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Luci della ribalta
Collettiva di 21 artisti contemporanei con Luci della ribalta
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Con Luci della ribalta Spazio Tadini dà inizio a una ricerca di temi, scenari e riflessioni che propongono alcuni artisti contemporanei. La mostra non ha la pretesa di essere un sunto degli artisti più interessanti del momento, ma di puntare i riflettori su una fetta del mercato artistico contemporaneo ed emergente. Una ricca collettiva che mette a confronto non solo le tele, ma anche gli stessi pittori. Non è una gara, ma un dialogo che avviene nel palcoscenico di Spazio Tadini con la regia del critico e storico dell’arte Claudio Rizzi e della sua decennale esperienza. Per la prima volta, tutto lo Spazio Tadini viene dedicato a un’unica mostra perché si vuole sia una panoramica e anche una sorta di percorso reale e ideale tra linguaggi figurativi diversi per stimolare emozioni e far intuire principi ispiratori, tendenze e possibili scenari futuri. Sarà un’occasione per riflettere sull’arte contemporanea e sui suoi orientamenti e crediamo sia una proposta stimolante per il pubblico.
“Un tempo, per gli appassionati, era consueto frequentare il “cinema d’essai”. Si proiettavano film fondamentali per la traccia segnata nel percorso di evoluzione. Si trattava di approfondimento e rilettura. – scrive Claudio Rizzi -. Gli spettatori tuttavia non disdegnavano l’attualità e la passione per i valori radicati che non precludeva la visione delle opere contemporanee.
Insomma, il passato non negava il presente…..Il mercato, appiattito nei dettami del profitto immediato tende al raccolto senza investire energie nella semina. L’iniziativa pubblica, protesa all’immagine e alle ragioni economiche più che ai fini prettamente sociali, didattici e formativi, insegue plauso elettorale e consenso di massa come se la cultura fosse nazionalpopolare alla stregua di un reality o di un concorso di bellezza.
Il risultato consiste nell’appiattimento del palcoscenico dedicato all’attualità e nell’enfasi rivolta ai valori immagazzinati in anni lontani.
Nessun pregiudizio per epoche trascorse, ma ogni giorno si aprono le finestre per il ricambio d’aria.
Soprattutto, l’arte è un panorama in evoluzione, in continuo divenire, dibattito civile di tesi e antitesi, sequenza di connessioni e contrapposizioni, territorio destinato a tutti e non solo alla categoria del lusso.
In quest’ottica, se qualcuno intendesse osservare il mondo senza limitarsi ai reperti, potrebbe gradire un suggerimento.
In parallelo alla passerella dei soliti noti si apre un altro palcoscenico.
Le luci sono intermittenti, l’energia è poca, la locandina è in formato classico, senza evidenza di clamore. Eppure, se il sipario si apre, entrano in scena attori di grande vigore, capaci di recitare a soggetto, di reggere intensi monologhi oppure instaurare dialogo di grande coralità- prosegue Claudio Rizzi - Giovani, meno giovani e persino meno ancora, alcuni sdoganati, altri iscritti per il rilascio di passaporto, altri ancora in lista d’attesa compilata chissà da chi ma incombente.
Il panorama della contemporaneità è ricco e vasto. Valori di merito, oppure di eccellenza, come si usa dire oggi, si delineano in ampia declinazione e coinvolgono i diversi punti cardinali.
Se una mostra intendesse esaurire l’argomento in unica trattazione produrrebbe una lettura caotica ed equivoca. Deve sempre sussistere un punto di concatenazione degli elementi, una correlazione logica nel rispetto della coerenza. “Luci della ribalta” chiama in scena ventuno attori. Non indicano la totalità ma formano un palinsesto”.
Daniela Benelli - Assessore alla cultura, culture e integrazione della Provincia di Milano
“L'attenzione di questa amministrazione per l'arte contemporanea - alla sua evoluzione, ma anche alla pluralità dei suoi linguaggi che tentano di interpretare il presente - si è concretizzata in una pluralità di progetti, pubblici e privati. Ne abbiamo promossi alcuni e sostenuti con convinzione altri. È con soddisfazione, quindi, che confermiamo la partecipazione della Provincia alla mostra Luci della ribalta, ideata e organizzata da Ad Acta e Spazio Tadini. La mostra è il risultato di una collaborazione a più voci, su una comunanza di intenti e di prospettiva. In questi anni abbiamo constatato un crescente interesse del pubblico per l'arte contemporanea, che ha accompagnato un dibattito a tratti molto vivace, anche qui a Milano, su nuove proposte, linguaggi, occasioni.”
Massimo Zanello
Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
Il palcoscenico della Contemporaneità incontra la nostra attenzione, sia nella
documentazione delle personalità forti e attive, sia nello studio dei nuovi linguaggi. La
valorizzazione della ricerca e del fermento culturale nel territorio corrisponde alle linee
generali della nostra azione amministrativa e riflette, oltre ai nostri obiettivi, anche le
nostre attese. “Luci della ribalta” si propone quale capitolo di rilievo in un programma ampio e a noi
già noto che verte alla conoscenza e all’approfondimento delle espressioni artistiche
dell’attualità in Lombardia. La mostra offre un ulteriore momento di lettura della nostra contemporaneità e concorre certamente a favorire un maggiore dialogo tra pubblico e Arte Contemporanea. Diviene parte integrante del nostro progetto di analisi e divulgazione teso a sottolineare la continuità di evoluzione, il collegamento naturale fra tradizione e nuove tendenze,
l’inesauribile vitalità della nostra Regione.
CATALOGO A CURA DI SILVA EDITRICE.
Per maggiori informazioni più dettagliate e la
lettura integrale degli interventi con le biografie degli artisti in mostra http://www.spaziotadini.it/luci_della_ribalta.htm
Per la richiesta di immagini e altre necessità
Melina Scalise
Cell. 3664584532
ms@spaziotadini.it
“Un tempo, per gli appassionati, era consueto frequentare il “cinema d’essai”. Si proiettavano film fondamentali per la traccia segnata nel percorso di evoluzione. Si trattava di approfondimento e rilettura. – scrive Claudio Rizzi -. Gli spettatori tuttavia non disdegnavano l’attualità e la passione per i valori radicati che non precludeva la visione delle opere contemporanee.
Insomma, il passato non negava il presente…..Il mercato, appiattito nei dettami del profitto immediato tende al raccolto senza investire energie nella semina. L’iniziativa pubblica, protesa all’immagine e alle ragioni economiche più che ai fini prettamente sociali, didattici e formativi, insegue plauso elettorale e consenso di massa come se la cultura fosse nazionalpopolare alla stregua di un reality o di un concorso di bellezza.
Il risultato consiste nell’appiattimento del palcoscenico dedicato all’attualità e nell’enfasi rivolta ai valori immagazzinati in anni lontani.
Nessun pregiudizio per epoche trascorse, ma ogni giorno si aprono le finestre per il ricambio d’aria.
Soprattutto, l’arte è un panorama in evoluzione, in continuo divenire, dibattito civile di tesi e antitesi, sequenza di connessioni e contrapposizioni, territorio destinato a tutti e non solo alla categoria del lusso.
In quest’ottica, se qualcuno intendesse osservare il mondo senza limitarsi ai reperti, potrebbe gradire un suggerimento.
In parallelo alla passerella dei soliti noti si apre un altro palcoscenico.
Le luci sono intermittenti, l’energia è poca, la locandina è in formato classico, senza evidenza di clamore. Eppure, se il sipario si apre, entrano in scena attori di grande vigore, capaci di recitare a soggetto, di reggere intensi monologhi oppure instaurare dialogo di grande coralità- prosegue Claudio Rizzi - Giovani, meno giovani e persino meno ancora, alcuni sdoganati, altri iscritti per il rilascio di passaporto, altri ancora in lista d’attesa compilata chissà da chi ma incombente.
Il panorama della contemporaneità è ricco e vasto. Valori di merito, oppure di eccellenza, come si usa dire oggi, si delineano in ampia declinazione e coinvolgono i diversi punti cardinali.
Se una mostra intendesse esaurire l’argomento in unica trattazione produrrebbe una lettura caotica ed equivoca. Deve sempre sussistere un punto di concatenazione degli elementi, una correlazione logica nel rispetto della coerenza. “Luci della ribalta” chiama in scena ventuno attori. Non indicano la totalità ma formano un palinsesto”.
Daniela Benelli - Assessore alla cultura, culture e integrazione della Provincia di Milano
“L'attenzione di questa amministrazione per l'arte contemporanea - alla sua evoluzione, ma anche alla pluralità dei suoi linguaggi che tentano di interpretare il presente - si è concretizzata in una pluralità di progetti, pubblici e privati. Ne abbiamo promossi alcuni e sostenuti con convinzione altri. È con soddisfazione, quindi, che confermiamo la partecipazione della Provincia alla mostra Luci della ribalta, ideata e organizzata da Ad Acta e Spazio Tadini. La mostra è il risultato di una collaborazione a più voci, su una comunanza di intenti e di prospettiva. In questi anni abbiamo constatato un crescente interesse del pubblico per l'arte contemporanea, che ha accompagnato un dibattito a tratti molto vivace, anche qui a Milano, su nuove proposte, linguaggi, occasioni.”
Massimo Zanello
Assessore alle Culture, Identità e Autonomie della Lombardia
Il palcoscenico della Contemporaneità incontra la nostra attenzione, sia nella
documentazione delle personalità forti e attive, sia nello studio dei nuovi linguaggi. La
valorizzazione della ricerca e del fermento culturale nel territorio corrisponde alle linee
generali della nostra azione amministrativa e riflette, oltre ai nostri obiettivi, anche le
nostre attese. “Luci della ribalta” si propone quale capitolo di rilievo in un programma ampio e a noi
già noto che verte alla conoscenza e all’approfondimento delle espressioni artistiche
dell’attualità in Lombardia. La mostra offre un ulteriore momento di lettura della nostra contemporaneità e concorre certamente a favorire un maggiore dialogo tra pubblico e Arte Contemporanea. Diviene parte integrante del nostro progetto di analisi e divulgazione teso a sottolineare la continuità di evoluzione, il collegamento naturale fra tradizione e nuove tendenze,
l’inesauribile vitalità della nostra Regione.
CATALOGO A CURA DI SILVA EDITRICE.
Per maggiori informazioni più dettagliate e la
lettura integrale degli interventi con le biografie degli artisti in mostra http://www.spaziotadini.it/luci_della_ribalta.htm
Per la richiesta di immagini e altre necessità
Melina Scalise
Cell. 3664584532
ms@spaziotadini.it
02
aprile 2009
Luci della ribalta
Dal 02 aprile al 03 maggio 2009
arte contemporanea
Location
SPAZIO TADINI
Milano, Via Niccolò Jommelli, 24, (Milano)
Milano, Via Niccolò Jommelli, 24, (Milano)
Orario di apertura
dalle 15.30 alle 19 dal martedì al sabato
Vernissage
2 Aprile 2009, 18.30 a seguire concerto
Editore
SILVIA EDITRICE
Autore
Curatore