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Luciano Ghersi – Tessere in grande, Tessere tutto
Le opere presentate a Roma sono sostanzialmente arazzi da appendere a muro e hanno dimensioni varie, dai 12 cm a 3 metri ed oltre. Questi mini e maxi arazzi sono realizzati soprattutto con materiali di recupero: carta di libri antichi, stoffe pregiate e campionari di alta moda, imballaggi di plastica, reti da pesca, calzerotti di lana, cravatte e ferri vecchi
Comunicato stampa
Segnala l'evento
LUCIANO GHERSI
artista tessile
“Tessere in grande, Tessere tutto”
St.Stephen's Cultural Center Foundation
Viale Aventino, 17 – Roma
Giovedì 9 febbraio 2012, alle ore 17 presso il St.Stephen's Cultural Center Foundation - a Roma in Viale
Aventino, 17- si inaugura la mostra “Tessere in grande, Tessere tutto” che presenta oltre cinquanta opere
dell’artista tessile Luciano Ghersi.
Nella sua lunga carriera, Luciano Ghersi ha tessuto di tutto: lana, seta, canapa, oro, ferri vecchi, antiche
pagine, filo spinato. Oltre al corpo e alla macchina, che resta sempre un telaio a mano, pure la materia
prima ha la sua parte nei segni della tessitura.
Ormai è una moda, ma lui ricicla i rifiuti di plastica da quasi 20 anni ed oggi è preoccupato per la prossima
estinzione del polietilene.
Le opere presentate a Roma sono sostanzialmente arazzi da appendere a muro e hanno dimensioni
varie, dai 12 cm a 3 metri ed oltre. Questi mini e maxi arazzi sono realizzati soprattutto con materiali di
recupero: carta di libri antichi, stoffe pregiate e campionari di alta moda, imballaggi di plastica, reti da
pesca, calzerotti di lana, cravatte e ferri vecchi.
Prima di entrare nella tessitura, le pagine di libro, le stoffe e le plastiche sono sezionate per ridurle in
strisce, secondo un processo molto popolare nelle arti tessili tradizionali. Reti da pesca, cravatte e ferri
vecchi possono invece essere tessuti direttamente.
Luciano Ghersi, che subito dopo la laurea in Filosofia ottenuta nel 1976 ha sempre fatto il tessitore a
mano, ci tiene moltissimo a dichiararsi artigiano ma ha fatto varie mostre in vere gallerie. Così lo presentò
Bruno Munari, nel 1981: "Guardando uno di questi tessuti appeso al muro si può ripercorrere l'operazione
del tessere e capire lo stato d'animo e il pensiero del tessitore. Cosa volete di più da un tessuto?"
Ghersi infatti non fa, né ricopia disegni progettati sulla carta; si appaga dei segni tracciati dai gesti corporei
del tessere con un telaio: telai occidentali, orientali, africani, che ha incontrato in giro per il mondo. Dice
che "Ciascun telaio può offrire segni diversi, come diverse amanti possano dare diversi piaceri, se ci si
accosta senza schemi e preconcetti.
Così il tessitore insieme col telaio dà vita a una 'macchina desiderante'.
E' un fatto ancestrale, risale alle origini di qualsiasi cultura... e questo può spiegare il misterioso fascino
della tessitura.
Vernissage giovedì 9 febbraio 2012, ore 17-20
St.Stephen's Cultural Center Foundation | Viale Aventino, 17- ingresso, angolo con Via Aventina -
Mostra aperta dal 10 al 17 febbraio e dal 27 febbraio al 2 marzo - su appuntamento
Contattare Agnès Martin alla mail: ssccf@ststephens-rome.com | 3392019315
artista tessile
“Tessere in grande, Tessere tutto”
St.Stephen's Cultural Center Foundation
Viale Aventino, 17 – Roma
Giovedì 9 febbraio 2012, alle ore 17 presso il St.Stephen's Cultural Center Foundation - a Roma in Viale
Aventino, 17- si inaugura la mostra “Tessere in grande, Tessere tutto” che presenta oltre cinquanta opere
dell’artista tessile Luciano Ghersi.
Nella sua lunga carriera, Luciano Ghersi ha tessuto di tutto: lana, seta, canapa, oro, ferri vecchi, antiche
pagine, filo spinato. Oltre al corpo e alla macchina, che resta sempre un telaio a mano, pure la materia
prima ha la sua parte nei segni della tessitura.
Ormai è una moda, ma lui ricicla i rifiuti di plastica da quasi 20 anni ed oggi è preoccupato per la prossima
estinzione del polietilene.
Le opere presentate a Roma sono sostanzialmente arazzi da appendere a muro e hanno dimensioni
varie, dai 12 cm a 3 metri ed oltre. Questi mini e maxi arazzi sono realizzati soprattutto con materiali di
recupero: carta di libri antichi, stoffe pregiate e campionari di alta moda, imballaggi di plastica, reti da
pesca, calzerotti di lana, cravatte e ferri vecchi.
Prima di entrare nella tessitura, le pagine di libro, le stoffe e le plastiche sono sezionate per ridurle in
strisce, secondo un processo molto popolare nelle arti tessili tradizionali. Reti da pesca, cravatte e ferri
vecchi possono invece essere tessuti direttamente.
Luciano Ghersi, che subito dopo la laurea in Filosofia ottenuta nel 1976 ha sempre fatto il tessitore a
mano, ci tiene moltissimo a dichiararsi artigiano ma ha fatto varie mostre in vere gallerie. Così lo presentò
Bruno Munari, nel 1981: "Guardando uno di questi tessuti appeso al muro si può ripercorrere l'operazione
del tessere e capire lo stato d'animo e il pensiero del tessitore. Cosa volete di più da un tessuto?"
Ghersi infatti non fa, né ricopia disegni progettati sulla carta; si appaga dei segni tracciati dai gesti corporei
del tessere con un telaio: telai occidentali, orientali, africani, che ha incontrato in giro per il mondo. Dice
che "Ciascun telaio può offrire segni diversi, come diverse amanti possano dare diversi piaceri, se ci si
accosta senza schemi e preconcetti.
Così il tessitore insieme col telaio dà vita a una 'macchina desiderante'.
E' un fatto ancestrale, risale alle origini di qualsiasi cultura... e questo può spiegare il misterioso fascino
della tessitura.
Vernissage giovedì 9 febbraio 2012, ore 17-20
St.Stephen's Cultural Center Foundation | Viale Aventino, 17- ingresso, angolo con Via Aventina -
Mostra aperta dal 10 al 17 febbraio e dal 27 febbraio al 2 marzo - su appuntamento
Contattare Agnès Martin alla mail: ssccf@ststephens-rome.com | 3392019315
09
febbraio 2012
Luciano Ghersi – Tessere in grande, Tessere tutto
Dal 09 febbraio al 02 marzo 2012
arte contemporanea
arti decorative e industriali
arti decorative e industriali
Location
ST. STEPHEN’S CULTURAL CENTER
Roma, Viale Aventino, 17, (Roma)
Roma, Viale Aventino, 17, (Roma)
Orario di apertura
su appuntamento
Vernissage
9 Febbraio 2012, ore 17
Autore