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Luca Pancrazzi – Auto Velox
Il Museo dei Mezzi di Comunicazione propone una personale con opere video dell’artista Luca Pancrazzi: un omaggio al tempo e alle sue possibili interpretazioni.”
Comunicato stampa
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Auto Velox è una rassegna di opere video progettata dall’autore stesso.
Luca Pancrazzi ci introduce nel suo mondo fatto di immagini in movimento realizzando una rassegna delle sue opere in video più significative attraverso una rilettura interna del suo lavoro legata da una nuova installazione.
L’idea di un progetto espositivo presso il Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo nasce da Michela Eremita all'interno delle lezioni di Storia dell’Arte Contemporanea presso l'Università degli Studi di Arezzo. Per questo motivo sono stati coinvolti gli studenti interessati alla preparazione della mostra, in una sorta di cantiere laboratorio.
Il carattere del Museo ha sollecitato l’artista Luca Pancrazzi ad impostare l’esposizione del suo lavoro seguendo un percorso legato fortemente alla trasmissione del messaggio audio-visivo.
Tema della mostra: il tempo, lo spazio, la ricezione soggettiva e la relazione e/o combinazione degli sguardi soggettivi.
Sono tre i momenti fondanti del percorso espositivo. Il primo si dipana dall’ingresso sorgendo dallo sdoppiamento di un’opera video (Carborundum, 2001) che porterà il sonoro ad insinuarsi lungo lo spazio museale lasciandosi dietro l’immagine. Il secondo punto è costituito da un’antologia Video (selezionati in rapporto al Museo) da vedere nell’Auditorium in cui si assiste a quanto (e come) sia stato centrale nel lavoro di Pancrazzi la riflessione sull’essere immersi nella temporalità delle immagini. Il terzo punto: un’installazione site specific , nella Sala del piano inferiore del Museo, in cui si prende visione di micro-video realizzati nel tempo (ma montati per questa mostra) che esaltano la soggettività dello sguardo pur immessi nella visione collettiva.
L’artista afferma: “Auto Velox è un omaggio al tempo. (…) Auto Velox è il tempo che lega, che unisce queste opere video (…). Luca Pancrazzi ”
La visione dell’artista, inglobata nell’opera, trasporterà, nel proprio tempo, la personale condizione temporale del visitatore. Con l’installazione, lo spettatore, quindi, diventa testimone di questa sovrapposizione e/o sedimentazione di percezioni e del valore intrinseco di ciò che con la vista si acquisisce e si perde attraverso lo scorrere del tempo.
La mostra rientra negli eventi collaterali presentati dalla settimana del Festival (8 – 15 giugno) organizzato da MadeinFilandia – luogo d’incontro con vocazione (e residenza) artistica - a Pieve a Presciano (AR). press@madeinfilandia.org
Luca Pancrazzi nasce a Figline Valdarno (Arezzo) nel 1961.
Dagli anni Novanta è autore di una ricerca basata sull’analisi del medium artistico, sulle sue ramificazioni, sulle possibilità creative dell’errore e dell’uso composito di tecniche e materiali. Dal 1996 viene invitato a partecipare ad una serie di esposizioni internazionali tra cui la Biennale di Venezia (1997), la Triennale di New Dehli (1997), Biennal of Cetinje (1997), Biennal of Valencia (2001), Moscow Biennal of Contemporary Art (2007), Quadriennale di Roma (2008). Tra i progetti di collaborazione che lo vedono tra i fondatori ricordiamo: Importé d’Italie (1982), ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ (1993) e, dal 2010, Madeinfilandia.
Il Museo dei Mezzi di Comunicazione ha sede ad Arezzo, in pieno centro, nello storico Palazzo Comunale e ricopre una superficie di circa 500 mq.
Accedendo da Via Ricasoli n. 22, ci troviamo di fronte ad un viaggio nella storia delle comunicazioni, dal precinema al cinema, alla riproduzione dei suoni, alla telegrafia, alla radio, alla scrittura, al calcolo, sino ad arrivare alle moderne tecnologie. L'idea di far nascere un Museo dei Mezzi di Comunicazione si deve all'attuale Direttore, Fausto Casi, che nel 2005, tramite una donazione a titolo gratuito delle sue collezioni, ha permesso l'apertura di quello che, ad oggi, è un unicum a livello italiano.
Luca Pancrazzi ci introduce nel suo mondo fatto di immagini in movimento realizzando una rassegna delle sue opere in video più significative attraverso una rilettura interna del suo lavoro legata da una nuova installazione.
L’idea di un progetto espositivo presso il Museo dei Mezzi di Comunicazione di Arezzo nasce da Michela Eremita all'interno delle lezioni di Storia dell’Arte Contemporanea presso l'Università degli Studi di Arezzo. Per questo motivo sono stati coinvolti gli studenti interessati alla preparazione della mostra, in una sorta di cantiere laboratorio.
Il carattere del Museo ha sollecitato l’artista Luca Pancrazzi ad impostare l’esposizione del suo lavoro seguendo un percorso legato fortemente alla trasmissione del messaggio audio-visivo.
Tema della mostra: il tempo, lo spazio, la ricezione soggettiva e la relazione e/o combinazione degli sguardi soggettivi.
Sono tre i momenti fondanti del percorso espositivo. Il primo si dipana dall’ingresso sorgendo dallo sdoppiamento di un’opera video (Carborundum, 2001) che porterà il sonoro ad insinuarsi lungo lo spazio museale lasciandosi dietro l’immagine. Il secondo punto è costituito da un’antologia Video (selezionati in rapporto al Museo) da vedere nell’Auditorium in cui si assiste a quanto (e come) sia stato centrale nel lavoro di Pancrazzi la riflessione sull’essere immersi nella temporalità delle immagini. Il terzo punto: un’installazione site specific , nella Sala del piano inferiore del Museo, in cui si prende visione di micro-video realizzati nel tempo (ma montati per questa mostra) che esaltano la soggettività dello sguardo pur immessi nella visione collettiva.
L’artista afferma: “Auto Velox è un omaggio al tempo. (…) Auto Velox è il tempo che lega, che unisce queste opere video (…). Luca Pancrazzi ”
La visione dell’artista, inglobata nell’opera, trasporterà, nel proprio tempo, la personale condizione temporale del visitatore. Con l’installazione, lo spettatore, quindi, diventa testimone di questa sovrapposizione e/o sedimentazione di percezioni e del valore intrinseco di ciò che con la vista si acquisisce e si perde attraverso lo scorrere del tempo.
La mostra rientra negli eventi collaterali presentati dalla settimana del Festival (8 – 15 giugno) organizzato da MadeinFilandia – luogo d’incontro con vocazione (e residenza) artistica - a Pieve a Presciano (AR). press@madeinfilandia.org
Luca Pancrazzi nasce a Figline Valdarno (Arezzo) nel 1961.
Dagli anni Novanta è autore di una ricerca basata sull’analisi del medium artistico, sulle sue ramificazioni, sulle possibilità creative dell’errore e dell’uso composito di tecniche e materiali. Dal 1996 viene invitato a partecipare ad una serie di esposizioni internazionali tra cui la Biennale di Venezia (1997), la Triennale di New Dehli (1997), Biennal of Cetinje (1997), Biennal of Valencia (2001), Moscow Biennal of Contemporary Art (2007), Quadriennale di Roma (2008). Tra i progetti di collaborazione che lo vedono tra i fondatori ricordiamo: Importé d’Italie (1982), ABCDEFGHIJKLMNOPQRSTUVWXYZ (1993) e, dal 2010, Madeinfilandia.
Il Museo dei Mezzi di Comunicazione ha sede ad Arezzo, in pieno centro, nello storico Palazzo Comunale e ricopre una superficie di circa 500 mq.
Accedendo da Via Ricasoli n. 22, ci troviamo di fronte ad un viaggio nella storia delle comunicazioni, dal precinema al cinema, alla riproduzione dei suoni, alla telegrafia, alla radio, alla scrittura, al calcolo, sino ad arrivare alle moderne tecnologie. L'idea di far nascere un Museo dei Mezzi di Comunicazione si deve all'attuale Direttore, Fausto Casi, che nel 2005, tramite una donazione a titolo gratuito delle sue collezioni, ha permesso l'apertura di quello che, ad oggi, è un unicum a livello italiano.
08
giugno 2014
Luca Pancrazzi – Auto Velox
Dall'otto giugno al 26 luglio 2014
arte contemporanea
Location
MUSEO DEI MEZZI DI COMUNICAZIONE
Arezzo, Via Ricasoli, 22, (Arezzo)
Arezzo, Via Ricasoli, 22, (Arezzo)
Biglietti
3 euro intero; 2 euro ridotto
Orario di apertura
Martedì 09.30-17.30; Giovedì 09.30-17.30; Sabato 09.30-17.30
Vernissage
8 Giugno 2014, h 11.30
Autore
Curatore