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Luca Rossi – Speaking about
Una mostra sul valore delle opere d’arte nella vita di tutti i giorni
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Il progetto, che si potrà approfondire partecipando alla performance e alla visita guidata che avverrà ogni
giorno dal 22 al 26 gennaio alle ore 18, ha le sue radici nel 2009 quando nasce in Italia il blog
Whitehouse gestito da Luca Rossi e da subito iniziano a delinerasi tre diverse anime: la prima sviluppa un
percorso di critica d’arte rispetto la scena italiana e internazionale, la seconda è impegnata in una
progettualità artistica non convenzionale e la terza, attraverso progetti specifici, tenta di colmare il gap e
la distanza che intercorre tra arte contemporanea e pubblico. Il blog Whitehouse è diventato molto
popolare fra gli addetti ai lavori soprattutto perchè ha sviluppato una sferzante critica al sistema dell'arte
contemporanea nazionale e internazionale, ospitando sulle sue pagine le personalità nazionali e
internazionali più importanti del settore (Francesco Bonami, Angela Vettese, Massimiliano Gioni, Jens
Hoffman, Fabio Cavallucci, Giacinto Di Pietrantonio, Luca Beatrice, Andrea Lissoni, Alfredo Cramerotti e
molti altri). Da questa azione critica è disceso quasi logicamente un nuovo approccio nel pensare l'opera
d'arte e nell'organizzare mostre e progetti d'arte. Inoltre nel 2010 è partito un articolato progetto di
divulgazione finalizzato a diminuire la distanza e il gap che intercorre tra l'arte contemporanea e il
pubblico (Corso pratico di arte contemporanea, Duchamp Chef). Questa stessa mostra vorrebbe essere
soprattutto l'occasione e il pretesto per parlare di arte, del suo valore nella società odierna, e delle sue
ragioni e motivazioni; per "parlarne", proprio come recita il titolo (speaking about). L’arte contemporanea
può essere oggi una straordinaria palestra e laboratorio per sviluppare modi, atteggiamenti e sensibilità
che possono avere un valore concreto nella nostra vita di tutti i giorni.
In questa mostra Luca Rossi presenta una serie variegata ed eterogenea di opere che possono essere
definite come la versione “prêt-à-porter” del linguaggio artistico che è stato sviluppato negli ultimi sei anni
tramite il blog Whitehouse. Esattamente come avviene nella moda esiste l'alta moda che implica il
massimo grado di sperimentazione e il prêt-à-porter ("pronto moda") che declina la concezione dell'alta
moda in proposte maggiormente convenzionali e fruibili da un pubblico vasto. Questa mostra riguarda
questa seconda opportunità, non meno importante della prima e che può diventare l'occasione per
addentrarsi ed approfondire anche il primo approccio. Se ogni progetto di “alta moda”, presentato sul blog
Whitehouse, asseconda la fluidità, la fragilità e la precarietà del mondo contemporaneo, le opere della
mostra “Speaking About” affrontano frontalmente i fantasmi del modernismo e del post modernismo. Solo
in questo modo possiamo sviluppare un atteggiamento davvero contemporaneo, che potremo definire
“antifragile”(1) e “altermoderno”(2). E quindi una rinnovata capacità di reagire allo stato di crisi e
precarietà, nella convinzione che lo spazio politico più efficace su cui incidere sia quello privato, micro e
locale che troviamo intorno ad ognuno di noi.
La mostra vuole essere anche un preludio alla partenza in futuro di un sito di e-commerce per la vendita
on line di opere d’arte a prezzi “giusti” e “solidali”. Il progetto prevede il coinvolgimento di altri artisti
affermati o appena usciti dalle scuole d’arte.
Alla mostra saranno liberamente presenti: Richard Long, Joseph Kosuth, Germano Sartelli, Lucio
Fontana, Mark Rothko, Gherard Richter, Alberto Burri, Giulio Paolini, Piero Manzoni, Ian Wilson, Franz
Kline, Alighiero Boetti, Sol Lewitt, Giorgio Morandi, Cy Twombly, Andy Warhol, Marcel Duchamp, Joseph
Beuys, Roy Lichtenstein, Francis Bacon, Enzo Cucchi, Mimmo Rotella, Giovanni Anselmo.
giorno dal 22 al 26 gennaio alle ore 18, ha le sue radici nel 2009 quando nasce in Italia il blog
Whitehouse gestito da Luca Rossi e da subito iniziano a delinerasi tre diverse anime: la prima sviluppa un
percorso di critica d’arte rispetto la scena italiana e internazionale, la seconda è impegnata in una
progettualità artistica non convenzionale e la terza, attraverso progetti specifici, tenta di colmare il gap e
la distanza che intercorre tra arte contemporanea e pubblico. Il blog Whitehouse è diventato molto
popolare fra gli addetti ai lavori soprattutto perchè ha sviluppato una sferzante critica al sistema dell'arte
contemporanea nazionale e internazionale, ospitando sulle sue pagine le personalità nazionali e
internazionali più importanti del settore (Francesco Bonami, Angela Vettese, Massimiliano Gioni, Jens
Hoffman, Fabio Cavallucci, Giacinto Di Pietrantonio, Luca Beatrice, Andrea Lissoni, Alfredo Cramerotti e
molti altri). Da questa azione critica è disceso quasi logicamente un nuovo approccio nel pensare l'opera
d'arte e nell'organizzare mostre e progetti d'arte. Inoltre nel 2010 è partito un articolato progetto di
divulgazione finalizzato a diminuire la distanza e il gap che intercorre tra l'arte contemporanea e il
pubblico (Corso pratico di arte contemporanea, Duchamp Chef). Questa stessa mostra vorrebbe essere
soprattutto l'occasione e il pretesto per parlare di arte, del suo valore nella società odierna, e delle sue
ragioni e motivazioni; per "parlarne", proprio come recita il titolo (speaking about). L’arte contemporanea
può essere oggi una straordinaria palestra e laboratorio per sviluppare modi, atteggiamenti e sensibilità
che possono avere un valore concreto nella nostra vita di tutti i giorni.
In questa mostra Luca Rossi presenta una serie variegata ed eterogenea di opere che possono essere
definite come la versione “prêt-à-porter” del linguaggio artistico che è stato sviluppato negli ultimi sei anni
tramite il blog Whitehouse. Esattamente come avviene nella moda esiste l'alta moda che implica il
massimo grado di sperimentazione e il prêt-à-porter ("pronto moda") che declina la concezione dell'alta
moda in proposte maggiormente convenzionali e fruibili da un pubblico vasto. Questa mostra riguarda
questa seconda opportunità, non meno importante della prima e che può diventare l'occasione per
addentrarsi ed approfondire anche il primo approccio. Se ogni progetto di “alta moda”, presentato sul blog
Whitehouse, asseconda la fluidità, la fragilità e la precarietà del mondo contemporaneo, le opere della
mostra “Speaking About” affrontano frontalmente i fantasmi del modernismo e del post modernismo. Solo
in questo modo possiamo sviluppare un atteggiamento davvero contemporaneo, che potremo definire
“antifragile”(1) e “altermoderno”(2). E quindi una rinnovata capacità di reagire allo stato di crisi e
precarietà, nella convinzione che lo spazio politico più efficace su cui incidere sia quello privato, micro e
locale che troviamo intorno ad ognuno di noi.
La mostra vuole essere anche un preludio alla partenza in futuro di un sito di e-commerce per la vendita
on line di opere d’arte a prezzi “giusti” e “solidali”. Il progetto prevede il coinvolgimento di altri artisti
affermati o appena usciti dalle scuole d’arte.
Alla mostra saranno liberamente presenti: Richard Long, Joseph Kosuth, Germano Sartelli, Lucio
Fontana, Mark Rothko, Gherard Richter, Alberto Burri, Giulio Paolini, Piero Manzoni, Ian Wilson, Franz
Kline, Alighiero Boetti, Sol Lewitt, Giorgio Morandi, Cy Twombly, Andy Warhol, Marcel Duchamp, Joseph
Beuys, Roy Lichtenstein, Francis Bacon, Enzo Cucchi, Mimmo Rotella, Giovanni Anselmo.
22
gennaio 2015
Luca Rossi – Speaking about
Dal 22 al 26 gennaio 2015
arte contemporanea
performance - happening
performance - happening
Location
SALA DELL’ANNUNZIATA
Imola, Via Fratelli Bandiera, 17a, (Bologna)
Imola, Via Fratelli Bandiera, 17a, (Bologna)
Orario di apertura
dal giovedì al lunedì: 17-19
ogni giorno di mostra alle ore 18.00
Autore