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Luciano Chinese – Sognare di nuovo. Il vetro di Murano e il suo linguaggio nell’opera d’arte contemporanea
Partecipazione a The Venice Glass Week con una mostra personale di Luciano Chinese e la presentazione di Alan Jones. Un ricordo dell’amico Paolo Barozzi. Coordinatore Ottavio Pinarello
Comunicato stampa
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Il Festival Internazionale del vetro è alla sua terza edizione e il suo spessore nell’ambito di Venezia città metropolitana sta aumentando esponenzialmente, sia nella partecipazione delle varie realtà culturali cittadine che nell’ampliamento verso la terraferma. L’interesse per questo festival si sta diffondendo anche in molte parti d’Italia e all’estero, coinvolgendo personaggi e realtà diverse in tutto il mondo. Il festival dal 2018 è tra i Grandi Eventi della Regione del Veneto. Le iniziative sia del comitato promotore che dei vari aderenti al Festival si stanno moltiplicando e stanno crescendo di livello.
Gli eventi dei partecipanti vengono selezionati da un comitato scentifico costituito quest’anno da Rosa Barovier Mentasti, docente, curatrice e studiosa del vetro, da Isabelle Reiher, direttrice del CIRVA, Centro Internazionale di ricerca sul vetro e le Arti Plastiche di Marsiglia, da Uta M. Klotz storica dell’arte, capo redattrice della rivista “Neues Glas”, da Jean Blanchaert, gallerista, curatore e critico d’arte, da Marco Zito docente universitario di disegno industriale del prodotto e architetto. Quest’anno è stato istituito il Bonhams Prize con il contributo del Modern Decorative Art + Design Department di New York di Bonhams, casa d’aste internazionale, una delle più grandi e importanti al mondo.
La Galleria “Nuovo Spazio” nei suoi oltre cinquant’anni di attività in varie sedi (a Folgaria di Trento ai suoi esordi, dove si è già distinta per importanti mostre, per poi stabilirsi a Venezia, prima a Santi Apostoli e poi in via XXII Marzo su cinque piani di galleria e trasferirsi in seguito nell’attuale sede di Mestre per aprire una seconda sede a Udine, nel cuore della città, all’interno del Palazzo Manin, in via Manin 8/7) ha annoverato
tra i suoi clienti importanti collezionisti di vetri ed ha trattato opere di Yoichi Ohira, Carlo Scarpa, de Santillana, Fulvio Bianconi e nella sede di Udine ha organizzato una mostra di vetri di artisti giapponesi, tramite il collaboratore di Egidio Costantini Silvano Belardinelli e La Fontanina: Imaï Toshimitsu, Nobuo Sekine, Masuo Ikeda, Masayuki Kurokawa.
La scelta di proporre per il Festival del vetro non artisti famosi che lavorano il vetro, ma l’artista Luciano Chinese è stata dettata dal fatto che Chinese non è un artista che forgia il vetro, ma un artista che fa parlare il vetro, lo rende protagonista, cercando i resti nelle fornaci e interpretando la loro realtà e il loro linguaggio in una contestualizzazione diversa. Generalmente la riscoperta di oggetti usati da altri in contesti diversi da parte degli artisti consiste nel sentire in questi oggetti la presenza del passato; il vetro, pur nella sua storia millenaria, è sempre limpido, nuovo e parla sempre un nuovo linguaggio, basta contestualizzarlo, come l’orinatoio di Duchamp posto nel museo. Chinese non lo piega alla sua volontà, ma lo interpreta.
Luciano Chinese ha partecipato anche lo scorso anno al The Venice Glass Week con una mostra di quadri-oggetto in cui usava materiali diversi e soprattutto il vetro di Murano. Quest’anno la galleria “Nuovo Spazio” presenta la nuova produzione dell’artista, nuovi quadri-oggetto, un’installazione site specific di forme scultoree in cui sono inseriti i vetri di Murano, dei tondi da apporre alle pareti in alcuni dei quali e specialmente nei notturni il vetro è usato in modo discreto, deputato a creare riflessi, iridescenze, luminosità: si tratta di opere profonde, nelle quali il vetro è usato in modo molto creativo. Non dimentichiamo d’altronde che nei dipinti dello stesso Tiepolo e di numerosi altri artisti il colore dei drappeggi era creato mescolando al colore polveri di vetro e di pietre preziose per creare la luminosità dei colori. Il vetro non si vede ma la sua presenza è fondamentale.
Chinese si è lasciato recentemente tentare anche dalla produzione di opere in vetro ed ha prodotto il suo primo vaso, pezzo unico, nella vetreria di Murano di Simone Cenedese, datato e firmato Luciano Chinese e Simone Cenedese, un’opera in cui Chinese esprime nella nuova forma del vetro soffiato i suoi colori e le tipiche forme delle sue opere pittoriche. Sta creando inoltre delle sculture in legni pregiati e vetri di Murano. Nella mostra saranno esposti anche alcuni dei suoi bozzetti.
Per l’inaugurazione sarà presente lo scrittore americano Alan Jones, l’autore del best seller “Leo Castelli. L’Italiano che inventò l’arte in America” Ed. Castelvecchi, che nel 2017 ha pubblicato con la Nuovospazio Edizioni una monografia di Luciano Chinese: “Luciano Chinese. Sognare di nuovo”.
Alan Jones parlerà del vetro di Murano nell’opera di Chinese e presenterà le nuove opere. Ci sarà anche per l’occasione un ricordo dell’amico Paolo Barozzi, recentemente scomparso, amico sia di Chinese che di Alan Jones e che aveva seguito da vicino e fattivamente l’evoluzione dell’opera di Chinese e che aveva fatto l’ultima presenza nella galleria “Nuovo Spazio” proprio in occasione del Festival del vetro dello scorso anno. Sarà presente in qualità di coordinatore e amico l’artista Ottavio Pinarello, autore tra l’altro del volume “Paolo Barozzi, una passione per l’arte”, 2011
La mostra gode della collaborazione dei club per l’Unesco di Venezia e di Udine
Per info: Galleria “Nuovo Spazio” via Piraghetto 41 30171 Venezia-Mestre
Nuovospazio Edizioni via Piraghetto 41 30171 Venezia-Mestre
Galleria “Nuovo Spazio” via Manin 8/7 (Palazzo Manin) 33100 Udine
galleria.nuovospazio@gmail.com
www.galleria-nuovospazio.com
www.luciano-chinese.com
cell. + 39 3357063832
https://www.theveniceglassweek.com/it/listing/luciano-chinese-sognare-di-nuovo/
https://www.theveniceglassweek.com/it/listing/inaugurazione-luciano-chinese/
https://www.theveniceglassweek.com/it/listing/ricordo-paolo-barozzi/
Gli eventi dei partecipanti vengono selezionati da un comitato scentifico costituito quest’anno da Rosa Barovier Mentasti, docente, curatrice e studiosa del vetro, da Isabelle Reiher, direttrice del CIRVA, Centro Internazionale di ricerca sul vetro e le Arti Plastiche di Marsiglia, da Uta M. Klotz storica dell’arte, capo redattrice della rivista “Neues Glas”, da Jean Blanchaert, gallerista, curatore e critico d’arte, da Marco Zito docente universitario di disegno industriale del prodotto e architetto. Quest’anno è stato istituito il Bonhams Prize con il contributo del Modern Decorative Art + Design Department di New York di Bonhams, casa d’aste internazionale, una delle più grandi e importanti al mondo.
La Galleria “Nuovo Spazio” nei suoi oltre cinquant’anni di attività in varie sedi (a Folgaria di Trento ai suoi esordi, dove si è già distinta per importanti mostre, per poi stabilirsi a Venezia, prima a Santi Apostoli e poi in via XXII Marzo su cinque piani di galleria e trasferirsi in seguito nell’attuale sede di Mestre per aprire una seconda sede a Udine, nel cuore della città, all’interno del Palazzo Manin, in via Manin 8/7) ha annoverato
tra i suoi clienti importanti collezionisti di vetri ed ha trattato opere di Yoichi Ohira, Carlo Scarpa, de Santillana, Fulvio Bianconi e nella sede di Udine ha organizzato una mostra di vetri di artisti giapponesi, tramite il collaboratore di Egidio Costantini Silvano Belardinelli e La Fontanina: Imaï Toshimitsu, Nobuo Sekine, Masuo Ikeda, Masayuki Kurokawa.
La scelta di proporre per il Festival del vetro non artisti famosi che lavorano il vetro, ma l’artista Luciano Chinese è stata dettata dal fatto che Chinese non è un artista che forgia il vetro, ma un artista che fa parlare il vetro, lo rende protagonista, cercando i resti nelle fornaci e interpretando la loro realtà e il loro linguaggio in una contestualizzazione diversa. Generalmente la riscoperta di oggetti usati da altri in contesti diversi da parte degli artisti consiste nel sentire in questi oggetti la presenza del passato; il vetro, pur nella sua storia millenaria, è sempre limpido, nuovo e parla sempre un nuovo linguaggio, basta contestualizzarlo, come l’orinatoio di Duchamp posto nel museo. Chinese non lo piega alla sua volontà, ma lo interpreta.
Luciano Chinese ha partecipato anche lo scorso anno al The Venice Glass Week con una mostra di quadri-oggetto in cui usava materiali diversi e soprattutto il vetro di Murano. Quest’anno la galleria “Nuovo Spazio” presenta la nuova produzione dell’artista, nuovi quadri-oggetto, un’installazione site specific di forme scultoree in cui sono inseriti i vetri di Murano, dei tondi da apporre alle pareti in alcuni dei quali e specialmente nei notturni il vetro è usato in modo discreto, deputato a creare riflessi, iridescenze, luminosità: si tratta di opere profonde, nelle quali il vetro è usato in modo molto creativo. Non dimentichiamo d’altronde che nei dipinti dello stesso Tiepolo e di numerosi altri artisti il colore dei drappeggi era creato mescolando al colore polveri di vetro e di pietre preziose per creare la luminosità dei colori. Il vetro non si vede ma la sua presenza è fondamentale.
Chinese si è lasciato recentemente tentare anche dalla produzione di opere in vetro ed ha prodotto il suo primo vaso, pezzo unico, nella vetreria di Murano di Simone Cenedese, datato e firmato Luciano Chinese e Simone Cenedese, un’opera in cui Chinese esprime nella nuova forma del vetro soffiato i suoi colori e le tipiche forme delle sue opere pittoriche. Sta creando inoltre delle sculture in legni pregiati e vetri di Murano. Nella mostra saranno esposti anche alcuni dei suoi bozzetti.
Per l’inaugurazione sarà presente lo scrittore americano Alan Jones, l’autore del best seller “Leo Castelli. L’Italiano che inventò l’arte in America” Ed. Castelvecchi, che nel 2017 ha pubblicato con la Nuovospazio Edizioni una monografia di Luciano Chinese: “Luciano Chinese. Sognare di nuovo”.
Alan Jones parlerà del vetro di Murano nell’opera di Chinese e presenterà le nuove opere. Ci sarà anche per l’occasione un ricordo dell’amico Paolo Barozzi, recentemente scomparso, amico sia di Chinese che di Alan Jones e che aveva seguito da vicino e fattivamente l’evoluzione dell’opera di Chinese e che aveva fatto l’ultima presenza nella galleria “Nuovo Spazio” proprio in occasione del Festival del vetro dello scorso anno. Sarà presente in qualità di coordinatore e amico l’artista Ottavio Pinarello, autore tra l’altro del volume “Paolo Barozzi, una passione per l’arte”, 2011
La mostra gode della collaborazione dei club per l’Unesco di Venezia e di Udine
Per info: Galleria “Nuovo Spazio” via Piraghetto 41 30171 Venezia-Mestre
Nuovospazio Edizioni via Piraghetto 41 30171 Venezia-Mestre
Galleria “Nuovo Spazio” via Manin 8/7 (Palazzo Manin) 33100 Udine
galleria.nuovospazio@gmail.com
www.galleria-nuovospazio.com
www.luciano-chinese.com
cell. + 39 3357063832
https://www.theveniceglassweek.com/it/listing/luciano-chinese-sognare-di-nuovo/
https://www.theveniceglassweek.com/it/listing/inaugurazione-luciano-chinese/
https://www.theveniceglassweek.com/it/listing/ricordo-paolo-barozzi/
07
settembre 2019
Luciano Chinese – Sognare di nuovo. Il vetro di Murano e il suo linguaggio nell’opera d’arte contemporanea
Dal 07 al 15 settembre 2019
arte contemporanea
Location
GALLERIA NUOVO SPAZIO / NUOVO SPAZIO EDIZIONI
Venezia, Via Piraghetto (Mestre), 41, (VENEZIA)
Venezia, Via Piraghetto (Mestre), 41, (VENEZIA)
Orario di apertura
Tutti i giorni ore 10-12.30 e 16-20
Vernissage
7 Settembre 2019, ore 18
Sito web
Editore
Nuovospazio Edizioni-Venezia
Autore
Autore testo critico
Patrocini