoni di Bologna, alla Fondazione Terruzzi Villa Margherita a Bordighera e ad Urbino alla Sala del Castellare di Palazzo Ducale.
All’inizio ciò che era nato come un’occasionale incontro con l’arte figurativa, si trasforma in una sfida artistica , dove gli obbiettivi sono indefiniti e i traguardi appena raggiunti lasciano il posto a nuovi obiettivi.
In seguito l’utilizzo tradizionale del colore non basta più, nasce così l’esigenza di vitalità, movimento e carnalità e Guenci esplora l’uso di materiali più disparati, indaga e interpreta concetti nuovi contaminando quindi la figurazione convenzionale.
Si sviluppa così la trattazione di temi quali la rielaborazione della natura morta, i paesaggi urbani e naturali scrutati e rivisitati, la serie dei relitti immaginari e il bosco come ambiente sperimentato emotivamente.
Oggi, abbandonata la precedente cifra stilistica, si dedica all’approfondimento del bianco e nero manipolato quale colore, dove l’uso della luce confonde l’immagine in un gioco ambiguo.
Elabora quindi un tempo sospeso, né giorno né notte, dove i due opposti si incontrano così come accade in quell’attimo tra il tramonto e la notte o tra la notte e l’alba.
Nei suoi lavori quest’attimo indefinito determina l’imperfetto contesto in cui le immagini si rivelano attraverso la contemporanea ed irreale presenza di neri profondi e bianchi scintillanti.
Attraverso l’uso di volute “infedeltà” nella distorsione della luce, delle ombre e della prospettiva, approda ad uno spazio interpretativo che si pone tra reale ed irreale, tra pellicola fotografica e costruzione pittorica.
La realtà è rappresentata non come un puro fermo immagine fotografico ma come un inganno visivo ed emotivo.
La fotografia è semplicemente appunto di viaggio che permette di mantenere il ricordo di un’emozione, ma anche di avere un riferimento oggettivo che consente poi la rielaborazione pittorica in studio.
Per quanto riguarda la tecnica usa sempre l’olio come elemento basilare del lavoro, sintetizzando all’essenziale: bianco e nero su tavola.
L’apporto dell’idroclear, prodotto che illumina e rende brillante la superficie pittorica, completa l’attuale concetto artistico.
Numerose sono state negli anni le esposizioni in differenti gallerie e partecipazioni ad Arte e Fiere.
Le più recenti esposizioni si sono tenute alla Galleria Spazio Testoni di Bologna, alla Fondazione Terruzzi Villa Margherita a Bordighera e ad Urbino alla Sala del Castellare di Palazzo Ducale.
03
ottobre 2015
Luca Guenci – Assenze
Dal 03 al 31 ottobre 2015
arte contemporanea
Location
CA’ PESARO ARTE 2.0
Pesaro, Via Zongo, 45, (Pesaro E Urbino)
Pesaro, Via Zongo, 45, (Pesaro E Urbino)
Orario di apertura
da lunedì a sabato ore 17,00-19,30
Vernissage
3 Ottobre 2015, ore 18,00
Autore