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LUCA MORETTI – CALLAS 100 LIGURIA QUESTIONE DI STILE
LucaMoretti tributo omaggio a Maria Callas in occasione per la ricorrennza centenario dalla sua nascita. Un inno ideato dallo stilista e fashion designer ligure alla culture dello stie “della divina” in partiolare all’amor ossessionato per i dettagli nel vestire coordinato borsa guanti cappelli.
Comunicato stampa
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LUCA MORETTI PER CALLAS 100 LIGURIA
QUESTIONE DI STILE – DIVINA PER SEMPRE
Al via ad Alassio dall’8 al 19 Dicembre un sensazionale esclusivo tributo ideato dallo stilista ligure Luca Moretti allo stile di Maria Callas “ divina per sempre ” in occasione del centenario dalla sua nascita 1923-2023, presso la Galleria d’Arte Orafa Nagual in Piazza Partigiani 10 tra pietre splendenti e gemme naturali, visitabile al pubblico con orario 16.00/19.00 per poi concludersi il 21 a Monaco Monte-Carlo.
Un’ esposizione basata sui dettagli di stile che tormentavano “la divina” in particolare l’amor per le borse tanto amate dalla Callas che diventano attraverso il fashion designer un accessorio fantasmagorico, inseparabile dalla stessa nell’affiancarle a guanti e cappelli di raffinata eleganza e bellezza; evidenziate attraverso un’ interpretazione stilistica di Luca e realizzate artigianalmente dallo stesso si potranno ammirare le borse gioiello di Maria, dove l’unicità ma soprattutto una particolare maniacale attenzione personale verso i dettagli ne delineano uno stile iconografico inconfondibile.
Lo stilista vuole mettere in evidenza attraverso le proprie creazioni nonché un approfondito studio, non solo un giuoco scenico teatrale “ della divina “ ma una vera questione di stile, che ogni grande donna sa poi rendere unico attraverso la propria personalità. Un delineato status vestimentario che la Callas stessa con il suo portamento rendeva esclusivo. Amante e ossessionata dal fatto di vestirsi sempre in coordinato, Maria faceva realizzare dalle sapienti mani dei sarti italiani e couturier d’un tempo le proprie volontà stilistiche, in quanto per le uscite in pubblico e gli eventi mondani che la circuivano lei stessa sfoggiava con naturalezza ma risultando sempre composta in ogni suo gesto.
Particolari borse, mai di grande dimensione si prestavano alle movenze delle braccia accompagnate da una personale gestualità. Un guardaroba che da Milano a Parigi al Principato di Monaco elargiva ricercatezza, stile, dove la Diva vestiva diversamente per ogni occasione, per ogni luogo diverso, per ogni sua comparsa.
Lo stilista afferma che le figure iconografiche anche per questioni di stile sono è fanno parte della storia, che non va guardata solo con occhio arcaico del passato, ma anche come forma di bellezza per lo studio, per la vita che hanno avuto, in quanto ad oggi tutto è stimolo per creare nuove e particolari tendenze, anche pur essendo controcorrente. Il perfezionismo di questa donna va accordato a particolari dettagli che certi ignorano. Maria Callas era una lavoratrice instancabile, molto esigente verso il proprio talento, aveva una determinazione ed una volontà feroce, un coraggio eccezionale. Con unicità sapeva rendere ancor più unico tutto ciò che già lo era, vero è che nel 1952 abbagliata anche dall’opulenza dei gioielli comprò uno smeraldo di enorme dimensione talmente lucente che indossandolo al Teatro Scala di Milano abbagliò per la prima volta Herbert Von Karajan dove dirigerà Il Cavaliere della Rosa di Richard Strauss; questa era anche Maria Callas. Un particolare ringraziamento alle Forze dell’Ordine di Alassio.
QUESTIONE DI STILE – DIVINA PER SEMPRE
Al via ad Alassio dall’8 al 19 Dicembre un sensazionale esclusivo tributo ideato dallo stilista ligure Luca Moretti allo stile di Maria Callas “ divina per sempre ” in occasione del centenario dalla sua nascita 1923-2023, presso la Galleria d’Arte Orafa Nagual in Piazza Partigiani 10 tra pietre splendenti e gemme naturali, visitabile al pubblico con orario 16.00/19.00 per poi concludersi il 21 a Monaco Monte-Carlo.
Un’ esposizione basata sui dettagli di stile che tormentavano “la divina” in particolare l’amor per le borse tanto amate dalla Callas che diventano attraverso il fashion designer un accessorio fantasmagorico, inseparabile dalla stessa nell’affiancarle a guanti e cappelli di raffinata eleganza e bellezza; evidenziate attraverso un’ interpretazione stilistica di Luca e realizzate artigianalmente dallo stesso si potranno ammirare le borse gioiello di Maria, dove l’unicità ma soprattutto una particolare maniacale attenzione personale verso i dettagli ne delineano uno stile iconografico inconfondibile.
Lo stilista vuole mettere in evidenza attraverso le proprie creazioni nonché un approfondito studio, non solo un giuoco scenico teatrale “ della divina “ ma una vera questione di stile, che ogni grande donna sa poi rendere unico attraverso la propria personalità. Un delineato status vestimentario che la Callas stessa con il suo portamento rendeva esclusivo. Amante e ossessionata dal fatto di vestirsi sempre in coordinato, Maria faceva realizzare dalle sapienti mani dei sarti italiani e couturier d’un tempo le proprie volontà stilistiche, in quanto per le uscite in pubblico e gli eventi mondani che la circuivano lei stessa sfoggiava con naturalezza ma risultando sempre composta in ogni suo gesto.
Particolari borse, mai di grande dimensione si prestavano alle movenze delle braccia accompagnate da una personale gestualità. Un guardaroba che da Milano a Parigi al Principato di Monaco elargiva ricercatezza, stile, dove la Diva vestiva diversamente per ogni occasione, per ogni luogo diverso, per ogni sua comparsa.
Lo stilista afferma che le figure iconografiche anche per questioni di stile sono è fanno parte della storia, che non va guardata solo con occhio arcaico del passato, ma anche come forma di bellezza per lo studio, per la vita che hanno avuto, in quanto ad oggi tutto è stimolo per creare nuove e particolari tendenze, anche pur essendo controcorrente. Il perfezionismo di questa donna va accordato a particolari dettagli che certi ignorano. Maria Callas era una lavoratrice instancabile, molto esigente verso il proprio talento, aveva una determinazione ed una volontà feroce, un coraggio eccezionale. Con unicità sapeva rendere ancor più unico tutto ciò che già lo era, vero è che nel 1952 abbagliata anche dall’opulenza dei gioielli comprò uno smeraldo di enorme dimensione talmente lucente che indossandolo al Teatro Scala di Milano abbagliò per la prima volta Herbert Von Karajan dove dirigerà Il Cavaliere della Rosa di Richard Strauss; questa era anche Maria Callas. Un particolare ringraziamento alle Forze dell’Ordine di Alassio.
08
dicembre 2023
LUCA MORETTI – CALLAS 100 LIGURIA QUESTIONE DI STILE
Dall'otto al 19 dicembre 2023
moda
Location
VECCHIA ALASSIO
Alassio, Via Xx Settembre, 7, (Savona)
Alassio, Via Xx Settembre, 7, (Savona)
Orario di apertura
Visitabile al pubblico 16.00/19.00
Autore
Allestimento