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Luca Ottonelli – Belle époque
Una galleria di ritratti che ribalta l’idea che quello fosse un periodo storico frivolo e spensierato: teschi, misteriose farfalle monarca, ibridi donna-cane, arpie, inquietanti atmosfere circensi, pareti di teste decapitate dalla storia, invadono l’iconografia tradizionale aggiungendo mistero ai costumi e ai personaggi realmente esistiti in quella epoca.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Luca Ottonelli esporrà per la prima volta una scelta di lavori raccolti sotto il titolo di "Belle époque". Una galleria di ritratti che ribalta l’idea che quello fosse un periodo storico frivolo e spensierato: teschi, misteriose farfalle monarca, ibridi donna-cane, arpie, inquietanti atmosfere circensi, pareti di teste decapitate dalla storia, invadono l'iconografia tradizionale aggiungendo mistero ai costumi e ai personaggi realmente esistiti in quella epoca.
Dal punto di vista dell'identità delle figure rappresentate l'artista è stato fedele al dato storico, avendo lavorato su fotografie di aristocratici inglesi, attori, membri delle forze armate e personaggi dell'alta società, fatte dagli Studi Lafayette, una delle prime grandi agenzie fotografiche commerciali di stampo moderno di fine ottocento e in seguito acquisite dal V&A Museum.
A partire dalla rivisitazione di quelle foto l'artista ricrea una propria Belle Époque - che è presa a simbolo della transizione dalla Modernità alla Contemporaneità, della grande metamorfosi che ha coinvolto ogni aspetto della vita dell'uomo occidentale - con sguardo visionario.
L’allestimento della mostra è parte integrante dell’esibizione.
Realizzato da Chiara Pellegrini per civico40, inserisce i dipinti in atmosfere vittoriane. L’illuminazione sarà fatta solo con luce di ceri e candele, per esaltare la materia pittorica utilizzata da Ottonelli.
Le tele, di grandi dimensioni (cm 180x140), sono di juta dipinta con tecniche seicentesche. Tutte sono trattate con ftalocianina pura, un pigmento coevo dell'epoca, una molecola oggetto di nuovi studi e ora utilizzata per gli scopi più diversi: dal rivestimento per Cd-ROM ai microconduttori, fino alle cellule fotovoltaiche.
Questo colore sui quadri agisce come un filtro attraverso il quale vedere la storia, il potere e le entità che in essa si muovono, nella loro vera dimensione. Ma costituisce anche una sorta di ponte, di link tra quel periodo e l'epoca attuale.
Per lo spettatore tutto ciò equivale al gesto di far passare la nostra storia, remota e recente, in un gigantesco body scanner. I negativi che ne scaturiscono mostrano qualcosa che non era facilmente osservabile a occhio nudo e che sembra ancora in vita.
Alle 21 concerto di DAN ZAPPI
anglo-Italian singer-songwriter
(Da Londra: “troubadour with his story-telling approach to songwriting and energetic theatrical performances”).
Dal punto di vista dell'identità delle figure rappresentate l'artista è stato fedele al dato storico, avendo lavorato su fotografie di aristocratici inglesi, attori, membri delle forze armate e personaggi dell'alta società, fatte dagli Studi Lafayette, una delle prime grandi agenzie fotografiche commerciali di stampo moderno di fine ottocento e in seguito acquisite dal V&A Museum.
A partire dalla rivisitazione di quelle foto l'artista ricrea una propria Belle Époque - che è presa a simbolo della transizione dalla Modernità alla Contemporaneità, della grande metamorfosi che ha coinvolto ogni aspetto della vita dell'uomo occidentale - con sguardo visionario.
L’allestimento della mostra è parte integrante dell’esibizione.
Realizzato da Chiara Pellegrini per civico40, inserisce i dipinti in atmosfere vittoriane. L’illuminazione sarà fatta solo con luce di ceri e candele, per esaltare la materia pittorica utilizzata da Ottonelli.
Le tele, di grandi dimensioni (cm 180x140), sono di juta dipinta con tecniche seicentesche. Tutte sono trattate con ftalocianina pura, un pigmento coevo dell'epoca, una molecola oggetto di nuovi studi e ora utilizzata per gli scopi più diversi: dal rivestimento per Cd-ROM ai microconduttori, fino alle cellule fotovoltaiche.
Questo colore sui quadri agisce come un filtro attraverso il quale vedere la storia, il potere e le entità che in essa si muovono, nella loro vera dimensione. Ma costituisce anche una sorta di ponte, di link tra quel periodo e l'epoca attuale.
Per lo spettatore tutto ciò equivale al gesto di far passare la nostra storia, remota e recente, in un gigantesco body scanner. I negativi che ne scaturiscono mostrano qualcosa che non era facilmente osservabile a occhio nudo e che sembra ancora in vita.
Alle 21 concerto di DAN ZAPPI
anglo-Italian singer-songwriter
(Da Londra: “troubadour with his story-telling approach to songwriting and energetic theatrical performances”).
06
maggio 2010
Luca Ottonelli – Belle époque
Dal 06 al 21 maggio 2010
arte contemporanea
Location
LITTLEITALY ARTGALLERY
Milano, Via Tortona, 28, (Milano)
Milano, Via Tortona, 28, (Milano)
Orario di apertura
da martedì a venerdì 16-19.30
Vernissage
6 Maggio 2010, dalle 19 alle 21
Autore
Curatore