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Luci della terra e colori dell’aria
Il titolo della mostra richiama da vicino le tecniche, i materiali e le atmosfere dei quattro artisti, le cui ricerche personali, così diverse l’una dall’altra, trovano un punto di incontro e confronto nell’eterna dialettica terra/cielo
Comunicato stampa
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LUCI DELLA TERRA E COLORI DELL'ARIA a cura di Alessia Barzaghi in cui sono presenti opere di Andrea
Cereda, Franco Marrocco, Alessandro Savelli e Ida Rosa Scotti.
Un titolo questo che richiama da vicino le tecniche, i materiali e le atmosfere dei quattro artisti, le cui ricerche personali, così diverse l'una dall'altra, trovano un punto di incontro e confronto nell'eterna dialettica terra/cielo.
Ida Rosa Scotti con le sue sculture in terra refrattaria e pietra, e Andrea Cereda con le sue lamiere abrase, piegate e cucite, avvicinano lo spettatore al suolo e ai suoi toni bruni e ruggine dalle note calde e pacate.
La discesa della Scotti nelle viscere della terra-madre, in quella sostanza primigenia che è linfa vitale del mondo e originaria forma del creato, la induce a indagare il potenziale poetico dell'argilla e della pietra, con cui instaura una sinergia profonda che le permette di trasferire nella materia la sua sensibilità acuta per i
dualismi e le contraddizioni. Scontri e incontri, incastri e aperture che trovano espressione anche nel lavoro di Cereda. Nei suoi assemblaggi di rottami raccolti in discarica crea infatti convivenze inedite e inaspettate,
genera forme nuove in cui pezzi di realtà diventano altro da sé conservando il racconto unico e singolare che il tempo ha segnato sulla loro superficie. La Scotti e Cereda mettono istintivamente in luce tensioni e armonie con chiarezza e razionalità, in forme il cui attento equilibrio rivela un'anima di stampo classico.
Accanto ai lavori della terra, quelli che ci rimandano al cielo, all'aria, al colore, e i suoi esiti astratti ed informali.
I dipinti di Savelli e di Marrocco aprono una finestra su luoghi non-luoghi, paesaggi interiori dal cromatismo intenso e dirompente. In Savelli lo sguardo scivola lungo orizzonti accesi da riverberi chiari, e l’occhio spazia nel caleidoscopio dei colori senza mai perdersi. É l'emozione a guidarci alla scoperta di una pittura
sensibilissima, i cui il dato visivo di dissolve in stratificazioni di colore ora denso, ora trasparente, che velano senza nascondere. Si intuisce così la profondità di una pittura che procede per gradi, lascia emergere dal
tessuto cromatico lievi icone familiari e non si scopre mai completamente. Dissolvenze che si intensificano nelle opere di Marrocco in cui l'elemento cromatico, ora corposa pennellata di materia, ora sottile polvere dagli effetti evanescenti sfuma le forme, fino a scioglierle. L'interiorità e il sentimento, solo evocato, si
esprimono così in una spazialità che perde i suoi confini e si apre al sogno e all'infinito.
Andrea Cereda è nato a Lecco nel 1961, si è diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Monza, e dal 1980 lavora in un’agenzia di pubblicità. Nell’aprile del 2001 ha tenuto la sua prima personale seguita da altre quattro nel corso del 2002. Da quel momento in poi si sono susseguite le partecipazioni a premi e mostre
personali e collettive in Italia e all'estero.
Franco Marrocco è nato nel 1956 a Rocca d'Evandro (CE). Dopo gli studi presso il Liceo Artistico di
Cassino e l'Accademia di Belle Arti di Frosinone inizia negli anni Settanta un'attività espositiva che lo ha portato a prendere parte a numerose esposizioni nazionali ed internazionali. Attualmente è titolare della cattedra di Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.
Alessandro Savelli è nato a Milano nel 1955 e vive e lavora a Desio. Diplomatosi al Liceo Artistico di Brera nel 1973, esordisce l’anno successivo con una mostra personale alla Galleria San Rocco di Seregno e da allora ha allestito oltre cinquanta mostre personali in Italia, Svizzera e Giappone, Germania, cui si
affiancano le numerose rassegne collettive in spazi pubblici e privati. Laureatosi in Architettura al Politecnico di Milano nel 1979, si è dedicato dal 1983 all’insegnamento dell’arte, e attualmente è Preside del Collegio
Pio XI di Desio e direttore della Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani di Nova Milanese.
Ida Rosa Scotti è nata nel 1955 a Milano, dove vive e lavora. Ha frequentato la Scuola del Fumetto di Via Savona a Milano, e la Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia di Brera. Per molti anni si è dedicata alla pittura, ma da circa dieci anni ha concentrato le sue ricerche artistiche sulla scultura. Numerose le mostre
personali e collettive a cui ha preso parte e i riconoscimenti ottenuti in premi e concorsi nazionali.
Cereda, Franco Marrocco, Alessandro Savelli e Ida Rosa Scotti.
Un titolo questo che richiama da vicino le tecniche, i materiali e le atmosfere dei quattro artisti, le cui ricerche personali, così diverse l'una dall'altra, trovano un punto di incontro e confronto nell'eterna dialettica terra/cielo.
Ida Rosa Scotti con le sue sculture in terra refrattaria e pietra, e Andrea Cereda con le sue lamiere abrase, piegate e cucite, avvicinano lo spettatore al suolo e ai suoi toni bruni e ruggine dalle note calde e pacate.
La discesa della Scotti nelle viscere della terra-madre, in quella sostanza primigenia che è linfa vitale del mondo e originaria forma del creato, la induce a indagare il potenziale poetico dell'argilla e della pietra, con cui instaura una sinergia profonda che le permette di trasferire nella materia la sua sensibilità acuta per i
dualismi e le contraddizioni. Scontri e incontri, incastri e aperture che trovano espressione anche nel lavoro di Cereda. Nei suoi assemblaggi di rottami raccolti in discarica crea infatti convivenze inedite e inaspettate,
genera forme nuove in cui pezzi di realtà diventano altro da sé conservando il racconto unico e singolare che il tempo ha segnato sulla loro superficie. La Scotti e Cereda mettono istintivamente in luce tensioni e armonie con chiarezza e razionalità, in forme il cui attento equilibrio rivela un'anima di stampo classico.
Accanto ai lavori della terra, quelli che ci rimandano al cielo, all'aria, al colore, e i suoi esiti astratti ed informali.
I dipinti di Savelli e di Marrocco aprono una finestra su luoghi non-luoghi, paesaggi interiori dal cromatismo intenso e dirompente. In Savelli lo sguardo scivola lungo orizzonti accesi da riverberi chiari, e l’occhio spazia nel caleidoscopio dei colori senza mai perdersi. É l'emozione a guidarci alla scoperta di una pittura
sensibilissima, i cui il dato visivo di dissolve in stratificazioni di colore ora denso, ora trasparente, che velano senza nascondere. Si intuisce così la profondità di una pittura che procede per gradi, lascia emergere dal
tessuto cromatico lievi icone familiari e non si scopre mai completamente. Dissolvenze che si intensificano nelle opere di Marrocco in cui l'elemento cromatico, ora corposa pennellata di materia, ora sottile polvere dagli effetti evanescenti sfuma le forme, fino a scioglierle. L'interiorità e il sentimento, solo evocato, si
esprimono così in una spazialità che perde i suoi confini e si apre al sogno e all'infinito.
Andrea Cereda è nato a Lecco nel 1961, si è diplomato all’Istituto Statale d’Arte di Monza, e dal 1980 lavora in un’agenzia di pubblicità. Nell’aprile del 2001 ha tenuto la sua prima personale seguita da altre quattro nel corso del 2002. Da quel momento in poi si sono susseguite le partecipazioni a premi e mostre
personali e collettive in Italia e all'estero.
Franco Marrocco è nato nel 1956 a Rocca d'Evandro (CE). Dopo gli studi presso il Liceo Artistico di
Cassino e l'Accademia di Belle Arti di Frosinone inizia negli anni Settanta un'attività espositiva che lo ha portato a prendere parte a numerose esposizioni nazionali ed internazionali. Attualmente è titolare della cattedra di Pittura presso l'Accademia di Belle Arti di Brera a Milano.
Alessandro Savelli è nato a Milano nel 1955 e vive e lavora a Desio. Diplomatosi al Liceo Artistico di Brera nel 1973, esordisce l’anno successivo con una mostra personale alla Galleria San Rocco di Seregno e da allora ha allestito oltre cinquanta mostre personali in Italia, Svizzera e Giappone, Germania, cui si
affiancano le numerose rassegne collettive in spazi pubblici e privati. Laureatosi in Architettura al Politecnico di Milano nel 1979, si è dedicato dal 1983 all’insegnamento dell’arte, e attualmente è Preside del Collegio
Pio XI di Desio e direttore della Libera Accademia di Pittura Vittorio Viviani di Nova Milanese.
Ida Rosa Scotti è nata nel 1955 a Milano, dove vive e lavora. Ha frequentato la Scuola del Fumetto di Via Savona a Milano, e la Scuola Libera del Nudo presso l’Accademia di Brera. Per molti anni si è dedicata alla pittura, ma da circa dieci anni ha concentrato le sue ricerche artistiche sulla scultura. Numerose le mostre
personali e collettive a cui ha preso parte e i riconoscimenti ottenuti in premi e concorsi nazionali.
28
maggio 2011
Luci della terra e colori dell’aria
Dal 28 maggio al 17 giugno 2011
arte contemporanea
Location
GRAAL SPAZIO ARTE
Pavia, Corso Giuseppe Garibaldi, 28, (Pavia)
Pavia, Corso Giuseppe Garibaldi, 28, (Pavia)
Orario di apertura
mar-ven 16-19.30, sab 10-13 e 16-19.30, dom 16-19.30, lun chiuso
Vernissage
28 Maggio 2011, ore 18.30
Sito web
www.bicebugatticlub.eu •
Autore
Curatore