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Luciano Di Gregorio – Hanima
In mostra presenti opere di arte digitale , realizzate da sovrapposizioni fotografiche, in cui vengono raffigurati i volti delle donne immerse nei lori pensieri, alla ricerca di una loro dimensione. Nelle opere presenti dettagli e particolari con rimandi all’arte classica.
Comunicato stampa
Segnala l'evento
Domenica 4 febbraio 2018 a Ca’ la Ghironda presso lo Spazio Atelier inaugura l’esposizione di Luciano Di Gregorio, dal titolo “Hanima”.
“Un microcosmo d’immagini che, seppure immobili, vivono, palpitano in un’atmosfera rarefatta, densa di stati d’animo, emozioni e sentimenti. Tali figure imprigionate, imbrigliate in tanti “pinakes” tendono con caparbietà ad una propria manifestazione che diventa affermazione di sé stesse. Ad una più attenta osservazione, infatti, si nota come esse, attraverso una certa estrazione, diramino formalmente delle propaggini che coinvolgano il fruitore, il quale rimane attonito, avvinto, avvertendo inconsciamente di avere di fronte una realtà altra, lontana ma vicina, a volte claustrofobica, angosciante, a volte più serena
e tranquillizzante. A questo punto, l’osservatore, una volta catturato ed immerso in queste tante realtà, può iniziare un percorso di elaborazione respirando e percependo ciò che emanano le opere. Sono rappresentate sì delle forme reali, concrete e, pertanto, facilmente riconoscibili ma statiche in realtà viventi e ricche di vita, ben celate, a volte in una sorta di horror vacui medievale di segni, graffi, macchie che costituiscono nell’insieme un sottilissimo velo che non vuole celare ma ben rivelare le sensazioni, le pene, i dubbi ecc. racchiusi in maschere tristi, assorte e raccolte in sé stesse ma comunque desiderose
di attenzione.”
Marilisa Ricci
La mostra, patrocinata dal Comune di Zola Predosa (Assessorato alla Cultura) e dalla Fondazione di Ca’ la Ghironda, avrà luogo fino al 24 febbraio 2018.
“Un microcosmo d’immagini che, seppure immobili, vivono, palpitano in un’atmosfera rarefatta, densa di stati d’animo, emozioni e sentimenti. Tali figure imprigionate, imbrigliate in tanti “pinakes” tendono con caparbietà ad una propria manifestazione che diventa affermazione di sé stesse. Ad una più attenta osservazione, infatti, si nota come esse, attraverso una certa estrazione, diramino formalmente delle propaggini che coinvolgano il fruitore, il quale rimane attonito, avvinto, avvertendo inconsciamente di avere di fronte una realtà altra, lontana ma vicina, a volte claustrofobica, angosciante, a volte più serena
e tranquillizzante. A questo punto, l’osservatore, una volta catturato ed immerso in queste tante realtà, può iniziare un percorso di elaborazione respirando e percependo ciò che emanano le opere. Sono rappresentate sì delle forme reali, concrete e, pertanto, facilmente riconoscibili ma statiche in realtà viventi e ricche di vita, ben celate, a volte in una sorta di horror vacui medievale di segni, graffi, macchie che costituiscono nell’insieme un sottilissimo velo che non vuole celare ma ben rivelare le sensazioni, le pene, i dubbi ecc. racchiusi in maschere tristi, assorte e raccolte in sé stesse ma comunque desiderose
di attenzione.”
Marilisa Ricci
La mostra, patrocinata dal Comune di Zola Predosa (Assessorato alla Cultura) e dalla Fondazione di Ca’ la Ghironda, avrà luogo fino al 24 febbraio 2018.
04
febbraio 2018
Luciano Di Gregorio – Hanima
Dal 04 al 24 febbraio 2018
arte contemporanea
Location
FONDAZIONE DI CA’ LA GHIRONDA – MUSEO DI ARTE MODERNA E CONTEMPORANEA
Zola Predosa, Via Leonardo Da Vinci, 19, (Bologna)
Zola Predosa, Via Leonardo Da Vinci, 19, (Bologna)
Biglietti
Inaugurazione ingresso libero
Gli altri giorni Intero € 5; ridotto € 3,00
Orario di apertura
sabato-domenica 10.00-12.00 / 15.00-18.00
gli altri giorni, visite alla mostra, previo appuntamento (lunedì chiuso)
Vernissage
4 Febbraio 2018, ore 16.00
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