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Lucia Pasini – Forme di luce, energia di colori
Ricercare e disaminare il fremito esistenziale più intimo e segreto di ogni essere, delle forze della Natura , della vitalità mediatica del Creato. Avvertire con acutezza e lucida curiosità il fluire della vita in ogni accadimento, in ogni singola “cosa”; ascoltare il pulsare inarrestabile dell’universo: interpretato nei ritmi musicali dei colori, nel pathos e nell’energia corroborante della luce. Immagini come specchio riflettente del visibile e dell’osservato ed al contempo racconto evocativo degli eventi quotidiani: transfert della libertà e gioia di esistere, contrapporsi al bisogno di restare in attesa e in meditazione sul senso / scopo del vivere .
Visioni che compendiano la partecipazione attiva della ragione al mutarsi delle cose e la memoria fecondatrice del ricordo : che fissa in questo valore, il trascorrere del tempo e dell’attimo fuggente. Lampeggi e balenii di effetti luministici, slanci imperiosi e intensamente voluttuosi di modellatura di materia pittorica e intrigante interagenza degli accosti cromatici: simboli di momenti – mementi di un vissuto mai del tutto trascorso, dell’ aggallare panico dell’immaginario. Esiti visionari che emergono dalla psiche più vigile ed attenta, manifestati in soluzioni di dialettica icastica metaforica e testimoniale: per narrare e descrivere la dissoluzione dell’ora trascorsa, le trasmutazioni naturalistiche nel rigoroso svolgersi delle stagioni, la clessidra del tempo delle età dell’uomo, il deporsi fantasmatico delle rimembranze, l’incombere dei sentimenti che convalidano i rischi, le pene, i limiti contingenti del vivere. Questo profilo biografico, che analizza la valenza del linguaggio visivo e di dialettica contenutistica, si confà perfettamente alla cifra espressiva e alle scelte tematiche: che connotano il dipingere della pittrice Lucia Pasini . Il suo iter di lessico realizzativi è ascrivibile nell’ambito dell’astrazione e dell’informale. Una sigla ed una identità del fare, che vengono valorizzate e personalizzate dal trascinante imprinting gestuale – demarcante e netto dalla scansione vigorosa ed allusivamente geometrica del senso spaziale e della resa volumetrica; dalla serrata, limpida quanto metaforica costruzione architettonica e scenografica dei soggetti: di ampio respiro impaginativo e rapidezza di scorci inquadrativi. La aggressiva grafia segnica, la censiva espansione tonale, il foggiato quasi tridimensionale e suadentemente mordace della pasta pittorica trasmutati in insinuante, provocatoria, indecifrabilità aniconica, paiono consentire il filtrare, l’affiorare di tropiche effigi, di emblematiche situazioni paesaggistiche , scorci panoramici , riferimenti architettonici e monumentali …e soprattutto “presenze” psichiche, medium di condizione di emozione, stati d’animo. Sono questi gli elementi pretestuali, le ragioni portanti che sottendono le scelte soggettuali della Pasini . Filtri di forme del vero, pagine di diario di un viaggio all’interno della mente: ecco i punti cardini, le fonti da cui assurge le proprie argomentazioni, l’artista.
Lucia Pasini – Forme di luce, energia di colori
Genova, Piazza Stella, 5/1, (Genova)