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Luca Scarpa – 99 Luftballons
Un doppio sguardo su Berlino, da una parte facciate di palazzi abitati, che diventano tessuti e trame, nuove cattedrali postmoderne che si stagliano contro il cielo e promettono di sopravviverci, dall’altra luoghi dismessi, che ribaltano le logiche comuni e diventano spazi irreali e sovrapposti.
Comunicato stampa
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Associazione Carmilla presenta Luca Scarpa che, dopo trascorsi da architetto, si è dedicato alla fotografia analogica portando nuove prospettive spaziali, esplorando archeologie industriali con rigore, cercandovi presenze.
Luca ci regala un doppio sguardo su Berlino, da una parte facciate di palazzi abitati, che diventano tessuti e trame, nuove cattedrali postmoderne che si stagliano contro il cielo e promettono di sopravviverci, dall’altra luoghi dismessi, eterotopie, non luoghi che ribaltano le logiche comuni e diventano spazi irreali e sovrapposti, dove il fotografo, appostandosi con pazienza, cerca di cogliere i segni di un passaggio.
Come nei condomini e nelle isole di cemento di Ballard, quello che resta ci suggerisce storie di fughe, di vite diverse, di vite immaginate, nella schizofrenica confusione di sonno e veglia; quello che resta è un rullino non sviluppato, di foto scattate (forse) a Bernauer Strasse, il ricordo di un viaggio (mentale) a Berlino.
I 99 palloncini della canzone di Nena, liberati nel 1983 durante un concerto dei Rolling Stones a Berlino Ovest, sembravano un’astronave, ma avevano la stessa forma a Berlino Est?
I believe in the forgotten runways of Wake Island, pointing towards the Pacifics of our imaginations.
J.G.Ballard
Luca ci regala un doppio sguardo su Berlino, da una parte facciate di palazzi abitati, che diventano tessuti e trame, nuove cattedrali postmoderne che si stagliano contro il cielo e promettono di sopravviverci, dall’altra luoghi dismessi, eterotopie, non luoghi che ribaltano le logiche comuni e diventano spazi irreali e sovrapposti, dove il fotografo, appostandosi con pazienza, cerca di cogliere i segni di un passaggio.
Come nei condomini e nelle isole di cemento di Ballard, quello che resta ci suggerisce storie di fughe, di vite diverse, di vite immaginate, nella schizofrenica confusione di sonno e veglia; quello che resta è un rullino non sviluppato, di foto scattate (forse) a Bernauer Strasse, il ricordo di un viaggio (mentale) a Berlino.
I 99 palloncini della canzone di Nena, liberati nel 1983 durante un concerto dei Rolling Stones a Berlino Ovest, sembravano un’astronave, ma avevano la stessa forma a Berlino Est?
I believe in the forgotten runways of Wake Island, pointing towards the Pacifics of our imaginations.
J.G.Ballard
08
novembre 2016
Luca Scarpa – 99 Luftballons
Dall'otto al 15 novembre 2016
fotografia
arte contemporanea
performance - happening
arte contemporanea
performance - happening
Location
KEY GALLERY
Milano, Via Pietro Borsieri, 12, (Milano)
Milano, Via Pietro Borsieri, 12, (Milano)
Orario di apertura
tutti i giorni 15.00 - 19.30
Vernissage
8 Novembre 2016, ore 19.00
Autore
Curatore