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Luca Padroni
Ha condensato in questa ultima serie di lavori pittorici lo studio che da qualche anno sta conducendo attorno alle suggestioni visive offerte dalla sua città
Comunicato stampa
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Con la mostra dedicata al lavoro di Luca Padroni, Art Première giunge alla sua ottava personale. Nello spazio recentemente strutturato di Première, lounge bar del cinema Moderno, queste esposizioni curate da Elena Del Drago, vogliono presentare il lavoro di alcuni artisti emergenti al pubblico delle sale cinematografiche.
In questo modo si vuole favorire un accostamento tra linguaggi artistici che affrontano, da prospettive diverse, il racconto della nostra contemporaneità e, allo stesso tempo, consentire all’arte sperimentale di uscire dagli spazi che le sono abitualmente destinati per entrare in una realtà dinamica e inusuale.
Luca Padroni, che vive e lavora a Roma, ha condensato in questa ultima serie di lavori pittorici lo studio che da qualche anno sta conducendo attorno alle suggestioni visive offerte dalla sua città: l’attenzione prima rivolta alle strutture geometriche, come quelle ferroviarie, o all’addensarsi materico del colore viene riassunta adesso in queste tele che gettano uno sguardo partecipe nello scorrere caotico della vita metropolitana.
Sono suggestioni che Luca raccoglie prima fotografandole, poi disegnandole, infine trasponendole sulla tela in un progressivo allontanamento dal reale, passaggi successivi che consentono di decantare le impressioni esterne per riuscire a fonderle, faticosamente, al proprio vissuto.
Luca Padroni, infatti, lavora lungamente su ogni quadro sfacendo e rifacendo l’immagine attraverso uno strumento, il collage, che consente la stratificazione di modifiche e ripensamenti e contemporaneamente contribuisce alla creazione della scena finale con il suo sovrapporsi, quasi neutro, di tela su tela: sono inserimenti del medesimo supporto sul quale l’artista dipinge ad interrompere come pause il ritmo veloce e denso del colore.
In Proposta, così come nel quadro intitolato Incontro, è proprio la tela incollata a delimitare una sorta di spazio sospeso, privato e onirico, all’interno del veloce andirivieni metropolitano: macchine, autobus, elementi architettonici e alberi di pino, quasi un segno di riconoscimento familiare, sono lo scenario di incontri fugaci e storie che durano una vita.
In questo modo si vuole favorire un accostamento tra linguaggi artistici che affrontano, da prospettive diverse, il racconto della nostra contemporaneità e, allo stesso tempo, consentire all’arte sperimentale di uscire dagli spazi che le sono abitualmente destinati per entrare in una realtà dinamica e inusuale.
Luca Padroni, che vive e lavora a Roma, ha condensato in questa ultima serie di lavori pittorici lo studio che da qualche anno sta conducendo attorno alle suggestioni visive offerte dalla sua città: l’attenzione prima rivolta alle strutture geometriche, come quelle ferroviarie, o all’addensarsi materico del colore viene riassunta adesso in queste tele che gettano uno sguardo partecipe nello scorrere caotico della vita metropolitana.
Sono suggestioni che Luca raccoglie prima fotografandole, poi disegnandole, infine trasponendole sulla tela in un progressivo allontanamento dal reale, passaggi successivi che consentono di decantare le impressioni esterne per riuscire a fonderle, faticosamente, al proprio vissuto.
Luca Padroni, infatti, lavora lungamente su ogni quadro sfacendo e rifacendo l’immagine attraverso uno strumento, il collage, che consente la stratificazione di modifiche e ripensamenti e contemporaneamente contribuisce alla creazione della scena finale con il suo sovrapporsi, quasi neutro, di tela su tela: sono inserimenti del medesimo supporto sul quale l’artista dipinge ad interrompere come pause il ritmo veloce e denso del colore.
In Proposta, così come nel quadro intitolato Incontro, è proprio la tela incollata a delimitare una sorta di spazio sospeso, privato e onirico, all’interno del veloce andirivieni metropolitano: macchine, autobus, elementi architettonici e alberi di pino, quasi un segno di riconoscimento familiare, sono lo scenario di incontri fugaci e storie che durano una vita.
13
gennaio 2005
Luca Padroni
Dal 13 gennaio al 07 febbraio 2005
arte contemporanea
Location
WARNER VILLAGE MODERNO
Roma, Piazza Della Repubblica, 43/45, (Roma)
Roma, Piazza Della Repubblica, 43/45, (Roma)
Vernissage
13 Gennaio 2005, ore 19
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