Torino crocevia di avanguardie culturali, sempre illuminata da lampi di ricerche, sperimentazione, eventi, "provoca" anche quest'anno con la nuova edizione di Luci d'Artista.

La luce, materia viva e pulsante, torna a ispirare gli artisti contemporanei e Torino diventa ancora una volta museo d'arte all'aperto, con le architetture barocche a fare da sfondo alle "performance" multicolori, per un'insolita esposizione sospesa.

Iniziata usando come pretesto il Natale e la rielaborazione delle classiche decorazioni di fine anno, Luci d'Artista è ormai una manifestazione autonoma grazie all'importanza degli artisti e al valore delle opere realizzate appositamente per la rassegna. Per la realizzazione delle installazioni luminose sono state utilizzate circa 545.000 lampadine, per una potenza elettrica di 350 Kw, collegate mediante 8.800 metri di linee elettriche.

Si rinnova così l'appuntamento con l'arte a cielo aperto che ha portato il messaggio artistico contemporaneo nei luoghi della vita quotidiana, rivisitando il territorio secondo la sensibilità e l'estro degli artisti e delle loro opere.

Anche quest'anno la rassegna - ideata dalla Città di Torino, curata da Ida Gianelli, direttore del Castello di Rivoli - Museo d'Arte Contemporanea, da Pier Giovanni Castagnoli e Riccardo Passoni, rispettivamente direttore e vice direttore della GAM - Galleria Civica di Arte Moderna e Contemporanea e che si avvale della collaborazione tecnica e realizzativa del Teatro Regio- propone un percorso espositivo con le opere di Mario Airò, Enrica Borghi, Daniel Buren, Francesco Casorati, Richi Ferrero, Carmelo Giammello, Rebecca Horn, Emanuele Luzzati, Luigi Mainolfi, Mario Merz, Domenico Luca Pannoli, Giulio Paolini, Joseph Kosuth, Jan Vercruysse, Gilberto Zorio e con la nuova installazione di Jenny Holzer.

Un nuovo elemento sottolinea inoltre il respiro internazionale del progetto Luci d'Artista.
Oltre infatti ad essere nuovamente collocate in alcune località montane, che ospiteranno i Giochi Olimpici del 2006, alcune opere saranno oggetto di scambi con città europee, grazie alle relazioni rese possibili dalla rete L.U.C.I., il network internazionale delle città della Luce. Il progetto porterà in giro per l'Europa le opere torinesi non esposte nell'edizione in corso, mentre verranno ospitate a Torino installazioni e decorazioni provenienti da altre città sempre del network L.U.C.I.