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Lucia Marcucci – L’Offesa
Mostra dedicata ai lavori dell’artista Lucia Marcucci, realizzati a partire degli anni 60 e sulla poesia visiva, auditiva, la cinepoesia e le tecniche di montaggio non-lineari, insieme al contributo di voci contemporanne come Wissal Houbabi, Elena Biserna e Annamaria Ajmone con Laura Agnusdei.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Lucia Marcucci. L’OFFESA.
A cura di Francesca Verga e Zasha Colah
09.06 – 29.07.2023
La mostra L’Offesa ad Ar/Ge Kunst rilegge alcuni lavori dell’artista Lucia Marcucci (Firenze, 1933), realizzati a
partire dagli anni Sessanta, sul versante verbo-visuale della poesia auditiva, della cinepoesia e delle tecniche
di montaggio non-lineari, anche attraverso il contributo di alcune voci contemporanee (Wissal Houbabi, Elena
Biserna e Annamaria Ajmone con Laura Agnusdei).
Nel 1964 Lucia Marcucci crea il lavoro Il fidanzato in fuga, un collage su cartoncino che raffigura tre tute
spaziali che si reggono in piedi da sole, come agganciate a dei manichini, senza corpo. Il collage recita:
Paradiso extraterrestre della donna, il fidanzato in fuga nello spazio. Una frase ironica e provocatoria che
denuncia la condizione della donna contemporanea e porta avanti la sua esigenza di libertà e trasgressione,
all’interno di una società ossessionata dai progressi scientifici e tecnologici e a quel tempo in costante ascesa
verso la “conquista” dello spazio. L’anno seguente, Lucia Marcucci, come parte del Gruppo ’70, con Eugenio
Miccini, Lamberto Pignotti e Antonio Bueno, affigge manifesti per poi strapparli, come il manifesto L’Offesa,
durante le loro poesie-spettacolo Poesie e no (1964-1967). Si tratta di una serie di happening multimediali
contenenti poesie e materiali di matrice extra-letteraria. Questi eventi, in particolare Poesie e no 3 (1965),
coinvolgevano diversi linguaggi: letture di poesie, rubriche giornalistiche, slogan, estratti di romanzi, proiezione
di film sperimentali, e altre azioni effimere e volatili sotto le musiche di Giuseppe Chiari. Il tutto assemblato in
un collage cubista di parole e recite, spezzoni, ritagli, scarti e rifiuti, che si allontana da una costruzione lineare
dei contenuti.
Lucia Marcucci si è distinta per il rovesciamento della parola poetica, che è diventata parte delle lotte
femministe negli anni Sessanta. Quello che l’artista definisce come “rispedire il lessico al mittente” significa
portare avanti, attraverso l’apporto di ironia nel linguaggio, un riscatto critico sugli stereotipi, sul genere e gli
assunti che regolavano la rappresentazione del corpo femminile, sulle forme e abitudini imposte dalla società
capitalistica. L’opera di Lucia Marcucci riporta la parola nelle strade, nelle piazze, nelle vie e nei luoghi dove si
svolgeva la relazione civica, e con essa i corpi.
Per il novantesimo compleanno dell’artista, la mostra L’Offesa ad Ar/Ge Kunst ripercorre alcuni lavori di
Marcucci realizzati tra gli anni Sessanta e gli anni Novanta in prestito dall’Archivio Lucia Marcucci e dalla
Galleria Frittelli Arte Contemporanea. La mostra affronta come la parola, la pubblicità, i media e la carta sono
state messe in discussione negli anni Sessanta e Settanta attraverso una pratica militante che intensifica la
presenza verbale e corporale.
La mostra L’Offesa ad Ar/Ge Kunst sviluppa inoltre una riflessione critica sulla contemporaneità mettendo
alcune opere di Lucia Marcucci in dialogo con le voci di altre artiste. L’artista Wissal Houbabi porta un lavoro
audio visuale e installativo nello spazio del dissenso e delle lotte antirazziali dell’attuale società; Elena Biserna
con le score The Resounding Flâneuse e la passeggiata Feminist Steps (9-10 giugno 2023, Bolzano), esplora
le esperienze (uditive) della città notturna da una prospettiva di genere; all’interno di Bolzano Danza, la
danzatrice Annamaria Ajmone e la musicista Laura Agnusdei presentano Bleah!!! (20-21 luglio 2023, Parco
dei Cappuccini, Bolzano) una partitura che mescola gesto e suono lavorando su assemblaggi e ribaltamenti
sul piano temporale, spaziale, autoriale. In questa occasione, vengono pubblicati alcuni testi inediti di Lucia
Marcucci nella serie di pubblicazioni di Ar/Ge Kunst Novellas.
La mostra ad Ar/Ge Kunst si completa con la mostra Lucia Marcucci, Poesie e no presso Museion,
Bozen/Bolzano, curata da Frida Carazzato. Le due personali gravitano intorno all’esperienza che ha dato vita
all’happening di Poesie e no. Il collage di segni visivi e linguistici che caratterizza questa serie di performance
permette alle due istituzioni di sviluppare due filoni complementari del lavoro di Marcucci: da una parte
l’indagine sul linguaggio a partire dalla critica alla società dei consumi che trova spazio a Museion, dall’altra la
presenza del verbo e corpo nella militanza, attraverso una lettura attuata anche da voci contemporanee nella
mostra ad Ar/Ge Kunst.
In occasione delle due mostre, il laboratorio di comunicazione visiva (Exhibition Graphic Design: processes of
cultural practice) della Facoltà di Design e Arti della Free Università di Bozen-Bolzano (docente e workshop
leader Elisa Pasqual, con Gianluca Camillini e Gerhard Gluher), ha sviluppato sette progetti di comunicazione
che espandono in chiave contemporanea temi presenti nel lavoro di Lucia Marcucci e del Gruppo ‘70. La
mostra del laboratorio inaugurerà il 9 giugno alle ore 18 alla Libera Università di Bolzano.
A completamento del lavoro di Marcucci, si segnala inoltre la mostra Ri-Materializzazione del
Linguaggio presso la Fondazione Antonio dalle Nogare, Bolzano, che ospita delle sue opere. Il giorno 09.06.
alle ore 20.00 si svolge inoltre un talk dell’artista Nora Turato a conclusione di questa mostra.
PROGRAMMA
06.07.2023 alle ore 19
Visita guidata a Museion e Ar/Ge Kunst
La mostra Lucia Marcucci. L’Offesa ad Ar/Ge Kunst, curata da Francesca Verga e Zasha
Colah, si completa con la mostra Lucia Marcucci, Poesie e no, curata da Frida Carazzato,
presso Museion, Bozen/Bolzano. È possibile prenotare una visita guidata delle curatrici alle
due mostre, per il giovedì 6 luglio alle ore 19, che partirà dal Museion e proseguirà ad Ar/Ge
Kunst. L’evento è gratuito e si terrà in italiano. È necessaria la registrazione su eventbrite.
20 and 21.07.2023 alle ore 20
BLEAH!!! Annamaria Ajmone & Laura Agnusdei
Parco dei Cappuccini, Via Cappuccini, Bolzano
Su invito del Festival Bolzano Danza e We-Start/Novara Jazz, all'interno del progetto BoNo,
la danzatrice Annamaria Ajmone e la musicista Laura Agnusdei presentano Bleah!!!
Prendendo spunto dalle opere di poesia visiva, auditiva e cinepoesia dell'artista Lucia
Marcucci, Ajmone e Agnusdei mettono a confronto le loro ricerche lavorando tra gesto e
suono.
L'immaginario di Lucia Marcucci funziona come un argomento che rompe il ghiaccio,
l'innesco per il dialogo, l'inizio di un incontro. Bleah!!! è una parola che crea un volume nello
spazio tra il palato e il labbro, un suono che è già significato nell'omonima poesia visiva di
Lucia Marcucci, questo gesto-suono si toglie dalla pronuncia del corpo e dilaga sulla pagina,
interrompe l'aspettativa percettiva del suo ascolto per farsi invece dire, vedere, leggere.
Bleah!!! ritorna ai corpi e ai loro oggetti, disarticola la performatività tipica dei ruoli della
danzatrice e della musicista e sperimenta una scrittura che disattende e redistribuisce le
funzioni autoriali.
Ideazione, danza, musica: Annamaria Ajmone, Laura Agnusdei
Costumi: Fabio Quaranta
Sguardo esterno: Giada Cipollone
Una coproduzione: L'Altra associazione, We-Start Centro di Produzione Piemonte Orientale, Bolzano Danza I
Talz Bozen, OperaEstate Festival nell'ambito del progetto BoNo!.
Con il sostegno di Triennale di Milano e Fondazione Haydn di Bolzano e Trento.
21.07.2023 alle ore 17
Conversazione con Annamaria Ajmone & Laura Agnusdei ad Ar/Ge Kunst
In occasione del loro progetto Bleah!!!, realizzato su invito del Festival Bolzano Danza e We-
Start/Novara Jazz. L’evento comprende un tour alla mostra. Evento entrata libera.
A cura di Francesca Verga e Zasha Colah
09.06 – 29.07.2023
La mostra L’Offesa ad Ar/Ge Kunst rilegge alcuni lavori dell’artista Lucia Marcucci (Firenze, 1933), realizzati a
partire dagli anni Sessanta, sul versante verbo-visuale della poesia auditiva, della cinepoesia e delle tecniche
di montaggio non-lineari, anche attraverso il contributo di alcune voci contemporanee (Wissal Houbabi, Elena
Biserna e Annamaria Ajmone con Laura Agnusdei).
Nel 1964 Lucia Marcucci crea il lavoro Il fidanzato in fuga, un collage su cartoncino che raffigura tre tute
spaziali che si reggono in piedi da sole, come agganciate a dei manichini, senza corpo. Il collage recita:
Paradiso extraterrestre della donna, il fidanzato in fuga nello spazio. Una frase ironica e provocatoria che
denuncia la condizione della donna contemporanea e porta avanti la sua esigenza di libertà e trasgressione,
all’interno di una società ossessionata dai progressi scientifici e tecnologici e a quel tempo in costante ascesa
verso la “conquista” dello spazio. L’anno seguente, Lucia Marcucci, come parte del Gruppo ’70, con Eugenio
Miccini, Lamberto Pignotti e Antonio Bueno, affigge manifesti per poi strapparli, come il manifesto L’Offesa,
durante le loro poesie-spettacolo Poesie e no (1964-1967). Si tratta di una serie di happening multimediali
contenenti poesie e materiali di matrice extra-letteraria. Questi eventi, in particolare Poesie e no 3 (1965),
coinvolgevano diversi linguaggi: letture di poesie, rubriche giornalistiche, slogan, estratti di romanzi, proiezione
di film sperimentali, e altre azioni effimere e volatili sotto le musiche di Giuseppe Chiari. Il tutto assemblato in
un collage cubista di parole e recite, spezzoni, ritagli, scarti e rifiuti, che si allontana da una costruzione lineare
dei contenuti.
Lucia Marcucci si è distinta per il rovesciamento della parola poetica, che è diventata parte delle lotte
femministe negli anni Sessanta. Quello che l’artista definisce come “rispedire il lessico al mittente” significa
portare avanti, attraverso l’apporto di ironia nel linguaggio, un riscatto critico sugli stereotipi, sul genere e gli
assunti che regolavano la rappresentazione del corpo femminile, sulle forme e abitudini imposte dalla società
capitalistica. L’opera di Lucia Marcucci riporta la parola nelle strade, nelle piazze, nelle vie e nei luoghi dove si
svolgeva la relazione civica, e con essa i corpi.
Per il novantesimo compleanno dell’artista, la mostra L’Offesa ad Ar/Ge Kunst ripercorre alcuni lavori di
Marcucci realizzati tra gli anni Sessanta e gli anni Novanta in prestito dall’Archivio Lucia Marcucci e dalla
Galleria Frittelli Arte Contemporanea. La mostra affronta come la parola, la pubblicità, i media e la carta sono
state messe in discussione negli anni Sessanta e Settanta attraverso una pratica militante che intensifica la
presenza verbale e corporale.
La mostra L’Offesa ad Ar/Ge Kunst sviluppa inoltre una riflessione critica sulla contemporaneità mettendo
alcune opere di Lucia Marcucci in dialogo con le voci di altre artiste. L’artista Wissal Houbabi porta un lavoro
audio visuale e installativo nello spazio del dissenso e delle lotte antirazziali dell’attuale società; Elena Biserna
con le score The Resounding Flâneuse e la passeggiata Feminist Steps (9-10 giugno 2023, Bolzano), esplora
le esperienze (uditive) della città notturna da una prospettiva di genere; all’interno di Bolzano Danza, la
danzatrice Annamaria Ajmone e la musicista Laura Agnusdei presentano Bleah!!! (20-21 luglio 2023, Parco
dei Cappuccini, Bolzano) una partitura che mescola gesto e suono lavorando su assemblaggi e ribaltamenti
sul piano temporale, spaziale, autoriale. In questa occasione, vengono pubblicati alcuni testi inediti di Lucia
Marcucci nella serie di pubblicazioni di Ar/Ge Kunst Novellas.
La mostra ad Ar/Ge Kunst si completa con la mostra Lucia Marcucci, Poesie e no presso Museion,
Bozen/Bolzano, curata da Frida Carazzato. Le due personali gravitano intorno all’esperienza che ha dato vita
all’happening di Poesie e no. Il collage di segni visivi e linguistici che caratterizza questa serie di performance
permette alle due istituzioni di sviluppare due filoni complementari del lavoro di Marcucci: da una parte
l’indagine sul linguaggio a partire dalla critica alla società dei consumi che trova spazio a Museion, dall’altra la
presenza del verbo e corpo nella militanza, attraverso una lettura attuata anche da voci contemporanee nella
mostra ad Ar/Ge Kunst.
In occasione delle due mostre, il laboratorio di comunicazione visiva (Exhibition Graphic Design: processes of
cultural practice) della Facoltà di Design e Arti della Free Università di Bozen-Bolzano (docente e workshop
leader Elisa Pasqual, con Gianluca Camillini e Gerhard Gluher), ha sviluppato sette progetti di comunicazione
che espandono in chiave contemporanea temi presenti nel lavoro di Lucia Marcucci e del Gruppo ‘70. La
mostra del laboratorio inaugurerà il 9 giugno alle ore 18 alla Libera Università di Bolzano.
A completamento del lavoro di Marcucci, si segnala inoltre la mostra Ri-Materializzazione del
Linguaggio presso la Fondazione Antonio dalle Nogare, Bolzano, che ospita delle sue opere. Il giorno 09.06.
alle ore 20.00 si svolge inoltre un talk dell’artista Nora Turato a conclusione di questa mostra.
PROGRAMMA
06.07.2023 alle ore 19
Visita guidata a Museion e Ar/Ge Kunst
La mostra Lucia Marcucci. L’Offesa ad Ar/Ge Kunst, curata da Francesca Verga e Zasha
Colah, si completa con la mostra Lucia Marcucci, Poesie e no, curata da Frida Carazzato,
presso Museion, Bozen/Bolzano. È possibile prenotare una visita guidata delle curatrici alle
due mostre, per il giovedì 6 luglio alle ore 19, che partirà dal Museion e proseguirà ad Ar/Ge
Kunst. L’evento è gratuito e si terrà in italiano. È necessaria la registrazione su eventbrite.
20 and 21.07.2023 alle ore 20
BLEAH!!! Annamaria Ajmone & Laura Agnusdei
Parco dei Cappuccini, Via Cappuccini, Bolzano
Su invito del Festival Bolzano Danza e We-Start/Novara Jazz, all'interno del progetto BoNo,
la danzatrice Annamaria Ajmone e la musicista Laura Agnusdei presentano Bleah!!!
Prendendo spunto dalle opere di poesia visiva, auditiva e cinepoesia dell'artista Lucia
Marcucci, Ajmone e Agnusdei mettono a confronto le loro ricerche lavorando tra gesto e
suono.
L'immaginario di Lucia Marcucci funziona come un argomento che rompe il ghiaccio,
l'innesco per il dialogo, l'inizio di un incontro. Bleah!!! è una parola che crea un volume nello
spazio tra il palato e il labbro, un suono che è già significato nell'omonima poesia visiva di
Lucia Marcucci, questo gesto-suono si toglie dalla pronuncia del corpo e dilaga sulla pagina,
interrompe l'aspettativa percettiva del suo ascolto per farsi invece dire, vedere, leggere.
Bleah!!! ritorna ai corpi e ai loro oggetti, disarticola la performatività tipica dei ruoli della
danzatrice e della musicista e sperimenta una scrittura che disattende e redistribuisce le
funzioni autoriali.
Ideazione, danza, musica: Annamaria Ajmone, Laura Agnusdei
Costumi: Fabio Quaranta
Sguardo esterno: Giada Cipollone
Una coproduzione: L'Altra associazione, We-Start Centro di Produzione Piemonte Orientale, Bolzano Danza I
Talz Bozen, OperaEstate Festival nell'ambito del progetto BoNo!.
Con il sostegno di Triennale di Milano e Fondazione Haydn di Bolzano e Trento.
21.07.2023 alle ore 17
Conversazione con Annamaria Ajmone & Laura Agnusdei ad Ar/Ge Kunst
In occasione del loro progetto Bleah!!!, realizzato su invito del Festival Bolzano Danza e We-
Start/Novara Jazz. L’evento comprende un tour alla mostra. Evento entrata libera.
09
giugno 2023
Lucia Marcucci – L’Offesa
Dal 09 giugno al 29 luglio 2023
arte moderna
Location
ar/ge kunst
Bozen, Museumstraße, 29, (BZ)
Bozen, Museumstraße, 29, (BZ)
Orario di apertura
martedì a venerdì ore 10-13 e 15-19
sabato ore 10-13
Vernissage
9 Giugno 2023, 6:30
Sito web
Autore
Curatore
Allestimento
PietroLora
Progetto grafico
Media partner
Patrocini