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Luci ed ombre della contemporaneità
In mostra esponenti delle diverse correnti d’arte contemporanea
Comunicato stampa
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Con questo titolo si definisce la rassegna d’arte del mese di gennaio 2010 organizzata dalla galleria Cassiopea come ripresa dell’ attività culturale dell’anno 2010.
Nella storia dell’arte, il contrasto luce-ombra ha sempre avuto connotazioni simboliche, esso allude a valenze e valori oltre il limite della forma.
Anche oggi i diversi linguaggi espressivi diventano “ medium “ per un sistema di rappresentazioni variegate di svariate tendenze artistiche o meglio dei margini di libertà espressive delle nuove sintassi formali.
Tutto ciò non basta.. , c’è bisogno di qualche riflessione sulle molteplici offerte del panorama artistico contemporaneo, che non deve sfuggire ad una giusta critica e ad uno schietto disincanto sul percorso che alcuni autori intraprendono non senza velleitarismi formali privi di qualunque effettivo contenuto d’arte.
Con tali premesse la rassegna d’arte intende offrire una giusta visibilità ai diversi codici linguistici , sapientemente selezionati attraverso la riflessione sulla qualità del rapporto luce-ombra , in quanto capaci di simbologie convincenti nelle diverse correnti dal simbolismo all’astrattismo, dal surreale all’arte autre, all’informale….
Attraverso il valore qualitativo-simbolico di luci/ombre si coglie lo sviluppo bidimensionale e tridimensionale insieme , delle sintassi formali che attualmente caratterizzano il panorama artistico contemporaneo.
E’ una precisa indagine che al di là della forma e della semplice apparenza punta sulla validità del contenuto segreto che qualifica e definisce un’opera.
Infatti, superando il limite di ciò che appare, il simbolismo diventa “mediazione” tra il visibile e l’invisibile,non è nella ragione di “non sola luce” o “non sola ombra” che si manifesta la simbologia dei linguaggi, bensì nell’insieme di luce ed ombra quale sviluppo bidimensionale e tridimensionale degli oggetti che si possono effettivamente definire “d’arte”.
Ma non tutto nella scacchiera delle luci e delle ombre necessita di essere definito e conosciuto, ma parafrasando Paul Klee, esistono “sensi originali”, spiritualità primigenie che è giusto che siano irrapresentabili…. che rimangano tra le segrete cose, quali strumenti della segreta coscienza.
Una rassegna quale miscellanea di diverse tipologie linguistiche di 11 pittori e 2 scultori:
Maurizio Attisani è un pittore di grande respiro e duttilità espressiva. Accattivante nelle sue immagini elaborate nella giometrica schematicità di spazialità rigorose e convincente nelle libere formulazioni incastonate in ceselli carichi di spessore ; la pittura di Maria Birò accattivante nei colori e nel gioco delle luci, ha in realtà, indipendentemente dal soggetto che tratta,ben più profondo significato:è la metafora della vita che lei reinventa attraverso
la natura; su un discorso suadente come le note di Chopin, Angelo Bottaro si appropria di un linguaggio carico, fortemente esaustivo che, nell’equilibrio delle composizioni, si fa espressione di una profonda sensibilità artistica e di una precisa rappresentazione del mondo; la poetica di Ingrid Bradach è un percorso mentale caratterizzato da tecnica, mestiere ma più ancora da grande capacità espressiva e sensibilità creativa, in un contesto pittorico in cui la forma e il colore scandiscono il ritmo interno di composizioni fortemente armoniche;con Adele Ceraudo si entra in una dimensione particolare in cui, con rigore e tecnica originale racconta una storia antica e moderna insieme incentrata sulla figurazione, quale icona convincente, per una precisa speculazione artistica; Susanna Gonczi racconta il suo mondo interiore attraverso una tipologia linguistica di grande respiro; in un armonico equilibrio tra colori e forme, l’Autrice offre uno spaccato pittorico facilmente riconoscibile; all’insegna del rigore e della raffinatezza formale,Annalisa Macchione, ci offre uno spaccato d’arte giocato con grande fantasia e immaginazione , tutto a vantaggio di opere sapientemente strutturate, ad espressione di una complessa sensibilità;con Lena Matarozzo si entra in una formulazione astratta assai convincente, l’alternanza di libere spazialità secondo scansioni ritmate, qualifica e definisce un contesto pittorico che ben esprime la capacità creativa dell’Autrice; attenta al ritmo e alla metrica della pittura, Ornella Patrizi presenta un preciso linguaggio incentrato in un dialogo serrato con lo spazio, è il frutto di una precisa ricerca stilistica dove il colore si fa forma e la forma diventa colore; la poetica di Salvatore Russo è di difficile codificazione, pertanto, nella pluralità degli elementi compositivi ,è importante cogliere ciò che in lui trascende la materia , tutto a vantaggio di una libera creatività; il percorso
pittorico di Giuseppino Valentini pone l’accento sull’armonia della composizione scandita secondo il ritmo della luce; sono proprio le alternanze di luci ed ombre che definiscono la qualità dei suoi lavori, assai convincenti.
Per la sezione scultura Laura Astengo è presente con opere-omaggio alla figura femminile;
sono icone che ben rappresentano la magia e il mistero della femminilità quale “medium” per realtà più profonde narrate secondo la luminosità “del solo bianco”;per ultimo e non certo meno importante è l’arte di Luciano Santoro presente con una serie di sculture ad espressione di una sensibilità fortemente creatica; sono opere caratterizzate dall’alternanza armonica dei vuoti e dei pieni formulati secondo volute molto spesso definite al limite della statica.
ANNY BALDISSERA
Nella storia dell’arte, il contrasto luce-ombra ha sempre avuto connotazioni simboliche, esso allude a valenze e valori oltre il limite della forma.
Anche oggi i diversi linguaggi espressivi diventano “ medium “ per un sistema di rappresentazioni variegate di svariate tendenze artistiche o meglio dei margini di libertà espressive delle nuove sintassi formali.
Tutto ciò non basta.. , c’è bisogno di qualche riflessione sulle molteplici offerte del panorama artistico contemporaneo, che non deve sfuggire ad una giusta critica e ad uno schietto disincanto sul percorso che alcuni autori intraprendono non senza velleitarismi formali privi di qualunque effettivo contenuto d’arte.
Con tali premesse la rassegna d’arte intende offrire una giusta visibilità ai diversi codici linguistici , sapientemente selezionati attraverso la riflessione sulla qualità del rapporto luce-ombra , in quanto capaci di simbologie convincenti nelle diverse correnti dal simbolismo all’astrattismo, dal surreale all’arte autre, all’informale….
Attraverso il valore qualitativo-simbolico di luci/ombre si coglie lo sviluppo bidimensionale e tridimensionale insieme , delle sintassi formali che attualmente caratterizzano il panorama artistico contemporaneo.
E’ una precisa indagine che al di là della forma e della semplice apparenza punta sulla validità del contenuto segreto che qualifica e definisce un’opera.
Infatti, superando il limite di ciò che appare, il simbolismo diventa “mediazione” tra il visibile e l’invisibile,non è nella ragione di “non sola luce” o “non sola ombra” che si manifesta la simbologia dei linguaggi, bensì nell’insieme di luce ed ombra quale sviluppo bidimensionale e tridimensionale degli oggetti che si possono effettivamente definire “d’arte”.
Ma non tutto nella scacchiera delle luci e delle ombre necessita di essere definito e conosciuto, ma parafrasando Paul Klee, esistono “sensi originali”, spiritualità primigenie che è giusto che siano irrapresentabili…. che rimangano tra le segrete cose, quali strumenti della segreta coscienza.
Una rassegna quale miscellanea di diverse tipologie linguistiche di 11 pittori e 2 scultori:
Maurizio Attisani è un pittore di grande respiro e duttilità espressiva. Accattivante nelle sue immagini elaborate nella giometrica schematicità di spazialità rigorose e convincente nelle libere formulazioni incastonate in ceselli carichi di spessore ; la pittura di Maria Birò accattivante nei colori e nel gioco delle luci, ha in realtà, indipendentemente dal soggetto che tratta,ben più profondo significato:è la metafora della vita che lei reinventa attraverso
la natura; su un discorso suadente come le note di Chopin, Angelo Bottaro si appropria di un linguaggio carico, fortemente esaustivo che, nell’equilibrio delle composizioni, si fa espressione di una profonda sensibilità artistica e di una precisa rappresentazione del mondo; la poetica di Ingrid Bradach è un percorso mentale caratterizzato da tecnica, mestiere ma più ancora da grande capacità espressiva e sensibilità creativa, in un contesto pittorico in cui la forma e il colore scandiscono il ritmo interno di composizioni fortemente armoniche;con Adele Ceraudo si entra in una dimensione particolare in cui, con rigore e tecnica originale racconta una storia antica e moderna insieme incentrata sulla figurazione, quale icona convincente, per una precisa speculazione artistica; Susanna Gonczi racconta il suo mondo interiore attraverso una tipologia linguistica di grande respiro; in un armonico equilibrio tra colori e forme, l’Autrice offre uno spaccato pittorico facilmente riconoscibile; all’insegna del rigore e della raffinatezza formale,Annalisa Macchione, ci offre uno spaccato d’arte giocato con grande fantasia e immaginazione , tutto a vantaggio di opere sapientemente strutturate, ad espressione di una complessa sensibilità;con Lena Matarozzo si entra in una formulazione astratta assai convincente, l’alternanza di libere spazialità secondo scansioni ritmate, qualifica e definisce un contesto pittorico che ben esprime la capacità creativa dell’Autrice; attenta al ritmo e alla metrica della pittura, Ornella Patrizi presenta un preciso linguaggio incentrato in un dialogo serrato con lo spazio, è il frutto di una precisa ricerca stilistica dove il colore si fa forma e la forma diventa colore; la poetica di Salvatore Russo è di difficile codificazione, pertanto, nella pluralità degli elementi compositivi ,è importante cogliere ciò che in lui trascende la materia , tutto a vantaggio di una libera creatività; il percorso
pittorico di Giuseppino Valentini pone l’accento sull’armonia della composizione scandita secondo il ritmo della luce; sono proprio le alternanze di luci ed ombre che definiscono la qualità dei suoi lavori, assai convincenti.
Per la sezione scultura Laura Astengo è presente con opere-omaggio alla figura femminile;
sono icone che ben rappresentano la magia e il mistero della femminilità quale “medium” per realtà più profonde narrate secondo la luminosità “del solo bianco”;per ultimo e non certo meno importante è l’arte di Luciano Santoro presente con una serie di sculture ad espressione di una sensibilità fortemente creatica; sono opere caratterizzate dall’alternanza armonica dei vuoti e dei pieni formulati secondo volute molto spesso definite al limite della statica.
ANNY BALDISSERA
23
gennaio 2010
Luci ed ombre della contemporaneità
Dal 23 gennaio al 04 febbraio 2010
arte contemporanea
Location
Orario di apertura
ore 11/13 ---17/19.30; esclusi: sabato pom./ lunedì matt. e festivi.
Vernissage
23 Gennaio 2010, ore 18
Autore
Curatore