Handcut. Tagliato a mano. Con una precisione millimetrica Lucamaleonte realizza da sé le mascherine che daranno vita alle sue opere di stencil art. Livello su livello, i toni di grigio si accostano l'un l'altro e si fanno sfumatura, ombra e chiaroscuro. Il risultato è così raffinato da apparire fotografico. Il paesaggio urbano e i suoi dettagli che ogni giorno di più sfuggono ai nostri sguardi distratti per l'artista romano diventano il soggetto di una ricerca artistica che ha porta con sé l'eredità dei suoi studi di restauro: è questa sensibilità a ispirare i soggetti delle sue opere, facendo di una tela uno spazio dove ricordare in un fermo immagine la bellezza di una chiesa londinese, come accade in Sunday, una delle opere in mostra da Traffic Gallery.

O ancora una scala sghemba, una porta in legno scrostata e una serie di finestre di un palazzo abbandonato che per l'artista diventano i soggetti dei due Senza Titolo presentati in questa personale insieme alla serie Senza Titolo che raffigura porte e portoni di Roma e Venezia. Porte come barriere impenetrabili, soggetti cari all'artista, che per la prima volta ne ritrae anche alcune aperte verso mondi bui e sconosciuti.

Dopo aver lavorato sulla rovina delle cose per mano dell'uomo, in questa nuova serie di lavori l'artista si concentra sul deperimento delle cose dato dallo scorrere del tempo, come il contatore di 000 000 44, un arredo urbano involontario, che decontestualizzato e riproposto in trompe l’oeil, rivive assumendo nuovi significati. E ancora opere ispirate a elementi architettonici come la cupola della cattedrale di Valencia, città che dà il nome al lavoro esposto da Traffic insieme a Venezia, una tela che raffigura un tipico scorcio lagunare, un sotoportego scuro, che rimanda all'impenetrabilità della serie delle porte chiuse.

Oltre alle opere saranno esposte anche le mascherine originali, incorniciate e sottovetro, per dare risalto al processo di realizzazione di uno stencil.

Ed è proprio una riflessione critica su questa tecnica esecutiva il leit-motiv della serie Handcut, tre diverse tele realizzate a partire dalle tavole di Nicolas Henri Jacob per un manuale illustrato di chirurgia pubblicato tra a il 1700 e il 1800. Tre opere con cui Lucamaleonte celebra il suo amore per lo stencil, tre immagini tanto care all'artista da essere diventate quasi un simbolo, una firma, che dopo esser stata lasciata sui muri della capitale, per la prima volta viene dipinta a più livelli.















Lucamaleonte nasce nel 1983 a Roma, città dove vive e lavora. Laureato all'Istituto Centrale per il

Restauro della capitale, l'artista ha realizzato i suoi primi lavori sui muri di Roma intorno al 2001. L'inizio

è stato con poster e adesivi, ma in breve tempo la sua attenzione si è spostata sulle opere su tela.

La tensione costante al perfezionamento della tecnica dello stencil ha fatto di Lucamaleonte un artista dallo stile inconfondibile: è tra i pochi al mondo a utilizzare mascherine e vernice per realizzare stencil

multilivello molto elaborati e caratterizzati da una sovrapposizione di numerosi strati di colore.

Oltre cinquanta mostre tra personali e collettive dal 2004 ad oggi per l'artista romano: dal Cans Festival a

Londra promosso dal guru della street art internazionale Tristan Manco, all'imponente street art group

show Scala Mercalli all'Auditorium di Roma, all'esposizione itinerante Twenty Street Artists commissioned

by Green Day negli States.

Lucamaleonte è stato invitato a esporre in tutto il mondo, da Milano a Melbourne e Adelaide, passando per Berlino, Parigi, e New York. Con il collettivo francese Stencil History X, l'artista ha esposto nelle principali capitali europee, da Londra a Barcellona. Non solo artista, ma anche promotore della street art

internazionale, insieme agli artisti Sten e Lex ha ideato e curato le tre edizioni del festival International

Poster Art a Roma.