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Luca Razzano – Human resources
In un momento in cui il mondo del lavoro attraversa una profonda crisi, con un mercato che spinge ad una flessibilità estrema e a volte apparentemente priva di logica, Luca Razzano decide di raccontare questa drammatica situazione
Comunicato stampa
Segnala l'evento
In un momento in cui il mondo del lavoro attraversa una profonda crisi,
con un mercato che spinge ad una flessibilità estrema e a volte
apparentemente priva di logica, Luca Razzano decide di raccontare
questa drammatica situazione attraverso una serie di lavori intitolati
'Human resources'.
L'artista chivassese, finalista in diverse edizioni del concorso
torinese per artisti contemporanei 'Io espongo', affronta la visione di
risorsa lavorativa come oggi viene interpretata dal mondo del lavoro:
un semplice numero. Le bambole di juta, che Razzano realizza
personalmente e impiega nelle proprie composizioni, sono apparentemente
irriconoscibili una dall'altra, non hanno identità propria, così come
spesso viene percepito il lavoratore moderno, facilmente rimpiazzabile
con un altro individuo. La drammaticità del tema affrontato viene
compensata dall'ironia e la freschezza delle composizioni, siano esse
appese direttamente o racchiuse in strutture di plexiglass.
Contenitori, questi che aumentano il senso di claustrofobia, accentuano
la densità di risorse, ne evidenziano la forte competizione. Dopo aver
prodotto lavori interessanti realizzati con ferri piegati e saldati,
che costruiscono giochi di ombre sulle pareti e particolari tele
lavorate con siliconi colorati, Razzano affronta da alcuni anni il tema
di 'Human resources', in un percorso creativo che non delega però ad
altri la sua forte componente artigianale. All'idea originale segue una
lunga fase di realizzazione, di assemblaggio e composizione delle
figure, che trasmette energia alle sue opere e forte unicità a dispetto
della ricercata serialità dei personaggi.
"Sono particolarmente onorato di ospitare i lavori di questo giovane
artista chivassese. Oltre al piacere di presentare per la prima volta
nella nostra città i lavori di Luca Razzano, vorrei sottolineare il
particolare valore simbolico delle sue opere. Unprogettointeressante
didenuncia socialeche pone l'accento sui risvolti negativi dimodelli
sociali che tendono a spersonalizzzare l'individuo sopratutto nella sua
dimensione produttiva" dichiara l'Assessore alla Cultura Alessandro
Germani.
con un mercato che spinge ad una flessibilità estrema e a volte
apparentemente priva di logica, Luca Razzano decide di raccontare
questa drammatica situazione attraverso una serie di lavori intitolati
'Human resources'.
L'artista chivassese, finalista in diverse edizioni del concorso
torinese per artisti contemporanei 'Io espongo', affronta la visione di
risorsa lavorativa come oggi viene interpretata dal mondo del lavoro:
un semplice numero. Le bambole di juta, che Razzano realizza
personalmente e impiega nelle proprie composizioni, sono apparentemente
irriconoscibili una dall'altra, non hanno identità propria, così come
spesso viene percepito il lavoratore moderno, facilmente rimpiazzabile
con un altro individuo. La drammaticità del tema affrontato viene
compensata dall'ironia e la freschezza delle composizioni, siano esse
appese direttamente o racchiuse in strutture di plexiglass.
Contenitori, questi che aumentano il senso di claustrofobia, accentuano
la densità di risorse, ne evidenziano la forte competizione. Dopo aver
prodotto lavori interessanti realizzati con ferri piegati e saldati,
che costruiscono giochi di ombre sulle pareti e particolari tele
lavorate con siliconi colorati, Razzano affronta da alcuni anni il tema
di 'Human resources', in un percorso creativo che non delega però ad
altri la sua forte componente artigianale. All'idea originale segue una
lunga fase di realizzazione, di assemblaggio e composizione delle
figure, che trasmette energia alle sue opere e forte unicità a dispetto
della ricercata serialità dei personaggi.
"Sono particolarmente onorato di ospitare i lavori di questo giovane
artista chivassese. Oltre al piacere di presentare per la prima volta
nella nostra città i lavori di Luca Razzano, vorrei sottolineare il
particolare valore simbolico delle sue opere. Unprogettointeressante
didenuncia socialeche pone l'accento sui risvolti negativi dimodelli
sociali che tendono a spersonalizzzare l'individuo sopratutto nella sua
dimensione produttiva" dichiara l'Assessore alla Cultura Alessandro
Germani.
22
febbraio 2007
Luca Razzano – Human resources
Dal 22 febbraio al 17 aprile 2007
fotografia
Location
PALAZZO SANTA CHIARA – MUNICIPIO
Chivasso, Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, (Torino)
Chivasso, Piazza Carlo Alberto Dalla Chiesa, (Torino)
Orario di apertura
lun, merc. e venerdì: 9-12; mar e giov: 9-12 / 15-17
Vernissage
22 Febbraio 2007, ore 17
Autore
Curatore