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Luciano De Liberato – Antologia opere 2001-2011
Luciano De Liberato, uno degli artisti eletti ed elitari di assoluto primo piano nel panorama artistico italiano, nasce a Chieti nel 1947.Antologia, l’esposizione che si aprirà alla Galleria Comunale d’Arte Moderna – Palazzo del Ridotto di Cesena, racchiude una breve storia della sua ricerca segnica
Comunicato stampa
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premessa: Luciano De Liberato, uno degli artisti eletti ed elitari di assoluto primo piano nel panorama artistico italiano, nasce a Chieti nel 1947.
Fin dal 1975, anno del suo esordio, è notato, spronato, appoggiato e divulgato da alcuni dei maggiori critici e storici dell’arte italiana, da Lorenza Trucchi referente per le opere di Bacon, a Maurizio Fagiolo dell’Arco, referente fra l’altro per l’opera di Giorgio De Chirico, fino a Franco Solmi, Marcello Venturoli e Filiberto Menna, solo citandone alcuni. Nel 1975 vince il Premio Lubiam. Nel 1980 è Segnalato Bolaffi per la pittura. Nel 1983 insieme a Vedova, Veronesi, Perilli, Dorazio, Scanavino, Pozzati, Ceroli e altri maestri della pittura contemporanea, fu invitato alla mostra “Mundial”, per celebrare con un’opera la vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio.
I suoi lavori sono stati esposti nelle maggiori città italiane ed europee, alcune delle quali sono, Roma, Bologna, Bari, Basilea, Milano, Vienna, Stoccolma, Luxembourg Ville, Lussemburgo.
Gli sono stati dedicati ampi servizi televisivi, trasmessi su Rai 1, Rai Edu.2, Rai 3, nel febbraio e agosto 2008, nei quali, oltre ad una lunga intervista, si poteva osservare la nascita di un’opera dell’ultimo ciclo, maturato nel dialogo con il computer, in diretta.
Trame e Sudari, Territori della Memoria, Cotoni, Grovigli di Fettucce, Teatri, Nodi, Labirinti, fino ai Circuiti, Robots e Chips, sono il cordone ombelicale artistico su cui ha dipanato la sua matassa.
…La pittura di De Liberato ha raggiunto, scrive Simongini, un’intensità di livello internazionale che ancora non è stata ben compresa nel nostro Paese.
Il suo lavoro, infatti, ha suscitato l’interesse dei critici dell’autorevole Galleria londinese Saatchi, e nel marzo scorso, sul proprio sito on line, è stato eletto “Artista del giorno”, in seguito, il critico americano Chenoa Solis, lo ha inserito fra migliori dieci artisti.
“Oggetto dell’intelletto”, così sono state definite le sue opere da Maurizio Fagiolo, una ricerca continua mai esausta, che oggi approda ad un nuovo ciclo Horror Vacui, le cui opere “Accumulazioni” saranno esposte alla Biennale di Venezia-Padiglione Italia (Abruzzo), di prossima apertura.
la mostra:
Antologia, l’esposizione che si aprirà alla Galleria Comunale d’Arte Moderna – Palazzo del Ridotto di Cesena, racchiude una breve storia della ricerca segnica di De Liberato.
Partendo dal 2001, saranno visibili le opere del ciclo dei “Nodi”, intrecci armoniosi che conquistano lo spazio con la profondità del colore, una poesia che affiora come conquista nei confronti dell’inquietudine e del caos. L’eleganza del segno in trame equilibrate e liriche, esprimono l’orrore dell’artista nei confronti del disordine e dell’incoerenza che minacciano la bellezza della vita.
Anni di intenso lavoro per il Maestro abruzzese, chiuso nel suo studio in fiero isolamento alla continua ricerca evolutiva del suo essere, che lo faranno approdare al ciclo dei “Circuiti” nel 2007. Importantissima evoluzione, superba anche dal punto di vista tecnico con la quale ha raggiunto esiti tali che trovano pochi paragoni anche a livello internazionale, come scrive Simongini in un testo di quel periodo, al punto che, nei mesi scorsi, una potenza come la Galleria Saatchi di Londra, si interessa ai suoi lavori selezionano opere di questo ciclo, mostrandole sul proprio sito on line, e presentandolo fra i migliori dieci artisti.
Sono opere che dialogano col computer, visualizzando un ossessivo labirinto mentale, che tende a fondersi con le strutture dei microcircuiti informatici. Una sorta di grido d’allarme lanciato da De Liberato che sembra ipotizzare l’integrazione fra pensiero umano ed elaborazioni elettroniche.
L’ultimo ciclo presentato è l’attuale e inedito “Horror Vacui”, nelle cui opere “Accumulazioni”, l’artista chietino è tornato a far prevalere l’emozione pittorica.
La composizione nasce di getto sulla tela, trasformata in un palpitante intreccio. Simongini nella prefazione al catalogo di questa mostra scrive di come l’artista…”spinge all’estremo le possibilità della pittura, ne mette a nudo anche la durezza, vivendola come un percorso ascetico per arrivare quasi a liberarsi di se stesso. Non illustra o narra il proprio pensiero, ma fa in modo che esso si faccia pittura, senza soluzione di continuità. Così in particolar modo nelle Accumulazioni, il Molteplice e l’Uno, il particolare e l’universale, l’essere e il divenire dialogano senza sosta e quasi non c’è via d’uscita a questo confronto”.
La pittura dell’artista abruzzese, colta e raffinata, non permette errori, e diviene… “simbolo dello spirito umano negli autonomi equilibri del linguaggio pittorico”.
introduce alla mostra Gabriele Simongini
Anche attraverso il buio io ritrovo il filo. Con i colori del mondo. L. De Liberato ( nov. 1997)
Fin dal 1975, anno del suo esordio, è notato, spronato, appoggiato e divulgato da alcuni dei maggiori critici e storici dell’arte italiana, da Lorenza Trucchi referente per le opere di Bacon, a Maurizio Fagiolo dell’Arco, referente fra l’altro per l’opera di Giorgio De Chirico, fino a Franco Solmi, Marcello Venturoli e Filiberto Menna, solo citandone alcuni. Nel 1975 vince il Premio Lubiam. Nel 1980 è Segnalato Bolaffi per la pittura. Nel 1983 insieme a Vedova, Veronesi, Perilli, Dorazio, Scanavino, Pozzati, Ceroli e altri maestri della pittura contemporanea, fu invitato alla mostra “Mundial”, per celebrare con un’opera la vittoria dell’Italia ai mondiali di calcio.
I suoi lavori sono stati esposti nelle maggiori città italiane ed europee, alcune delle quali sono, Roma, Bologna, Bari, Basilea, Milano, Vienna, Stoccolma, Luxembourg Ville, Lussemburgo.
Gli sono stati dedicati ampi servizi televisivi, trasmessi su Rai 1, Rai Edu.2, Rai 3, nel febbraio e agosto 2008, nei quali, oltre ad una lunga intervista, si poteva osservare la nascita di un’opera dell’ultimo ciclo, maturato nel dialogo con il computer, in diretta.
Trame e Sudari, Territori della Memoria, Cotoni, Grovigli di Fettucce, Teatri, Nodi, Labirinti, fino ai Circuiti, Robots e Chips, sono il cordone ombelicale artistico su cui ha dipanato la sua matassa.
…La pittura di De Liberato ha raggiunto, scrive Simongini, un’intensità di livello internazionale che ancora non è stata ben compresa nel nostro Paese.
Il suo lavoro, infatti, ha suscitato l’interesse dei critici dell’autorevole Galleria londinese Saatchi, e nel marzo scorso, sul proprio sito on line, è stato eletto “Artista del giorno”, in seguito, il critico americano Chenoa Solis, lo ha inserito fra migliori dieci artisti.
“Oggetto dell’intelletto”, così sono state definite le sue opere da Maurizio Fagiolo, una ricerca continua mai esausta, che oggi approda ad un nuovo ciclo Horror Vacui, le cui opere “Accumulazioni” saranno esposte alla Biennale di Venezia-Padiglione Italia (Abruzzo), di prossima apertura.
la mostra:
Antologia, l’esposizione che si aprirà alla Galleria Comunale d’Arte Moderna – Palazzo del Ridotto di Cesena, racchiude una breve storia della ricerca segnica di De Liberato.
Partendo dal 2001, saranno visibili le opere del ciclo dei “Nodi”, intrecci armoniosi che conquistano lo spazio con la profondità del colore, una poesia che affiora come conquista nei confronti dell’inquietudine e del caos. L’eleganza del segno in trame equilibrate e liriche, esprimono l’orrore dell’artista nei confronti del disordine e dell’incoerenza che minacciano la bellezza della vita.
Anni di intenso lavoro per il Maestro abruzzese, chiuso nel suo studio in fiero isolamento alla continua ricerca evolutiva del suo essere, che lo faranno approdare al ciclo dei “Circuiti” nel 2007. Importantissima evoluzione, superba anche dal punto di vista tecnico con la quale ha raggiunto esiti tali che trovano pochi paragoni anche a livello internazionale, come scrive Simongini in un testo di quel periodo, al punto che, nei mesi scorsi, una potenza come la Galleria Saatchi di Londra, si interessa ai suoi lavori selezionano opere di questo ciclo, mostrandole sul proprio sito on line, e presentandolo fra i migliori dieci artisti.
Sono opere che dialogano col computer, visualizzando un ossessivo labirinto mentale, che tende a fondersi con le strutture dei microcircuiti informatici. Una sorta di grido d’allarme lanciato da De Liberato che sembra ipotizzare l’integrazione fra pensiero umano ed elaborazioni elettroniche.
L’ultimo ciclo presentato è l’attuale e inedito “Horror Vacui”, nelle cui opere “Accumulazioni”, l’artista chietino è tornato a far prevalere l’emozione pittorica.
La composizione nasce di getto sulla tela, trasformata in un palpitante intreccio. Simongini nella prefazione al catalogo di questa mostra scrive di come l’artista…”spinge all’estremo le possibilità della pittura, ne mette a nudo anche la durezza, vivendola come un percorso ascetico per arrivare quasi a liberarsi di se stesso. Non illustra o narra il proprio pensiero, ma fa in modo che esso si faccia pittura, senza soluzione di continuità. Così in particolar modo nelle Accumulazioni, il Molteplice e l’Uno, il particolare e l’universale, l’essere e il divenire dialogano senza sosta e quasi non c’è via d’uscita a questo confronto”.
La pittura dell’artista abruzzese, colta e raffinata, non permette errori, e diviene… “simbolo dello spirito umano negli autonomi equilibri del linguaggio pittorico”.
introduce alla mostra Gabriele Simongini
Anche attraverso il buio io ritrovo il filo. Con i colori del mondo. L. De Liberato ( nov. 1997)
14
maggio 2011
Luciano De Liberato – Antologia opere 2001-2011
Dal 14 maggio al 19 giugno 2011
arte contemporanea
Location
GALLERIA COMUNALE D’ARTE – PALAZZO DEL RIDOTTO
Cesena, Corso Giuseppe Mazzini, 1, (Forlì-cesena)
Cesena, Corso Giuseppe Mazzini, 1, (Forlì-cesena)
Orario di apertura
da martedì a domenica ore 9.30-12.30 e 16.30-19.30
Vernissage
14 Maggio 2011, ore 18.00
Autore
Curatore