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Lucente Spirito
Secondo appuntamento dello stimolante e particolare percorso espositivo ed emozionale OFFICINA OPEN, il progetto “Lucente Spirito” a cura di Ruggero Maggi è costituito da una selezione di opere dal profondo contenuto spirituale e concettuale.
Comunicato stampa
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"Lucente Spirito" è la seconda mostra del nuovo progetto culturale ed espositivo condiviso dall'Assessorato alla Cultura, dal Melo e dal Museo MAGA di Gallarate, nato dalla consuetudine alla collaborazione ed allo scambio di opportunità e competenze propria di Officina Contemporanea, la rete culturale urbana promossa dalla Fondazione Cariplo nel 2013.
Sede del progetto e della mostra è la Galleria di Arti Visive dell'Università del Melo, un ambiente particolarmente adatto ad ospitare rassegne ed eventi dedicati a pratiche artistiche innovative. Officina Open si presenta quindi come un laboratorio di idee ed uno spazio di sperimentazione.
Per quanto concerne le opere esposte, "The Quest" è un vero e proprio work in progress di due artisti: Carla Bertola e Alberto Vitacchio protagonisti congelati nell'atto fotografico insieme con le pietre megalitiche, divenendo anch'essi elementi immobili e silenziosi del paesaggio e sottolineandone i mutamenti della luce, dell'oscurità e dello scorrere del tempo. Silenti performances che hanno costituito il tema centrale del loro progetto.
Il percorso di "Lucente Spirito" si articola in modo giocoso e fluttuante con le opere verbo-visive titolate "Fiabe al vento" di Marcello Diotallevi che traggono ispirazione direttamente dal vento della poesia e dalla naturale inclinazione dell'artista verso un'ironica interpretazione della realtà e della vita. Elementi leggeri che potrebbero (il condizionale è d'obbligo) a tutti gli effetti fluttuare al vento ma che, per loro stessa natura, rappresentano veicoli poetici, strutture con una propria chiave di lettura cromatica, articolata ed affascinante.
Le evocative immagini fotografiche dal potente impatto emozionale di Anna Maria Di Ciommo coniugano tecnica e lirico afflato spirituale che si crea nel momento in cui i Lama Tibetani realizzano in modo sapiente splendidi mandala di polvere dalla inevitabile impermanenza. Immagini che vengono sintetizzate in una frase di S.S. il Dalai Lama : "Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso".
Le opere-oggetto di Roberto Testori nel loro biancore riflettono soluzioni concettuali ricche di significati spirituali e poetici. Poesia visiva che si alterna ad una sedimentata descrizione di tracce, di piccoli oggetti che ritrovano il loro spazio in una decontestualizzazione intelligente e raffinata, immersi in un risplendente mare bianco. Elementi il cui significato viene garbatamente ma senza indugi rimosso per lasciare il posto ad una nuova e più espressiva chiave dì lettura.
Video presente in mostra di Rovena Bocci.
Sede del progetto e della mostra è la Galleria di Arti Visive dell'Università del Melo, un ambiente particolarmente adatto ad ospitare rassegne ed eventi dedicati a pratiche artistiche innovative. Officina Open si presenta quindi come un laboratorio di idee ed uno spazio di sperimentazione.
Per quanto concerne le opere esposte, "The Quest" è un vero e proprio work in progress di due artisti: Carla Bertola e Alberto Vitacchio protagonisti congelati nell'atto fotografico insieme con le pietre megalitiche, divenendo anch'essi elementi immobili e silenziosi del paesaggio e sottolineandone i mutamenti della luce, dell'oscurità e dello scorrere del tempo. Silenti performances che hanno costituito il tema centrale del loro progetto.
Il percorso di "Lucente Spirito" si articola in modo giocoso e fluttuante con le opere verbo-visive titolate "Fiabe al vento" di Marcello Diotallevi che traggono ispirazione direttamente dal vento della poesia e dalla naturale inclinazione dell'artista verso un'ironica interpretazione della realtà e della vita. Elementi leggeri che potrebbero (il condizionale è d'obbligo) a tutti gli effetti fluttuare al vento ma che, per loro stessa natura, rappresentano veicoli poetici, strutture con una propria chiave di lettura cromatica, articolata ed affascinante.
Le evocative immagini fotografiche dal potente impatto emozionale di Anna Maria Di Ciommo coniugano tecnica e lirico afflato spirituale che si crea nel momento in cui i Lama Tibetani realizzano in modo sapiente splendidi mandala di polvere dalla inevitabile impermanenza. Immagini che vengono sintetizzate in una frase di S.S. il Dalai Lama : "Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso".
Le opere-oggetto di Roberto Testori nel loro biancore riflettono soluzioni concettuali ricche di significati spirituali e poetici. Poesia visiva che si alterna ad una sedimentata descrizione di tracce, di piccoli oggetti che ritrovano il loro spazio in una decontestualizzazione intelligente e raffinata, immersi in un risplendente mare bianco. Elementi il cui significato viene garbatamente ma senza indugi rimosso per lasciare il posto ad una nuova e più espressiva chiave dì lettura.
Video presente in mostra di Rovena Bocci.
01
dicembre 2017
Lucente Spirito
Dal primo al 22 dicembre 2017
arte contemporanea
Location
UNIVERSITA’ DEL MELO
Gallarate, Via Magenta, 3, (Varese)
Gallarate, Via Magenta, 3, (Varese)
Orario di apertura
da lunedì a domenica, ore 16-19
Vernissage
1 Dicembre 2017, ore 18.30
Autore
Curatore